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shardanaleo
Utente Attivo
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Inserito il - 02/10/2007 : 17:56:12
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Vorrei sapere cosa ne pensate e soprattutto se vedete nella creazione di questo famigerato museo la definitiva consacrazione della cultura dei nostri avi. Se per valorizzazione dei NOSTRI AVI dobbiamo sorbirci i SOLITI FENICI (intesi come fenici invasori e non sardi) ,... beh? che vadano al diavolo le valorizzazioni... haiu mai provato a chiedere a uno della Sovrintendenza chi rappresentano quelle statue?... E attenzione che l'idea è proprio di UN MUSEO DEI FENICI... che si chiamerà BETILE... così accontentiamo questi indigeni con l'anello al naso. basta! non se ne può più! Quelle statue rappresentano chi rappresentano e i cosidetti "Fenici" c'entrano come i cavoli a merenda... sia con le statue che con il museo... quanto alla Montatura... davvero crediamo che 30 anni trenta di OBLIO siano giustificati, trattandosi di STATUE alte più di due metri e non di PICCOLI SCARABEI... anche quelli dimenticati... SHAR
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dogs
Utente Medio
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Inserito il - 02/10/2007 : 19:38:51
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Ma... veramente il museo Betile viene definito dal bando di concorso per la sua progettazione come "Museo mediterraneo dell'arte nuragica e contemporanea".... poi se ci metteranno anche i fenici, punici, romani, vandali, bizantini, pisani, spagnoli e piemontesi non so... ma non credo... ma questo lo sapremo con certezza solo ad opera costruita.
per maggiori informazioni sul futuro museo: www.betile.it
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EdoSardo
Utente Medio
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Inserito il - 02/10/2007 : 19:40:52
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Io spero che succeda come dice dogs, le statue stanno bene dov' erano, a Cagliari ne basterebbe qualcuna. Comunque Leo io non ho mai sentito che sono statue di fenici, se ho capito bene hai affermato tra le righe questo, o no? ho sempre letto che le statue rappresentano dei protosardi, indigeni, lo afferma anche Tronchetti che pure è uno studioso di archeologia fenicio - punica...non so magari ho perso qualcosa, c'è qualche pubblicazione in merito?
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MarcelloS
Utente Medio
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Inserito il - 02/10/2007 : 22:43:05
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Io ricordo che di fenico, si diceva avessero le treccie... alla moda fenicia appunto.
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shardanaleo
Utente Attivo
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Inserito il - 03/10/2007 : 08:17:38
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| MarcelloS ha scritto:
Io ricordo che di fenico, si diceva avessero le treccie... alla moda fenicia appunto.
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EDO: rappresentano dei protosardi, indigeni,
E' così difficile ammettere che RAPPRESENTANO DEI SARDI CIVILIZZATI... senza andare a cercare stupidagini come INDIGENI, PROTOSARDI, PROTONURAGHI?... termini che sanno di TROGLODITI e SELVAGGI, se non peggio. Lo so, usare un altro termine più appropriato sarebbe come ammettere che in Sardinia vi era una un POPOLO con una CIVILTA Moderna precedente a quella GRECA e FENICIA. ...
TRECCE FENICIE....
chi poteva essere questo popolo con un aspetto così diverso dalla solita discrizione dei Sardi fatta dalla Storiografia tradizionale? ahi!ahi! ahi! SHAR
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MarcelloS
Utente Medio
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Inserito il - 03/10/2007 : 13:07:44
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| E' così difficile ammettere che RAPPRESENTANO DEI SARDI CIVILIZZATI... senza andare a cercare stupidagini come INDIGENI, PROTOSARDI, PROTONURAGHI?... termini che sanno di TROGLODITI e SELVAGGI, se non peggio |
Sugli indigeni... beh lo erano dato che indigeno vuol dire "orginario del luogo". Sui protosardi... beh sardi lo erano a tutti gli effetti mi pare.
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Bartolomeo
Nuovo Utente
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Inserito il - 03/10/2007 : 15:32:16
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| MarcelloS ha scritto:
| E' così difficile ammettere che RAPPRESENTANO DEI SARDI CIVILIZZATI... senza andare a cercare stupidagini come INDIGENI, PROTOSARDI, PROTONURAGHI?... termini che sanno di TROGLODITI e SELVAGGI, se non peggio |
Sugli indigeni... beh lo erano dato che indigeno vuol dire "orginario del luogo". Sui protosardi... beh sardi lo erano a tutti gli effetti mi pare.
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Pier Paolo Saba
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 03/10/2007 : 17:46:55
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Dal sito "Contusu antigusu" Leggiamo cosa è stato scritto dal Giornale di Sardegna:
Dal GdS Le statue giganti del Mediterraneo sono figlie dei nuraghi e non della civiltà greca. Lo afferma, finalmente, Vincenzo Santoni, sovrintendente ad interim di Sassari e Nuoro: lo stesso studioso che nel luglio 2005 inviava ai giornali una lettera per spiegare che il ritrovamento dei giganti di Monti Prama non era certo un ritrovamento cruciale. E che perciò l'entusiasmo di alcuni era «non motivato». INVECE DOPO 36 ANNI di freezer l'enigma del Sinis sembra risolto. I nostri giganti ora hanno un nome e un'età. Ed è lo stesso Santoni a dirlo: «Epoca nuragica, bronzo finale, fra l'undicesimo e il nono secolo avanti Cristo». Dunque prima dei greci, le statue sarde di Monti Prama, ritrovate nel Sinis nel '70, non sono certo un ritrovamento da poco. Perché anticipano la statuaria a tutto tondo della Grecia, risalente all'ottavo secolo avanti Cristo. E inaugurano i complessi statuari del Mediterraneo: infatti, in nessuna delle civiltà sorte sulle rive del mare Nostrum è mai stata fatta una scoperta simile antecedente a quella di Monti Prama.
Una trentina di statue, alte fra i due metri e venti e i due metri e sessanta ciascuna, con piedi di misura cinquantadue, quaranta centimetri di lunghezza. Opere in arenaria, costruite quando le torri nuragiche erano strutture in uso e non cataste di pietre disposte con cura. 4mila frammenti inspiegabilmente sequestrati dal 1979 negli scantinati dei musei cagliaritani, poi trasferiti a Sassari e ora disponibili alla visita del pubblico, oggi, dalle 16 alle 19, a Li Punti, nell'unico centro di restauro dell'Isola. Facce di occhi spalancati e bocche cucite, gambe possenti, braccia piegate a stringere ora lo scudo ora l'arco, pugni tesi a scagliare la freccia o riparare il capo dai massi. Centinaia di pezzi, scavati dal tempo, apparecchiati su banconi, in serie, raccontano un sacco di cose, finalmente.
Dicono delle loro somiglianze spaventose con l'arte minuta nuragica, quella dei bronzetti, spiegano che prima erano belli, in piedi, sovrastavano chiunque potesse passare loro accanto. E testimoniano che il tempo del bronzo in Sardegna non era fatto soltanto di caccia e pesca ma di laboratori d'arte, quindi di qualcuno venuto da chissà dove, o incrociato con chissà chi, che aveva una cultura in cui le statue avevano un senso, perciò che al tempo dei nuraghi doveva anche esserci gente potente e con ricchezze economiche tali da potersi permettere di commissionare lavori simili. Classi sociali diverse, accumulo di ricchezze, viaggi continui verso l'origine dell'arte. Verso oriente, ad esempio: perché se è vero che gli spilungoni di Monti Prama dovrebbero dimostrare la capacità isolana dello sviluppo di un'arte autoctona, bisognerà anche ammettere che prima di tutti nel Mediterraneo sono stati gli egizi, nel duemila avanti Cristo, a scolpire figure a tutto tondo. Ma mai nessuno nel Mediterraneo, prima che in Sardegna, ha lasciato ai posteri trenta giganti a guardia di un golfo.
Aproposito dell'acconciatura:
Le trecce celtiche e l'abito orientale L'acconciatura con le trecce alla maniera celtica. Un abito scollato a V, di foggia forse orientale. I bracciali che proteggono i polsi e le braccia degli arcieri decorati con dei motivi geometrici. Gli occhi come cerchi concentrici, forse simboli solari, e la bocca appena accennata. Sono alcune delle caratteristiche dei giganti di Monti Prama.
«Questi eroi sono ignoti perché a loro è mancato un Omero», racconta il sovrintendente archeologico di Sassari Francesco Nicosia. Ignoti ma imponenti: sono 28, forse 30 o 31 guerrieri, arcieri, lottatori e pugili alti più di due metri risalenti all'Ottavo o Settimo secolo avanti Cristo, scoperti nel 1974 a Monti Prama, nel Sinis, e abbandonati per 31 anni nel buio e nella polvere del museo di Cagliari. Uno scavo straordinario, il più importante ritrovamento di statue in pietra (calcarenite, un tipo di arenaria) tenuto nascosto forse per liti fra studiosi, forse per non stravolgere quelle teorie che vogliono gli antichi sardi quasi nani, poco avezzi alla guerra e all'arte raffinata all'infuori del bronzetto. Oggi però questo patrimonio con pochissimi paragoni nell'intera Europa, nel Medio Oriente e nel Nord Africa, è finalmente al Centro di restauro di Li Punti, affidato alla Sovrintendenza. «Fra un anno e mezzo le statue saranno pronte per l'esposizione», spiega Nicosia. Intanto i tecnici di Li Punti lavorano attorno al migliaio di pezzi - enormi - nei quali è frammentato l'esercito di pietra, che sembra difendesse un'area sacra costiera («si ergevano tra cielo e mare», dice Nicosia) dalle invasioni di popoli stranieri. Le teste sono alte 50, 60 centimetri. I busti hanno le proporzioni di colossi, i piedi posati sui basamenti misurano 50, 52 di taglia. Poi gli archi e le decorazioni: i guerrieri portano le trecce alla maniera celtica o germanica e hanno gli occhi come dischi solari. Il tesoro è finora stato negato ai cittadini: vent'anni fa qualche frammento indistinguibile è stato esposto a Cagliari, ma senza spiegare di che si trattava. Quando il restauro sarà concluso la Sardegna avrà in mano una risorsa unica nel Mediterraneo, capace di tener testa all'arte espressa da popoli ben più famosi. Un esercito di pietra con molti misteri: chi l'ha costruito? A quale scopo? E, come domanda Nicosia, «contro chi scagliavano le loro frecce questi arcieri?».
Così conclude Nicosia, tra domade e risposte(?) sicuramente intriganti e, che cmq, mettono in risalto una cultura (quella Sarda) che nel Mediterraneo è davvero unica.
Pier Paolo Saba
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shardanaleo
Utente Attivo
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Inserito il - 03/10/2007 : 17:52:34
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E allora perchè da tanto fastidio quando io chiamo ARCHEOBUONI certe persone? CVhi può negare che siano ARCHEO e ANCHE BUONI?... Marcello, cosa fai "ciurli per il manico" o "meni il can per l'aia?... a te piace essere chiamato INDIGENO? Ame no! neanche PROTOSARDO mi piace... quuindi, se ARCHEOBUONO o ARCHEOBIMBO danno tanto fastidio, perchè INDIGENO e PROTOSARDO e aggiungo anche PRENURAGICO non dovrebbero? Del resto è famosa una conazone di piero marras che diceva "Con una seicento prenuragica", per indicare che tanto era SCASSATA da... Via non prendiamoci per il ... SHAR
| MarcelloS ha scritto:
| E' così difficile ammettere che RAPPRESENTANO DEI SARDI CIVILIZZATI... senza andare a cercare stupidagini come INDIGENI, PROTOSARDI, PROTONURAGHI?... termini che sanno di TROGLODITI e SELVAGGI, se non peggio |
Sugli indigeni... beh lo erano dato che indigeno vuol dire "orginario del luogo". Sui protosardi... beh sardi lo erano a tutti gli effetti mi pare.
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EdoSardo
Utente Medio
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Inserito il - 03/10/2007 : 19:17:23
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Boh, ki non si cumprendeusu in italianu kistionausu in sardu...deu seu indigenu, bolliri nai scetti ki bivu in Sardigna e seu originariu de su logu aundi bivu, no esti una cosa offensiva! e su propriu po "protosardi", olli nai "primi sardi", su termini "proto-" pottara scetti una valenzia de tempusu, no esti una cosa offensiva! bisogna conoscere il significato delle parole altrimenti buonanotte, Leo forse hai visto troppi film in bianco e nero tipo King Kong dove indigeni significava persone senza civiltà, educazione e cultura! Personalmente ho una grandissima stima per i miei avi nuragici, sono i miei antenati...persone civilissime, intelligenti e anche raffinate, a mio parere. Al solito chiedo qualcosa di tangibile che mi faccia capire chi è che dice che le statue raffigurano dei fenici e al solito risposte nisba...Marcello ha affermato che le trecce sarebbero "alla moda fenicia", ma non è lo stesso che dire "le statue raffigurano fenici". Può darsi che l' acconciatura sia di origine orientale, oppure che sia un fenomeno di convergenza, ma nessuno ha mai detto (nè soprattutto scritto) che le statue sono di fenici.
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shardanaleo
Utente Attivo
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Inserito il - 04/10/2007 : 07:43:54
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Caro Edo, il tuo intervento mi consola. Vuol dire che potrò riprendere a usare il termine ARCHEOBUONI, perchè scientificamente ha il suo significato non offensivo, nè di sfottò... proprio come INDIGENO. Amico mio, lo so bene cosa significa indigeno e so anche che anticamente esisteva in suolo italico addirittura una popolazione con questo nome, che forse ha dato questo significato in senso lato. ora io ammetto che il termine ARCHEOBUONI non è di per se offensivo o di sfottò, salvo usarlo in senso IRONICO. persino dei termini come NEGRO, SUDISTA, ANDICAPATO, EBREO... sono SCIENTIFICAMENTE non offensivi... pèrova ad andare da un NERO AMERICANO e chiamalo NEGRO... o... non prendiamoci per SCEMI ( che tra parentesi deriva da SHEMA=SURSUM CORDA=ALZIAMO I NOSTRI CUORI...)...... Per farla breve, si usano quei termini sopracitati riguardo la nostra Antica Civiltà, per non dover usare quello che FA PAURA. Ricordiamoci che in sardinia vi DEVE essere un'unica Storia Ufficiale precedente i romani e i cartaginesi: QUELLA FENICIA. "I Sardi Non c'erano e se c'erano stavano nelle caverne del supramonte" shar
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kigula
Moderatore
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Inserito il - 04/10/2007 : 11:49:34
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Leo parti sempre in difesa. Prendi i termini per quello che sono! Io ho sentito uno dei restauratori dire che vedeva influenze orientali nello stile delle statue, ma questo non significa dire che siano Fenicie. E poi cosa ti hanno fatto di male questi Fenici? Stai cadendo nel tranello della storia di parte che tanto detesti...
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Pier Paolo Saba
Salottino
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Inserito il - 04/10/2007 : 16:17:28
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Giganti di MONT'E PRAMA....A proposito dell'acconciatura:
Le trecce celtiche e l'abito orientale L'acconciatura con le trecce alla maniera celtica. Un abito scollato a V, di foggia forse orientale. I bracciali che proteggono i polsi e le braccia degli arcieri decorati con dei motivi geometrici. Gli occhi come cerchi concentrici, forse simboli solari, e la bocca appena accennata. Sono alcune delle caratteristiche dei giganti di Monti Prama.
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KIGULA: <-Leo parti sempre in difesa. Prendi i termini per quello che sono! Io ho sentito uno dei restauratori dire che vedeva influenze orientali nello stile delle statue, ma questo non significa dire che siano Fenicie. E poi cosa ti hanno fatto di male questi Fenici? Stai cadendo nel tranello della storia di parte che tanto detesti...->
Ed ha ragione kigula... Stai cadendo nel tranello della storia che tanto detesti.... caro Leo.
La parte iniziale che descrive l'abigliamento simile a quello Celtico, va ha rafforzare l'ipotesi del sottoscritto che vuole gli antichi Sardi come coloro che si amalgamavano con le genti che incontravano di volta in volta, oramai da lunghi secoli, fondendo e scambiando usi e costumanze persino la foggia dellabbigliamento, e non solo.... Le trecce, quindi, più verosimilmente erano come quelle della costumanza Celtica e non fenicia.. datto che questi nascono parecchi secoli dopo.... o no?, pertanto perché scaldarsi tanto.... visto che questa interpretazione è quantomeno la più "reale?"
In ogni caso gli stessi ARCHEO BUONI, ad esempio lo stesso Santoni, afferma che una statuaria come quella di Monti Prama non esistesse in nessuna delle civiltà sorte sulle rive del mare Nostrum.... infatti, mai stata fatta una scoperta simile antecedentemente.
Pier Paolo
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shardanaleo
Utente Attivo
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Inserito il - 04/10/2007 : 16:40:06
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Santoni non si riferiva alla tipologia delle statue, ma alla loro altezza... fino ad oggi, infatti, si era ritenuto che le pèrime statue giganti del mediterraneo fossero quelle greche, nate nel VIII sec. a.C. quelle di monti p. sono almeno della fine del II millenio. PER I FENICI: quando mai mi scaldo!... per me (e non solo per fortuna) i Fenici sono gli stessi PdM approdati in asia Miinore nel 1200 a.C.... e poi SEMPLICEMENTE di ritorno in sardinia. Qui però stiamo parlando di un'eèoca PRECEDENTE alla formazione del cosi detto POPOLO FENICIO (le statue sono PRECEDENTI al 1200) ... io mi arrabbio per questa sottile, solita FURBERIA delgi ARCHEOBUONI (ormai sono autorizzato da Edo a chiamarli così...)... che definendo le statue FENICIE le declassano al IX - VIII secolo SHAR
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Pier Paolo Saba
Salottino
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Inserito il - 04/10/2007 : 17:52:16
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Bravo, LEO.... Sai che sono perfettamente d'accordo sulle datazioni da te citate... e non solo.... come ho già detto, e ripetuto in diverse occasioni.... I fenici, arrivati in Sardegna, allora, ebbero modo di confrontarsi con i locali SHRD, il popolo Shardana molto più antico come radice, di tanti altri popoli del Mediterraneo e di altri affacciati sull'Egeo....
Un caro sauto
Pier Paolo
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