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Nota Bene: Is Fassõis - ossia "I fascioni (di giunchi)", è il nome sardo di origine latina che si assegna alle straordinarie imbarcazioni degli stagni di Santa Giusta.
Il "Fassõis", lungo quattro metri e largo, al massimo, un metro, è composto, come dice il nome, da "fascioni" di giunchi che crescono sulle rive lacustri, detti "su fenu" e "sa spadua", legati in modo da rendere appuntita la prua e tronca la poppa.



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 Sant'Efisio 2011: che ne dite?

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Timpiesina90 Inserito il - 02/05/2011 : 11:38:23
Che ne dite dei costumi e dei gruppi che hanno partecipato alla Festa di Sant'Efisio quest'anno?
Non l'ho potuta seguire perciò confido nelle vostre descrizioni!
Un saluto a tutti!
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Il Quinto Moro Inserito il - 28/11/2011 : 11:54:31
Messaggio di Timpiesina90

Che ne dite dei costumi e dei gruppi che hanno partecipato alla Festa di Sant'Efisio quest'anno?
Non l'ho potuta seguire perciò confido nelle vostre descrizioni!
Un saluto a tutti!


Non mi è piaciuta. Si sta trasformando qualcosa in peggio...
n/a Inserito il - 14/11/2011 : 17:48:49
Nessuno ha delle foto da postare???
laier Inserito il - 14/05/2011 : 21:26:56
io volevo solo dirti che sagre non sono solo quelle enogastronomiche
Jolao Inserito il - 14/05/2011 : 17:10:35
pjalex, non mi pare che qui fossero in gioco idee personali, ma mere constatazioni. Tu hai insinuato … che bastava essere un generale per poter interrompere una processione. Sperando di non offendere la tua sensibilità, ho spiegato che la processione non c'era - e ho spiegato i motivi - e non mi risulta che i generali interrompano processioni. Comunque, se ti fa piacere hai ragione tu.

laier, se fra i lemmi italiani l'uno non è sinonimo dell'altro un motivo ci sarà. La festa si differenzia per la solennità, che per Sant'Efisio mi pare non ci siano dubbi che sia una festa solenne. Poi, anche senza voler disquisire sull'uso dei vocaboli, nel portale di Paradisola viene chiamata FESTA e anche in tutti i manifesti che sono stati affissi per la città. Penso possa bastare.

Thilikar (che strano nome) per la cadenza nello sfilare dei gruppi, penso di poter ripartire equamente le colpe fra l'organizzazione e chi sfila. Ti sei mai chiesto perché i gruppi storici/famosi/più apprezzati sfilano a cadenza regolare, distanze quasi precise e non si fanno imporre nulla dagli altri? Probabilmente sarebbe necessario un controllo più capillare, ma se i gruppi arrivano in ritardo rispetto all'ordine di sfilata come si fa? Purtroppo, se si facessero le cose con troppa precisione, si dovrebbe aspettare il santo visto che esce sempre alla stessa ora. Penso che alla fine venga accettato tutto. Sulle partecipazioni, non so che dirti, io non sfilo e non mi metto il problema, ma sento che in molti si lamentano per il mancato invito e successivamente si lamentano contro l'organizzazione e i gruppi che partecipano. Pazienza.
Thilikar Inserito il - 10/05/2011 : 18:04:00
ciao iolao,riguardo ai gruppi che si lamentano di tutto ma vogliono partecipare a s,efisio,francamente non so che dirti..ma non e' sbagliato dire che la processione ha proceduto a ritmi sostenuti per quasi tutto il percorso,con un ulteriore accelerazione nella discesa di piazza Jenne( ma li la colpa e' dell'effetto di gravita',eheheh).Sinceramente,se ci invitano,ci fa piacere,se ci lasciano a casa,non e' un problema,se e' giusto lamentarsi facciamo anche quello...ciao s'amigu.
laier Inserito il - 09/05/2011 : 13:07:21
jolao,
Il termine sagra ha origine latina, di derivazione dall'aggettivo sacrum ("sacro"). Similarmente, l'origine del termine festa è latina: viene da festum ("ricorrenza sacra", al plurale festa), che appartiene allo stesso ceppo semantico di feriae ("tempo festivo").

La sagra si connota infatti innanzitutto per la dimensione religiosa; le sagre erano innanzitutto dei momenti di comunione tra uomini e sacro.

Le feste popolari dell'antichità venivano celebrate davanti ai templi o, in epoca cristiana, alle chiese (da cui deriva il termine sagrato delle chiese). I vari momenti dell'anno (l'inverno, la primavera, la mietitura, la vendemmia) venivano celebrati con feste religiose, ad esempio, per ringraziare la divinità o per propiziarsi la bella stagione.

Durante le feste dell'antichità venivano spesso effettuati sacrifici animali, oppure offerte di prodotti della terra, che venivano poi consumati dalla comunità intera. Questo rito simbolico originario rimane come traccia anche oggi nelle diverse sagre gastronomiche che ruotano attorno ad un piatto tradizionale regionale o locale.
http://it.wikipedia.org/wiki/Sagra_(festa)
pjalex Inserito il - 09/05/2011 : 07:34:00
Questione di punti di vista.
So benissimo che la processione parte ufficialmente in via Azuni, ma Viale Fra Ignazio, o Sant'Ignazio se preferisci, è comunque chiusa al traffico, so ancheche la caserma è a poca distanza, motivo in più per lasciare la macchina e proseguire a piedi, vista l'ora non ci sarebbe stato nemmeno il pericolo di arrivare in ritardo.Il fatto che l'addetto che ha aperto le transenne sia stato allontanato vuol dire che non sono stato il solo a "stupirmi".
Festa o sagra credo che nessuno assimili, a prescindere da come lo chiami, l'evento del 1° Maggio a qualsiasi altra Sagra sarda, e proprio nel rispetto della manifestazione, forzare la mano per farsi aprire una transenna per non fare due passi mi lascia molto, come dici tu, stupito.
Comunque se trovi la cosa normale lo capisco e sono quasi contento per te, se invece trovi la mia affermazione vicino al ridicolo, beh non lo capisco perchè mi hanno insegnato a rispettare le idee del prossimo anche se non aderenti alle mie.
Jolao Inserito il - 09/05/2011 : 01:17:44
pjalex ha scritto:

Ecco la foto che vi avevo promesso. Testimonia il fatto che, se sei un generale dell'esercito, puoi infilarti nella processione tra i gruppi di Nuoro e Tortolì. Credo che non ci sia bisogno di ulteriori commenti.



Penso che l'insinuazione sfiori il ridicolo.
La sfilata parte ufficialmente sotto l'arco nei pressi della chiesa di San Michele, per cui non capisco il motivo di stupirsi per il fatto di vedere auto militari raggiungere la caserma che si trova a poca distanza da dove è stata scattata questa foto. E' molto probabile che all'interno ci fossero quelle persone che hanno avuto il compito di scortare le reliquie del Santo e che per vari motivi non avrebbero dovuto stare in ozio ore ad aspettare il oro turno per far contenti i fotografi. A proposito di reliquie, vorrei ricordare che Sant'Efisio è una FESTA e non una Sagra, visto che c'è un santo, una processione e un prete. Non penso che sia assimilabile alla Sagra della bottarga, delle pesche delle lumache o quant'altro.
"... non credevo di aver mai potuto vedere in un evento come la Sagra di Sant'Efisio"
Per il discorso dei gruppi che sfilano, tutti si lamentano di tutto, ma tutti vogliono partecipare.
Antoi Inserito il - 08/05/2011 : 09:39:30
pjalex ha scritto:

Ecco la foto che vi avevo promesso. Testimonia il fatto che, se sei un generale dell'esercito, puoi infilarti nella processione tra i gruppi di Nuoro e Tortolì. Credo che non ci sia bisogno di ulteriori commenti.




E’ la solita storia, ma chi cade in un simile errore, non accontentandosi di essere un privilegiato, preferisce strafare imponendo il proprio potere

pjalex Inserito il - 07/05/2011 : 23:43:46
Ecco la foto che vi avevo promesso. Testimonia il fatto che, se sei un generale dell'esercito, puoi infilarti nella processione tra i gruppi di Nuoro e Tortolì. Credo che non ci sia bisogno di ulteriori commenti.



babborcu Inserito il - 07/05/2011 : 08:12:10
thilicar.. nessuno vuole la riproposizione di una processione identica a quelle del passato ( in cui i costumi, in quanto abiti d'uso erano parte) ma forse sarebbe onesto non spacciare la sfilata per una processione spontanea e non dire ad ogni pie' sospinto che i gruppi partecipano per fede ( si provi a far intervenire le persone senza costume, solo per fede, e la sfilata sarebbe molto meno affollata, ne sono certo) ma si vuole che ogni gruppo, onestamente, porti abiti, veri o rifatti o ricostruiti, plausibili e legati alla propria tradizione.. abbandonanado l'ansia assoluta di far spettaccolo aggiungendo cose vistose o strane o appariscenti ( senella tradizione non c'erano) solo per colpire l'occhio...
anche se l'assessore sparta il suo parere, si sa che nella realtà vi erano poverissimi.. ma qualcuno ,giustamente fa il sordo... in qualche gruppo spuntano gli abiti feriali.. che in realtà spesso tanto brutti non sono.. sono sobri ,si ma a volte molto fini ( vedi le donne d'ittiri con le telette -copricapo).. ciau
Thilikar Inserito il - 05/05/2011 : 20:02:54
Anch'io,col gruppo folk di Masainas,ho partecipato alla Maratonina di S.Efisio...il tempo di partire dai Salesiani,distrarsi un attimo e ritrovarsi,come per incanto,in viale La Playa...Ancora non capisco la necessita' di mettere fretta ai gruppi,visto che cio' comporta ancora di piu' maggiori "buchi" tra le varie sezioni( termine antipatico,lo so) della processione.Per quanto riguarda le (giuste) polemiche sul fatto che sempre di piu' predomina l'aspetto turistico della manifestazione su quello religioso..beh,credo che ormai sia difficile sradicare questo sistema,a meno che non invitino piu' nessuno e la cosa finisce li'..chi vuole andare in processione vada,in abito tradizionale o no,fa lo stesso,per devozione,appresso al Santo.E' innegabile pero' che la maggior parte dei turisti ,sardi ,continentali,stranieri,vengono quasi esclusivamente per vedere questo melting pot di abiti tradizionali.In tutte le parti della Sardegna,anche nei piu' piccoli centri fanno sfilare i gruppi davanti al santo di turno,e' una cosa collaudata,si,anche artificiosa..pero',non del tutto sbagliata..e' un modo,se cosi' si puo' dire,di abbelire,arricchire la traversata del santo per le vie del paese..Omaggiare i santi con oro,addobbi floreali etc..etc..e' sempre esistito..ora si e' aggiunto anche questo.Semmai,vorrei qui aggiungere una piccola lamentela sul fatto che ai gruppi viene vietato vestirsi con abiti "umili"..in quanto,l'assessore di turno ha affermato che anche i poveri avevano un bel abito per le feste...LABEI CA NO ESTI BERUS!...CA CI FU' GENTI CA MANCU DE ORBAXI BISTENTA AI FESTAS MA DE SACCHITTAS DE TRIXIOU...i poveri alle processioni sono sempre esistiti,purtroppo,ieri come oggi...ne' veniva loro vietato di parteciparvi...e anche questo e' un falso storico.Un saluto a tutti.
musthayoni Inserito il - 03/05/2011 : 15:48:52
... mmmhhh .. vizi .. pregi e difetti di sempre che ormai accomunano questo genere di manifestazioni dal Sud al Nord al Centro ..
il problema resta cmq sempre lo stesso .. la maniera in cui i gruppi partecipanti organizzano il loro abbigliamento .. senza troppo rigore. Fattore questo che non esclude gruppi storici .. e da luogo a melange di capi e abbinamenti non omogenei tra loro .. a ostentazioni fuori luogo e ricostruzioni fuori da ogni logica metologica e scientifica, che si mischiano con qualche capo originale. E allora vediamo le discrepanze .. scialli in seta operata abbinati a sa velada cun is pannus arrubius .. uomini elegantemente in serenicu accompagnati da donne in maniche di camicia .. bambini vestiti come adulti inseriti in gran numero per catturare l'attenzione di fotografi e turisti .. capelli sciolti anziché raccolti sotto le piccole cuffie che fluidificano da ogni parte .. e ancora chi più ne ha più ne metta.
Per ultimo ho trovato veramente fuori luogo .. la presenza delle guardie municipali in potenti motociclette che calpestavano sa ramadura .. talmente eccessiva di fronte alle autorità, così rara in altre zone .. prima del passaggio del santo. Credo che la partecipazione del corpo municipale a cavallo fosse più che sufficientemente rappresentata .. senza l'inserimento dei cavalli meccanici ostentati col potente rombo delle moto anche se a cavalcarli c'era pure qualche piacevole amazzone. Mi fermo qui.
santobevitore Inserito il - 03/05/2011 : 15:02:58
Già, è proprio come dite. Ma io la colpa, perchè di colpa si tratta se si è giunti a questo punto, la dò a chi organizza senza chiedere un parere ad un esperto, a chi vuole fare coreografia a tutti i costi, senza accorgersi che si può anche sconfinare nel circo e nel ridicolo: è il risultato delle cose fatte senza intelligenza e con molto pregiudizio.
Basterebbe fare un passo indietro e chiedersi perchè siano nate queste manifestazioni e per quale ragione, altrimenti, si metterebbero in moto centinaia di persone, portandole da un capo all’altro dell’Isola. Forse per celebrare l’unità dei Sardi? Non credo, con tutti quegli stendardi che scandiscono bene bene l’appartenenza ai diversi paesi (cosa che non avverrebbe mai in una processione o in un corteo spontaneo). O forse per riscoprire, a cadenza annuale, le proprie radici? Ne dubito, visto che questi fenomeni si sono affermati quando, delle radici, si ignorava quasi l’esistenza.
Ho il sospetto, invece, che tutte queste manifestazioni (compresa la Festa di S. Efisio, nella connotazione attuale) siano nate per far vedere al mondo che i Sardi potevano essere anche belli, eleganti, variopinti, caretterisitici. In altre parole, turisticamente appetibili e spendibili. E le persone ci si sono adeguate, convincendosi che questa è la vera tradizione.
Quindi occhio ai dettagli più vistosi, alle fogge più ricche, alle traccas più ornate, a tutto ciò che possa far dire: Però, vedi questi Sardi, come sono attaccati alla tradizione e quante cose belle che hanno! E noi, consapevoli di questo solo perché altri ce l’hanno fatto notare, tutti orgogliosi, ci adattiamo e cerchiamo di venire incontro alle loro aspettative, sempre di più.
Così, chi ha l’oro lo mette in mostra e chi non ce l’ha si adegua, chi ha il complesso di inferiorità trova un escamotage per farsi notare; si aggiunge, si toglie, si modifica con lo scopo di abbellire, ingentilire, ornare, per strappare un grido di ammirazione e uno scatto fotografico.
La maggior parte dei partecipanti lo fa inconsapevolmente (tanto ne siamo convinti ormai), qualcuno lo capisce ma ci marcia, molti tacciono perché fa comodo così (o perché hanno già parlato ma sono rimasti inascoltati).
Diamo agli altri quello che vogliono vedere, proprio come gli elefanti del circo, portati per strada per attirare spettatori.
Scusate la lunghezza!
Timpiesina90 Inserito il - 03/05/2011 : 14:09:26
caspita...commenti negativi al massimo...
non oso immaginare allora i commenti post cavalcata...
io però, nella mia ignoranza, in queste manifestazioni ci trovo sempre qualcosa di speciale...e mi dispiace che tanti abiti siano riprodotti male o siano di bassa qualità resta il fatto che ogni volta che indosso il costume mi emoziono...non mi prendete per scema,vi prego!!

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