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Nota Bene: Sino ai primi del novecento si conservavano ad Ittiri diversi letti a baldacchino , di un tipo molto diffuso in tutta la Sardegna sin dal 1600 almeno e soppiantati quasi ovunque nel corso del 1800 da letti cittadini. Il caratteristico letto, detto " lettu a pabaglione ", arrivava all'altezza di oltre tre metri dal suolo ed il piano su cui si dormiva era alto circa m.1,80! Vi si saliva tramite una scaletta o una sedia e lo si addobbava con un apparto tessile molto ricercato, formato da coperte decorate e bande a filet. Nel 1908 il pittore costumbrista spagnolo Antonio Ortiz Echague dipinse a Ittiri uno di queti letti , nella tela detta "Hilandera "( la filatrice).



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
tzurrundeddu Inserito il - 05/04/2011 : 15:38:58
Salve a tutti,
sto cercando delle informazioni sul costume antico di Guasila, non mi riferisco a quello indossato dal gruppo folk, ma a quello vero indossato dagli abitanti guasilesi, di cui si ha testimonianza solo in una foto di E. Mauri.
C'è qualcuno che mi sa dare delle informazioni più dettagliate e documentate sul modello, sul tessuto e sul colore del corpetto?
GRAZIE
p.s.
sono gradite informazioni anche sul resto del costume.
allego le immagini che ho trovato io...


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nuzzina Inserito il - 18/05/2012 : 14:31:47
no nel libro del Cabiddu nn si parla del costume originale di Guasila, si parla dei costumi in generale della Trexenta. io continuo la mia ricerca, ma del costume maschile nn si trova niente
nuzzina Inserito il - 18/05/2012 : 14:25:50
tzurrundeddu ha scritto:

Cara Nuzzina,
aprendo questo forum non era certo mia intenzione insultare il costume del gruppo folk di Guasila, mi spiace che tu lo abbia inteso in questo modo, e tanto meno è mio interesse dire al gruppo folk quale abbigliamento scegliere per rappresentare il paese, io ho solo detto che quello di sgn. Regina era un costume inventato( come tu hai confermato) non mi sono espresso se sia stata brava o meno,non volevo affermare neanche che il gruppo folk non fosse bravo durante le sue rappresentazioni (e questo non so come tu sia riuscita dedurlo dalle mie frasi; mi lasci alquanto perplesso): io volevo semplicemente sapere come era il vero vestiario di paese in modo da poterne riprodurre uno mio!
Poi le foto che ho postato sono tutte su internet ed in tutte c'è scritto foto di Guasila, se vuoi ti mando i link e mi dici se quello che ho trovato è veramente qualcosa di Guasila, così facendo mi faresti anche un favore.
Link: http://www.guasilafoto.altervista.o...ow&Itemid=54 ;
http://www.filologicafriulana.it/ar...homepage.htm .
Inoltre ti informo che ho trovato dei libri che parlano del vestito guasilese, te li dico:
"I COSTUMI DELLA SARDEGNA: il vestiario tradizionale di 108 comuni della nostra isola" di Annamaria Colomo e di Giampiero Spaziale;
"Usi costumi riti tradizioni popolari della Trexenta" di Gianni Cabiddu.
Magari ti interesserà consultarli...
Poi vorrei invitate tutti a non commentare in maniera offensiva ciò che gli altri scrivono, perché non è costruttivo alla discussione che ho aperto!
Ti sarei grato se mi descrivessi o mi facessi pervenire qualche foto dell'abbigliamento antico che siete riusciti a raccogliere!!
Grazie mille per la collaborazione di tutti!!
tzurrundeddu Inserito il - 30/05/2011 : 23:19:47
Cara Nuzzina,
aprendo questo forum non era certo mia intenzione insultare il costume del gruppo folk di Guasila, mi spiace che tu lo abbia inteso in questo modo, e tanto meno è mio interesse dire al gruppo folk quale abbigliamento scegliere per rappresentare il paese, io ho solo detto che quello di sgn. Regina era un costume inventato( come tu hai confermato) non mi sono espresso se sia stata brava o meno,non volevo affermare neanche che il gruppo folk non fosse bravo durante le sue rappresentazioni (e questo non so come tu sia riuscita dedurlo dalle mie frasi; mi lasci alquanto perplesso): io volevo semplicemente sapere come era il vero vestiario di paese in modo da poterne riprodurre uno mio!
Poi le foto che ho postato sono tutte su internet ed in tutte c'è scritto foto di Guasila, se vuoi ti mando i link e mi dici se quello che ho trovato è veramente qualcosa di Guasila, così facendo mi faresti anche un favore.
Link: http://www.guasilafoto.altervista.o...ow&Itemid=54 ;
http://www.filologicafriulana.it/ar...homepage.htm .
Inoltre ti informo che ho trovato dei libri che parlano del vestito guasilese, te li dico:
"I COSTUMI DELLA SARDEGNA: il vestiario tradizionale di 108 comuni della nostra isola" di Annamaria Colomo e di Giampiero Spaziale;
"Usi costumi riti tradizioni popolari della Trexenta" di Gianni Cabiddu.
Magari ti interesserà consultarli...
Poi vorrei invitate tutti a non commentare in maniera offensiva ciò che gli altri scrivono, perché non è costruttivo alla discussione che ho aperto!
Ti sarei grato se mi descrivessi o mi facessi pervenire qualche foto dell'abbigliamento antico che siete riusciti a raccogliere!!
Grazie mille per la collaborazione di tutti!!
gallosu Inserito il - 26/05/2011 : 15:07:29
Udiyaki ha sicuramente usato delle parole eccessive che potevano essere evitate.
Questo non toglie comunque che il Gruppo si debba interrogare su quale discorso intenda privilegiare, quello folklorico o quello folkloristico.
Personalmente ritengo che sarebbe più corretto percorrere la via della riscoperta e valorizzazione del costume originale considerato che, a quanto dici, sono stati rinvenuti dei pezzi autentici. Sarà forse meno sgargiante ma sicuramente più genuino.
Inoltre se 40 anni fà è stato commesso un errore non vedo perchè oggi non vi si debba porre rimedio considerato che si è in grado di poterlo fare.

Comunque, visto che io non devo sfilare, fate come meglio credete. E' bene che sappiate però che così facendo vi esponete alle giuste critiche perchè se il turista distratto non è in grado di cogliere certi dettagli questi non sfuggono a chi è veramente appassionato e competente.
Ciao
nuzzina Inserito il - 26/05/2011 : 11:37:59
mi dispiace ma non posso non alterarmi quando leggo di bruciare l'attuale vestito, mi scuso per le parole utilizzate, ma mi adeguo al tono delle cose che leggo. Per quanto riguarda tessuti poveri, non mi sembra, forse non conosci i tessuti, tanto meno divisa militare, Guasila non è l'unico gruppo che utilizza il costume non originale (ce ne sono tanti anche tra i paesi che Udiyaki ha nominato) e non mi sembra l'unico gruppo che ha tutti i vestiti uguali, anche se fondamentalmente non è così, pizzo e varie applicazioni cambiano da costume a costume. Per quanto riguarda la certificaz. di autenticità io so che ci deve essere (se mi date un pò di tempo riuscirò a trovare qualche link dove potervi far leggere il tutto) e ciò non significa che ci accordiamo agli ideali della purezza della razza e altri discorsi puramente razzisti. Ripeto io do tutti i meriti a Sig.ra Regina, ha creato un gruppo folk e ha lavorato duramente per farlo andare avanti, se noi esistiamo, balliamo e andiamo in processione, lo dobbiamo a lei, se il gruppo è conosciuto, è grazie anche a quel vestito, che è tutto fuorchè povero, può non essere l'originale ma ce l'abbiamo dal 1970 e continueremo a indossarlo.
Già nei primi anni del 900 a Guasila la maggior parte delle persone non indossava più il costume tradizionale, della gonna rossa e blu siamo riusciti a trovare più esemplari, della gonna giornaliera purtroppo no, ritorniamo al discorso xò che le persone custodiscono questi vestiti come dei tesori, effettivamente lo sono, ma sono piuttosto diffidenti anche per delle semplici fotografie. La giacca in velluto nera l'ho trovata a casa di mia bisnonna, che era una famiglia benestante, non so se altre persone ce l'abbiano, ma osservando una fotografia del 1911, questa veniva utilizzata a Guasila, guardate questa foto:
https://www.facebook.com/photo.php?...pe=1&theater
Per quanto riguarda poi l'abbigliamento maschile l'unica foto è quella del Mauri, ma sicuramente è poco attendibile, nessuno ha o per lo meno dice di avere un costume maschile, quello delle donne c'è, c'è anche qualche abito nuziale ma dalle poche informazioni che ho nè negli archivi parrocchiali, nè in quelli comunali se ne parla.
santobevitore Inserito il - 26/05/2011 : 11:37:57

Nuzzina, ho letto con interesse la discussione che è nata sul vostro costume. Secondo me, senza nulla togliere a questa sig, ra Regina, che evidentemente ha portato avanti con inpegno l’idea di formare un gruppo folk, ora potrebbe essere il momento giusto per rivedere qualcosa.
Il costume-divisa, messo insieme senza molta cura, alla svelta, tanto per presenziare ai principali eventi folkloristici, come già hanno fatto notare i nostri amici, non è più adeguato. Sembra strano ma più ci si allontana nel tempo, più si sente il bisogno di riappropiarsi di una forma d’abbigliamento tradizionale “autentica”, lontana dagli usi folkloristici.
Non so nulla della vostra realtà ma, dalle foto, la vostra foggia fa molto “costume” e poco “abbigliamento”.
Come hanno già fatto notare, le stoffe sono molto scadenti, la tecnica sartoriale anche - mi dici cos’hanno di tradizionale quesi bustini? Così larghi, a doppio petto, come avrebbero potuto assolvere alla loro funzione originale, cioè reggere il seno?- E quel decoro bianco nel grembiale? la sua forma? Poi, tutte in maniche di camicia, senza giacchino, di rigore nelle occasioni di particolare eleganza?
Ecco, forse vi dovreste chiedere: quel costume parla di Guasila? Parla del gusto dei nostri antenati? Delle nostre tecniche sartoriali? No, parla del gusto della Sig. ra Regina, che ha sicuramente tanti meriti ma non quello di aver fatto una ricostruzione accettabile. Ora che è trascorso un pò di tempo, forse bisognerebbe impegnarsi, se non altro per rispetto verso i vostri avi che un costume vero lo indossavano tutti i giorni.
O forse non volete abbandonare questa foggia perchè risulta unica nel suo genere (con quegli accostamenti di colore...) e con più ornamenti vistosi di quella tradizionale?
Saluti
musthayoni Inserito il - 26/05/2011 : 10:54:53
.. ciao a tutti .. io credo sia necessario effettuare un confronto in termini più rilassati e costruttivi lasciando da parte certe spigolosità che di sicuro non servono a dirimere le perplessità e le posizioni delle parti in gioco.
Nuzzina .. di sicuro gli amici del forum che manifestano perplessità sul costume attualmente in uso al gruppo folk hanno delle buone ragioni sulla bontà delle metodologia adottate nella ricostruzione delle fogge da voi utilizzate ... anche se ormai consolidate dal tempo.
Ciò che essenzialmente è stato evidenziato è purtroppo una pecca che affligge tantissimi gruppi folk che hanno inteso risostruire e adottare costumi sulla base di ricerche approssimative e prive di criteri metodologici adeguati, supportati da fonti plausibili.
L'adozione del costume uguale per tutti .. come se fosse una divisa militare .. l'utilizzo di materiali scadenti e dozzinali .. l'inserimento di fogge d'abbigliamento non propriamente in uso nei paesi di pertimenza e mutuate da altri centri .. sono gli elementi più caratteristici che connottano tantissime realtà folcloristiche presenti nelle diverse comunità locali isolane, che hanno pensato di costiuirsi in gruppi folcloristici senza curarsi troppo degli aspetti metologici e scientifici sttinenti alla ri-costruzione e successiva adozione dell'abbiglimento tradizionale in uso nei rispettivi paesi di pertinenza. Tzurrundeddu e gallosu, che sono del tuo paese, hanno colto queste incongruenze .. mentre gli altri amici hanno evidenziato altri aspetti innegabili che non possono essere tacciuti e giustificati più di tanto. La ricerca è in corso .. bene .. allora il consiglio è quello di agire in maniera più razionale possibile per reperire nuove fonti che diano più concretezza alla ricostruzione delle fogge che erano in uso nel vostro paese. Se poi avete anche tempo e passione oltre il dovuto .. io consiglierei pure di consultare all'archivio di stato di cagliari certa documentazione che sicuramente apporterà nuove informazioni alla ricerca, dandole più plausibilità.
Un'ultima cosa .. nuzzina .. nel libro 5 dell'unione sarda .. ci sono raffigurate due gonne .. una in abordau .. e l'altra giornaliera in cotone rigato ... quale delle due è parte integrante del cosiddetto .. costume originale ? .. avete poi idea delle tipologie di giacchino .. utilizzate dalle diverse classi sociali ? .. ciao ..
laier Inserito il - 26/05/2011 : 10:35:10
infatti anche io sapevo che non c'era nessuna certificazione o presunta tale, ma pensavo che nuzzina avesse maggiori informazioni di noi o magari le ha davvero e ce le darà
drFolk Inserito il - 26/05/2011 : 08:44:56
Chiamasi "iperbole". Non c'è bisogno di invocare la "Notte dei Cristalli", per prendere le distanze da una posizione personale... Resta il fatto che quel costume, anche dandogli la patente di tradizionalità, non rappresenta se non i guasilesi che han deciso di indossarlo. Non ci vedo niente di tradizionale, in ciò.
PS: c'è bisogno del certificato regionale di autenticità dei costumi, sul serio? E non è anche questo un invocare la "razza ariana", tanto per dire: "guardate, guardate, sono puro anch'io!"? QUesta è la riprova che il folklore non è un modo per salvaguardare la propria tradizione, ma un modo di fare spettacolo che garantisce gite a poco prezzo e qualche entrata extra.
sartinocchja Inserito il - 26/05/2011 : 07:19:59
In realtà non voglio entrare in merito alla discussione (è bello sapere che ci sono così tante persone interessate, pronte a spendere risorse per l’abbigliamento tradizionale del proprio paese) … Rispetto tutti i punti di vista … ma non riesco a tacere di fronte a questo “(…) e spero venga bruciato”.
La storia ci insegna che sono bruciati prima i libri così da eliminare il pensiero, quando non è sufficiente orrore degli orrori gli esseri umani abiti compresi (nel caso degli ebrei venivano spogliati dei loro abiti uccisi e poi bruciati …………………………….. dei loro abiti ciò che non poteva essere utilizzato veniva bruciato). Forse è esagerato ma l’intento (così credo) di queste discussioni, scambio d’informazioni o/e pareri è che i pensieri possano circolare senza augurarsi che qualcosa o qualcuno finisca al rogo.
Udiyaki … niente di personale.

Laier per la certificazione riporto le parole del saggio Babborcu (…) no.. non esistono, che io sappia, elenchi o enti che diano questa "certificazione" .. se si vuol far conoscere e presentare un abbigliamento tradizionale.. basta fare una manifestazione, una conferenza stampa o simili in cui si presenti l'abito e le prove "storiche" che ne supportano la foggia)




laier Inserito il - 25/05/2011 : 16:48:31
come fa a far parte della storia se non è quello originale dei vostri avi?
dire che è nuovo è brutto, siccome recuperare tessuti e fogge non è economico, magari piano piano riproponete quello originale e abbandonate questo
nuzzina, non offenderti ma cerca di abbandonare questo, anche con calma ma lasciatelo perdere
e poi, certifiicato regionale????
ma esiste davvero? non ne ho mai sentito parlare, fammi sapere di più
drFolk Inserito il - 25/05/2011 : 16:48:19
Andiamo... Una fascadroxia sul modello quartese a Guasila? Ma quando mai!? Da Furtei fino a Guspini, per non parlare di Sanluri, Serrenti, Segariu e Mogoro, si usano dei grembiuli di tessuti preziosi, magari bordati con pizzi e passamaneria, non fardellinus o fascadroxias! Is pabixeddas in lampasso acrilico con chiusura a doppiopetto? Chiusura a ganci o con cordoncini, in tutta la zona, lampasso verde o azzurro bordato e rifinito con galloni dorati, perline nere e ricami in canuttiglio... Camicia con la ruota a gorgiera scollata oltre la terza costola? Assolutamente improponibile, camicie scollate al massimo fino al giugulo, con pizzo su colletto e polsini molto più modesto. Acconciatura alla bella marinara?! E andiamo! pannuccius di vari colori per stringere i capelli, muccadori biancu come a Senorbì o sciallu a matta 'e frori per le occasioni più eleganti. Io sarò ignorante, ma quella proposta di costume è dozzinale e fuori luogo. Poi, contenti voi.
nuzzina Inserito il - 25/05/2011 : 16:19:46
qui pertinente mi sembra tutto tranne le tue parole, nn bruciamo niente eventualmente vedi tu di bruciare e debellare la tua ignoranza. Quando Sig.ra Regina ha deciso di portare quel costume, nessuno dei guasilesi s è imposto con il costume originale, per quanto esistesse...seconda cosa a nessuno è girato di creare un costume di sana pianta per fare + scena, e nessuno del gruppo lo indossa con quell'intento. Forse non hai letto bene i 2 commenti che ho scritto, il costume originale deve avere un certificato di autenticità e quello dobbiamo aspettare.... per il resto non voglio scendere ai tuoi bassi intenti e alle tue critiche, ti lascio solo dicendo che noi siamo fieri di indossare questo costume, lo indossiamo con orgoglio, xkè fa e farà sempre parte della nostra storia, così come un giorno forse faremmo con quello originale...
drFolk Inserito il - 25/05/2011 : 14:26:37
strxxxxxx... Il costume non è una divisa. E' un elemento di identificazione e appartenenza a una comunità, secondo l'uso de la foggia che la stessa comunità ha codificato all'interno del proprio assetto sociale nel corso dei secoli. Il gruppo folk dovrebbe rispecchiare questo e non vestirsi come più gli gira, soltanto perchè fa scena o porta fama, da venticinque anni a questa parte. Il costume del gruppo folk, così come costituito ora, è uno sconcio, e spero venga bruciato e sostituito da fogge, come quella raffigurata sul libro dell'Unione Sarda, senz'altro più pertinenti.
nuzzina Inserito il - 25/05/2011 : 13:35:25
E accetto tutti i buoni consigli, ma la ricerca non la sto facendo io. Il costume originale lo conosco già, questo è l'attuale costume che indosso e che continuerà a rappresentare Guasila; piuttosto dovrebbe muoversi qualcosa dall'alto, tipo comune e regione che ci daranno, forse, il certificato di autenticità.... io mi auguro di poter indossare un giorno i 2 vestiti, quello attuale e quello originale.

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