Forum Sardegna
    Forum Sardegna

Forum Sardegna
 

    


Nota Bene: I bottoni d'argento del bolero, nel costume femminile festivo di Ittiri (Sassari) sono i più grandi usati in Sardegna.
L'intero complesso dei bottoni portato da una sola donna (20; 10 per manica) può arrivare anche al peso complessivo di 3 chili!. Alcune buttoneras sono realizzate completamente in filigrana d'oro.



 Tutti i Forum
 Cultura in Sardegna
 Abbigliamento Tradizionale
 costumi ufficialmente riconosciuti???

Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!

Larghezza finestra:
Nome Utente:
Password:
Modo:
Formato: GrassettoCorsivoSottolineatoBarrato Aggiungi Spoiler Allinea a  SinistraCentraAllinea a Destra Riga Orizzontale
Inserisci linkInserisci EmailInserisci suonoInserisci Mp3Inserisci pdfInserisci file multimediale Inserisci Immagine Inserisci CodiceInserisci CitazioneInserisci Lista
   
Video: Inserisci Google video Inserisci Youtube Inserisci Flash movie
Icona Messaggio:              
             
Messaggio:

  * Il codice HTML è OFF
* Il Codice Forum è ON

Faccine
Felice [:)] Davvero Felice [:D] Caldo [8D] Imbarazzato [:I]
Goloso [:P] Diavoletto [):] Occhiolino [;)] Clown [:o)]
Occhio Nero [B)] Palla Otto [8] Infelice [:(] Compiaciuto [8)]
Scioccato [:0] Arrabbiato [:(!] Morto [xx(] Assonnato [|)]
Bacio [:X] Approvazione [^] Disapprovazione [V] Domanda [?]
Seleziona altre faccine

 
 
 
 

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Alesarda Inserito il - 30/09/2010 : 16:52:31
salve a tutti,
mi sapreste indicare le modalità per rendere un costume tradizionale ufficiale??? Quali strade bisogna percorrere e soprattutto chi sta iniziando questo percorso a chi si deve rivolgere??? Esiste un elenco ufficiale dei costumi tradizionali in Sardegna??
Grazie
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
sartinocchja Inserito il - 17/10/2011 : 18:52:47
Alesarda ha scritto:

il lavoro è stato consegnato a chi di dovere, incrociamo le dita, il nostro lavoro sembra essere terminato, credo che per la fine dell'anno ci sarà una sorta di convegno dove verrà presentato il tutto! Ovviamente siete tutti invitati, appena so la data esatto ve lo comunicherò...Grazie a tutti!!!


Bene Alesarda, pure io sono curiosa di vedere il materiale ritrovato. Magari, per chi come me non può esser lì, dopo la presentazione puoi farci un resoconto.
Saluti
sartinocchja Inserito il - 17/10/2011 : 18:50:55
osil ha scritto:

sart: sa capitta è un elemento tipico di osilo per quanto riguarda la tipologia .La fattura della stessa per tipo di tessuti e per il disegno è unica in sardegna poi anche a nulvi sicuramente c'e la capitta che è molto diversa da quella osilese penso sia come denominazione, tessuto ed altri fattori che la caratterizzano.

saluti


Osil non sono così esperta da poter individuare gli elementi tipici del copricapo di Osilo. Nel libro “Costumi. Storia, linguaggio e prospettive del vestire in Sardegna” (edito da Ilisso, 2003, autori vari) si fa riferimento a questo indumento quando si parla di manticello, manto o mantellina (a me, sembra una via di mezzo fra il manto e il manticello????).
Sono precisa, nel capitolo “Il sistema vestimentario” sezione abbigliamento femminile, troviamo l’immagine/foto di “sa capitta” con la seguente indicazione “Manto di gala, capìtta, Osilo” ma non si fa riferimento a questo capo nella descrizione.
Ora non so se è da intendere che anche “sa capitta” di Osilo appartiene insieme a - “su mantéddu” di Ploaghe, “mantighéddu” di Samugheo; “colòri” di Lanusei; “colòre” di Villagrande Strisaili; “màntu” di Tertenia; “cappùzzu” di Gavoi - a questa tipologia????!
Magari tu mi sai dire quali sono gli elementi che li accomuna e che cosa li differenzia. Così da spiegare meglio cos’è “l’elemento tipico”.
Saluti
osil Inserito il - 07/09/2011 : 12:25:49
ampuriesu:allora ci sei anche tu nella ricerca, comunque capisco la tua ritrosia nel parlare perchè c'è una sorta di copyryght ma almeno descrivi la capitta nulvese non pretendo le foto o altro.
un caro saluto.
ampuriesu Inserito il - 07/09/2011 : 12:17:11
osil ha scritto:

alesarda:non vuoi fare un piccolo anticipo della ricerca?dei pezzi ritrovati?
saluti
volentieri ma non è possibile. La società che ci ha ingaggiati per la cicerca in loco non vuole che si dica prima della pubblicazione del libro, cosa è saltato fuori dalla ricerca. I paesi sono stati detti perchè non ci vuole la scienza non so di chi per arrivarci, ma abbiamo tanto materiale fotografico da farvi vcedere ma diamo tempo al tempo.
ampuriesu Inserito il - 07/09/2011 : 12:15:11
Osil... è da escludere a priori che venga adottata la cappetta rossa di Osilo così come il costume di gala in quanto non esistono a Tergu, pezzi del costume rosso ma solo il costume nero. Per Nulvi invece abbiamo trovato una cappitta con una balza interamente ricamata in seta. Secondo me nemmeno a Nulvi hanno una cappitta del genere o meglio non ne ho mai visto di cose simili durante le sfilate.
osil Inserito il - 07/09/2011 : 12:15:06
alesarda:non vuoi fare un piccolo anticipo della ricerca?dei pezzi ritrovati?
saluti
Alesarda Inserito il - 06/09/2011 : 19:37:06
il lavoro è stato consegnato a chi di dovere, incrociamo le dita, il nostro lavoro sembra essere terminato, credo che per la fine dell'anno ci sarà una sorta di convegno dove verrà presentato il tutto! Ovviamente siete tutti invitati, appena so la data esatto ve lo comunicherò...Grazie a tutti!!!
osil Inserito il - 09/06/2011 : 08:53:17
sart: sa capitta è un elemento tipico di osilo per quanto riguarda la tipologia .La fattura della stessa per tipo di tessuti e per il disegno è unica in sardegna poi anche a nulvi sicuramente c'e la capitta che è molto diversa da quella osilese penso sia come denominazione, tessuto ed altri fattori che la caratterizzano.

saluti
osil Inserito il - 09/06/2011 : 08:11:12
ale:ma basta andare ad osilo e a nulvi e ritovate tutto quello che desiderate.
saluti
sartinocchja Inserito il - 08/06/2011 : 12:17:50
Alesarda ... bene!

Per la traduzione e spiegazione non sono esperta … sono ancora all’abc, provo ad azzardare:
“sa pelettina”: nel costume di Nulvì indica lo scialle marrone in seta con frange lunghe.

Cappitta (Nulvi-Osilo e differenze): Alesarda tu scrivi Cappitta ma credo ti riferisca alla mantellina che copre il capo delle donne di Osilo “sa capitta”. Questo indumento è la parte più caratteristica dell’intero abbigliamento, è a forma semicircolare. Ora nel costume di gala di Osilo il materiale impiegato per “sa capitta” è il terziopelo liscio (velluto di seta) quest’accessorio è poggiato sulla testa avvolta da un soggolo di tulle bianco o azzurrato ricamato a fiorami in tono. A vedere le foto del costume di Nulvi non mi sembra sia presente, “sa capitta”?????? ma il velo???????

li menduli (orecchini...) in logudorese significa mandorla, credo si riferisca alla forma dell’orecchino. In genere gli orecchini vengono indicati come “lorigas” se costituiti da un cerchio (d’oro o argento) e “arraccadas” quando è presente un pendente. Mi chiedo se non si riferisca al corpo centrale dell’orecchino a forma di mandorla??????? Sto fantasticando …

teletta o brillantina (cadì):
teletta: tela resistente usata in sartoria per lavori di rinforzo.
Cady: dalla città di Cadice – tessuto in seta simile al crepe ma più pesante
Brillantina: imitazione Broccato - di cotone finissimo

tibet: tessuto in lana, che si trova in diverse qualità e diversi spessori, così i colori, nero, marrone ecc. In tibet sono gli scialli ricamati a fiorami policromi preseti nel Cagliaritano, nel Sulcis, nella Marmilla, nella Gallura e nella Barbagia.

Cazziadora: (giacca...)????

s’ijacca: in logudorese indica la giacca.

Scìscia/Berritta: in logudorese indica berretto

Gabbanu: in logudorese indica cappotto, gabbano, loden, palandrana, pastrano, pelliccione, soprabito, stiffelius … in generale si tratta di un cappotto d’orbace (presene a Cabras come riferisce Santobevitore … Si tratta di un capo di uso fortemente giornaliero … Lo usavano sia i pastori e i contadini, sia i pescatori, in peschiera, che lo indossavano per coprirsi, appena uscivano nudi dall’acqua dove erano entrati per radunare il pesce nelle reti. Oltre a ciò, veniva usato dagli uomini in lutto, che lo dovevano portare sempre, anche d'estate.)

gambali: gambale … anche questi sono un elemento tipico dell’abbigliamento tradizionale maschile … quelli realizzati in orbace o panno nero, avvolgono la gamba partendo dal dorso della scarpa, fino ad arrivare al ginocchio (in generale). Mentre quelli in pelle???

Ora tutto questo è molto approssimativo, (se spulci nelle vecchie discussioni magari trovi altre informazioni) non so bene come si articolino nel costume di Nulvì ed Osilo, sia maschile sia femminile.
A presto

Alesarda Inserito il - 31/05/2011 : 18:19:43
CHI LA DURA LA VINCE @sart! Speriamo bene!!!
Ho da chiedere alcune cose, sapreste dirmi la traduzione esatta e una breve descrizione dei termini che posterò?
sa pelettina (so solo che era uno scialle in seta con frange...)
cappitta (Nulvi-Osilo e differenze)
li menduli (orecchini...)
berritta
s’ijacca
teletta o brillantina (cadì)
tibet
scìscia
cazziadora (giacca...)
gabbanu
gambali
scusate in anticipo per gli errori (orrori)...............
sartinocchja Inserito il - 27/05/2011 : 07:19:23
Alesarda mi sembra che il vostro sia un “entusiasmo che ci sente benissimo”, complimenti, sono sicura che Tergu ha molto da riscoprire (sei in buone mani con Ampuriesu e Babborcu).
Capisco che non è facile farsi sentire quando le voci contro sono tante (amministrazione comunale = parte del paese), ma con queste premesse (documentazione raccolta) non sarà cosa impossibile … poi ci darai notizia. A presto

Alesarda Inserito il - 23/05/2011 : 20:07:10
@Sart, l'idea dell'amministrazione era quella, ma noi già prima di inizare con le interviste sapevamo come sarebbe andata a finire! e per evitare di "inventare" faremo presente attraverso tutta la documentazione raccolta, che fare una ricostruzione di un abito specifico di Tergu non è possibile...a meno che non decidano di adottare un abbigliamento diciamo così più "moderno" comune un pò a tutti i paesi della Sardegna e non solo. Speriamo che non sia così e che si opti, come ha fatto a suo tempo Valledoria con Aggius, l'abbigliamento dei "migranti" Osilo O Nulvi (NIENTE COLLAGE, NIENTE CARNEVALE, NIENTE INVENZIONI) Tentar non nuoce e se si dovesse riuscire a identificare Tergu con un costume, sarebbe una grandissima soddisfazione...ma come dice giustamente @Babborcu, se le cose non dovessero andare a buon fine non è detto che Tergu debba avere per forza di cose un abito tradizionale.
sartinocchja Inserito il - 23/05/2011 : 17:49:57
Forse ora mi è chiaro il senso del vostro lavoro Alesarda, recuperare i pezzi antichi di Osilo e Nulvì presenti nel vostro paese, (da come parla Ampuriesu sono tanti … fortunatissimi), questo è molto importante. Devo aver capito male io, pensavo si dovesse fare una ricostruzione di un abito specifico di Tergu, così come riporta l’articolo: (…) “Interessante potrà essere l’individuazione di una qualche particolarità locale che possa differenziare il costume tergulano da quello dei paesi vicini. Oltre alla memoria e alla fotografie d’epoca la ricerca ricercasi baserà anche su alcuni pezzi di abbigliamento ancora esistenti. Pochi reperti ma preziose testimonianze, sulla base dei quali, con il supporto di abili sarte, si provvederà a ricomporre tutti gli indumenti utilizzati nel passato nella sfera maschile e femminile”. Buon lavoro, tienici informati


Alesarda Inserito il - 23/05/2011 : 15:01:46
ringrazio tutti davvero per la partecipazione a questa discussione! Non avete idea di quanto sia utile tutto questo a me ed al mio gruppo! ampuriesu ha colto in pieno il mio pensiero, il nostro impegno a tutt'oggi, dopo aver terminato le interviste agli anziani, è proprio quello di restituire alla comunità tutta un vestiario che rispetti tutto ciò per cui gli esperti di tradizione si battono! Nessun carnevale promesso! :)

Herniasurgery.it | Snitz.it | Crediti Snitz Forums 2000