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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
gigieffe Inserito il - 20/11/2009 : 18:01:10
[left]
salve, nuova discussione---- mi sapete dire qualcosa di più sui gionchillu, ghettaus ecc sul corpetto maschile?
dalle mie ricerche era in uso solo ed esclusivamente dagli agricoltori facoltosi, purtroppo non ho mai visto una foto antica di un uomo aggioiellato,ma le uniche foto che ho ad esempio questa è una foto del 1943 circa.
ricordo che quando ero piccolo circa 5/6 anni quando mi vestivano per andare a S.Efisio mia nonna dopo aver addobbato di cadenazzus mio fratello ne lasciava 2/o3 per me , e se qualcuno si dimenticava di mettermi su gionchillu o su ghettau, gli rimproverava,
dicendo questa frasse: no eis postu mancu una prenda a su pipiu, questo è l'unico ricordo che ho, ora c'è da precisare anche questo, nonna vestiva in costume, è stata sempre attenta nel suo vestiario.... Ma è un'invenzione degli anni passati o qualcun'atro può confermami l'uso dei gioielli?
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
gigieffe Inserito il - 26/11/2009 : 20:13:01
NB preciso a Sinnai sa gancera, è sempre stato chiamato su craugheri, non aveva un nome diverso, sia che fosse usato come gancera o come craugheri,(porta chiave e ecc) tutti la chiamiamo e la chiamavano CRAUGHERI, se a Sinnai tu chiedi che nome ha la catena d'argento che viene indossata in su serenicu?, vedrai che la maggior parte delle persone ti diranno CRAUGHERI, non sentirai mai dirti gancera, hai perfettamente ragione che la funzione de su craugheri è un'altra (porta chiavi) crau = Chiave, ma non so il motivo per cui a Sinnai ha lo stesso nome, quelli più antichi hanno il cuore con l'angelo da una parte, mentre le parti finali sono unite da un gancetto ovale e poi va ad agganciare all'alto cuore penso che in effetti fosse sempre lo stesso, che poi andavano a modificare. purtroppo foto antiche maschili dove indossano, le "catenelle" non ne ho, ho foto come hai visto da me impostate dal 1940 circa in poi
maniscialli Inserito il - 26/11/2009 : 18:06:27
Dell’uso de su giunchigliu e de su cadenazzu de pratta o de oru siamo perfettamente d’accordo rientrano negli usi canonici degli accessori maschili…ma ripeto l’uso de su graogheri no il suo uso era prettamente femminile… analizzando la funzionalità dell’accessorio mi sembra alquanto forzato il suo uso… hai per caso delle foto che ne attestino l’ uso in ambito “normale” e non in ambito “eccezionale”…
gigieffe Inserito il - 26/11/2009 : 16:36:29
comunque a parte gli usi folklorisitici, ho avuto altre conferme, da noi anticamente mettevano su giounchillu de oru e la catena dell'orologio, su giunchillu d'oro, o su ghettau e addiritura se usava su serenicu, indossavano anche 2 craugheris, uno su in su serenicu e uno in su corpettu, nb o giunchillu , o craugheri, mi confermano era in uso nelle classi sociali alte, sopratutto benestanti, era un segno di distinzione, ciò mi rassicurano le frasi di mia nonna, non eis postu mancu una prenda a su pippiu, per prenda intendeva su giunchillu o su ghettau
maniscialli Inserito il - 26/11/2009 : 11:39:16
babborcu ha scritto:

manu: conforti quanto da me espresso!!!! comunque ricorso per il periodo fascista numerosi filmati ( disponibili su cd in vendida da parte di una casa editrice sarda) in cui si osservano cavalieri cosi' addobbati... e' vero: certe invenzioni folkoristiche , spesso apportate da pochi individui, ed inesistenti nella tradizione popolare locale, tendono a diventare documento e quindi ad essere riprodotte come tradizione popolare "vera" ... e' il solito problema dell'innovazione individuale e dell'"accettazione" da parte del gruppo ... una matassa molto difficile da dipanare.. ciao


invenzioni folkoristiche di ieri e invenzioni folkloristiche di oggi…ecco l’esempio di come si può continuare a copiare gli errori e le invenzioni che sono stati commessi in passato…. Sono due foto che riguardano il costume di maracalagonis una scattata a Cagliari nel 1938 per la venuta del principe ereditario dei Savoia a Cagliari,l’altra scattata per la famosa opera dell’unione sarda…analizzando la prima si nota che l’uomo fotografato indossa la giacca…come tutti ben sappiamo le giacce non hanno bisogno di “ganceras” per poter essere chiuse …e tanto meno di “graogheris gioiello sia per struttura e sia per impiego tipicamente femminile….nella seconda il ragazzo indossa su serenicu…tradizionalmente sempre chiuso da “sa gancera” ma mai da “su graogheri”…

babborcu Inserito il - 26/11/2009 : 08:49:06
manu: conforti quanto da me espresso!!!! comunque ricorso per il periodo fascista numerosi filmati ( disponibili su cd in vendida da parte di una casa editrice sarda) in cui si osservano cavalieri cosi' addobbati... e' vero: certe invenzioni folkoristiche , spesso apportate da pochi individui, ed inesistenti nella tradizione popolare locale, tendono a diventare documento e quindi ad essere riprodotte come tradizione popolare "vera" ... e' il solito problema dell'innovazione individuale e dell'"accettazione" da parte del gruppo ... una matassa molto difficile da dipanare.. ciao
manu79 Inserito il - 25/11/2009 : 23:10:06
Kolipo ti ringrazio, ci hai ommaggiato di una fotografia d'epoca, inerente la mia realtà....... Non so infatti, se abbiate notato la scritta "Elmas"....... (ndi bogada is ogus a is inzurpus!!!!!!!!).

La foto in questione, ahimè, dimostra, visto il periodo in cui è stata scattata, l'uso de is prendas, in ambito folcloristico, conseguente come ho già detto l'influsso del periodo fascista..... Le stesse traccas, vengono inserite nella processione del primo maggio, proprio durante il "ventennio fascista".Il cavaliere raffigurato, "tziu Cerinniu ......" era per la verità originario di Sestu e residente ad Elmas, per via del matrimonio contratto con una donna del posto........ ed era uno degli assidui partecipanti di quel periodo alla festa primaverile....

Comunque sia, giusto per la cronaca le persone sulla tracca, indossano abiti tra i più disparati..... Pur essendo infatti la rappresentanza locale, in quel periodo si chiedevano in prestito non solo i costumi del posto ma anche quelli di altre parti........

La foto ottocentesca o primo novecentesca dei cavalieri in costume, a cui io faccio riferimento è probabilmente presente nella stessa pubblicazione (in due volumi) da cui è tratta quella postata da Kolipo..... Purtroppo nella biblioteca comunale, quel volume è stato dato in prestito, per cui non ho potuto ancora appurare, se i miei ricordi siano esatti...... Appena rintraccio con certezza l'immaggine, incaricherò qualche volenteroso per postarvela!

Ciao! Ciao!
Nugoresu Inserito il - 25/11/2009 : 19:29:40
Da noi proprio... ZERO
babborcu Inserito il - 25/11/2009 : 15:51:20
la cosa e' possibile, l'ho gia detto, ( sottolineare un ruolo in una cerimoni importante, imitare le statuedei santi)
ma la foto postata dal buon Kolipo non è una prova certa ( collane femminili!!) perchè gia all'ecopa in ci venne scattata,, si tendeva ad abbellire ed "aggiungere" per far scena... il fatto comunque forse si inquadra in una tendenza di fondo,,, infatti questo avviene nei cavalieri campidanesi e le attestazioni ottocentesche figurate sono campidanesi..
kolipo Inserito il - 25/11/2009 : 15:32:12
manu79 ha scritto:

Alora, allora........ E' ovvio che l'iconografia più antica, quale unica documentazione in nostro possesso prima dell'avvento della fotografia, ci dimostra in maniera inequivocabile come l'utilizo da parte maschile dei gioielli, fosse alquanto limitato...... D'accordissimo con Mani e Babborcu!!!!!!

Aggiungerei, che durante le mie locali interviste ( e questa notizia l'ho avuta per vie traverse, neanche in una mia intervista diretta....), solo una persona disse che gli uomini tal volta, mettevano più oro delle donne..... Ma per la serie ..... "una rondine non fa primavera"....... Puo darsi che i ricordi di questa donna fossero sbagliati, oppure che ricordasse una persona in particolare che già a quei tempi era magari un pò stravagante...... Comunque sia, a parte gli ovvi influssi di carattere folcloristico, sviluppatisi a partire dal periodo fascista, è rimasto nella memoria locale la moda da parte maschile "de s'apprendai", ossia di abbigliarsi con i gioielli, come prerogativa "dei cavalieri", ossia di coloro che dovevano sfilare a cavallo durante le processioni......... In tal senso ( e qui debbo ridare uno sguardo per esserne certo), mi pare esista una fotografia di fine ottocento (fuori quindi da concezioni folcloristiche.....), raffigurante i cavalieri campidanesi in via Roma a cagliari, durante la processione di Sant'Efisio: questi cavalieri se non ricordo male, sono adorni di catene ....... La fotografia è presente in una pubblicazione che riguarda la storia della fotografia in sardegna...... Se qualcuno di buona volontà, riesce a recuperarla e poi postarla......

Ciao! ciao!



Sant'Efisio 1939 tratta da Visioni di Sardegna O.Maccioni
Guardate il cavaliere campidanese
[URL=http://img682.imageshack.us/i/santefisio1939.jpg/][/URL]
manu79 Inserito il - 22/11/2009 : 21:40:20
Certo Mani! Provvederò! Domani, se trovo un'attimo, faccio un salto nella biblioteca comunale....... Purtroppo non ho in casa quella pubblicazione.... Debbo prima verificare ovviamente se i miei ricordi non m'ingannanino......

Così ti comunico autore, titolo e perchè no, anche il numero di volume e la pag....

Ciao! ciao!
maniscialli Inserito il - 22/11/2009 : 16:45:44
manu79 ha scritto:


......... In tal senso ( e qui debbo ridare uno sguardo per esserne certo), mi pare esista una fotografia di fine ottocento (fuori quindi da concezioni folcloristiche.....), raffigurante i cavalieri campidanesi in via Roma a cagliari, durante la processione di Sant'Efisio: questi cavalieri se non ricordo male, sono adorni di catene ....... La fotografia è presente in una pubblicazione che riguarda la storia della fotografia in sardegna...... Se qualcuno di buona volontà, riesce a recuperarla e poi postarla......

Ciao! ciao!


Manu...puoi essere più preciso....potresti inviare autore e titolo...
musthayoni Inserito il - 22/11/2009 : 15:53:55
maniscialli ha scritto:

L’uso moderato di portare catene d'argento da parte dell ‘uomo era consentito…. Ma un uso abbastanza moderato…ma mai indossare gioielli prettamente femminili come ghettaus,graogheris,spille,ecc.come avviene a scopo prettamente folckloristico a partire dagli anni 50…

Luzzietti:uomo campidanese inizi XIX



Trentsensky : Campidanesi 1820




... bene Mani .. mi hai preceduto nel tempo con l'inserimento di queste tavole che anche io conoscevo ...
.. e cmq concordo in tutto .. con coloro che sottolineano l'uso moderato di prendas da parte maschile. Oltrettutto se le immagini non mi ingannano .. le tavole mostrano addirittura l'esposizione di un solo monile .. seppure la catena è a ... doppia passada ... o no?
.. per il resto babbai ha ben sottolineato .. che molte prendas erano legate anche questioni scaramantiche e superstizioni di vario genere .. soprattutto in ambito femminile .. e non solo ...
babborcu Inserito il - 22/11/2009 : 09:41:55
credo che la presenza di catene negli antichi acquerelli fosse legato anche ad un uso magico protettivo: se ci fate caso le catene o forse la catena a due giri reggono una croce quasi sempre.. a Teulada reggono degli scapolari o agnus dei..

e' possibile che indeterminate cerimonie religiose alcuni uomini che avevano un ruolo particolare , si agghindassero... sia per sottolineare il loro status sia per auuare quellache si chiama " mimesi della divinità" ovvero una imitazione ed un'identificazione con la statua del santo addobbata..

il lascito o possesso di gioielli da parte di uomini in testamenti e inventari, se non precisamente specificato che facesse parte del vestiario maschile, è inganevole,, le persone non di rado accumulavano "prendas de prata e oro" come "bene rifugio"

le fonti ottocentesche, comunque, oltre che i bottoni, ricordano l'uso maschile di ganci e gancere e catenuzze d'argento...

ripeto, comunque, non e' il caso di esagerare... persino nel versante femminile l'eccessivo carico tipo "gioiellerie ambulanti" e' da evitare!!!
manu79 Inserito il - 22/11/2009 : 00:59:18
Alora, allora........ E' ovvio che l'iconografia più antica, quale unica documentazione in nostro possesso prima dell'avvento della fotografia, ci dimostra in maniera inequivocabile come l'utilizo da parte maschile dei gioielli, fosse alquanto limitato...... D'accordissimo con Mani e Babborcu!!!!!!

Aggiungerei, che durante le mie locali interviste ( e questa notizia l'ho avuta per vie traverse, neanche in una mia intervista diretta....), solo una persona disse che gli uomini tal volta, mettevano più oro delle donne..... Ma per la serie ..... "una rondine non fa primavera"....... Puo darsi che i ricordi di questa donna fossero sbagliati, oppure che ricordasse una persona in particolare che già a quei tempi era magari un pò stravagante...... Comunque sia, a parte gli ovvi influssi di carattere folcloristico, sviluppatisi a partire dal periodo fascista, è rimasto nella memoria locale la moda da parte maschile "de s'apprendai", ossia di abbigliarsi con i gioielli, come prerogativa "dei cavalieri", ossia di coloro che dovevano sfilare a cavallo durante le processioni......... In tal senso ( e qui debbo ridare uno sguardo per esserne certo), mi pare esista una fotografia di fine ottocento (fuori quindi da concezioni folcloristiche.....), raffigurante i cavalieri campidanesi in via Roma a cagliari, durante la processione di Sant'Efisio: questi cavalieri se non ricordo male, sono adorni di catene ....... La fotografia è presente in una pubblicazione che riguarda la storia della fotografia in sardegna...... Se qualcuno di buona volontà, riesce a recuperarla e poi postarla......

Ciao! ciao!
babborcu Inserito il - 21/11/2009 : 15:08:22
si mani ha ragione: non lasciarsi prendere la mano!

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