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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Marialuisa Inserito il - 14/07/2008 : 15:51:20
Oggi 14 luglio 2008 , lunedì


Dicius de triulas

“Is tres fradis longus”così venivano chiamati maggio , giugno e luglio , probabilmente perché erano gli ultimi prima del raccolto e sembrava non finissero mai .In quei tempi la fame era davvero tanta !

Questi sono proverbi di Dorgali

In Triulas e in Austu non si dromit chin muzere
In Triulas, in sas dies crannaculares, tracat sa 'oza de sa chessa.
In Triulas, si dromis meda, ti morit su sidiu
Su bindiche e seichi de Triulas son sas dies crannaculares
Triulas ch’est finiu e su tricu ch’est colliu
Triulas depidore, Austu pacadore
Triulas triuladore, meda grassia dat su sennore
Triulas triulanu
Triulas: su laore costat suore


Lavori di triulas


L’aia, la trebbiatura e la spulatura

Prima di stendere il grano sull’aia “ARZOLA” questa viene pulita accuratamente con una scopetta di frasche “ISCOBADZOLA” e si provvede ad estirpare le erbacce.
Il mese della trebbiatura è luglio, che perciò è detto “MES’e TRIULAS” prima veniva fatta con i buoi aggiogati, con cavalli e anche con asini.
Trascinando una grossa pietra “PREDA DE S’ARZOLA” i buoi calpestavano i covoni, sciolti e disposti in circolo, provocando la separazione dei semi dalle spighe, mentre uomini e donne rivoltavano il grano con forconi di legno “TRIUTTU”.
Trebbiato il grano e raccolto in un grande cumulo a forma di piramide; quando soffiava il vento gli uomini lo ventilavano sollevando verso l’alto tridenti e pale pieni di grano e paglia.
La forza del vento faceva volar via la paglia e le altre impurità, mentre il grano ricadeva a terra. Lasciato essiccare per qualche giorno era pronto per l’immagazzinamento, ma prima veniva misurato. Messo nei sacchi veniva trasportato in paese col carro; ammucchiato in un angolo qualunque della casa dopo che la terra veniva bagnata con aceto per tenere lontani gli insetti soprattutto “su sudzone”. Un rimedio efficace contro gli insetti consisteva, secondo la credenza popolare, nel mettere la falce con la punta e coi denti rivolti verso l’alto sul mucchio del grano. Il grano si conservava anche nella “LUSSIA” contenitore cilindrico fatto con canne intrecciate.
La paglia rimasta nelle aie o si bruciava prima delle piogge autunnali o veniva raccolta e usata principalmente come foraggio per il bestiame. [source sito di Illorai]

Is Festas

-Santu Bustianu- Mamujada .
Santa Luxia- Barùmini .
Nosta sennora de su bonu caminu- Milis .
Sa palzira- Santu Idu.
Santa Bràbara- Sìnnia.
S’àrdia minore, cursa a pedes a sa pandela- Sèdilo.
Sant’Antoni:-Piaghe .

Appuntamenti e curiosità

*VILLANOVA MONTELEONE (SS)-
Alle ore 21.30 proiezione del film di Salvatore Mereu: "Sonetàula".

*SASSARI- Alle ore 18,00 presentazione del libro di Marcello Fois In Sardegna non c'è il mare, dialoga con l'autore Gristolu (Christophe Thibaudeau).
Biblioteca Comunale, P.zza Tola – Sassari

*La Sardegna di dentro La Sardegna di fuori

Lunedì 14 luglio alle ore 18.00, presso la Sala Argani di Pozzo Sella, a Monteponi – Iglesias, si terrà la presentazione del nuovo libro di Giacomo Mameli "La Sardegna di dentro La Sardegna di fuori", edito dalla CUEC.



Accadde quel giorno

A Iglesias il 14 luglio 1907 in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Garibaldi il comitato che si era formato , uno dei tanti in Italia ,per celebrare l’Eroe dei due mondi faceva scoprire la lapide che era stata apposta sul frontespizio del Palazzo Civico .
Il testo, dettato dal dott. Canilli della Regia Scuola Tecnica: A Giuseppe Garibaldi / fatale virtù significativa di Eroe / espressa dal genio del popolo italico / i cittadini laici d’Iglesias / nella presente lassezza /
Accadde di ogni idealità politica / fidenti e memori


Ps :Accadde quel giorno - per non dimenticare

Nella storia dell’uomo è successo - anche ripetutamente - che qualcuno si levi la mattina con pruriti e rigurgiti di intolleranza verso il suo simile che però ritiene diverso e inferiore .
E’ allora che affiora quel miasma che in genere chiamiamo razzismo .
Siamo andati un bel po’ avanti col progresso scientifico e tecnologico ,in ogni campo ci siamo cimentati per migliorarci e tentare che la vita ci sorrida : com’ è che però quel miasma è sempre dietro l’angolo e di tanto intanto ci perseguita ?
Non mi pare fuori luogo se in questo nostro almanacco sardo , anche noi sardi [ a volte vorremmo proprio non essere italiani , ma lo siamo in toto] ricordassimo – quasi fosse “Un accadde quel giorno per non dimenticare” –che il 14 luglio di appena settant’ anni or sono , nel 1938 , sul Giornale d’Italia fu pubblicato il Manifesto della razza .Era solo il prologo della tragedia che fu rappresentata ogni giorno per i sette lunghi anni che seguirono.

Buona settimana a tutti voi!

9   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
kigula Inserito il - 19/07/2008 : 16:15:22
Anch'io conosco questo detto. Matrimonio "triuladu" significa che l'unione non sarà tranquilla, che ci saranno spesso liti e sconvolgimenti.
Poi i motivi alla base del detto non li so esattamente, probabile abbia ragione Maria Luisa, magari era per dissuadere le persone dallo sposarsi in un periodo così impegnativo per il lavoro della campagna.

Mia nonna mi diceva sempre "kie nasket in triulas essit triulone", chi nasce a luglio diventa una persona portata a fare disordine e creare scompiglio. Però io non lo sono...
Marialuisa Inserito il - 19/07/2008 : 15:58:57
margherita66 ha scritto:

"chi isposat in triulas essit triuladu!! potresti spiegarmela bene questa frase?sai il 27 sono 22 di matrimonio che faccio non vorrei uscire triulada!


Margherita , nel porgerti tutti i mei auguri per l'anniversario ormai prossimo , credo proprio che tu non debba preoccuparti .
In 22 anni avresti avuto il tempo di diventare totalmente triulada :-))
Che interpretazione dare alla frase ? Mah , mettiamola così : in luglio si lavorava tanto nei campi e la stanchezza era così grande che diventava difficile conciliarla con le tenerezze e le premure che in genere si scambiano gli sposi novelli .Se teniamo conto anche del gran caldo , luglio e agosto erano da sconsigliare.
Si usa dire anche altrove "Luglio e agosto , moglie mia non ti conosco " , in virtù del fatto che col caldo è meglio non strafare con Venere ( così come con Bacco , aggiungo !!).Saggezza popolare :-))
margherita66 Inserito il - 19/07/2008 : 10:36:55
"chi isposat in triulas essit triuladu!! potresti spiegarmela bene questa frase?sai il 27 sono 22 di matrimonio che faccio non vorrei uscire triulada!
Marialuisa Inserito il - 18/07/2008 : 16:02:13
Tranquillo ha scritto:


1981 - In quel di Cagliari, tranquillamente mi diplomai.
Dov'è la notizia?
Son stato il primo quadrupede col titolo di studio!
Poi mi son accorto che ci son tanti bipedi che capiscono meno di noi quadrupedi


2007 - Raduno paradisolano a Firenze
Ho avuto l'onore d'esser il primo quadrupede a partecipare ad un raduno di bipedi.






E' vero non si tratta di notizie : sono gli scintillii dei bagliori improvvisi con cui il nostro Tranquillo ci introduce e ci delizia ( mai abbastanza , però) nel suo particolare ricettario "De tranquillitate animi "
Alexa Inserito il - 18/07/2008 : 13:50:59
Tranquillo ha scritto:


1981 - In quel di Cagliari, tranquillamente mi diplomai.
Dov'è la notizia?
Son stato il primo quadrupede col titolo di studio!
Poi mi son accorto che ci son tanti bipedi che capiscono meno di noi quadrupedi


2007 - Raduno paradisolano a Firenze
Ho avuto l'onore d'esser il primo quadrupede a partecipare ad un raduno di bipedi.






Sei sicuro di quello che dici? Riguardo al raduno a Firenze....

Il solo quadrupede? O nei paraggi c'era anche un Felino.
Tranquillo Inserito il - 17/07/2008 : 23:16:40

1981 - In quel di Cagliari, tranquillamente mi diplomai.
Dov'è la notizia?
Son stato il primo quadrupede col titolo di studio!
Poi mi son accorto che ci son tanti bipedi che capiscono meno di noi quadrupedi


2007 - Raduno paradisolano a Firenze
Ho avuto l'onore d'esser il primo quadrupede a partecipare ad un raduno di bipedi.



Marialuisa Inserito il - 15/07/2008 : 15:19:41
miss diamante ha scritto:

Complimenti Maria Luisa!!!!! Mi stai mettendo a conoscenza di fatti...a me completamente ignoti.

Grazie Miss , sono felice di condividere .Anche per me certi particolari sono nuovi , questo è il bello della ricerca .

Ecco altre curiosità :

Il mese di triulas era ritenuto un mese sfavorevole perchè il caldo torrido seccava i terreni e impoveriva le vene d'acqua per cui i pastori erano in difficoltà col bestiame.
Era - inoltre - considerato nefasto per i matrimoni e infatti si diceva
“triulas, triuladu” o “chi isposat in triulas essit triuladu” ( forse per il gran caldo). Anche il mese di Agosto non era consigliato in quanto: “Austu, austidu”. In questi mesi era vietato anche traslocare o fare altri cambiamenti importanti.( a tal proposito aspettiamo con curiosità la ricerca di Asinella80 presso i vecchi bonorvesi )

Narat su dizu...

Triulas triuladu ( perché si lavorava più che negli altri mesi)

Cando si pesa su entu
est preziosu entulare

Si andat su entu
e non bentulas
de istare in s'arzola
t'inde isbulas

Adelasia Inserito il - 14/07/2008 : 23:07:48
E spigolando tra gli anni, io vorrei ricordare che in quel 14 luglio del....

1862- Il governo del giovanissimo Regno d'Italia stipula la convenzione con il gruppo italo-inglese Semenza e soci per la costruzione (nell'arco temporale di 6 anni) e successiva gestione delle ferrovie della Sardegna, che dovranno congiungere Cagliari a Sassari e a Porto Torres con diramazioni a Decimomannu, Ozieri, Iglesias e Terranova, l'attuale Olbia.
Il gruppo incarica, per la redazione di parte del progetto, un ingegnere gallese che nel nostro forum è stato citato più volte: Benjamin Piercy, allora 35enne rampante, che con il tempo divenne socio del gruppo e si stabilì con la famiglia in quel bosco incantato di Badde Salighes, in quel di Bolotana.

1923- Muore Pietro Satta Branca. Avvocato, deputato e Sindaco per diversi anni di Sassari, con Enrico Berlinguer e Pietro Moro aveva animato la vita politica della città. Fu questo il gruppo repubblicano-radicale fondatore della Nuova Sardegna, che vide la luce, o meglio le stampe, nel 1891, divenendo ben presto il più diffuso quotidiano sardo.
Erano anni nei quali a Sassari si respirava un clima di grande vivacità culturale, con una brillante università retta da uomini illuminati.…

1938- L’idrovolante che collegava Cagliari- Civitavecchia, con 16 passeggeri, precipita nel mare. Nessun superstite.

2004- Le organizzazioni sindacali e le R.S.U. della Legler firmano la richiesta di C.I.G.
Si parla di crisi aziendale del Gruppo: le prime avvisaglie risalgono al 1999-2000.

Oggi è il 14 luglio 2008 e nei mass media campeggia, indovinate un po’, sempre più grave e drammatica la ormai annosa vicenda della Legler, con i circa 900 dipendenti degli stabilimenti tessili di Macomer, Ottana e Siniscola ormai alla disperazione e che, dopo aver assistito impotenti allo spegnimento della speranza di una riapertura delle fabbriche, si trovano di fronte alla possibilità di una dichiarazione di liquidazione dei tre stabilimenti sardi, liquidazione che potrebbe essere sancita in questi giorni.

Non servirà a molto, ma a loro va tutta la mia solidarietà.

UtBlocc Inserito il - 14/07/2008 : 20:32:13
Complimenti Maria Luisa!!!!! Mi stai mettendo a conoscenza di fatti...a me completamente ignoti.

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