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Nota Bene: All'estremità sud della penisola del Sinis, presso Capo San Marco e subito dopo San Giovanni di Sinis, troviamo un’altra testimonianza della civiltà Fenicio-Punica in Sardegna: i resti dell’antico porto commerciale di Tharros.



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 S'atza ove non passa cane

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Ammutadori Inserito il - 30/09/2009 : 10:53:36
ciao a tutti, il we scorso ho provatoa fare questo trek propostomi diverso tempo fa. Il nome è tutto un programma pensai...
Partiamo dalla piana del Golgo (Baunei) dopo aver lasciato la macchina in una stradina, diramazione della strada per Cala Sisine.
Contiamo di dormire in un cuile vicino alla cresta da atrraversare ma per sicurezza dividiamo i pezzi della tenda in tre e partiamo. Già in lontananza vediamo la cresta che ci attende.



Dopo qualche tornante su sentiero percorribile anche con fuoristrada arriviamo al fiume che troviamo asciutto tranne che per qualche pozza





Dopo una breve indecisione iniziale sulla direzione da prendere proseguiamo l'ungo il gretto del torrente sino ad arrivare ad una confuleza sulla sinistra (Bacu Lopellai) che prendiamo sino ad arrivare dopo qualche minuto al puntoin cui occorre lasciare il torrente e salire verso il Nuraghe Lopellai, sfruttando un debole sentiero sulla sinistra orografica del bacu.



Bacu Lopellai dall'alto



Panoramica dalla zona del Nuraghe verso S'aztza sa silimba e oltre.. in lontantanza S'atza ove non passa cane.



Il fiato è corto per cui ci riprendiamo un attimo e godiamo del panorama prima di discendere verso Bacu Selole. Risaliamo S'atza sa Silimba e ridiscendioamo per attraversare Bacu Cungiada. Di nuovo in salita per arrivare al bordo di Bacu Solgoinè, erroneamente indicato nelle carte IGM come Bacu Elistu. Qui c'è un altro errore nella Igm che indica questa zona come S'atza ove non passa cane... ma nn è questa.... s'atza inq uestione è ben altro...
Ora il problema è scendere al torrente perchè le pareti sono pressochè verticali.. consultando la guida non se ne esce perchè le indicazioni non sono chiarissime quindi ci affidiamo al gps.. costeggiamo il bordo del bacu per qualche centinaio di metri in direzione S-O sino a trovare una ripidissima pietraia che discendiamo prestando molta attenzione



Siamo nel fondo del canalone e le pareti laterali sono molto late. inizia ad imbrunire e dobbiamo cercare l'ovile per la notte... caminiamo in direzione S-O per un bel pò ma non riusciamo a capire dove dover salire per giungere al Cuile Pascale. Fa buio e proviamo a risalire una pietraia ma non c'è nulla da fare.. non si vede più nulla e diventa rischioso. Scendiamo di nuovo verso il fondo del canale e in una piazzola dei carbonai montiamo la tenda per la notte. Con la solita graticola calcarea ci cuociamo una bistecca affumicata, una salsiccia e una fettina di equino (meglio evitare di scrivere il nome dell'animale ehhehehe).

L'indomani in piedi presto, colazione e via a cercare il sentieroche si inerpica lungo la parete destra del canalone (sinistra orografica). In due scendiamo e uno sale lungo un'altra pietraia... alla fine troviamo l'attacco e saliamo.



Il cuile è piccolo ma in buone condizioni. Mi viene sempre da pensare alla vita dura di chi ci lavorava. Oltretutto è praticamente invisibile.. Questo è un recinto per gli animali addossato ad una parete



Questo l'abitazione del pastore. Non posso fare a meno di ammirare questi uomini del passato.



Ci riposiamo un attimo e leggiamo la guida... Non si capisce un cavolo e infatti ci fa perdere parecchio tempo aggirando dalla parte sbagliata la punta che sofrasta il cuile.... alla fine riusciamo a beccare la direzione corretta e saliamo un pò di più verso quota 600 mt.. eccola li.. s'atza ove non passa cane...



Il nome dice tutto... non ci passavano neacnhe le capre.. solo i pastori per il loro girovagare per lavoro si azzardavano a passarci... son curioso di vedere com'è questa difficoltà di cui si parla..

Purtroppo la foto non rende assolutamente. Arrivati davanti mi accorgo che non è cosa per me. Il passaggio non è in sicura e non abbiamo corda.



Cmq il primo dovrebbe passare senza per assicurare poi gli altri. Il primo tratto è veramente impressionante... una lama di roccia inclinata di circa tre metri di lunghezza e larga... niente.... ci si può passare solo a cavalcioni e tirandosi su a forza di braccia.. avendo anche lo zaino sulle spalle... la cosa impressionante è che a destra la parete è liscia e verticale per oltre cento metri... a sinistra è meno verticale ma una caduta è fatale ugualmente. Non c'è possibilità, almeno per me ed un altro...
Il cyborg invece passa... rimaniamo col fiato sospeso sino a che non arriva in un punto in cui la roccia si allarga un pò e permette di avere apigli migliori... siamo talmente ca..g..ti che mi dimentico anche di fare foto nel passaggio peggiore...



Decidiamo di percorrere al contrario la via e incontraci con il temerario al fondo del bacu solgoinè e poi tornare insieme...
riflettiamo sul fatto che cmq non vale al pena rischiare se nn ci si sente perfettamente in grado. S'atza ha confermato il suo nome e la sua fama. Il trek è bello e arrivare a vedere questo passaggio vale comunque la pena. Torniamo alla macchina e dopo esserci rinfrescati un pò mangiamo fagioli con cipolle e pancetta heheheheh



che dire... un altro splendido we dispersi in supramonte... ora ottobre un pò di relax... ma la malattia supramontana è difficile da debellare...
saludi e trigu


15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Danno Inserito il - 04/11/2009 : 18:44:32
E itta seisi maccusu a passarne da li????

prepara lo zaino che il 14 è vicino!!!
Anto Inserito il - 07/10/2009 : 19:06:13

il ponticello di legno vi permettera' di attraversare il fiume in tutta sicurezza...nei dintorni presenza di piantine con bacche nere...tenetevi lontani...l'effetto potrebbe essere....definitivo!!!! un bacio anto
Anto Inserito il - 07/10/2009 : 19:00:14

Nei vostri percorsi legati all'esplorazione vi consiglio questo periodo laCodula di Ilune (Codula di Luna) da Telettotes (Urzulei) Trovate il bivio bello largo nell'orientale sarda ad una manciata di Km dal bivio per Urzulei verso Baunei.....scendete nella codula con prudenza perche' in molti tratti e' dissestata....seguite il sentiero attraversando il ponticello che pero' dopo dopo qualche chilometro si perde...se volete proseguire dovete guadare il fiume diverse volte ...prendetevi anche un ricambio..magari lasciandolo in macchina..non si sa mai...Lo spettacolo e' sempre una meraviglia....mentre il rumore forte dell'acqua (abbondante!) la fa da padrone assoluto. Buona passeggiata e...guardatevi i piedi!! anto
Anto Inserito il - 07/10/2009 : 18:46:16
Complimenti Ammutadori...un bel giro....il percorso di "bucca e caiane" di cui ti parlavo e'invece sulla dorsale di Monte Oddeu...sopra Oddoene (Dorgali). Gran bel giro (!!!!!!!) anche quello!. Un abbraccio e ...il mal di Supramonte e' una grave malattia!!! Domenica ero in Codula di Ilune ...mezza franata...ma stratosferica!!
Ammutadori Inserito il - 06/10/2009 : 14:45:37
Forzacommo grazie mille per le precisazioni
Tizi Inserito il - 06/10/2009 : 12:22:32
Complimenti Ammutadori....come sempre ci fai vedere posti meravigliosi.....fatica ma anche soddisfazione....
Io non ci riuscirei mai
forzacommo Inserito il - 05/10/2009 : 22:30:36

"satza chi non passa cane" vista di lato poco sopra "us Girovese"
forzacommo Inserito il - 05/10/2009 : 21:01:00
Anche a Baunei "atza" significa filo di lama, e di conseguenza il termine viene utilizzato per indicare una particolare situazione orografica simile ad una lama ,come "s'atza chi non passa cane" che probabilmente è la versione più spinta di "atza"del nostro territorio.Ci sono poi altri posti che vengono definiti con quel nome ma diciamo anno forse poco da vedere con il significato giusto del termine.
domusdejanas Inserito il - 05/10/2009 : 20:03:24
Mi fà male la milza alla sola lettura, sarò fuori forma.....
ccomplimenti per la passeggiata, sperando di unirmi a dei temerari come voi in un prossimo futuro ....
ziama Inserito il - 05/10/2009 : 19:40:17
mekieddu ha scritto:

complimenti davvero per il reportage! sembrava quasi di essere lì con voi


sembrava quasi di essere li con loro che dopo aver visto la foto e letto il resoconto de s'atza.........mi nci seu CA ..DA!!!!!!!!

NO NO .....tanto di cappello e di invidia..

Non e' roba per me!
Grodde Inserito il - 05/10/2009 : 19:27:18
SuEntu ha scritto:

Complimenti per il reportage, davvero bello!!!
per quanto riguarda il termine "atza" al mio paese significa il filo della lama, o anche "punta", e pure "spartiacque", nomi azzeccati per quella lama di roccia da brividi....


capit

corrisponde allora al nostro "alcia, acia" che significa scheggia, o lama
SuEntu Inserito il - 05/10/2009 : 19:11:55
Complimenti per il reportage, davvero bello!!!
per quanto riguarda il termine "atza" al mio paese significa il filo della lama, o anche "punta", e pure "spartiacque", nomi azzeccati per quella lama di roccia da brividi....
Grodde Inserito il - 05/10/2009 : 12:29:54
forzacommo ha scritto:

Premetto che ciò che sto per dire non toglie nulla alla bellezza dell'avventura che avete affrontato .Premetto anche che sicuramente i vostri riferimenti topografici si rifanno alla carta IGM che purtroppo contiene molti errori riguardo ai toponimi e al loro posizionamento,tutto questo per dire che ad esempio noi chiamiamo la meta da voi raggiunta "S'atza chi non passa cane".Un'altra osservazione che vorrei fare e quella che riguarda come di solito viene chiamata la località di Golgo.Esempio noi diciamo "Santu Pedru de Olgo" in italiano S.Pietro di Golgo, dunque si tratta dell'altipiano di Golgo e non del Golgo.Anche perche molti chiamano la voragine "il Golgo" e invece si tratta di "Su Sterru e Olgo" in italiano "la voragine di Golgo".Magari vi ho anche annoiato, ma vi chiedo anche di fare un passaparola afinchè questi luoghi vengano chiamati con i giusti nomi.



nel dialetto delle vostre parti cosa significa "atza"?

perchè in Logudorese "atza" significa audacia, da cui "atzudu = audace"
sonos Inserito il - 05/10/2009 : 12:24:42
Complimenti! Trekking d'autore!
forzacommo Inserito il - 04/10/2009 : 20:52:02
Premetto che ciò che sto per dire non toglie nulla alla bellezza dell'avventura che avete affrontato .Premetto anche che sicuramente i vostri riferimenti topografici si rifanno alla carta IGM che purtroppo contiene molti errori riguardo ai toponimi e al loro posizionamento,tutto questo per dire che ad esempio noi chiamiamo la meta da voi raggiunta "S'atza chi non passa cane".Un'altra osservazione che vorrei fare e quella che riguarda come di solito viene chiamata la località di Golgo.Esempio noi diciamo "Santu Pedru de Olgo" in italiano S.Pietro di Golgo, dunque si tratta dell'altipiano di Golgo e non del Golgo.Anche perche molti chiamano la voragine "il Golgo" e invece si tratta di "Su Sterru e Olgo" in italiano "la voragine di Golgo".Magari vi ho anche annoiato, ma vi chiedo anche di fare un passaparola afinchè questi luoghi vengano chiamati con i giusti nomi.

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