V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
milly73 |
Inserito il - 09/10/2012 : 15:14:25 Un’altra mia passione, le tipiche case antiche. Mi piace immaginarmi scene di vita vissuta, seduti in sa stoia posta accando al camino acceso intenti a raccontare contos de foghile, o ancora.... La notte di Natale, mia madre con i suoi fratelli e sorelle, sempre seduti in sa stoia, intenti a giocare a “ piga poi o lassa”, una trottola veniva fatta ruotare da nonno rivelando la letterina per contendersi le castagne....Questi racconti hanno fatto si che ogni volta che mi ritrovo davanti a una vecchia domu non riesca a fare a meno di fotografarle....Sa domu antiga che siano diroccate, con il tetto crollato e quant'altro possa riuscire a conservarle nella mia mente.
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15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
puntagiglio |
Inserito il - 15/02/2013 : 11:35:19 Complimenti!!!anch,io ho la tua stessa passione...ogni qualvolta si va' per paesi o campagne mi perdo nell'ammirare le casette diroccate o vecchie, immaginando il trascorso e l'anima che posseggono.appena posso inserirò delle foto.. |
Sandro |
Inserito il - 02/12/2012 : 22:17:05 Non mi pare che il lavoro di Milly non sia stato considerato..... a vedere la partecipazione al forum - cmq le fotografie sono molte belle e altrettanto espressive - sono un libro aperto su quella era l'edilizia e l'urbanistica di anni passati, tempi in cui si viveva meglio quando si stava peggio - tutto era più povero, più sano e tutti meno esigenti e la gente trascorreva il tempo con allegria e spensieratezza anche senza l'Iphone - |
Rovanma |
Inserito il - 24/10/2012 : 00:21:39 Complimenti Milly per le splendide foto, che non sono solo la rappresentazione di un edificio adibito ad abitazione, ma ci mostrano l'anima del nido della famiglia. Osservando le tue foto o una vecchia casa potrebbe capitarci di sentire la sua voce; il rumore degli attrezzi dello scalpellino che scolpisce la pietra; gli zoccoli del cavallo che entrando nel cortile ciottolato scandiscono il ritmo della giornata che volge al termine; la voce severa ma piena d'amore della donna di casa che rimprovera i bimbi che per giocare altro non possono fare che staccare i bottoni dai calzoni e fare quello che oggi si chiama gioco delle pulci; o quando in piena notte sveglia i bambini per far sì che ogniuno in base alle proprie forze dìa il prorio contributo alla famiglia nell'impastare il pane; il capofamiglia che chiama tutti intorno a sè e facendo il segno di croce spezza il primo pane sfornato dividendolo fra tutti iniziando dai vecchi poi i bimbi, poi la donna, poi lui; o la cantilena del ramaio o dei venditori che per un ciuffo di setole di maiale per fare i pennelli ti davano una tazza di "ferro smalto"... Forse sono solo le voci dei racconti delle nonne che riaffiorano alla vista delle vecchie abitazioni, o forse è davvero l'anima della casa che non ha proprietari perchè è lei la padrona, è lei che sopravvive alle generazioni, anche quando buttata giù e ricostruita le passiamo attraverso generazione dopo generazione.... Grazie Milly |
gallosu |
Inserito il - 18/10/2012 : 09:22:23 In mezza isola alla fine. |
milly73 |
Inserito il - 17/10/2012 : 21:22:43 | gallosu ha scritto:
Belle foto, complimenti Milly. Dove sono state scattate?
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Bitti, Oliena, Dorgali, Ardauli, Bonarcado, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Palmas Arborea, Cuglieri, Tonara, solo per citare alcuni paesi . Invece quella che mi ha permesso di osservare attentamente alcuni particolari è una casa che appartiene alla mia famiglia. |
gallosu |
Inserito il - 17/10/2012 : 19:35:29 Belle foto, complimenti Milly. Dove sono state scattate? |
milly73 |
Inserito il - 16/10/2012 : 14:48:59 Grazie a tutti per la partecipazione |
Tzinnigas |
Inserito il - 11/10/2012 : 19:21:54 Le foto che ogni volta Milly ci regala, sono semplicemente stupende! In ogni paesello, ormai abitato perlopiù da anziani, ci sono tante casette ormai ridotte a rudere, ognuna con la sua pianta di fico selvatico che ha contribuito con le sue radici a tanto dissesto e che racconta tutta la desolazione... Così è diventata la casa dei miei nonni, anche se i muri, ormai diroccati, sono tenuti nascosti, dallo sguardo indiscreto della gente, dal muro di cinta e dal vecchio portone che ancora resiste... Forse così diventerà anche casa mia quando le mancheranno le cure amorose della mia vecchia e cara mamma ed io non sarò più in grado di raggiungerla! Ma dentro quelle case, quanti ricordi... Belli, meno belli, qualcuno doloroso, come di dolore è il sentimento che nasce guardando quel che rimane di tante fatiche... Guardando le tue foto, Milly, mi torna alla mente una poesia...
Scopro dalla finestra lo spigolo d’una gronda, in una casa invecchiata, ch’è di legno corroso e piegato da strati di tegoli. Rondini vi sostano qualche volta. Qua e là, sul tetto, sui giunti e lungo i tubi, gore di catrame, calcine di misere riparazioni. Ma vento e neve, se stancano il piombo delle docce, la trave marcita non la spezzano ancora. Penso con qualche gioia che un giorno, e non importa se non ci sarò io, basterà che una rondine si posi un attimo lì perché tutto nel vuoto precipiti irreparabilmente, quella volando via. (Franco Fortini, 1958) |
Mafalda |
Inserito il - 11/10/2012 : 16:42:52 Mi piace molto questo soggetto. Guardo sempre con interesse e curiosità le case vecchie e magari diroccate e mi piace molto quando riesco a cogliere la bellezza oltre la rovina e l'abbandono. Che bello quando si vedono case decrepite tornare a nuova vita grazie all'impegno e all'amore di qualche coraggioso. Milly, tu ci vizi con queste foto |
maria |
Inserito il - 11/10/2012 : 13:19:41 Aioooooooooooo 222 persone hanno letto questa bellisisma discussione e solamente 5 fanno onore al lavoro di Milly A volte mi dico che avrei fatto meglio di nn rientrare nel forum tanto chi ci calcola piu Mi spiace Milly che con tutto il lavoro e il tempo che perdi per il forum nn ce nessuno che ti gratifica per questo un bacione e spero solo che continuerai a farmi almeno a me godere le bellezze della nostra Paradisola |
andromeda |
Inserito il - 10/10/2012 : 09:29:16 Bel "reportage" sulla domo antiga. Complimenti per le foto sono bellissime e ricche di fascino. Devo dire però che da nord a sud della Sardegna le case si differenziavano perché se al sud le abitazioni avevano come caratteristica comune la lolla ed erano costruite con su ladiri e ospitavano anche il raccolto fatto dai padroni di casa, al nord invece la lolla spariva e il cortile era situato dietro l'abitazione, venivano poi edificate con la pietra e non con il mattone crudo. Leggendo i commenti, mi sono ricordata che da piccola quando andavo a stare da mia nonna, la notte lei svegliava me e i miei fratelli e ci faceva usare un recipiente in ceramica come vasino, nonostante avessimo il bagno a pochi passi dalla camera da letto. |
lorson |
Inserito il - 09/10/2012 : 22:13:36 ...... felici con quasi niente.
...e quel niente era già tanto!
Grazie. l. |
maria |
Inserito il - 09/10/2012 : 21:24:20 Le tue case Milly mi hanno riportato indietro di tantissimi anni fa Sono nata in una casa come quelle adesso anche lei poverina e a mezza crollata ogni volta che tornavo a Nuoro andavo a trovarla prima potevo entrarci dentro, che ricordi la dentro, ho tantissime foto mi vedo ancora nella corte con il mio tricicolo che mio fratello voleva sempre rubarmi A volte anche se eravamo poveri mi piacerebbe tornare a quei tempi felici con quasi niente |
milly73 |
Inserito il - 09/10/2012 : 21:10:48
Mi fermo qui, per adesso |
milly73 |
Inserito il - 09/10/2012 : 21:10:14 Passeggiando ed osservando nei quartieri dove tutto ha un suo fascino, mi vengono in mente le parole scritte da Marcello Fois in "Dura Madre". In un capitolo si narra che in Sardegna ci sono ogni sorta di piccole cose: piccole querce, cavalli piccoli, piccole case....tutto miniato, compreso noi che veniamo definiti nani.....ma con grandi occhi come perle d'ossidiana.
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