V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Mansardo |
Inserito il - 05/06/2008 : 21:57:38 Da qualche anno cinema a Cagliari è sinonimo di multisala. Grandi spazi, fuori città, magari non lontani da centri commerciali, sale con la moquette, poltrone confortevoli, audio super-mega-dolby-surround-dts, niente fumo, niente sacchetti di patatine, solo pop corn in bicchierone cartonato, uso del cellulare consentito solo ai buzzurri. Per le strade di Cagliari, invece, dei cinema storici nessuna traccia, solo qualche rudere, alcuni supermercati, uffici, locali, sale bingo. Nessun sopravvissuto, un’ecatombe. Ma quando ero ragazzo, e sino agli anni ’90, i cinema in città esistevano eccome. Io ricordo i seguenti. Si accettano ben volentieri contributi che correggano o integrino i brandelli di memoria che mi appresto a mettere frettolosamente insieme. Sino ai 13/14 anni andavo al Corallo, piazza Michelangelo, perché era a 100 metri da casa. Me lo ricordo abbastanza ampio e gelido, con pizzetteria e bar attigui. Ovviamente tutti film in seconda visione. Negli anni ’80 conobbe il triste declino comune a molti altri cinema: pellicole a luci rosse come lenta agonia prima della chiusura definitiva. Nello stesso periodo, ma accompagnato dai miei genitori, sono andato spesso anche all’Alfieri, in via della Pineta. Ingresso importante, sala non grande, adatta al teatro. Oggi è soltanto una pertinenza del Caffè omonimo. Il primo esempio di multisala ante litteram fu escogitato (con esiti abbastanza grotteschi) in via Grazia Deledda, dove c’era l’Ariston e, nello scantinato, il Fiamma. Il primo era un vero cinema, il secondo un ripostiglio umido e maleodorante, con le colonne in mezzo alle durissime poltroncine di legno sbiadito. Con un colpo di genio, negli anni ’80 (se non ricordo male), il ripostiglio dal nome nostalgico fu ribattezzato Ariston 2. Ecco perché multisala ante litteram. Espediente fallito miseramente, rasi al suolo entrambi per far posto a uffici e parcheggi interrati. Abbastanza vicino a casa era anche il Nuovo Odeon, via Vittorio Emanuele Orlando. Uno dei pochi con galleria e platea, molto capiente e dignitoso. Mi ha lasciato bei ricordi, è stato uno degli ultimi a gettare la spugna. Adesso è un polveroso locale enorme, vuoto e desolato con l’insegna rotta e le serrande arrugginite. Solo una volta sono andato al Nuovocine, all’inizio di via Caboni. Non riesco a ricordare come era fatto, non doveva essere memorabile. Da parecchi anni è stato soppiantato da un più lucroso supermercato. Una visita anche al mitico Massimo, nel Corso Vittorio Emanuele. Ero con la scuola, le medie credo, e non mi sembra proiettassero un film, ma ho il vago ricordo di una recita teatrale. Era molto bello, penso il migliore di Cagliari, che conobbe stagioni leggendarie. Piallato anche lui. Attualmente è un cantiere in attesa di identità. Per ragioni anagrafiche non ho conosciuto l’Eden, in via Roma, sulle cui ceneri è sorto negli anni ’80 il Capitol. Quest’ultimo è stato il cinema più all’avanguardia che la città abbia mai avuto. Niente a che vedere con l’eleganza del Massimo, ovviamente, ma era comodo e con il volume forte e chiaro. Unico problema, nelle prime file si poteva guardare la proiezione solo a patto che un ortopedico ci avesse prima slogato le prime vertebre cervicali per disarticolare il collo. Negli ultimi anni è diventato un tempio della movida cagliaritana e, recentemente, una sala Bingo. Forse il più maestoso era il Due Palme, della Manifattura Tabacchi in viale Regina Margherita. Ampio ingresso imperiale con doppia scalinata, alti soffitti, marmi, sala ariosa. Oggi, se non è stato sventrato del tutto, è una cattedrale buia dove rimbombano solo i gemiti degli ultimi indecorosi anni dedicati esclusivamente ai film porno. Visto che siamo in tema, non ho mai avuto il “piacere” di frequentare l’Astoria, zona S.Michele, e l’Adriano, locale del dopolavoro ferroviario, ritrovo abituale e insostituibile degli affezionati del cinema proibitissimo di seconda visione (o si dovrebbe dire di seconda mano?). Non li immagino molto diversi dal già citato Fiamma, ma forse con olezzi ancora peggiori e avventori non di primissima scelta. Ho ricordi generici e molto sfuocati anche del Nuovo 4 Fontane, in via Alagon. Penso di esserci stato pochissime volte. Forse c’era una scala, ma molto meno sfarzosa del Due Palme. Di fontane neanche l’ombra. Nel suo inevitabile crepuscolo (insieme al Nuovo Odeon, uno dei cinema in cui era altissimo il rischio di arrivare tardi per carenza di parcheggi in zona) è stato anche un ristorante cinese. Sono stato spesso, invece, al Nuovo Olimpia, in via Roma. Un po’ angusto l’ingresso, ma tutto sommato un cinema più che onesto. Non ci passo da molto tempo e non so come sia stato riciclato. Ultimi due ricordi per due punti di ritrovo tradizionali per i cinefili cagliaritani dei decenni passati, due posti agli antipodi in tutto: il cinema all’aperto di Marina Piccola e il Vicoletto in via S. Giacomo. Tra la prima fermata del Poetto e Marina Piccola, un enorme sterrato ghiaioso veniva adibito, nei mesi estivi, a cinema all’aperto. Molto economico, casereccio (c’era chi si portava la seggiola da casa), era un luogo dove si andava più per combattere l’afa che per gustarsi un film. A parte il cartellone ultra nazional-popolare, la visione era disturbata sempre (dico sempre) da: pellicola che si rompeva, schermo che ondeggiava, amplificazione affidata ai due altoparlanti dell’autoradio di una A112, vociare proveniente dai “caddozzoni” sulla strada e continuo sbattere delle cime sugli alberi delle barche a vela messe a dimora dietro lo schermo. Il Vicoletto era l’esatto opposto: collocato in una strettissima via di Villanova, dove era impossibile parcheggiare e la folla in attesa dell’apertura impediva persino il transito delle auto, il locale era spazioso quanto una modestissima canonica, cabina, palco, biglietteria e schermo compresi. Era il classico cinema d’essai, con tessera sociale e prezzi abbordabili, ideale se ti rassegnavi a seguire un film in posizione fetale e con lo schermo più vicino di quanto non sia la tv in salone.
Dei cinema di allora non mi mancano i bagni (quando andava bene erano solo sporchi) e il fumo di sigaretta in sala da tagliare a fette. Le maschere erano presenze quasi ornamentali. Eppure, nel complesso, mi manca un po’ quell’andare al cinema con animo ingenuo e sperimentale, mai anonimo, quasi avventuroso. E’ come la differenza che c’è tra ascoltare i cd e i 33 giri: il caro vecchio vinile, che tanto ci faceva imprecare quando saltava, ha conservato un fascino che l’asettico cd forse non avrà mai. Scartare un nuovo LP, metterlo sul piatto e ascoltarlo per la prima volta mentre si sbirciava il libretto, era un rito. Ma adesso mi fermo perché sto scantonando. Spero di aver risvegliato qualche ricordo anche in voi.
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14 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Mansardo |
Inserito il - 09/09/2008 : 07:40:40 1967. Inaugurazione Nuovo Odeon... http://www.sardegnadigitallibrary.i...n=472&urlrif |
Mansardo |
Inserito il - 08/07/2008 : 12:50:25 | kokoro ha scritto: Però posso aggiungere la programmazione estiva che fecero per qualche anno al giardino dell'Istituto Europeo di Design a villa Satta, in viale Merello (sempre in pieni anni 80) e quella dell'Exma (anni 90). Ma ora non ce ne sono più? O sono io che sono disinformata?
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In questi ultimi anni ricordo soltanto qualche proiezione all'interno di una casa campidanese in via S.Alenixedda, a 100 metri dal teatro comunale. |
kokoro |
Inserito il - 07/07/2008 : 11:58:03 | Mansardo ha scritto:
Hai ragione, ho dimenticato lo spazio all'aperto di viale Ciusa! Così come ho ricordi molto nebulosi anche del Moderno (che associo sempre e soltanto a un albergo) e di alcuni cinema di Pirri. Pensa che sabato scorso un'amica, dopo aver letto il primo post di questa discussione, mi ha raccontato che qualche decennio fa la madre andava all'Odeon, in via Garibaldi, all'altezza della farmacia accanto all'edicola. Mai sentito prima! Dopo la sua chiusura fu inaugurato il Nuovo Odeon, poco distante.
Anche del Cine Giardino so poco. Si trovava alla fine di Viale Merello, dietro il Massimo. Credo che pochissimi di noi l'abbiano conosciuto. Pare abbia avuto stagioni memorabili, con il meglio del teatro italiano. Io ho fatto a tempo a vederne i silenziosi ruderi, austeri ma stanchi e spogli, prima che al suo posto sorgessero nuove eleganti palazzine.
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troppo giovani Mansardo... Neanche io li conosco. Mai sentiti, a dire il vero. Però posso aggiungere la programmazione estiva che fecero per qualche anno al giardino dell'Istituto Europeo di Design a villa Satta, in viale Merello (sempre in pieni anni 80) e quella dell'Exma (anni 90). Ma ora non ce ne sono più? O sono io che sono disinformata? |
Mansardo |
Inserito il - 07/07/2008 : 08:19:53 | kokoro ha scritto:
Mansardo, che ricordi in molti dei cinema che hai citato. E quanti film. Da piccola andavo spessissimo con mio padre. Una volta a 11/12 anni lo trascinai a vedere "Ciao Nì" di Renato Zero all'Alfieri. Che ridere! E lui, da bravo papà si sorbì due ore di travestimenti e canzoni. E un pomeriggio con le mie amiche e mia sorella, intorno ai 13 anni, andammo a vedere "Kramer contro Kramer" al 4 Fontane. Un film triiiiste... Forse non lo compresi neanche all'epoca. Non ricordo. E il periodo dellìAriston 2 con tutti i film d'essai, tipo Kieslowski e i Decaloghi? Che bello. E il Vicoletto e ancora tutti i film d'essai che mi piacevano tanto? Quanti ne ho visti all'epoca (anni 80-90). E hai dimenticato quel cinema all'aperto che un periodo fu allestito nella villa Asquer in viale Ciusa. Lì vidi "Santa Sangre" di Jodorowsky e una marea di altri film che non ricordo..... Comunque andare al cinema mi piace ancora tanto, anche se in effetti i multisala ammazzano il piacere di vedere bei film. Se ti va bene ci sono thriller e qualche commedia. Stop. A loro favore hanno la comodità. E il posto numerato. La globalizzazione |
Hai ragione, ho dimenticato lo spazio all'aperto di viale Ciusa! Così come ho ricordi molto nebulosi anche del Moderno (che associo sempre e soltanto a un albergo) e di alcuni cinema di Pirri. Pensa che sabato scorso un'amica, dopo aver letto il primo post di questa discussione, mi ha raccontato che qualche decennio fa la madre andava all'Odeon, in via Garibaldi, all'altezza della farmacia accanto all'edicola. Mai sentito prima! Dopo la sua chiusura fu inaugurato il Nuovo Odeon, poco distante.
Anche del Cine Giardino so poco. Si trovava alla fine di Viale Merello, dietro il Massimo. Credo che pochissimi di noi l'abbiano conosciuto. Pare abbia avuto stagioni memorabili, con il meglio del teatro italiano. Io ho fatto a tempo a vederne i silenziosi ruderi, austeri ma stanchi e spogli, prima che al suo posto sorgessero nuove eleganti palazzine. |
kokoro |
Inserito il - 05/07/2008 : 23:55:51 Mansardo, che ricordi in molti dei cinema che hai citato. E quanti film. Da piccola andavo spessissimo con mio padre. Una volta a 11/12 anni lo trascinai a vedere "Ciao Nì" di Renato Zero all'Alfieri. Che ridere! E lui, da bravo papà si sorbì due ore di travestimenti e canzoni. E un pomeriggio con le mie amiche e mia sorella, intorno ai 13 anni, andammo a vedere "Kramer contro Kramer" al 4 Fontane. Un film triiiiste... Forse non lo compresi neanche all'epoca. Non ricordo. E il periodo dellìAriston 2 con tutti i film d'essai, tipo Kieslowski e i Decaloghi? Che bello. E il Vicoletto e ancora tutti i film d'essai che mi piacevano tanto? Quanti ne ho visti all'epoca (anni 80-90). E hai dimenticato quel cinema all'aperto che un periodo fu allestito nella villa Asquer in viale Ciusa. Lì vidi "Santa Sangre" di Jodorowsky e una marea di altri film che non ricordo..... Comunque andare al cinema mi piace ancora tanto, anche se in effetti i multisala ammazzano il piacere di vedere bei film. Se ti va bene ci sono thriller e qualche commedia. Stop. A loro favore hanno la comodità. E il posto numerato. La globalizzazione
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Mansardo |
Inserito il - 06/06/2008 : 22:34:44 Nuovo Odeon, giugno 2008.
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Janahome |
Inserito il - 06/06/2008 : 01:00:40 Senti, io Via Col Vento l'ho visto al Corallo... miiii, che ricordo che mi hai dato Mansardo (che nick!) 100 metri da casa? Piazza Giovanni è la mia zona anche oggi! Comunque: dal momento che è stato per tanti anni il mio hobby, il glorioso Massimo era un teatro, di quei teatri che sanno di naftalina, con le poltroncine vellutate e il palco rigorosamente in pendenza: la prima volta che ci salii, sulle punte, presi la rincorsa e stavo per finire nel golfo mistico (la buca dell'orchestra, per intenderci!) ho giocato su e giù dietro le quinte, in quel teatro, aspettando il mio turno per entrare in scena... ommamma, cosa mi hai fatto ricordare Ho danzato pure all'Adriano, quelli del dopolavoro lo aprivano per consentire le prove a chi aveva bisogno di un palco, era molto piccolo! Un altro cinema d'essai era quello che oggi chiamano Namaste, in via Ospedale, anche questo era un cine-teatro (il primo palco su cui ho camminato) era dei frati, oggi non sò più, non ricordo come lo chiamavano: San Michele??? chissà se ritrovo gli inviti e le foto
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ziama |
Inserito il - 05/06/2008 : 23:02:14 Allora la memoria non mi inganna!!! Ricordo che durante le vacanze estive a casa di mia zia a Capitana, un gruppo di miei amici di Cagliari che avevano anche loro la casa li, convinsero me e mia sorella ad andare in uno di questi due cinema (non ricordo esattamente quale) a vedere ARRAPAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (Ti pare???).... Durante il film .....ci mandavamo le maledizioni l'un l'altro per avere speso i soldi per una simile idiozia... Ora a distanza di vent'anni.....ancora ridiamo e ci ricordiamo scena per scena!! Peccato....non arrivo' mai alla candidatura per l'OSCAR!!!!!!!!!!!!! |
Mansardo |
Inserito il - 05/06/2008 : 22:59:17 | ziama ha scritto:
Io andai a vivere a Cagliari che ero gia' grandetta..... Era proprio all'inizio dei 90 e ricordo solo i cinema di via Roma (di cui non ricordavo il nome...Mansardo, erano piu di uno o solo quello che hai nominato tu?)..
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In via Roma c'erano il Nuovo Olimpia e il Capitol. Il primo era nella zona del Caffè Torino, il secondo sotto i portici del municipio. |
drFolk |
Inserito il - 05/06/2008 : 22:32:47 Però vi confesso che riesco a trovare belli anche i film nei multisala: non è importante che siano megacentri commerciali, basta non illividirsi l'anima col rimpianto dei bei tempi andati. Certo, il vecchio cinema è oramai un mito... Manca una sala, che purtroppo ha chiuso prima che potessi frequentarlo degnamente: L'Astoria, in via Col di Lana. Non ho mai saputo se le sue poltroncine erano davvero bianche!!!! |
ziama |
Inserito il - 05/06/2008 : 22:32:08 Io andai a vivere a Cagliari che ero gia' grandetta..... Era proprio all'inizio dei 90 e ricordo solo i cinema di via Roma (di cui non ricordavo il nome...Mansardo, erano piu di uno o solo quello che hai nominato tu?).. Pero tra i miei ricordi di bambina, c'e' il cinema del mio papa'....ovviamente l'unico in paese! E forse, se i ricordi non mi ingannano, funzionava come tale sono durante i weekend, dato che durante la settimana, la parte dell'ingresso e il corridoio che portava ai bagni fungevano da negozio di elettrodomestici. Ricordo che ogni domenica pomeriggio i figli dei "compari" dei miei genitori venivano a casa nostra, cosi tutti insieme si andava a vedere la prima proiezione pomeridiana. Il primissimo film che mi torna in mente e' "LO CHIAMAVANO TRINITA'"......Penso di avere avuto circa tre o quattro anni ....ma ero gia' innamorata di Terence Hill! Quella sala, dai sedili in legno scomodissimi, dalle tende rosse alle uscite di sicurezza.....l'albero di Natale finto tenuto dietro lo schermo gigante (o almeno cosi sembra allora!!) quando le festivita' cessavano.....il lungo corridoio che portava ai bagni e i tre scalini da salire per arrivarci...che allora sembravano altissimmmmmmiii .....quelle stanze e quei ricordi di quel cinema ...il cui nome era giusto CINEMA (o Cimena...come dicevo io al mio papa' chiedendogli ogni domenica che film trasmettesse..probabilmente lo stesso per intere settimane!!), quel luogo che fu il nostro "parco-giochi" (ma quanti posti puoi trovare in una sala cinematografica dove nasconderti per giocare a nascondino?????)....Beh....Grazie Mansardo....hai riportato alla memoria tanti bellissimi ricordi!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
drFolk |
Inserito il - 05/06/2008 : 22:20:12 Grazie Mansardo. Mi hai ricordato gli anni in cui, coi miei genitori, partivam da paese sulla nostra gorgogliante Regata Diesel, per andare a vedere all'Alfieri i film della Disney. Io ridevo a squarciagola e cantavo tutte le canzoni, ero uno spettacolo nello spettacolo. Poi, dopo il film, si andava tutti a comprare le pizze al taglio e la coca cola in via della Pineta,poco sopra il cinema. In macchina, durante il rientro, mangiavamo e commentavamo i punti più belli del film. Sempre all'Alfieri i miei anziani zii videro la loro prima proiezione cinematografica, "L'Ultimo Imperatore" (fino ad allora, solo le proiezioni del cinema parrocchiale)... E poi ricordo quando andai per la prima volta da solo a Cagliari, neodiciottenne, con la BellaStxxxza e la RicciaGuapa: ci stipammo in un Nuovo Olympia zeppo all'inverosimile per assistere al "principe d'Egitto". |
asia |
Inserito il - 05/06/2008 : 22:11:31 Quanta tristezza in quei ruderi che nascondono le macerie di una nostra esistenza frettolosa e anonima, senza più connotazioni, senza più emozioni. La tua filosofia della memoria aiuta a sperare che il tempo possa non annientare le nostre labili esistenze, travolgendole con cascate di inutili orpelli consolatori.
Ma nella dolcezza del ricordo c'è la struggente consapevolezza di essere diventati altro. Grazie Mansardo... per la manciata di coriandoli che sai regalare agli animi induriti dalle abitudini. Quelle nocive e altamente tossiche per lo spirito.
Ti giunga un mio bacio. |
paola |
Inserito il - 05/06/2008 : 22:01:50 | Da qualche anno cinema a Cagliari è sinonimo di multisala. Grandi spazi, fuori città, magari non lontani da centri commerciali, sale con la moquette, poltrone confortevoli, audio super-mega-dolby-surround-dts, niente fumo, niente sacchetti di patatine, solo pop corn in bicchierone cartonato, uso del cellulare consentito solo ai buzzurri. Per le strade di Cagliari, invece, dei cinema storici nessuna traccia, solo qualche rudere, alcuni supermercati, uffici, locali, sale bingo. Nessun sopravvissuto, un’ecatombe. Ma quando ero ragazzo, e sino agli anni ’90, i cinema in città esistevano eccome. Io ricordo i seguenti. Si accettano ben volentieri contributi che correggano o integrino i brandelli di memoria che mi appresto a mettere frettolosamente insieme. |
ormai il multisala è la realtà odierna..... una volta un film durava settimane in un cinema.... ed erano film per lo più di qualità.. ora sempre in virtù del dio denaro, c'è il consumismo... film di scarsissima qualità, e in quantità... e nemmeno il nome dell'interprete ormai è più sinonimo di bel film.. |
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