V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Gonariu |
Inserito il - 08/03/2017 : 01:00:58 In una notte con poca voglia di dormire, ho pensato di scrivere sulle idee e criteri che seguo nel parlare in sardo, sia il nuorese di Orotelli che il campidanese di Sanluri. Ho imparato in un secondo tempo da bambino a parlarli entrambi, anche se mi sono deciso a parlarli tutti i giorni intorno ai 30 anni (tra parentesi, quest'anno devo compiere 50 anni). Ho trovato molto illuminante un corso di campidanese che ho seguito nel 1999 organizzato dall'ARCI a Quartu S. Elena e tenuto dal prof. Antonio Lepori al quale devo riconoscere il titolo di"maestro". Il corso del prof. Lepori e la sua grammatica sono stati per me un punto fondamentale, delle sue concezioni io condivido il rifiuto di usare parole italiane a sproposito quando già in sardo ci sono li corrispondenti termini, la creazione di neologismi unendo ad una radice l'opportuno suffisso (Lepori nel suo corso per dire lavatrice proponeva "sciacuadora" dalla radice "sciacu-" al quale viene aggiunto il suffisso "-adora" (d'altronde anche la lingua italiana procede allo stesso modo, dalla radice "lav-" con l'aggiunta del suffisso "-trice" ha creato il termine "lavatrice" e allo stesso modo si procede nelle altre lingue). Chiaramente il discorso non va estremizzato, infatti certe parole come "telefono", "automobile" ecc. derivano dal latino e dal greco antico e sono accettati in tutte le lingue moderne. Perciò, parlando di matematica, io dico tranquillamente in sardo "raichina cuadrada"/"arrexi cuadrada" per dire "radice quadrata", cosa che faccio, pur sapendo che sto forzando (forse molto) la lingua e che lascia molto scettici i miei compaesani di Orotelli, ma, sinceramente, mi rifiuto di dire in sardo "radice quadrata" all'italiana anche se tutto il paese mi disapprova (e forse mi ride alle spalle). A sostegno del mio modo di parlare in sardo cito il poeta Lucrezio (che agli inizi della letteratura latina aveva composto un poema filosofico di filosofia epicurea, il "De rerum natura") il quale si lamentava della difficoltà di dire determinate cose in latino mentre in greco non c'era alcun problema. Però il suo poema, dopo 2000 anni, ci è arrivato al completo ed è praticamente la fonte principale (se non l'unica) per conoscere il pensiero di Epicuro ...... C'è da dire che io penso che il sardo debba essere usato anche come lingua di cultura e non solo in ambito familiare. |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
maria |
Inserito il - 23/03/2017 : 11:40:58 | Gonariu ha scritto:
Concordo pienamente su cio' che dici Maria nella prima parte della tua risposta. Il fungo, che io sappia, c'e' ancora. Ma tu sei di Nuoro o di Orotelli ? Leggendo la tua storia avevo capito che sei di Nuoro.
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Ahahahah Gonariu Sono Nugoresa Ma ero stata tantissimi anni fa a Oretelli per un matrimonio .E mi ricordo che avevamo scatatto delle foto sotto quel fungo e mi chiedevo se esisteva ancora ..Ciao bona die |
Folkettara Dilettante |
Inserito il - 23/03/2017 : 11:30:53 @gonariu: Sono d'accordo con te, anche perché anche mia sorella diceva che purtroppo si può correre dei rischi anche rimanendo in casa (fughe di gas e quant'altro)... Ricordo che nel '96 ero riuscita ad organizzarmi una vacanza in Irlanda, anche se avevo paura che l'I.R.A (il braccio armato del movimento indipendentista irlandese) piazzasse delle bombe all'aeroporto di Dublino. Tuttavia, nonostante questa paura sono andata là e mi ci sono trovata abbastanza bene... L'unica cosa che mi spaventa un po' quando vado in aereo sono i vuoti d'aria, ma mi è andata sempre bene. Saludos dae Paola |
Gonariu |
Inserito il - 20/03/2017 : 15:38:59 Concordo pienamente su cio' che dici Maria nella prima parte della tua risposta. Il fungo, che io sappia, c'e' ancora. Ma tu sei di Nuoro o di Orotelli ? Leggendo la tua storia avevo capito che sei di Nuoro. |
maria |
Inserito il - 20/03/2017 : 13:07:55 | Gonariu ha scritto:
Ciao Maria, io credo che ognuno ha la sua personale sensibilita'; quando ti criticano per questa tua paura fanno un ragionamento puramente razionale ma anche altrettanto inutile. E' vero anche che televisioni e giornali non fanno altro che parlare del terrorismo islamico ed e' normale che la gente ne rimanga fortemente impressionata. E' vero anche che qualche anno fa in Belgio avete avuto qualche attentato terroristico molto brutto, vedere che certe cose succedono "in casa" rende molto meno sicuri. A me queste cose non mi hanno impressionato piu' di tanto perche': 1) quando ero bambino (sono nato nel 1967) c'era in Italia il terrorismo delle brigate rosse, sconfitto definitivamente entro la meta' degli anni '80; 2) per il fatto di vivere in Sardegna e per di piu' in un piccolo paese della Sardegna centrale (Orotelli, a 20 km a ovest di Nuoro) mi ha dato l'idea (sbagliata?) che qui non possa succedere niente, in quanto qui un attentato terroristico non creerebbe quell'ondata di paura che e' fra gli scopi dei terroristi, cioe' uno "splendido isolamento" di cui gode la Sardegna, terra in mezzo al Mediterraneo occidentale e di poca importanza. Spero di non sbagliarmi, poi sai anche tu cosa dice un detto sardo: "bi cheret s'iscusa a morrere", d'altronde uno puo' morire anche attraversando la strada investito da una macchina, ma se uno ha paura di qualcosa anche questa e' una considerazione puramente razionale che non da' risposta.
Ciao, alla prossima.
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HAi ragione al 100% l'attentato era l'anno scorso il 22/03/16.. e vero che si dice che ti deve arrivare qualche cosa vuol dire che era la tua ora ma come il marito e malato(gia detto) nn mi va di prendere l'aereo da sola e una fobia che nn posso controllare piu e questo mi da fastidio perche prima nn guardavo a queste cosa forse e l'eta che avanza hahahaha.. Certo che essendo la Sardegna un'isola a anche i suoi avantaggi.. Mi ricordo delle brigate rosse ben poco visto ce era incomincato tutto nel 1970 ed e l'anno che siamo venuti in Belgio.. ma a orotelli dove abito nn ce una grande pietra a forma di fungo?? perche mi ricordo di esserci statta e di aver anche una foto scattata li ma nn so se esiste ancora Ciao a si legghere |
Gonariu |
Inserito il - 20/03/2017 : 10:32:48 Ciao Maria, io credo che ognuno ha la sua personale sensibilita'; quando ti criticano per questa tua paura fanno un ragionamento puramente razionale ma anche altrettanto inutile. E' vero anche che televisioni e giornali non fanno altro che parlare del terrorismo islamico ed e' normale che la gente ne rimanga fortemente impressionata. E' vero anche che qualche anno fa in Belgio avete avuto qualche attentato terroristico molto brutto, vedere che certe cose succedono "in casa" rende molto meno sicuri. A me queste cose non mi hanno impressionato piu' di tanto perche': 1) quando ero bambino (sono nato nel 1967) c'era in Italia il terrorismo delle brigate rosse, sconfitto definitivamente entro la meta' degli anni '80; 2) per il fatto di vivere in Sardegna e per di piu' in un piccolo paese della Sardegna centrale (Orotelli, a 20 km a ovest di Nuoro) mi ha dato l'idea (sbagliata?) che qui non possa succedere niente, in quanto qui un attentato terroristico non creerebbe quell'ondata di paura che e' fra gli scopi dei terroristi, cioe' uno "splendido isolamento" di cui gode la Sardegna, terra in mezzo al Mediterraneo occidentale e di poca importanza. Spero di non sbagliarmi, poi sai anche tu cosa dice un detto sardo: "bi cheret s'iscusa a morrere", d'altronde uno puo' morire anche attraversando la strada investito da una macchina, ma se uno ha paura di qualcosa anche questa e' una considerazione puramente razionale che non da' risposta.
Ciao, alla prossima. |
maria |
Inserito il - 20/03/2017 : 08:05:51 | Gonariu ha scritto:
@Maria: sono molti che hanno la fobia dell'aereo, ognuno ha le sue sensibilita' particolari. Andare in macchina e' un viaggio che non finisce mai, proibitivo, non lo prenderei mai in considerazione. Visto che i treni in Europa sono velocissimi ( e non le "caffettiere" che abbiamo in Sardegna), chissà che viaggiando in vagone-letto (wagon-lit) il viaggio sia meno lungo, meno stancante e meno proibitivo.
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Ciao Gonariu. Be prima nn avevo problemi con l'aereo, anzi mi piaceva specialmente quando si passava sulle montagne, che spettacolo e poi quando si arrivava sulla Sardegna waaaaaaaauuuuuuuu.E adesso a causa degl'attentati nn ho piu il coraggio di prendere l'aereo. Lo so certe persone mi dicono che son scema di dare retta a queste cose, e pure nn ci posso far niente e cosi.. Certo che i treni di una volta nn son piu quelli di adesso..Ahahahaha""caffettiere"" chissa che un giorno lo prenderemo il wagon- litciao ciao |
maria |
Inserito il - 20/03/2017 : 07:59:12 | Folkettara Dilettante ha scritto:
@maria: ops! Ho dimenticato di dirti che mio zio non era sardo, era di un paese in provincia di Udine, come d'altra parte i miei genitori: tutti i miei parenti, quindi, erano friulani (il Nord-Est dell'italia). Ogni tanto mio zio ex minatore andava a trovare noi a Milano, ma non ho mai potuto conoscere le sue due figlie... Sua moglie (che era belga) l'avevo sentita al telefono solo una o due volte, se ricordo bene... Ora sono tutti e due nell'aldilà. Smack!
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Se capisco allora anche tu nn sei Sarda?Peccato che nn hai piu una famiglia.Mi spiace:-( ma qui ne hai trovato una di famiglia anche se e solo via scrittura.. Un caloroso saluto dal freddo Belgio |
Gonariu |
Inserito il - 19/03/2017 : 21:55:56 @Maria: sono molti che hanno la fobia dell'aereo, ognuno ha le sue sensibilita' particolari. Andare in macchina e' un viaggio che non finisce mai, proibitivo, non lo prenderei mai in considerazione. Visto che i treni in Europa sono velocissimi ( e non le "caffettiere" che abbiamo in Sardegna), chissà che viaggiando in vagone-letto (wagon-lit) il viaggio sia meno lungo, meno stancante e meno proibitivo. |
Folkettara Dilettante |
Inserito il - 19/03/2017 : 16:49:45 @maria: ops! Ho dimenticato di dirti che mio zio non era sardo, era di un paese in provincia di Udine, come d'altra parte i miei genitori: tutti i miei parenti, quindi, erano friulani (il Nord-Est dell'italia). Ogni tanto mio zio ex minatore andava a trovare noi a Milano, ma non ho mai potuto conoscere le sue due figlie... Sua moglie (che era belga) l'avevo sentita al telefono solo una o due volte, se ricordo bene... Ora sono tutti e due nell'aldilà. Smack! |
maria |
Inserito il - 19/03/2017 : 12:57:05 | Gonariu ha scritto:
Fai bene a fare così, certe volte nella vita bisogna saper fare rinunce anche grandi. Poi con i mezzi di comunicazione che abbiamo oggi la Sardegna ti sembrerà meno lontana, le cose di oggi quando ero ragazzo sarebbero sembrate fantascienza! La filastrocca l'ho sentita da mio padre quando avevo sui 13 anni; una sua prozia sapeva tanti racconti e versi antichi che su mio suggerimento mio padre ha scritto. Io mi ero studiato i versi a memoria.
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Si lo so che adesso vai in Sardegna in meno di 2 ore ma io adesso ho la fobia dell'aereo e per andarci in macchina oioi quante ore ci si deve impegnare per poi ancora altre con la nave.Ma perche nn construiscono un ponte sotto acqua come tra il Belgio e l'Inghilterra???Le persone anziane avevano sempre dei bei racconti da raccontare . mi piaceva molto a me quando ero piccola di ascoltarli anche se a volte raccontavano cose che poi nn dormivi haahhaah.. Ciao ciao unu saludo a tie e a sa bidda mea |
maria |
Inserito il - 19/03/2017 : 12:51:06 @maria: Sai che non mi ricordo più se ti ho già raccontato che anch'io avevo uno zio paterno che era emigrato in Belgio per lavorare in miniera? Ricordo che durante una delle sue visite in Italia, mi aveva regalato una di quelle lampadine che i minatori usano quando vanno sottoterra... Peccato che si è rotta involontariamente (sigh, sigh!). [/quote] Ciao Paola No nn mi ricordo che mi avevi detto che avevi uno zio che aveva lavorato in miniera quassu in Belgio..E poi e ritornato in Sardegna? Certo che ti e dispiaciutto di averla rotta peccato!! un abbraccio da qua su:-) |
Gonariu |
Inserito il - 18/03/2017 : 21:53:22 Non sapevo queste cose che mi hai detto su Efisio Melis, delle launeddas non so praticamente niente. Come ti avrò detto qualche volta, a me piace molto ballare il ballo sardo e il canto a tenore "a boche 'e ballu" (a "sa seria" non mi piace). Da ottobre dell'anno scorso sto andando alla scuola di ballo sardo tenuta dal gruppo folk "Sas Nugoresas" a Nùoro e mi piace molto.
Bona domìnica a tie puru dae Austinu alias Gonàriu. |
Folkettara Dilettante |
Inserito il - 18/03/2017 : 14:43:47 @gonariu: ...ma quello che mi fa ancora ridere è che il presentatore di quella serie radiofonica aveva italianizzato lo strumento rendendolo al femminile singolare, cioè "la Lionetta", invece di dire casomai "le launeddas", come si dice attualmente. Quanto a Efisio Melis, è stato un suonatore di launeddas che ha registrato molto a partire dagli anni '30, se ricordo bene; in alcune aveva anche accompagnato il "cantadore a chiterra" Gavino Delunas, morto nel massacro delle Fosse Ardeatine a Roma; anche qui, se vuoi, in rete ci sono diverse registrazioni di Efisio Melis. Una bona finis 'e chida a tie dae Paula |
Gonariu |
Inserito il - 17/03/2017 : 21:03:52 Fai bene a fare così, certe volte nella vita bisogna saper fare rinunce anche grandi. Poi con i mezzi di comunicazione che abbiamo oggi la Sardegna ti sembrerà meno lontana, le cose di oggi quando ero ragazzo sarebbero sembrate fantascienza! La filastrocca l'ho sentita da mio padre quando avevo sui 13 anni; una sua prozia sapeva tanti racconti e versi antichi che su mio suggerimento mio padre ha scritto. Io mi ero studiato i versi a memoria. |
maria |
Inserito il - 17/03/2017 : 16:04:34 | Gonariu ha scritto:
Vedi se puoi tornare ogni tanto per le vacanze d'estate, forse questo e' possibile anche se ormai la tua vita e' in Belgio. Guarda anche quanto c'e' di positivo, i tuoi figli sono sistemati, hai dei nipotini che stanno crescendo e sono una gioia per te. Da noi non sta piovendo affatto (a parte Gennaio che ha nevicato e piovuto molto, abbiamo un altro inverno senza inverno). Dateci un po' della pioggia che cade da voi visto che ne avete troppa, altrimenti bisogna che i bambini escano per strada cantando la filastrocca: "Maimone Maimone/ 'ettade s'abba a sos laores/ 'ettade s'abba a s'ispicadu/sempre laudadu./Misericordia Sennore/Pro custa nezzessidade/sos pizzinos cheren pane/sos anzones cheren erba".
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Purtroppo sono 8 anni che nn ritorno nella mia amata terraIl marito nn e in buona salute, e nn mi va di lasciarlo quassu solo solo nn si sa mais quel che puo succedere Ahhhhhhhhh se potessi te le invierei per sempre l'acqua qui ce ne abbastanza ci son giorni che piove senza fermarsi piu... Che bella quella filastrocca nn l'avevo mai sentita l'ho copiata. |
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