V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Tizi |
Inserito il - 29/05/2010 : 14:51:09 Spesso si una parola per indicare diverse situazioni, per esempio:
suppasa
unu prattu de suppasa, una buonissima pietanza adi ingottu ua bella cadra de suppasa, si usa per spiegare quando una persona viene picchiata tanto. suppa
ua suppa de brodu, altra pietanza imbriagu che ua suppa, una persona ubriaca, tanto ubriaca
Voi ne conoscete altre?
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15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Tizi |
Inserito il - 08/07/2010 : 18:44:02 Furria su pai chi nou s'abruxiada (pai arridau)
furria anche per dire mescola...furria sa bagna chi nou s'attacada. |
Nuragica |
Inserito il - 08/07/2010 : 17:31:39 | Thilikar ha scritto:
FURRIAI=CAPOVOLGERE,FAR CADERE (..NDA FURRIAU A TERRA TOTTU SA FARRA) FURRIAI=ANDARE ,RITORNARE A( TOCCA! FURRIA A DOMU) SI FURRIAI=RIBELLARSI A, FARE A BOTTE( SI FUNTI FURRIAUS A SI SCURI PARAPAI)
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FURRIAI = girarsi.. furriadì pagu pagu ca ti ollu biri o anche Furriai (girare) furria su schidoni , furria sa petza po biri chi è cotta eccc |
Turre |
Inserito il - 08/07/2010 : 17:05:28 Cotta Cucinata Ubriaca Cotta 'e papassonos, tiriccas, piricchittos, de pane poddhine... quantità di dolci,pane, alimenti in genere predeterminata; Cuneo di legno o metallo |
Thilikar |
Inserito il - 07/07/2010 : 01:33:27 FURRIAI=CAPOVOLGERE,FAR CADERE (..NDA FURRIAU A TERRA TOTTU SA FARRA) FURRIAI=ANDARE ,RITORNARE A( TOCCA! FURRIA A DOMU) SI FURRIAI=RIBELLARSI A, FARE A BOTTE( SI FUNTI FURRIAUS A SI SCURI PARAPAI) |
Turritano |
Inserito il - 06/07/2010 : 23:23:58 | Tizi ha scritto:
| Turritano ha scritto: sono i giovani che hanno perso l'uso di molti termini originali della Nostra Lingua |
In effetti è proprio così, ed è un peccato che certi termini si perdano, però dai ci siamo noi a ricordarli e scriverli, sarà poco?....ma a volte basta poco e termini che sembravano dimenticati tornano alla mente e con essi tanti ricordi.
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Il tuo proposito è encomiabile, Tizi, e noi facciamo davvero tanto in questo forum. Però non basta: bisognerebbe costituire associazioni ad hoc, per esempio: "Lega per la difesa della Lingua Sarda" e/o appoggiare iniziative concrete che già esistono, come quella già accennata della LSC Turritano |
Tizi |
Inserito il - 06/07/2010 : 23:03:33 fusti: bastone "ua cadra de fusti" fusti: eri, "tui fusti seziu in su friscu" (immoi ciada a bolli u pagu de friscu, ta basca) |
Tizi |
Inserito il - 06/07/2010 : 22:57:31 | Turritano ha scritto: sono i giovani che hanno perso l'uso di molti termini originali della Nostra Lingua |
In effetti è proprio così, ed è un peccato che certi termini si perdano, però dai ci siamo noi a ricordarli e scriverli, sarà poco?....ma a volte basta poco e termini che sembravano dimenticati tornano alla mente e con essi tanti ricordi. |
Turritano |
Inserito il - 06/07/2010 : 22:40:49 | robur.q ha scritto:
questo sarebbe opportuno se avessimo una lingua sarda standardizzata e con valore ufficiale, con un'accademia che elabori un dizionario adeguato, altrimenti se ti rivolgi ad una vecchierella del tuo paese dicendogli di chiudere s'ecca intendendo il cancello, quella, giustamente, non ti capisce
....................... .......................
probabilmente il tuo paese è una felicissima eccezione
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Non direi: è una eccezione un pò comune , anche in altri paesi e città è vero proprio il contrario. Per esempio a Bosa, proprio le persone anziane dicono sempre "jaga" anche se il "cancello" è di ferro nuovo fiammante. Se mai è vero il contrario: sono i giovani che hanno perso l'uso di molti termini originali della Nostra Lingua (non solo sostantivi), sostituendoli con altri presi di bruto dall'italiano. In sassarese ci sono molti di questi casi: l'avverbio "tandu" sostituito da "allora", il verbo "anda" (seconda persona indicativo presente o imperativo) sostituito da "vai". Questo passaggio avviene per gradi: prima si usano entrambi i termini, poi pian piano, il termine sardo cade in disuso e i giovani non lo utilizzano più e ne perdono il significato ... L' "Accademia della Crusca" per standardizzare la lingua sarda? sarebbe a dire "S'Accademia de su fulfure" Ma no, non c'è bisogno: la LSC (tuttora in uno stadio di sperimentazione) c'è proprio per questo Turritano |
Tzinnigas |
Inserito il - 05/07/2010 : 19:59:29 Fattu = fatto (verbo) fattu = avvenimento fattu (a) = dietro fattu - fattu = spesso, sovente fattu 'e pari = insieme fattu e lassau = incapace, inetto |
robur.q |
Inserito il - 05/07/2010 : 19:05:44 | Tzinnigas ha scritto:
| robur.q ha scritto:
| Tizi ha scritto:
@ Turri quindi anzichè nai serra o aberri su cancellu, narausu serra o aberi s'ecca o su pottabi, sicuramente mi piace di più dire così
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questo sarebbe opportuno se avessimo una lingua sarda standardizzata e con valore ufficiale, con un'accademia che elabori un dizionario adeguato, altrimenti se ti rivolgi ad una vecchierella del tuo paese dicendogli di chiudere s'ecca intendendo il cancello, quella, giustamente, non ti capisce perchè s'ecca, per lei, è s'ecca de sa domu de is puddas
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No, mia mamma (88 anni) prima di andare a dormire mi dice: Serrada dd'asi s'ecca? ...E a casa mia c'è un cancello di ferro da oltre 40 anni. E diciamo ecca anche quando la struttura è di legno... Pottabi sono i portoni e la porta è genna.
Mia nonna la porticina del pollaio la chiamava trappa però in verità questo termine l'ho sentito solo da lei e 25 anni fa lei aveva 97 anni!
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probabilmente il tuo paese è una felicissima eccezione |
Tzinnigas |
Inserito il - 05/07/2010 : 17:25:39 | robur.q ha scritto:
| Tizi ha scritto:
@ Turri quindi anzichè nai serra o aberri su cancellu, narausu serra o aberi s'ecca o su pottabi, sicuramente mi piace di più dire così
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questo sarebbe opportuno se avessimo una lingua sarda standardizzata e con valore ufficiale, con un'accademia che elabori un dizionario adeguato, altrimenti se ti rivolgi ad una vecchierella del tuo paese dicendogli di chiudere s'ecca intendendo il cancello, quella, giustamente, non ti capisce perchè s'ecca, per lei, è s'ecca de sa domu de is puddas
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No, mia mamma (88 anni) prima di andare a dormire mi dice: Serrada dd'asi s'ecca? ...E a casa mia c'è un cancello di ferro da oltre 40 anni. E diciamo ecca anche quando la struttura è di legno... Pottabi sono i portoni e la porta è genna.
Mia nonna la porticina del pollaio la chiamava trappa però in verità questo termine l'ho sentito solo da lei e 25 anni fa lei aveva 97 anni! |
robur.q |
Inserito il - 05/07/2010 : 17:09:48 | Tizi ha scritto:
@ Turri quindi anzichè nai serra o aberri su cancellu, narausu serra o aberi s'ecca o su pottabi, sicuramente mi piace di più dire così
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questo sarebbe opportuno se avessimo una lingua sarda standardizzata e con valore ufficiale, con un'accademia che elabori un dizionario adeguato, altrimenti se ti rivolgi ad una vecchierella del tuo paese dicendogli di chiudere s'ecca intendendo il cancello, quella, giustamente, non ti capisce perchè s'ecca, per lei, è s'ecca de sa domu de is puddas |
Tizi |
Inserito il - 05/07/2010 : 09:03:17 @ Turri quindi anzichè nai serra o aberri su cancellu, narausu serra o aberi s'ecca o su pottabi, sicuramente mi piace di più dire così |
Turritano |
Inserito il - 04/07/2010 : 23:11:00 | Tizi ha scritto:
..... molto probabilmente perchè un tempo non esisteva il cancello in ferro ma solo is pottabisi, o i jeccasa e jecchixeddasa, cancello è più recente forse è per questo che lo chiamiamo cancellu, ..... (G)enna ossia porta.
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Tizi complimenti : hai colpito nel segno, tranne nel finale: " credo non ci sia una parola originaria che lo possa definire, giusto?" No, non è giusto. In italianu comente si narat una jaga de linna, noa o 'ezza chi siet? si narat "cancello", e cussu de ferru? non c'è da sbagliarsi: sempre "cancello" ... e tando, proite nois in sardu devimus fagher su seberu cun "jaga" e "cancellu"? Turritanu |
Tizi |
Inserito il - 04/07/2010 : 22:02:30 E' vero robur, molto probabilmente perchè un tempo non esisteva il cancello in ferro ma solo is pottabisi, o i jeccasa e jecchixeddasa, cancello è più recente forse è per questo che lo chiamiamo cancellu, credo non ci sia una parola originaria che lo possa definire, giusto?
(G)enna ossia porta. |
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