V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
sonos |
Inserito il - 18/11/2010 : 11:38:29 1. Compra la fotocamera. Senza nemmeno degnarsi di leggere il manuale e di fare ricerche, comincia ad riempire il forum di domande canoniche. Ad esempio:
- Come posso inserire la data nelle foto? - Che differenza c'è tra adobergb e srgb? - Perché è cambiata la numerazione delle mie foto? - Perché vedo i colori diversi tra monitor e stampa? - Che differenza tra 350D-50D-7D-1Ds?? Tra D3000-D90-D300-D3?
e la domanda più gettonata:
- con cosa sostituisco il plasticotto?
Chi proviene dalla compatta ha una domanda speciale:
- quanti "per" ha il mio zoom?
Prima di arrivare al passo successivo viene colto da terribili incertezze sulla messa a fuoco dei suoi obiettivi. Inizia quindi la serie dei test delle pile, e per i più smaliziati il test della focus chart.
2. Scopre i grandangolari. E naturalmente, affascinato da foto viste in giro dove nessun palazzo rimane a piombo, e dove le piazze sembrano quadri di De Chirico, compra uno zoom grandangolare, possibilmente un 10-20. Il forum viene quindi intasato di prospettive distorte, persone con testa a siluro, panorami con soggetti annegati nello sfondo, ritratti dai lineamenti grotteschi. Resosi conto drammaticamente che i panorami vengono malissimo, passa automaticamente alla tecnica HDR, e realizza foto dove il primo piano in ombra è più rischiarato della faccia degli intervistati a linea verde la domenica mattina.
3. Scopre i teleobiettivi, naturalmente zoom. Comincia la rassegna stampa di uccellacci&uccellini in tutte le salse, rigorosamente croppati e con piumaggio costantemente bruciato. Talvolta il crop è così spinto che le foto sembrano di plastica, ma tutti plaudono, specialmente i compagni di merenda. Il passo successivo è ovviamente comprare il duplicatore, per poi accorgersi che l'autofocus non funziona più; immediatamente viene posta la domanda del trucchetto dello scotch.
4. Si rende conto dell'incredibile utilità dei dati EXIF. Quindi comincia a tormentare coloro che realizzano belle foto per chiedere i dati di scatto, prefigurandosi di impararli rigorosamente a memoria. Gli utenti più smaliziati, avvezzi a creare sudditanza psicologica verso i loro lavori omettono sistematicamente di indicare i dati e non rispondono mai a richieste in tal senso.
5. Scopre la desaturazione selettiva. Comincia l'ondata degli elementi rigorosamente rossi annegati nel grigio uniforme.
6. Inizia la fobia verso lo sporco nel mirino. I pelucchi assumono un'importanza tale da impedire letteralmente la visione della scena. Si narra di utenti impazziti, che abbiano cambiato corpi macchina come fossero mutande, alla ricerca della camera asettica della CIA dell'area 53. Allo stesso tempo lo sporco sul sensore viene vissuto come il licenziamento dal posto di lavoro. Pare che alcuni utenti presi da attacchi di panico, abbiano usato cateteri ginecologici per aspirare lo sporco dal sensore; l'insuccesso dell'operazione li ha portati all'esaurimento nervoso.
7. Si rende conto della cronica mancanza di nitidezza. Comincia la serie delle maschere di contrasto -che-più-artificiali-non-si-può-; pare addirittura che qualche utente sia stato bannato per aver creato fantasmi che poi gli si sono ritorti contro peggio degli zombie. Contestualmente si rende conto della poca saturazione delle foto, e si passa allora alla rassegna delle foto ipercolorate; le palette di photoshop girano vorticosamente ed i più furbi combinano le due tecniche ma naturalmente se le foto vengono male è colpa del monitor non calibrato.
8. Si rende conto che l'esposizione è un terno al lotto. Qui comincia la crisi mistica. Non riesce a rassegnarsi all'idea del -grigio-medio-18%- e non capisce perché la valutiva non valuti un fico secco e quale differenza vi sia tra grigio 12%, 18%, 50%. Insieme all'esposizione si crolla sul bilanciamento del bianco. Comincia la tragica sequenza di giocatori di basket dalla pelle verde, ma è sempre colpa del monitor. Se qualcuno gli fa osservare che sarebbe bene che leggesse qualche libro, risponde ironicamente che i libri non servono, e che è meglio farsi da sé stessi, provando e riprovando. Quindi le successive rassegne di foto differiscono solo per quantità di bruciatura e colore della dominante.
9. Si rende conto che il mondo è pieno di ladri. Comincia quindi ad appestare le foto con firme fantasiose ed appariscenti quasi sempre composte da due parole, di cui una è photographer e rigorosamente accompagnate da cornici o barre nere, come se si stesse vedendo un film cinemascope sul televisore da 12 pollici phonola.
Da qui in poi, il cammino si divide, in base alla consistenza del conto in banca, o delle carte di debito ricaricabili con rateo mensile bassissimo.
10a. (fotoamatore abbiente) Comincia la scalata agli iperluminosi, ai supertele, agli ultracorpi, come nel film dei baccelli e del cagnetto. Stesse foto di prima, però gongola perché negli exif c'è scritto con cosa le ha fatte; ovviamente si premura di inserire nome e cognome nei dati exif tramite eos utility. Gli utilizzatori di linux non ci riescono e si disperano peggio dei possessori di fotocamere Minolta negli anni 80. Qualora per qualche misterioso motivo non si leggano i dati exif delle sue foto è colto da crisi febbrili, ed aggiunge i dati di scatto manualmente ad ogni sua foto, rimarcando con L rosse la qualifica dei suoi obiettivi, che finiscono tutti in firma, insieme agli zaini, schede di memoria, treppiedi, software, profumi e callifughi preferiti. Ogni volta che si approssimano febbraio ed agosto, comincia il tormentone dei rumors. Si chiede come mai non sia stato ancora aggiornato il 100-400 con lo stabilizzatore nucleare. Tutti tremano all'idea dell'adozione di lenti di plastica e cominciano a collezionare superteleobiettivi, sperando che in futuro l'investimento possa fruttare enormemente.
10b. (fotoamatore meno abbiente) Scocca l'invidia nei confronti della categoria superiore. Allora si lancia nelle recensioni di oggetti che non conosce, e nelle comparazioni tra mele, arance e patate. Suggerisce ai novizi di comprare obiettivi che non conosce e non si può permettere, vantandone le qualità come se li tenesse sotto il cuscino tutte le notti; il più delle volte riporta pedissequamente i test di DPreview e di Photozone come fossero il vangelo secondo Matteo. Sostiene che le sue foto sono identiche a quelle prodotte dalla categoria superiore, ed ha ragione da vendere.
Esiste infine una minoranza etnica atrocemente perseguita e disprezzata che, dopo aver percorso questo lungo cammino decide di ripudiare l'agnello d'oro e rifiuta di bruciare i libri del sapere, e seguendo i consigli dei pochi sopravvissuti alla cancellazione elettronica della personalità, impara a ragionare, comincia a leggere e si rende conto di cosa è veramente la fotografia.
Qualcuno riesce a fare foto veramente emozionanti, condividendo la sua vita con pochi altri come lui, si scambiano di nascosto fotografie stampate su carta, usano terminologie arcaiche parlando in codice e rifiutano di girare per la strada imbardati come muli e gonfi come l'omino michelin. Hanno finalmente capito che per fotografare un fiorellino non occorre portarsi dietro 25 chili di plastica e vetro.
Per loro l'apprendistato è finalmente terminato. |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Forrighesos |
Inserito il - 07/12/2010 : 23:32:54 @SONOS A primo impatto leggendo di getto il tutto, chiunque potrebbe rinunciare ad acquistare una DigitalReflex, un poco come la prima volta che si guida una automobile, mille cose da vedere e ricordare e fare mentre il mezzo si muove. Rammento qualche decennio fà le grosse difficoltà a realizzare un fotosub decente, dopo diverse centinaia di migliaia di lire buttati in sviluppi "osceni" pian piano qualcosa è riuscita. Credo che il sistema migliore per poter realizzare uno scatto decente è quello di avere una base solida di tecnica fotografica e poi......................................scattare........scattare ...................e scattare e avere un senso di autocritica molto severa sulle immagini realizzate, migliorare la composizione dell'immagine ,nitidezza, pdc, e buoni equilibi cromatici e expo da manuale. Poi i softw d'aiuto come PS e anche HDR tm, sempre utilizzati con estrema cautela, per evitare lo "snaturamento" dello scato |
Flore |
Inserito il - 07/12/2010 : 10:15:51 | antonellocor ha scritto:
Eh eh eh in fondo ad ogni leggenda c'è un briciolo di verità
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ahahahaha un briciolo o .... qualche bottiglia?
Un abbraccio, come va il freddo lassù????? |
antonellocor |
Inserito il - 07/12/2010 : 09:29:17 | Flore ha scritto:
| antonellocor ha scritto:
Ah ah, bella questa! E della ricerca della foto perfetta ne vogliamo parlare? Quella dove segui i fotografi VERI ed alla fine anche se hai scattato dallo stesso punto e (almeno secondo te) con le stesse impostazioni le loro foto sono opere d'arte e le tue "non vogliono viste"... oppure la ricerca della location perfetta? Mi viene in mente una storia (ma probabilmente è una leggenda) di tre fotografi (o, almeno qualcuno, aspirante) che sfidarono centinaia di gradini con un vento che portava via perché il più esperto dei tre aveva detto: "al tramonto ci saranno colori bellissimi". Al tramonto colori non ce n'erano ma il vento in compenso era aumentato a livelli di uragano... Niente foto e finì a tarallucci e vino, o meglio a pizza e mirto.... molto mirto
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Comandante, chissà perchè dalle tue parole, ho come l'impressione che tu ne sappia qualcosa di più preciso......
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Eh eh eh in fondo ad ogni leggenda c'è un briciolo di verità |
antonellocor |
Inserito il - 07/12/2010 : 09:26:37 | sonos ha scritto:
| antonellocor ha scritto:
... Mi viene in mente una storia (ma probabilmente è una leggenda) di tre fotografi (o, almeno qualcuno, aspirante) che sfidarono centinaia di gradini con un vento che portava via perché il più esperto dei tre aveva detto: "al tramonto ci saranno colori bellissimi". Al tramonto colori non ce n'erano ma il vento in compenso era aumentato a livelli di uragano... Niente foto e finì a tarallucci e vino, o meglio a pizza e mirto.... molto mirto |
Certo che con i tuoi viaggi transoceanici, di storie assurde ne senti un sacco!
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Questo è un vile tentativo di depistaggio! |
sonos |
Inserito il - 27/11/2010 : 09:36:55 | antonellocor ha scritto:
... Mi viene in mente una storia (ma probabilmente è una leggenda) di tre fotografi (o, almeno qualcuno, aspirante) che sfidarono centinaia di gradini con un vento che portava via perché il più esperto dei tre aveva detto: "al tramonto ci saranno colori bellissimi". Al tramonto colori non ce n'erano ma il vento in compenso era aumentato a livelli di uragano... Niente foto e finì a tarallucci e vino, o meglio a pizza e mirto.... molto mirto |
Certo che con i tuoi viaggi transoceanici, di storie assurde ne senti un sacco! |
Flore |
Inserito il - 24/11/2010 : 08:28:42 | antonellocor ha scritto:
Ah ah, bella questa! E della ricerca della foto perfetta ne vogliamo parlare? Quella dove segui i fotografi VERI ed alla fine anche se hai scattato dallo stesso punto e (almeno secondo te) con le stesse impostazioni le loro foto sono opere d'arte e le tue "non vogliono viste"... oppure la ricerca della location perfetta? Mi viene in mente una storia (ma probabilmente è una leggenda) di tre fotografi (o, almeno qualcuno, aspirante) che sfidarono centinaia di gradini con un vento che portava via perché il più esperto dei tre aveva detto: "al tramonto ci saranno colori bellissimi". Al tramonto colori non ce n'erano ma il vento in compenso era aumentato a livelli di uragano... Niente foto e finì a tarallucci e vino, o meglio a pizza e mirto.... molto mirto
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Comandante, chissà perchè dalle tue parole, ho come l'impressione che tu ne sappia qualcosa di più preciso...... |
elam |
Inserito il - 23/11/2010 : 23:28:20 Io da neo-fotografo mi riconosco nelle prime fasi.... Ho preso in prestito un libro di fotografia ma l'ho solo leggiucchiato... Adesso sono nella fase teleobiettivo.... ho un 18-55 e con quello bisogna piantarsi a un metro di distanza o meno per un ritratto.... implicando per forza una qualche interazione con il soggetto. Non sono emotivamente freddo facendo le foto e il risultato è pessimo. A settembre è uscito un nuovo teleobiettivo della nikon..... che io bramo. Con quello potrei rubarli ma dopo aver letto questo penso proprio che aspetterò di diventare bravo con quel che ho!! |
antonellocor |
Inserito il - 23/11/2010 : 22:27:21 Ah ah, bella questa! E della ricerca della foto perfetta ne vogliamo parlare? Quella dove segui i fotografi VERI ed alla fine anche se hai scattato dallo stesso punto e (almeno secondo te) con le stesse impostazioni le loro foto sono opere d'arte e le tue "non vogliono viste"... oppure la ricerca della location perfetta? Mi viene in mente una storia (ma probabilmente è una leggenda) di tre fotografi (o, almeno qualcuno, aspirante) che sfidarono centinaia di gradini con un vento che portava via perché il più esperto dei tre aveva detto: "al tramonto ci saranno colori bellissimi". Al tramonto colori non ce n'erano ma il vento in compenso era aumentato a livelli di uragano... Niente foto e finì a tarallucci e vino, o meglio a pizza e mirto.... molto mirto |
Flore |
Inserito il - 19/11/2010 : 08:27:57 | nik ha scritto:
meno male mi stavo preocupando ,,,,anche perche io non solo non so fare foto decenti ,,,non ho la mano ferna ,,,e anche se il displai (cosi si dice ,,)non lo so prendila per buona ,e gradetto non lo vedo bene lo stesso percio solo quando le carico nel PC mi rendo conto che e mossa,, sembra un cavallo alle corse ,,ai presente oppure ,, la moto di valentino rossi alle gare ((ziummmmmmmmmmmmmm) cosi mi,,,,ma quando qualcuna si vede bene io sono contenta perche quello scatto ,,,o scarto diranno gli esperti a me ricorderà un momento ,,o un posto dove vado solo una volta nella vita ,,,,,e sono contenta ,,,certo non le mostrero a Pjalex,,,le metto solo su gente di sardegna dove spero le guardino solo quelli come me::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: allla fine ciò che mi fa piacere quando guardo le foto che ho fatto ,,e a me piacciono ,,,,non è tanto tutta la tecnica che ci vuole se non sono capace ,,,,ma cio che quella foto mi ricorda quando la guardo ,,,,
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Questa è la cosa importante nik, che le immagini che guardiamo, sebbene non perfette (appurato che la perfezione è soggettiva) a noi ricordino comunque momenti, posti, persone che ci hanno fatto piacere. Quindi ben vengano le un po' mosse, le un un po' sfocate, quelle col mare in discesa o in salita, quelle coi piedi tagliati o col sole davanti L'unica cosa che mi sento di consigliarti se dovessi cambiare la tua compatta, sceglina una col mirino anche ottico, non solo col display, vedrai che molti difetti spariscono |
nik |
Inserito il - 18/11/2010 : 22:07:10 | sonos ha scritto:
Devo essere sincero...il decalogo non è opera mia Fa parte di una delle tante scritture che girano su internet e alla fine ti arrivano. A me è piaciuto subito tantissimo: un modo carino per ridere sopra alle nostre piccole manie e per sdrammatizzare un pò ciò che la vita quotidiana ci propina. Certo che su alcuni punti alla fine non ridevo poi tanto...
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meno male mi stavo preocupando ,,,,anche perche io non solo non so fare foto decenti ,,,non ho la mano ferna ,,,e anche se il displai (cosi si dice ,,)non lo so prendila per buona ,e gradetto non lo vedo bene lo stesso percio solo quando le carico nel PC mi rendo conto che e mossa,, sembra un cavallo alle corse ,,ai presente oppure ,, la moto di valentino rossi alle gare ((ziummmmmmmmmmmmmm) cosi mi,,,,ma quando qualcuna si vede bene io sono contenta perche quello scatto ,,,o scarto diranno gli esperti a me ricorderà un momento ,,o un posto dove vado solo una volta nella vita ,,,,,e sono contenta ,,,certo non le mostrero a Pjalex,,,le metto solo su gente di sardegna dove spero le guardino solo quelli come me::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: allla fine ciò che mi fa piacere quando guardo le foto che ho fatto ,,e a me piacciono ,,,,non è tanto tutta la tecnica che ci vuole se non sono capace ,,,,ma cio che quella foto mi ricorda quando la guardo ,,,, |
sonos |
Inserito il - 18/11/2010 : 19:14:30 Devo essere sincero...il decalogo non è opera mia Fa parte di una delle tante scritture che girano su internet e alla fine ti arrivano. A me è piaciuto subito tantissimo: un modo carino per ridere sopra alle nostre piccole manie e per sdrammatizzare un pò ciò che la vita quotidiana ci propina. Certo che su alcuni punti alla fine non ridevo poi tanto... |
Tharros |
Inserito il - 18/11/2010 : 18:42:30 Non ho capito di che si parla!!! |
Barbaricina |
Inserito il - 18/11/2010 : 18:16:06 | Nuragica ha scritto:
Stavo pensando di mollare la compatta per passare ad una fotocamera pu' seria... ho cambiato idea
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Nurrrrrrrr... vedrai che appena hai tra le mani una reflex... applicherai buona parte del decalogo.... ihihihihihih ... le domande scattano automaticamente...
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Nevathrad |
Inserito il - 18/11/2010 : 17:42:29 | Flore ha scritto:
sonos, è bellissimo! Un po' mi ci riconosco....anche se il manuale d'uso delle mie macchine lo so quasi a memoria e ho imparato anche a leggere altro
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Il mio è intonso... il mio cervello si rifiuta cordialmente di consultarlo... tanto la metà (quasi tutte) delle cose che dice non le capisco... |
Nevathrad |
Inserito il - 18/11/2010 : 17:40:31 | Antoi ha scritto:
Continuo a scattare in automatico per adesso poi un domani si vedrà....!!!
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Accompagnamoci, va'... |
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