| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| mujer |
Inserito il - 31/10/2009 : 18:39:39
"Alunni in bagno solo una volta ogni cinque ore"....
Questa è la disposizione del dirigente scolastico di un istituto comprensivo di Decimomannu..... Sono un'insegnante e lavoro anch'io presso un istituto comprensivo, dalla denominazione è facile comprendere che tale struttura include la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di 1^grado... ora mi chiedo com'è possibile che una figura del genere tiri fuori un regolamento di questo tipo. Come si può negare ad un essere umano, soprattutto ai bambini, di poter andare ad espletare un bisogno fisiologico. Ancora, non capisco con quale diritto si possa suggerire di ridurre l'uso dell'acqua. E poi una volta in 5 ore significa che se un alunno chiede di andare in bagno alle 9:30 non può più andare alle 10:30 - 11 a lavarsi le mani prima di fare la merenda..... e l'igiene?
ultima curiosità se lui o un'insegnante hanno la necessità di andare in bagno 2 volte nell'arco di quel tempo, il regolamento vale anche per loro o come sempre cambia il discorso?
Mi chiedo dove viva questo signore, sicuramente nella fantasia orrida, qual'è il medico che nello stesso comune fornisce più di 300 certificati per permettere ai bambini e ragazzi di vivere in serenità?
personalmente penso che sia cura del docente capire la reale esigenza del bisogno ed agire di conseguenza ma come in tante situazioni c'è un grande abuso di potere che serve a certa gente per avere importanza.  |
| 12 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| zagor |
Inserito il - 02/11/2009 : 18:26:30
| ziama ha scritto:
Eppure siamo tutti quanti sopravvissuti alla scuola dell'obbligo senza telefonini o oggetti di sorta.
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Scuola dell'obbligo!?! Anche alle superiori e pure oltre!!
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| ziama |
Inserito il - 02/11/2009 : 18:14:29
Ricordo male o qualche tempo fa ci fu una 'rivoluzione' perche alcuni insegnanti si erano opposti all'uso dei cellulari in classe?
E se non ricordo male anche i bambini delle elementari vennero coinvolti, perche a quanto pare i loro genitori volevano assolutamente che i bambini fossero rintracciabili o potessero rintracciarli in qualsiasi momento della giornata?
Eppure siamo tutti quanti sopravvissuti alla scuola dell'obbligo senza telefonini o oggetti di sorta.
Ci sono gli estremi in tutte le situazioni.
Dal preside che proibisce ai bambini di andare in bagno, ai genitori che armano i bambini dai 6 ai 10 anni di cellulari..PER ANDARE A SCUOLA!
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| zagor |
Inserito il - 02/11/2009 : 17:52:36
Dev’essere in atto una cospirazione contro la plin plin.. 
Tempo fa la compagnia low coast (oi esti gia sa segunda borta ki scriu in inglesu..ba ba) Ryanair stava prendendo in considerazione l’ipotesi di far pagare ai passeggeri una sterlina..qualora li stessi avessero avuto bisogno di andare in bagno!!
Ok sul fatto che a scuola debbano esserci delle regole..andate perdute col tempo..ma si dovrebbe iniziare da quelle morali..
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| zuanpredu |
Inserito il - 01/11/2009 : 21:18:33
e inutile fare polemiche bisogna ripristinare un po di ordine |
| mujer |
Inserito il - 01/11/2009 : 21:02:30
| dany ha scritto:
Recentemente son venuta a conoscenza di regole rigidissime imposte nelle scuole elementari iglesienti . Tipo : non si possono portare dolci in classe salvo richiesta preventiva al direttore della scuola e comunicando gli ingredienti che compono torte e/o simili , i genitori o chiunque accompagni i bambini a scuola non può tassativamente accedere nei locali dellla scuola stessa ma può arrivare solo fino al'ingresso . I genitori devono comunicare all'inizio dell'anno scolastico i nominativi di coloro che riaccompagneranno i bambini a casa al termine delle lezioni . E' vietato fare regali alle maestre .
Quando ho saputo di queste regole ( sicuramente ne esistono anche altre) ho pensato con molta nostalgia alla semplicità che hanno accompagnato le mie elementari ... Nessuno mi accompagnava e nessuno veniva a prendermi a scuola, nè a me tanto meno ai miei compagni di classe ... Mia madre aspettava che io e mio fratello tornassimo a casa affacciata alla finestra e quando ci vedeva spuntare all'orizzonte buttava la pasta ... I dolci ... le poche volte che arrivava una torta in classe era una festa per tutti , maestra e bidella comprese . Zippole e fritti per carnevale non mancavano mai ... Regalo alle maestre ? Ma chi aveva la possibilità ? Neppure si prendeva in considerazione questa cosa , al massimo a fine anno scolastico portavamo un mazzo di rose raccolte dal giardino ,o meglio orto, di casa ...
In un certo senso però giustifico queste regole ...Per quanto riguarda i dolci meglio evitare se non si è certi della provenienza , inoltre i casi di diabete infantile , celiachia e allergie alimentari sono aumentati in maniera esponenziale .I nominativi degli accompagnatori , beh mi sembra che un minimo di sicurezza sia indispensabile con tutto ciò che capita oggi ... i regali ... boh non saprei . E' molto soggettivo . da una parte può avere la sembianza di corruzione dall'altra un gesto di gratitudine . Nel dubbio meglio evitare e non si corre il pericolo di essere fraintesi .
Tornando ai bambini di Decimomannu ... mi sembra alquanto eccessiva questa decisione . Imporre agli alunni delle regole può anche starci , ma attenzione che non siano regole che possono danneggiare i bambini stessi . Trattenere le urine può provocare cistiti anche gravissime ... con tutto ciò che consegue .Dal punto di vista psicologico deve essere tremendo urinare ad orario ... mi chiedo come faranno i bambini diabetici ? O per loro ci sarà una deroga speciale così che si sentiranno menomati davvero ...
Spero vivamente che chi ha imposto questa regola la riveda urgentemente e che controlli in maniera differente la disciplina, se lo scopo è questo , lasciando che la natura (leggi bisogni fisiologici) faccia il suo corso , senza imporre orari e niente del genere .
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Purtroppo ciò di cui parli tu fa parte di un regime previsto dalle varie riforme.... già 3 anni fà passò in classe una circolare in cui c'era il divieto assoluto a portare i dolci preparati in casa, anche per le varie feste si prevede che entrino a scuola solo vivande acquistate e accompagnate dallo scontrino fiscale (quindi aboliscono la “genuinità) ….per quanto concerne i nominativi che all'inizio dell'anno vengono richiesti fanno parte della tutela ai minori e sinceramente io in questo concordo (pensa a tutto ciò che oggi è realtà), prima era tutto diverso, sicuramente vedevi anche più bambini giocare per le vie oggi ne dubito.... per quanto invece concerne i regali alle insegnanti, nel nostro istituto non vige questa regola ma anche in questo da docente concordo, nel senso che io (come tutti) per il mio lavoro percepisco uno stipendio non vedo perchè devo avere anche i doni (considera che a me personalmente li fanno per Natale, compleanno e fine anno scolastico).
Comunque è cambiato tutto, potrei star qui e scrivere un romanzo ma ti porto ad esempio le giustificazioni... sai che oggi per i bambini della scuola dell'infanzia e primaria esiste il famoso libretto che noi abbiamo conosciuto alle medie, addirittura pensa che alla 5^ assenza devono essere accompagnati in classe dai genitori.... e secondo te se manca un minore di quell'età il tutore non lo sa?
Se anzichè perdere del tempo a tirar fuori regolamenti assurdi si pensasse a rendere la scuola più funzionale penso che ci sarebbero meno malumori generali.
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| dany |
Inserito il - 01/11/2009 : 07:32:28
Recentemente son venuta a conoscenza di regole rigidissime imposte nelle scuole elementari iglesienti . Tipo : non si possono portare dolci in classe salvo richiesta preventiva al direttore della scuola e comunicando gli ingredienti che compono torte e/o simili , i genitori o chiunque accompagni i bambini a scuola non può tassativamente accedere nei locali dellla scuola stessa ma può arrivare solo fino al'ingresso . I genitori devono comunicare all'inizio dell'anno scolastico i nominativi di coloro che riaccompagneranno i bambini a casa al termine delle lezioni . E' vietato fare regali alle maestre .
Quando ho saputo di queste regole ( sicuramente ne esistono anche altre) ho pensato con molta nostalgia alla semplicità che hanno accompagnato le mie elementari ... Nessuno mi accompagnava e nessuno veniva a prendermi a scuola, nè a me tanto meno ai miei compagni di classe ... Mia madre aspettava che io e mio fratello tornassimo a casa affacciata alla finestra e quando ci vedeva spuntare all'orizzonte buttava la pasta ... I dolci ... le poche volte che arrivava una torta in classe era una festa per tutti , maestra e bidella comprese . Zippole e fritti per carnevale non mancavano mai ... Regalo alle maestre ? Ma chi aveva la possibilità ? Neppure si prendeva in considerazione questa cosa , al massimo a fine anno scolastico portavamo un mazzo di rose raccolte dal giardino ,o meglio orto, di casa ...
In un certo senso però giustifico queste regole ...Per quanto riguarda i dolci meglio evitare se non si è certi della provenienza , inoltre i casi di diabete infantile , celiachia e allergie alimentari sono aumentati in maniera esponenziale .I nominativi degli accompagnatori , beh mi sembra che un minimo di sicurezza sia indispensabile con tutto ciò che capita oggi ... i regali ... boh non saprei . E' molto soggettivo . da una parte può avere la sembianza di corruzione dall'altra un gesto di gratitudine . Nel dubbio meglio evitare e non si corre il pericolo di essere fraintesi .
Tornando ai bambini di Decimomannu ... mi sembra alquanto eccessiva questa decisione . Imporre agli alunni delle regole può anche starci , ma attenzione che non siano regole che possono danneggiare i bambini stessi . Trattenere le urine può provocare cistiti anche gravissime ... con tutto ciò che consegue .Dal punto di vista psicologico deve essere tremendo urinare ad orario ... mi chiedo come faranno i bambini diabetici ? O per loro ci sarà una deroga speciale così che si sentiranno menomati davvero ...
Spero vivamente che chi ha imposto questa regola la riveda urgentemente e che controlli in maniera differente la disciplina, se lo scopo è questo , lasciando che la natura (leggi bisogni fisiologici) faccia il suo corso , senza imporre orari e niente del genere . |
| sarrabus72 |
Inserito il - 31/10/2009 : 20:15:22
Certo che la situazione messa cosi e per di piú per bambini cosi piccoli é davvero assurda !
Da quel che si puo leggere nell´articolo peró mi sa piú di ripicca ... nei confronti di un´altra tematica assurda che é quella della distrubuzione dei libri ... pare un pó un modo per mettere in risalto e dar luce al problema, pensandoci bene qual miglior modo ? Se si fa normale reclamo non sente nessuno ... si esce con un assurdita tale - un baccano da finimondo ! Mahhh |
| mujer |
Inserito il - 31/10/2009 : 19:57:25
| ziama ha scritto:
Quindi in cinque ore di lezione, ogni bambino puo' chiedere di andare in bagno una sola volta.
E' passato molto tempo dai miei tempi a scuola, ma se e' ancora cosi, c'e' solo una pausa di circa 10 o 15 minuti a meta' giornata.
Ricordo che quando eravamo alle elementari, la mia maestra, durante la pausa, ci metteva in fila davanti alle porte del bagno e ci faceva entrare a due a due, maschietti e femminucce nel loro rispettivo bagno.
Ma non per questo penso negasse la possibilita' a chi lo chiedesse di usarlo anche quando arrivava la necessita' durante il resto della giornata.
Che si arrivi addirittura a chiedere di non bere acqua, cosi non si deve urinare... mi sembra addirittura un'eccesso.
Mi ricorda il vecchio detto sardo, anche se quello era riferito alle persone tirchie "non pappada, po no cagai"....
Chiederanno ai bambini e ai ragazzi pure di non mangiare cosi non avranno bisogno di espletare nessuna funzione fisiologica???
E' vero comunque che i ragazzi delle scuole secondarie, soprattutto nelle superiori, abusavano del permesso giusto per mancare cinque minuti dalla lezione e magari fumarsi una sigaretta di nascosto.
Assurdo pero' che questa richiesta venga fatta nei confronti dei bambini piu piccoli.
Penso che sia a discrezione degli insegnanti capire quando la domanda e' fatta lecitamente.....o semplicemente per perdere tempo.
Daiii...ci siamo passati tutti a scuola!
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bellissimo il detto, ci sta!
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| mujer |
Inserito il - 31/10/2009 : 19:52:01
| sarrabus72 ha scritto:
Non mi sembra tanto strano, anche se non conosco il problema a fondo ... ma non capisco cosa intendi con "ogni 5 ore in bagno" il bagno é chiuso a chiave oppure ogni 5 ore durante la lezione ??
Contando anche che durante le lezioni qui ci sono ogni 2 ore scolastiche (45 min.) una pausa e penso anche da te ... normalmente dovrebbe bastare 
Ti posso dire che nella scuole dove sta mia figlia, é totalmente proibito andare in bagno durante la lezione ... tale fatto sta a conseguenza che con 29 ragazzi in classe era un pó scocciante che ogni un paio di minuti si dovesse interrompere la lezione per "posso andare al bagno?" con la preoccupazione e la responsabilita di quando tale persona torna ... e di tutto cio che potevano combinare nel fratempo ... includendo che uscivano per andare a fumare e non per fare un bisognino
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Io sono docente di scuola primaria e i bambini con me così come con le colleghe fanno un orario completo senza intervalli di 15 minuti.... è chiaro che noi abbiamo dei momenti che ci permettono di staccare un pò ma sicuramente per 19 bambini non mettiamo la regola del non andare in bagno in caso di necessità.... anche perchè io sono la prima persona ad avere l'esigenza di andare in bagno più di una volta in 5 ore e per quanto mi riguarda penso che la legge sia uguale per tutti, bambini compresi.
Credimi io non sono mai andata incontro al probema delle pecore durante le spiegazioni... è certo che non mando i bambini a passeggiare ma non nego loro nemmeno un diritto naturale.
Per fortuna ho alle spalle una dirgente umana....
Posso sollevare solo una lamentela per il nostro istituto: l'intervallo ricreativo da regolamento dovrebbe durare 15 minuti, bene non seguo questa regola e ne vado fiera.... un bambino della scuola dell'infanzia e primaria riesce in quel lasso di tempo solo a "tirar fuori la merenda dallo zaino".... :-) |
| ziama |
Inserito il - 31/10/2009 : 19:51:08
Quindi in cinque ore di lezione, ogni bambino puo' chiedere di andare in bagno una sola volta.
E' passato molto tempo dai miei tempi a scuola, ma se e' ancora cosi, c'e' solo una pausa di circa 10 o 15 minuti a meta' giornata.
Ricordo che quando eravamo alle elementari, la mia maestra, durante la pausa, ci metteva in fila davanti alle porte del bagno e ci faceva entrare a due a due, maschietti e femminucce nel loro rispettivo bagno.
Ma non per questo penso negasse la possibilita' a chi lo chiedesse di usarlo anche quando arrivava la necessita' durante il resto della giornata.
Che si arrivi addirittura a chiedere di non bere acqua, cosi non si deve urinare... mi sembra addirittura un'eccesso.
Mi ricorda il vecchio detto sardo, anche se quello era riferito alle persone tirchie "non pappada, po no cagai"....
Chiederanno ai bambini e ai ragazzi pure di non mangiare cosi non avranno bisogno di espletare nessuna funzione fisiologica???
E' vero comunque che i ragazzi delle scuole secondarie, soprattutto nelle superiori, abusavano del permesso giusto per mancare cinque minuti dalla lezione e magari fumarsi una sigaretta di nascosto.
Assurdo pero' che questa richiesta venga fatta nei confronti dei bambini piu piccoli.
Penso che sia a discrezione degli insegnanti capire quando la domanda e' fatta lecitamente.....o semplicemente per perdere tempo.
Daiii...ci siamo passati tutti a scuola! |
| mujer |
Inserito il - 31/10/2009 : 19:33:54
In merito all'articolo dell'unione sarda di oggi 31 ottobre 2009
Decimomannu. Genitori in rivolta per una decisione del dirigente dell'Istituto Leonardo
Pipì a scuola con il cronometro
Permessa agli alunni solo una visita in bagno in cinque ore
Sabato 31 ottobre 2009
La madre di un alunno: «Come si fa a porre condizioni simili ai bambini della scuola dell'obbligo?».
A ndare in bagno a scuola? Si può ma non più di una volta entro le cinque ore di lezione. Il provvedimento è contenuto nelle disposizioni dell'istituto Comprensivo Leonardo da Vinci diretto dal dirigente Massimiliano Spiga. L'alunno che dovesse derogare dall'esigenza fisiologica così fissata, «dovrà portare un certificato medico che ne attesti la particolare esigenza».
I GENITORI La disposizione, manco a dirlo, non ha entusiasmato per niente i genitori. «Come si fa a porre condizioni simili ai bambini della scuola dell'obbligo?», lamenta la madre di uno degli alunni e tra i capofila della protesta che cova nella scuola. «Oltretutto», sottolinea un'altra genitrice che anche lei non ha gradito la recente disposizione scolastica, «ottenere il certificato medico non è cosa da poco, perché non c'è pediatra o medico di famiglia nel paese disposto a firmare una richiesta simile». Da qui la protesta che monta sorda e minacciosa tra i genitori. Per nulla preoccupato, il dirigente scolastico Massimiliano Spiga allarga le braccia meravigliato. «Si tratta di una disposizione che ritengo normale», si difende il responsabile della scuola, «tesa soprattutto a garantire la regolarità delle lezioni altrimenti minata dalle continue richieste di allontanarsi dall'aula degli alunni».
NIENTE ACQUA Tanto è grande il pericolo di allontanamento in massa dei piccoli alunni dalle classi, «che si sconsiglia persino di portarsi per bere l'acqua da casa», rivela una dei genitori, «perché si ritiene non sia utile». E in effetti, bevendo meno acqua, gli alunni avrebbero meno probabilità e possibilità di utilizzare il bagno per espletare i bisogni fisiologici. Espedienti che indignano i genitori e sconcertano gli amministratori comunali, per nulla soddisfatti della pubblicità prodotta dalla scuola.
TENSIONI La disposizione sulle "visite" in bagno si aggiunge infatti alle recenti tensioni tra la direzione scolastica e i responsabili politici, causate dal ritardo nella consegna delle cedole per il ritiro libri. «Arrivati alla fine di ottobre», spiega l'assessore alla Pubblica istruzione Carlo Maramarco, «le famiglie non avevano ancora ricevuto la cedola da consegnare alle cartolibrerie per la consegna dei libri». O meglio: una delle due cartolibrerie consegnava i libri nell'attesa di avere la cedola, procurando però una disparità tra gli studenti in aula perché c'era chi aveva i libri di testo mentre altri no. «Non ci piaciono nemmeno», sottolinea il sindaco Luigi Porceddu, «le ripetute visite effettuate nella scuola dai carabinieri: non era mai successo prima e non capisco quali necessità stiano emergendo adesso».
GIAN LUIGI PALA
Questo è l'articolo a cui mi riferisco....
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| sarrabus72 |
Inserito il - 31/10/2009 : 19:18:53
Non mi sembra tanto strano, anche se non conosco il problema a fondo ... ma non capisco cosa intendi con "ogni 5 ore in bagno" il bagno é chiuso a chiave oppure ogni 5 ore durante la lezione ??
Contando anche che durante le lezioni qui ci sono ogni 2 ore scolastiche (45 min.) una pausa e penso anche da te ... normalmente dovrebbe bastare
Ti posso dire che nella scuole dove sta mia figlia, é totalmente proibito andare in bagno durante la lezione ... tale fatto sta a conseguenza che con 29 ragazzi in classe era un pó scocciante che ogni un paio di minuti si dovesse interrompere la lezione per "posso andare al bagno?" con la preoccupazione e la responsabilita di quando tale persona torna ... e di tutto cio che potevano combinare nel fratempo ... includendo che uscivano per andare a fumare e non per fare un bisognino |
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vietato espletare le proprie funzioni fisologiche
