V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
casazza |
Inserito il - 19/08/2009 : 19:36:03 volevo sapere qualke d'uno ke m sappia dire dove posso comprare della stoffa in velluto............... aspetto risposta grazie |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
nighed |
Inserito il - 13/11/2009 : 16:44:49 dove posso trovare del velluto liscio lucido in sardegna? dev'essere abbastanza spesso e resistente ma allo stesso tempo lucido ed elegante. in qualche negozio di tessuti ne ho trovato che andavano bene come lucentezza ma erano poco spessi. Mi serve per degli abiti, i velluti visconti che ho visto son opachi e poco eleganti ma vanno bene come resistenza. Poi vorrei sapere se qualcuno sa dove posso trovare un velluto che si usava un tempo, è lucido e ha 3 righe e poi è liscio e poi di nuovo 3 righe e poi liscio, tutto così. |
maniscialli |
Inserito il - 22/08/2009 : 19:39:17 OK,daccordissimo al 100/100. Il fenomeno del "falso d'autore" babbo esiste, come dici il fenomeno dei restauri e delle integrazioni fatti malissimo, dannosi e irreversibili e fuori di ogni criterio, su pezzi antichi... perchè si vuole che siano nuovi, completi e portabili a tutti i costi.Per quanto riguarda cosa vengono a costare......il commercio esiste....... pur di apparire, stupire,si arriva a spendere cifre non indiferenti.Me ne sono stati proposti alcuni, rifiuttati categoricamente Ciao |
drFolk |
Inserito il - 22/08/2009 : 19:03:15 Filologicamente corretto: tutto quello che Babborcu consiglia di non fare, ovvero ciò che tu hai fatto alla perfezione col tuo spensu. |
babborcu |
Inserito il - 22/08/2009 : 18:52:13 mani. hai ragione,, non bisogna essere affrettati,, lo spensu che hai postato, rifatto bene davvero, lo dimostra... filologicamente, ti risponderà il doct buon senso.. ti rispondo io: vedi tu nel caso dello spensu ,, hai usato buon senso,, non hai trovato la stoffa identica, ma credo ti sia domandato : una donna dell'epoca, di fronte alla scelta che ho oggi, cosa avrebbe scelto? poi hai escluso, perchè non c'erano i materiali giusti , le giustapposizioni di colori forti , scegliendo un linea, che le tue ricerche ti suggerivano e, di conseguenza l'ornamentazione più consona .. hai scelto con cura la sarta poi
faciloneria, invece: scelgo la stoffa che mi colpisce l'occhio e che costa di meno, cerco di ottenere l'effetto cromatico più vistoso possibile, allargo un po', rispetto alla tradizione, le parti coloratissime , sottolineo con una passamaneria più larga.. aggiungo qualcosina tanto per rendere il capo più bello .l'effetto sarà "ricco" ... chi se ne importa della perfezione del taglio.. l'importante e che "figuri".. che non figura per niente
fare un falso d'autore perfetto costerebbe quanto acquistare un autentico .. non conviene,,, significherebbe riciclare stoffe e decorazioni antiche, che costano, eseguire tutto in un certo modo,,, non ne ho visto molti ( o non li ho riconosciuti??) ma non so.. al primo sguardo mi viene il sospetto, poi esamino e capisco il perchè.. magari il filo è moderno e si vede, magari le passamanerie consercano traccia del riciclaggio... comunque non conviene farle per tanti pezzi ( bisogna essere fantici) chi rifarebbe un corpetto di sennori o un busti di ploaghe che costerebbe di più solo in manifattura di un pezzo antico? ma il fenomeno esiste e, se tanto mi da tanto, crescerà...
piuttosto mi preoccupa, ci sono diversi casi evidenti nell'enciclopedia per es, il fenomeno dei "restauri e delle integrazioni "fatti malissimo, dannosi e irreversibili efuori di ogni criterio,, su pezzi antichi... perchè si vuole che siano nuovi, completi e portabili a tutti i costi,, ciao
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maniscialli |
Inserito il - 22/08/2009 : 14:52:28 Sono perfettamente d’accordo che i rifacimenti sono sempre rifacimenti, le ricostruzioni, idem .. e non possono confondersi con gli originali.Innanzi tutto ci vuole buon gusto, ma non è il buon gusto a essere sotto processo, ma sono i cosidetti “falsi d’autore “ che confezionati con tessuti, passamanerie,ecc, ecc. recuperate qua e la, ed assemblate ad “arte” alcune volte con buon gusto, altre volte meno (non rendendosi conto delle diversità di epoca tra le diverse stoffe e le passamanerie).Il bello è che vengono spacciati per autentici……….. Anch’io ormai nella mia ricerca deccenale di stoffe trine e passamenrie,valuto la consistenza,osservo colori e disegni,faccio dei raffronti con i tessuti antichi e quelli moderni, possibilmente con i tessuti originali sott’occhio. Forse è per questo che i “mei” rifacimenti vanno molto ma molto a rilento……….. La mia pignoleria rasenta l’assurdo………. Dr folk filologicamente cosa intendi ??????
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drFolk |
Inserito il - 22/08/2009 : 11:52:35 Concordo: ho visto costumi stupendi e filologicamente corretti cuciti con terziopelo "ad erbetta", nastri da bomboniera e (dato importantissimo!) buon gusto. |
babborcu |
Inserito il - 22/08/2009 : 11:40:35 maniscialli... i rifacimenti sono sempre rifacimenti, le ricostruzioni, idem .. non possono confondersi con gli originali e sostituirli ad essi: mettiamocelo in testa! pensa , se sottilizziamo, la tensione data ai tessuti dalle cuciture a macchina è diversa da quella manuale ( sebbene molti originali siano cuciti a macchina, ma con macchine diverse) e con effetti diversi .. non per questo si può inventare, risparmiare, ecc, occorre buon senso,, avvicinarsi quanto più possibile,,, tingere le stoffe della tonalità voluta, cercare, valutare... in realtà tutto sarebbe possibile spendendo cifre astronomiche, ci sono fabbriche di tessuti e passamanerie che rifanno tessuti antichi, li riproducono da dipinti,, ecc ma .. direi che nel caso di un abito per sfilate non è il caso di sbancarsi. con cifre esorbitanti... e poi occorre decidere, questo lo posso fare benino ? non so : un abito di gala elaboratissimo .. no? allora faccio un abito feriale.... regola assoluta, comunque è : eliminare qualsiasi sintetico ( che a qualcuno pare piaccia perchè lucido.. che cattivo gusto!!) |
maniscialli |
Inserito il - 21/08/2009 : 23:55:17 Babbo, ma all’ora come si fa, tessuti dai colori o troppo scuri o troppo chiari, tessuti che luccicano troppo o per niente, tessuti sintetici a vagonate, tessuti che dopo un minimo di usura vanno in tilt……...ecc.ecc. Ma per riprodurre l’abito tradizionale come bisogna fare? Riuscire a trovare dei fondi di magazzino, ormai sempre più rari, o accontentarsi dei tessuti riciclati arrivati da chissà dove……. Allora le persone che non si pongono tanti scrupoli sono giustificate ad accontentarsi e usare dei “falsi d’autore”………
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babborcu |
Inserito il - 21/08/2009 : 17:09:38 costava , doct, i merciai ambulanti sassaresi, calangianesi e lurisinchi ne avevano poco e si provvedevano solo per alcune fiere importanti , assieme a cotonine tante ecc.. telette ecc si compravano nei negozi inn dei centri maggiori, , quando dai paesi andavano a sassari per comprarlo, in genere per i fidanzamenti, era quasi un rito eccezionale.. in tempi di crisi produttive il costo saliva.. e allora . a ittiri, ad esempio, si andava dal parroco, che lo raccomandava da negozi romani,, il costo di un palmo di terziopelo che necessitava per il busto domenicale nel 1920 equivaleva a 15 20 giornate di una raccoglitrice d'olive
quello che citi, penso, tonia è un velluto di cotone, fitto come un fustagno, lucido perchè trattato passandolo sotto rulli insaponati, di pregio, anche se meno del terziopelo.. oggi è sintatico, appena pieghi,es sotto le ascelle diventa di uno sgradevole lucidissimo,,, |
furittu |
Inserito il - 21/08/2009 : 14:18:31 da paolo modolo lo stilista di orani troverete anche il vellutto estivo per ora ha il nero e il blu per l,estate e eccezionale |
drFolk |
Inserito il - 21/08/2009 : 10:18:01 Babbo', e com'è possibile che prima questi tessuti li avessero dei merciai ambulanti de pacu ispera? |
tonia |
Inserito il - 21/08/2009 : 10:16:52 avevo trovato qualcosa a ss tempo fa ma appunto rigido...sembrava di plastica...tra l'altro il colore che vorrei recuperare sembra proprio introvabile...è un bordeaux scuro...ne ho trovato un ritaglio all'interno di un imbustu molto antico utilizzato per allungarne la manica da dentro in maniera che non si vedesse che avevano finito il broccato... ma bà...io sono proprio ignorante in questo senso però dimmi, esiste un tipo di velluto che apparentemente sembra velluto di cotone ma ti rendi conto solo toccandolo che è probabilmente a base di seta? e rimane più lucido..? parlo del velluto tipo quello che noi usiamo per su cosse...liscio semplice... |
babborcu |
Inserito il - 21/08/2009 : 10:05:00 vuoi dire il terziopelo liscio tonia.. ??' prova a cercare su internet la manifattura ligure zoagli... è la fabbrica che lo produce... soprattutto quello nei toni del granato,, ma anche viola , ma biasgna ordinarne tanto.. a sassari, in due negozi che posso indicarti per mp, ne vendono.. è alto 60 am e costa circa 400 euro al mt.. ma è diverso dall'antico è troppo rigido, adatto soltanto a busti.. altrimenti , se capiti a roma vai in zona pantheon, fati un giro per i negozi che vendono paramenti sacri.. li trovi quello giusto.. anche qualche altra cosa come galloni, ecc... il terziopelo è delicatissimo, teme anche una leggera pioggia e va lavorato da mani esperte, perchè conserva tracce indelebili di imbastiture strette e maldestre di puntature di spilli ecc. anche gli aghi da ricamo debbono essere sottilissimi senno' lo bucano e si vede!!! |
tonia |
Inserito il - 21/08/2009 : 09:42:10 il velluto di seta ad esempio dove si trova? io l ho cercato un sacco di volte ma con scarsi risultati... |
babborcu |
Inserito il - 20/08/2009 : 12:30:49 andros ha ragione: ci sono tanti tipi di velluto.. liscio, rifato, operato, cesellato ecc e ditante qualità, da quello di cotone, a quello di lana persino di cachemir, a quello di seta... non parlimo poi dei colori,, |
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