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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Zio Eu Inserito il - 12/05/2009 : 14:49:47
Io non andrò a votare per le europee per non avallare l'elezione di un siciliano che dovrebbe rappresentarmi all'europarlamento. L'unico modo affinchè i sardi possano essere presi in considerazione è quello di non votare. Nessuno.
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
antonellocor Inserito il - 10/06/2009 : 18:36:41
Aldo g ha scritto:

Messaggio di Zio Eu

Io non andrò a votare per le europee per non avallare l'elezione di un siciliano che dovrebbe rappresentarmi all'europarlamento. L'unico modo affinchè i sardi possano essere presi in considerazione è quello di non votare. Nessuno.

Non votare nessuno ... o non andare a votare ?

Non sono d’accordo col non andare a votare.
Il voto oltre ad essere un dovere civico è anche l’unica opportunità rimasta al cittadino per indirizzare in qualche modo la politica italiana ed europea .
In alternativa al voto di protesta ritengo utile votare scheda bianca, che non e’ la stessa cosa, in quanto quest’ultima ha sicuramente una valenza politica, e tale deve essere interpretata dalla politica.
Il non andare a votare accomuna i pigri, i qualunquisti, quelli eternamente scontenti di tutto e di tutti, quelli che sparano sentenze dalla mattina alla sera salvo poi comportarsi a volte peggio di coloro che criticano.
Io voglio dire sempre e comunque la mia, a volte come in questo caso credo che voterò scheda bianca.
(Il riferimento a pigri, qualunquisti ecc… e’ un discorso generale che niente ha a che vedere con gli interventi precedenti di cui in ogni caso ho il massimo rispetto)


Sono pienamente d'accordo con Aldo g, mentre sono molto meno d'accordo con annullare la scheda con scritte di protesta o con il volantino dell'IRS. Per quanto riguarda quest'ultimo io condivido la protesta nella sostanza, ma non nella forma per il semplice fatto che per il modo come è fatta non arriva a chi si vorrebbe che arrivasse. Io dai media non ne ho sentito parlare per niente, correggetemi se sbaglio.
Aschy Inserito il - 10/06/2009 : 16:27:01
teodelux ha scritto:

non ci avrebbe scommesso nessuno (neppure io) ma Giomaria Uggias (IDV) è ora parlamentare europeo.

ma grazie a tante rinunce, ma per eleggere un candidato sardo, come dovrebbe essere lecito in una democrazia, dobbiamo aspettare sempre ai favori politici? o alle rinunce strategiche?
mi sembra chiaro che in Sardegna con quest'ultima elezione si è voluto dare un segnale serio e importante.. la sardegna va scorporata dalla Sicilia.. c'è poco da dire.. solo così i sardi rinizieranno a votare per le elezioni europee..
teodelux Inserito il - 10/06/2009 : 15:34:29
non ci avrebbe scommesso nessuno (neppure io) ma Giomaria Uggias (IDV) è ora parlamentare europeo.
teodelux Inserito il - 26/05/2009 : 22:41:02
le ballarodde non sono le bacche del cipresso o mi sto confondendo?
Nevathrad Inserito il - 26/05/2009 : 18:24:49
Lorenzo B ha scritto:

bravissimi.. non andate a votare non bisogna votare nessuno... perchè nessuno merita che vengano avvallate certe scelte

Ecco, bravo... non andare, così trovi il tempo di consultare un buon dizionario della lingua italiana...
Lorenzo B Inserito il - 26/05/2009 : 15:25:38
bravissimi.. non andate a votare non bisogna votare nessuno... perchè nessuno merita che vengano avvallate certe scelte
.....hm....però
non è lo stesso ragionamento fatto un anno fa alle elezioni nazionali????...se nessuno va a votare...il messaggio arriverà a chi di dovere...
infatti il boomerang è arrivato ...
una parte si è presentata compatta al voto, dell'altra parte, due milioni sono andati a giocare a ballarodde*.. e ora sono li a leccarsi le ferite.

insomma che votiate o no, ricordatevi che di silvio ce n'è uno solo...

*palline rotonde prodotte da alcuni tipi di quercia



Baballotto ha scritto:

Ho corretto il testo da maiuscolo a minuscolo. E' buona norma in un forum scrivere in minuscolo, lo scrivere in maiuscolo è sinonimo di urlare
Adelasia Inserito il - 17/05/2009 : 01:29:12
Ottimo riassunto, Petru. Grazie!
Petru2007 Inserito il - 17/05/2009 : 01:18:40
Quindi ricapitolando il tutto, onde evitare equivoci

1979:
1) Umberto Cardia (PCI) 180.000 voti,
2) Giosuè Ligios (DC) 220.000 voti
Eletti entrambi nella V Circoscrizione Sardegna-Sicilia..
Fuori dall’isola era stato eletto anche Enrico Berlinguer (PCI).

1984:
1) Andrea Raggio (PCI),
2) Giosuè Ligios (DC),
3) Michele Columbu (PSDAZ)
Tutti eletti nella V Circoscrizione Sardegna-Sicilia..

1989:
1) Andrea Raggio (PCI), 145.000 voti
2) Felice Contu (DC), 256.000 voti.
3) Mario Melis (PSDAZ), 69.000 voti
Tutti eletti nella V Circoscrizione Sardegna-Sicilia..

1994:
1) Mario Segni (PS) che si dimise un anno dopo.
Eletto nella V Circoscrizione Sardegna-Sicilia..

1999: nessun eletto
Mario Segni (AN-PS) fu eletto in un’altra circoscrizione nazionale

2004. nessun eletto
Giovanni Berlinguer (DS) eletto in un’altra circoscrizione elettorale.
Adelasia Inserito il - 17/05/2009 : 00:12:09
Iacumu....l'accorpamento, anzi la zavorra sicula, purtroppo ce la trasciniamo dalle prime elezioni europee in quanto apparteniamo alla stessa circoscrizione elettorale, quella delle isole: la norma che ci incatena risale al 1979.
Inoltre confermo che i parlamentari sardi che ho citato sono stati tutti eletti proprio in questa strampalata circoscrizione; volendo essere più precisa, aggiungo il nome di Felicetto Contu, che avevo dimenticato.
Ho cercato un documento riassuntivo che supportasse quanto ho scritto e l'ho trovato:
http://consiglio.regione.sardegna.i...df/18056.pdf (pag. 3)

Sul fatto che attualmente la penalizzazione della Sardegna (per vari motivi che non sto ad elencare) sia persino maggiore non ho alcun dubbio, e su questo concordo con te... anche trattasi di scoperta equivalente a quella dell'acqua calda, purtroppo.

jacumu Inserito il - 16/05/2009 : 13:59:35
Adelasia ha scritto:

jacumu ha scritto:



.. per questo sistematicamente i 6 posti nel parlamento europeo, sono sempre stati ottenuti dai siciliani e mai dai sardi!


Replico per amore della verità.
La normativa è pessima, e su questo siamo tutti d'accordo. Ma la tua affermazione, jacumu, come quella di teodelux, non corrisponde affatto a verità in quanto mi risulta che, pur se in quell' infelice collegio, siano stati eletti parlamentari europei quali Giosuè Ligios, Andrea Raggio, Umberto Cardia, Michele Columbu, Mario Melis, Mariotto Segni....
Forse gli elettori di allora erano meno malunidos, considerando che in qualche legislatura sono stati eletti due sardi contemporaneamente?

La scelta di andare o non andare a votare, nonchè come votare, è figlia della propria coscienza, per fortuna, non della propaganda politica.
Quello che ci si augura è sempre un civile e leale confronto




Adelasia per verità di cronaca i nomi che tu riporti sono stati eletti con un'altra legge elettorale (sempre basata sul criterio proporzionale), che non prevedeva l'accorpamento del collegio sardo con quello siciliano! Non tutti i nomi che tu riporti sono stati poi eletti in collegi sardi!

Nessuno di loro tra l'altro prese i 100.000 voti attualmente necessari.. è qui dovrai confrontarti invece che con la propaganda, con la dura realtà del fatto, che in Sardegna 100.000 voti alle elezioni europee è quasi impossibile prenderli.. spero di essere smentito a giugno..
ciao
cedro del Libano Inserito il - 16/05/2009 : 10:18:12
leggendo tutti gli interventi chi sta fuori e puo' informarsi solo con i media rimane un po'
confuso.
Ma dove sta la verita'?
Le lotte per avere un posto in Europa è solo propaganda politica?
Adelasia Inserito il - 16/05/2009 : 00:39:09
jacumu ha scritto:



.. per questo sistematicamente i 6 posti nel parlamento europeo, sono sempre stati ottenuti dai siciliani e mai dai sardi!


Replico per amore della verità.
La normativa è pessima, e su questo siamo tutti d'accordo. Ma la tua affermazione, jacumu, come quella di teodelux, non corrisponde affatto a verità in quanto mi risulta che, pur se in quell' infelice collegio, siano stati eletti parlamentari europei quali Giosuè Ligios, Andrea Raggio, Umberto Cardia, Michele Columbu, Mario Melis, Mariotto Segni....
Forse gli elettori di allora erano meno malunidos, considerando che in qualche legislatura sono stati eletti due sardi contemporaneamente?

La scelta di andare o non andare a votare, nonchè come votare, è figlia della propria coscienza, per fortuna, non della propaganda politica.
Quello che ci si augura è sempre un civile e leale confronto
teodelux Inserito il - 15/05/2009 : 19:39:02
@ dr folk: possono candidare anche Eleonora d' Arborea fra i sardi ma è la matematica che ti dice che un sardo non può essere eletto, 5 milioni contro 1 milione e mezzo è una lotta impari, un sardo in europa non ci andrà mai, quindi votare è inutile non votare anche, la letterina dell' Irs mi sembra un ottimo compromesso http://www.irs.sr/domo/documents/20...llEuropa.pdf
drFolk Inserito il - 14/05/2009 : 23:47:26
Io credo, semplicemente, che in un sistema elettorale imperfetto come questo si dimostra, invocare un cambiamento sia legittimo e doveroso. La Sardegna, per le elezioni Europee, ha bisogno di un Collegio autonomo: le promesse vanno mantenute, e gli elettori hanno la possibilità e il dovere di perorare le proprie richieste e rimostranze ai politici che hanno eletto. Perciò considero il boicottaggio delle urne, fosse pure per le Elezioni Europee, una grave perdita. Votare è un diritto, così come protestare: ma trovo paradossale che una forza politica (fosse pure minoritaria, irredentista, autonomista o che altro) inviti a boicottare quello stesso sistema che le concede visibilità e decisionalità.

Di fronte all'Elezione di un Eurodeputato, la Sardegna rischia di essere senza voce: eppure ci son candidati come Maddalena Calia, Francesca Barracciu, Maria Isabella Puggioni, che sono ben lontane dallo stereotipo delle Veline o delle predilette del Papi che oggi la stampa tanto sbandiera. Rappresentano percorsi politici diversi, a tratti contrastanti fra loro, eppure rappresentano, nel panorama di queste incerte Elezioni, dei nomi su cui i sardi possono puntare. Intanto perchè sono candidati di grido, e c'è la concreta possibilità di non disperdere il proprio voto; secondo, perché non possiamo rinunciare a una nostra volontà di rappresentatività. Se non andassimo alle urne, o le boicottassimo, su cosa potemmo argomentare le nostre richieste ed esigenze? Sulla fetta di salame che il contadino rinchiuse dentro la scheda, vergando col lapis "Magnateve pure questo"?

Sarò un idealista, ma credo che le vie della politica passino attraverso percorsi che non stanno necessariamente tra le natiche di qualche donnina (o simile) o sulle paginone dei quotidiani. La politica è un percorso condiviso e costruito, sin dai più piccoli livelli: rinunciare alla propria idea, alla propria rappresentanza, alla necessità di una voce comune che sia più equa e giusta significa dichiararsi sconfitti, pretendere di costruire il proprio percorso sugli "avremmo potuto" nella pubblica amministrazione, nel pensiero sociale e nell'assetto inrterpersonale.

Parafrasando un famoso motto che girava quando io ero piccolo: "andate a votare, non andate al mare". La voce del silenzio è solo una bella canzone, non uno stile di vita che permetta di fare società.
jacumu Inserito il - 14/05/2009 : 16:56:40
sarrabus72 ha scritto:

Io avevo chiesto apposta ... sapevo della Calia, ma sono andata in confusione dato che non conosco per niente la struttura del parlamento ... si vede che mi sono interessata molto fino ad ora !

Allora una ... anche se piccola, possibilità che siamo rappresentati nell´EU c´é ??


servono 100.000 voti per essere eletti! Nella passata legislatura, per ottenere quel numero di voti, serviva sommare i voti presi da tutti e 3 i candidati sardi! Nella storia, l'unico ad arrivare vicino a quella soglia fù Palomba, che ottenne 60.000 voti.. ne mancavano 40.000 però!
In Sicilia con 5 milioni di voti ed un alto clientelismo, invece la soglia dei 100.000 voti è facilmente ottenibile da molti candidati.. per questo sistematicamente i 6 posti nel parlamento europeo, sono sempre stati ottenuti dai siciliani e mai dai sardi!

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