Nota Bene:Capoterra Durante il periodo dell’Impero Romano, il territorio di Capoterra, vive momenti di grande splendore e di importanza strategico- militare e commerciale. Lo dimostrano tracce di antiche ville romane, di fabbriche di vetro e terra cotta, che sicuramente primi sfruttamenti delle miniere sulle montagne. Dopo la caduta dell’Impero Romano e le prime invasioni barbariche, soprattutto ad opera dei Vandali la zona di Capoterra, come tutta la costa sarda, si spopola e il territorio di Capoterra perde l’antica importanza.
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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
Lu Sassaresu
Inserito il - 10/06/2008 : 19:57:04 Luigi Riva (noto Gigi) è considerato da molti il più forte attacante italiano del dopoguerra, nasce a Leggiuno (VA) il 7-11-1944. La sua carriera inizia nelle giovanili del Legnano e poi nella prima squadra, arriva al Cagliari nella stagione 1963/64 contribuendo con 14 reti in 26 partite a far salire la squadra sarda in serie A. Finirà la sua carriera indossando la maglia rossoblu del Cagliari (dal '64 al '76 segnando 156 gol in 259 presenze), diventando il simbolo e l'orgoglio dello sport sardo. Oltre ad essere un idolo in Sardegna, "Rombo di Tuono" Gigi Riva divenne anche il più forte e rappresentativo giocatore della nazionale italiana dell'epoca! A lui spetta il titolo di miglior goleador della nazionale con 35 reti in 42 partite (record tutt'ora imbattuto)! Grazie ai suoi gol l'Italia vinse gli Europei del 1968 ed arrivò in finale ai mondiali del 1970 (storico il suo gol contro la Germania Ovest). Con la maglia del Cagliari vinse uno scudetto nella stagione 1969/70 e si aggiudicò per tre volte la classifica dei capocannonieri (1966/67, 1968/69, 1969/70). Nel 1969 arrivò secondo nella graduatoria dei candidati a vincere il pallone d'oro (dietro Gianni Rivera) e terzo nel 1970 (quell'anno lo vinse Gerd Müller). Rombo di Tuono terminò la sua avventura calcistica nel maggio del 1976 a 32 anni a seguito di un grave infortunio subito qualche settimana prima. Il 9 Febbraio del 2005 il sindaco di Cagliari Emilio Floris gli ha concesso la cittadinanza onoraria e la sera prima della partita Italia-Russia, la Società Cagliari Calcio ha ritirato la maglia numero 11 con una cerimonia alla quale parteciparono molti giocatori che assieme a lui vinsero lo storico scudetto del 1970. UN SIMBOLO PER LA SARDEGNA E PER TUTTO IL CALCIO ITALIANO!!! PER SEMPRE "FORZA GIGI RIVA!
9 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti)
spigola
Inserito il - 19/03/2009 : 12:07:20 2009-03-19 11:12 Riva, dovrò rimettermi a studiare per internet ROMA - Sentirsi giovane a 64 anni. Gigi Riva non nasconde la sorpresa del regalo che il figlio Mauro gli ha fatto ieri, alla vigilia della festa del Papà: un sito Internet interamente dedicato alla sua leggenda del calcio "Non mi è mai piaciuto guardare il passato - dice l'ex bomber del Cagliari e della Nazionale - ma questo regalo lo accolgo con l'enorme piacere del gesto di amore di un figlio. Solo una cosa: di computer non capisco molto, ora dovrò mettermi a studiare questo Internet...". Riva ha festeggiato ieri a cena insieme ai figli, anche il compleanno di Mauro, che compie gli anni oggi e che a sorpresa ha regalato al padre un computer: "Aprilo", gli ha detto ed è poi andato sul sito www.gigiriva.it. "Ho visto poche foto - ha commentato Rombo di tuono - ho in casa tantissime immagini e molti video, ora dovrò tirarle fuori per il sito. E poi dovrò commentare le immagini. Vorrà dire che mi metterò a studiare". Con il pudore del campione che non ha mai più voluto mettere gli scarpini dopo la fine della carriera, neanche per una partitella tra amici, Riva ha dato solo un'occhiata rapida alle foto già messe sul sito. "Si è vero, non è solo calcio: è uno spaccato di quella Italia". (Ansa)
spigola
Inserito il - 19/03/2009 : 12:05:37 2009-03-19 11:16
LA ROVESCIATA DI RIVA, SUL WEB MA IN BIANCO E NERO di Adolfo Fantaccini
ROMA - Un piede nel passato, uno nel futuro. Gigi Riva va ancora in rete, ma stavolta la rovesciata è uno spettacolare mix di modernità multimediale e di calcio in bianco e nero. E' da oggi on-line il sito ufficiale dedicato a 'Rombo di Tuono'. Vi scorrono le immagini non solo di quei campionati anni '70, del quale Riva fu leggendario protagonista, ma di quella Italia tutta. Sovrapposte in un mix assolutamente suggestivo.
Su www.gigiriva.it scorrono - rigorosamente in bianco e nero su classica carta kodak - le famose rovesciate acrobatiche di 'Rombo di Tuonò, ma non solo. Nel sito, regalo per la festa del Papà del figlio Mauro, vi sono anche una serie di chicche che faranno la gioia dei collezionisti e degli amanti del calcio-vintage, che vanno dagli spezzoni delle trasmissioni televisive (perfino una Domenica Sportiva condotta da Lello Bersani, alle cui spalle spicca una lavagnetta contenente la classifica marcatori) a quelle radiofoniche. C'é anche la storia di Riva estrapolata da youtube.com, ma soprattutto delle foto assolutamente inedite, che lo ritraggono con la divisa militare ai tempi del servizio di leva (in una foto posa assieme a Facchetti, Zoff, Juliano), mentre va a porgere un saluto (e le scuse ufficiali) al raccattapalle che mandò all'ospedale, colpendolo con una pallonata, con Giacomo Agostini, Arturo Merzario, al fianco di una Alfa Romeo Spider, della quale si innamorò vedendo al cinema il mitico 'sorpasso' con Gassman e Trintignan.
A proposito di quel bolide da 1600 cc, Boninsegna diceva di aver fatto un'assicurazione sulla vita dopo essere uscito con il compagno di ruolo (e di squadra). Su quella stessa auto, che Gigi parcheggiava fuori dall'Amsicora (lo stadio dell'unico scudetto cagliaritano), sotto il tergicristallo c'erano poesie e biglietti d'amore lasciati da decine di ragazze che sognavano di fidanzarsi con lui. Sempre nella sezione gallery da non perdere le immagini che lo ritraggono con Saragat, o con Rumor, mentre fa una smorfia dopo un infortunio.
Uno spaccato di costume e storia contemporanea, che non poteva prescindere da un mostro sacro, come lo fu Riva, il cantautore genovese ma sardo d'adozione Fabrizio de André, del quale il giocatore conservava una gigantografia nella propria camera da letto. Gigi ha gradito, ha ringraziato il figlio, poi è tornato a guardare avanti, come fa di solito. Magari avrà pensato alla prossima partita della Nazionale azzurra. I salti all'indietro non gli sono mai piaciuti, lui che in Spagna non ci avrebbe impiegato molto a guadagnarsi la definizione di 'hombre vertical'. Chi lo conosce bene racconta che, fino a qualche tempo fa, Gigi teneva in garage due scatoloni pieni di ritagli di giornali: Nazionale, Cagliari, scudetto, incidenti. Esaltazione e dramma. C'erano anche dei ritagli su Bandini, morto bruciato a Montecarlo, e su Tenco, il cantautore triste che morì a Sanremo. Spaccati di vita, tornati in auge solo grazie all'amore del figlio per un padre che ha fatto la storia del calcio. (Ansa)
annika
Inserito il - 11/06/2008 : 17:05:07
luna ha scritto:
E' un mito,è stato molto importante per la squadra del cagliari.bravissimoooooooooooooooooooooo.............
non solo........Riva e' stato importantissimo per l'intera Sardegna..e la Nazionale Italiana. E' un raro esempio di uomo sportivo,pulito, coerente.
Tutto il Calcio dovrebbe prendere esempio da Lui.
luna
Inserito il - 11/06/2008 : 15:17:42 E' un mito,è stato molto importante per la squadra del cagliari.bravissimoooooooooooooooooooooo.............