V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Adelasia |
Inserito il - 31/01/2008 : 23:56:02 Esattamente 60 anni fa fu approvato dalla Costituente lo Statuto Sardo. La Sardegna era stata riconosciuta dall’art.116 della Costituzione Italiana regione a Statuto speciale. Fu Emilio Lussu a presentare alla stessa Assemblea una mozione che chiedeva tra l’altro l’approvazione immediata del testo dello Statuto presentato dalla Consulta Sarda (organo consultivo che rimase in carica fino all’elezione del primo Consiglio Regionale), Statuto che egli stesso riconosceva insufficiente ma in grado di dare di dare all’isola “una vita nuova, di democrazia popolare, di diretta responsabilità democratica…” Ma la mozione non fu accolta, e il testo fu studiato e profondamente modificato dalla Commissione dei 75, per essere poi dibattuto tra numerose polemiche alla Costituente e infine approvato: era il 31 gennaio 1948.
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6 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
S.ard |
Inserito il - 17/02/2008 : 10:45:55 | asia ha scritto:
| Messaggio di adelasia
Esattamente 60 anni fa fu approvato dalla Costituente lo Statuto Sardo. La Sardegna era stata riconosciuta dall’art.116 della Costituzione Italiana regione a Statuto speciale. Fu Emilio Lussu a presentare alla stessa Assemblea una mozione che chiedeva tra l’altro l’approvazione immediata del testo dello Statuto presentato dalla Consulta Sarda (organo consultivo che rimase in carica fino all’elezione del primo Consiglio Regionale), Statuto che egli stesso riconosceva insufficiente ma in grado di dare di dare all’isola “una vita nuova, di democrazia popolare, di diretta responsabilità democratica…” Ma la mozione non fu accolta, e il testo fu studiato e profondamente modificato dalla Commissione dei 75, per essere poi dibattuto tra numerose polemiche alla Costituente e infine approvato: era il 31 gennaio 1948. |
Il sogno di Lussu, che idealizzava una democrazia popolare partecipativa, è stato neutralizzato da un malinteso senso dell'autonomia. In 60 anni la Sardegna non è riuscita a creare una sua reale emancipazione, con una gestione attenta alla valorizzazione delle sue risorse, in chiave assolutamente democratica.
Non è il caso di addentrarci in valutazioni di tipo politico. Però è inevitabile notare che, rispetto ad altre regioni a statuto speciale, la Sardegna resta al palo per qualche scelta inadeguata. Se l'autonomia fosse reale, non ci sarebbero tante velleità di tipo federalista o indipendentista, che inseguono altri orizzonti per l'isola. Purtroppo sono iniziative che si disperdono in rivoli. Dopo la bocciatura della statutaria, un comitato si sta attivando per il rinnovamento dello statuto, in chiave più moderna, per dare alla Sardegna un respiro maggiore e nuova linfa.
D'altronde 60 anni sono parecchi, specie quando sono portati malissimo.
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Il diritto internazionale riconosce e difende il concetto di autodeterminazione dei popoli; per questo credo che le spinte indipendentiste, in qualunque nazione senza stato, siano assolutamente legittime. Non credo che rinnovando lo statuto si possa arrivare ad un rapporto migliore tra stato italiano e nazione sarda; 60 anni di pessima autonomia ( tra l'altro ,come giustamento ricordato, nata gia' debolissima) mi fanno ritenere che la Sardegna ha bisogno d'altro. |
Adelasia |
Inserito il - 14/02/2008 : 20:53:10 E intanto la Corte Costituzionale, con la fresca sentenza che ha parzialmente bocciato le cosiddette tasse sul lusso, ha bruscamente dato uno stop all’ interpretazione che dava Soru sull’art. 8 dello Statuto. Niente tasse sulle seconde case, quindi. Nè autonomia impositiva, per la Regione Sardegna.
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Adelasia |
Inserito il - 02/02/2008 : 22:35:42 Ciao knino! Poichè sei appena arrivata ti sarà senz'altro sfuggito che sui rifiuti è stata aperta una discussione http://www.gentedisardegna.it/topic...OPIC_ID=5714, dove potrai intervenire esprimendo il tuo pensiero (con la necessaria pacatezza, ti prego!!! Questa discussione riguarda lo Statuto Sardo...e Asia e Sandro hanno offerto ben più di uno spunto per poter intervenire in merito. |
knino |
Inserito il - 02/02/2008 : 22:06:53 60 anni fa',la Costituente dello Statuto Sardo! peccato che Renato Soru ha pensato bene di riempirci oltre che di ridicolo anche un poco di mondezza che non guasta. Giusto per festeggiare i 60 anni!!!!! Grazie Renato Soru,sarai ricordato come colui:che fece di un paradiso una pattumiera. |
Sandro |
Inserito il - 02/02/2008 : 21:54:40 Peccato che i princìpi scritti in quell'importante strumento di democrazia partecipata, siano rimasti più o meno solo e soltanto scritti!! ma, come diceva un noto giornalista-difensore civico, una domanda mi sorge spontanea, anche se una risposta l'avrei già da tempo: perchè dello statuto speciale della Sardegna, la stessa Sardegna non ne usufruisce o meglio non ne ha mai usufruito? Quali potrebbero essere i motivi, talmente forti, che hanno portato i politici sardi a non farsi valere e a non far valere il nostro speciale strumento di democrazia? Perchè le altre regioni italiane a statuto speciale ne fruiscono tutti i giorni e quei cittadini tutti giorni ringraziano per la specialità riconosciuta? |
asia |
Inserito il - 01/02/2008 : 01:36:36 | Messaggio di adelasia
Esattamente 60 anni fa fu approvato dalla Costituente lo Statuto Sardo. La Sardegna era stata riconosciuta dall’art.116 della Costituzione Italiana regione a Statuto speciale. Fu Emilio Lussu a presentare alla stessa Assemblea una mozione che chiedeva tra l’altro l’approvazione immediata del testo dello Statuto presentato dalla Consulta Sarda (organo consultivo che rimase in carica fino all’elezione del primo Consiglio Regionale), Statuto che egli stesso riconosceva insufficiente ma in grado di dare di dare all’isola “una vita nuova, di democrazia popolare, di diretta responsabilità democratica…” Ma la mozione non fu accolta, e il testo fu studiato e profondamente modificato dalla Commissione dei 75, per essere poi dibattuto tra numerose polemiche alla Costituente e infine approvato: era il 31 gennaio 1948. |
Il sogno di Lussu, che idealizzava una democrazia popolare partecipativa, è stato neutralizzato da un malinteso senso dell'autonomia. In 60 anni la Sardegna non è riuscita a creare una sua reale emancipazione, con una gestione attenta alla valorizzazione delle sue risorse, in chiave assolutamente democratica.
Non è il caso di addentrarci in valutazioni di tipo politico. Però è inevitabile notare che, rispetto ad altre regioni a statuto speciale, la Sardegna resta al palo per qualche scelta inadeguata. Se l'autonomia fosse reale, non ci sarebbero tante velleità di tipo federalista o indipendentista, che inseguono altri orizzonti per l'isola. Purtroppo sono iniziative che si disperdono in rivoli. Dopo la bocciatura della statutaria, un comitato si sta attivando per il rinnovamento dello statuto, in chiave più moderna, per dare alla Sardegna un respiro maggiore e nuova linfa.
D'altronde 60 anni sono parecchi, specie quando sono portati malissimo.
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