V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
milly73 |
Inserito il - 24/12/2009 : 18:08:24 ciao a tutti per farmi perdonare la mia lunga assenza dal forum vi faccio conoscere il pane tipico della mia zona ingredienti 10 kg di semola 1 kg di farina 00 100gr di sale grosso sciolto nell'acqua tiepida,
il giorno prima di fare il pane si scongela su frumentu( non è altro che un pezzetto di pasta del pane lasciato lievitare e messo in congelatore) e si fa sciogliere in una scodella con un pò di acqua tiepida
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una volta pronto si impasta con un pò di semola circa un kg e si lavora finchè su frumento si amalgama bene con la semola
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si appoggia su una corbula contente un po di semola , coprire bene con le coperte in modo che l'impasto lieviti
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intorno alle 5 del mattino mia madre lo trova bello lievitato e inizia a lavorarlo
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quando l'impasto è ben lavorato si inizia a fare i cocoi
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i sprezidasa
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i cocoi pronti per essere coperti e fatti lievitare
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il pane cotto rigorosamente nel forno a legna
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spero possa essere utile a qualcuno!!!!! a presto |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Mafalda |
Inserito il - 01/10/2012 : 15:20:36 | [red]afabica ha scritto: è con molto piacere che accolgo questo tuo invito, sarà incredibile ma io non ho più il mio lievito , quest'estate mi ha abbandonato o sarà che io ho abbandonato lui comunque in previsione dell'inverno che si appresta ad arrivare mi devo riorganizzare. ti mando un MP per concordare. grazie
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Volentieri! A presto |
afabica |
Inserito il - 30/09/2012 : 17:59:25 | Mafalda ha scritto:
E se qualcuno nei dintorni di Cagliari desidera un pezzetto di framentu bello vivo per cominciare le prove di panificazione, contate pure su di me
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è con molto piacere che accolgo questo tuo invito, sarà incredibile ma io non ho più il mio lievito , quest'estate mi ha abbandonato o sarà che io ho abbandonato lui comunque in previsione dell'inverno che si appresta ad arrivare mi devo riorganizzare. ti mando un MP per concordare. grazie |
Mafalda |
Inserito il - 30/09/2012 : 11:09:58 Da panificatrice dilettante (ahimè, in appartamento, col forno elettrico) ma appassionata e sicuramente ostile al lievito di birra (usato forse 2 volte in vita mia) devo ringraziare per questo post tornato in auge (lo ammetto, non ci ero ancora arrivata nelle mie esplorazioni del forum).
E' da un po' che pensavo di affrontare su coccoi, dopo aver sperimentato su pani con gerda, la moddigina con patate (conosciuta durante la residenza ogliastrina e mai dimenticata) e altre delizie sempre con risultati più che accettabili! Grazie mille delle indicazioni. Proverò. Certo, non prevedo di ottenere i risultati artistici della madre di Milly (figuriamoci, neanche lontanamente), ma se la consistenza e il gusto saranno quelli desiderati, sarà già un risultato soddisfacente.
E se qualcuno nei dintorni di Cagliari desidera un pezzetto di framentu bello vivo per cominciare le prove di panificazione, contate pure su di me |
Moyk |
Inserito il - 27/09/2012 : 15:08:41 Ciao a tutti! ma per il coccoi, su un kilo di farina, quanto frumentu bisogna mettere? c'è chi scrive 100 grammmi e chi ne scrive 250gr! Allora partendo da su frumentu madre che io ho già fatto (100gr di farina grano duro Senatore Cappelli+olio+miele+acqua impastato e fatto lievitare per 3 gg, e succesivamente aggiunti altri 100gr di farina e acqua impastato per la seconda lievitazione di 2 gg) ora mi serve sapere da su frumentu ottenuto quanto ne devo prendere per ogni kilo di farina o semola! e poi una volta pesato quello che mi occorre lo dovrei mescolare prima nell'acqua tiepida e aggiungere nell'impasto della farina con acqua de coccoi giusto? |
milly73 |
Inserito il - 13/07/2012 : 20:29:06 | maria ha scritto:
Wauuuuuuuuuuuuuuuuuu Milly che mani d'oro la tua mamma complimentala da parte mia
Ps questa foto te l'ho rubata (tanto ormai sei abituata) hahaha Ps la riporto perche trovo che la fotografa a saputo immortalizzare questo bel effetto di 3d tanto una in piu o una in meno riquotata nn fa niente vero
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Sarà fatto Maria, sai che quando vuoi le foto...capito mi hai !!! Sono stata brava a immortalare l'attimo |
maria |
Inserito il - 13/07/2012 : 06:05:54 | milly73 ha scritto:
si raccoglie su bruttori
si bentuada
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Wauuuuuuuuuuuuuuuuuu Milly che mani d'oro la tua mamma complimentala da parte mia
Ps questa foto te l'ho rubata (tanto ormai sei abituata) hahaha Ps la riporto perche trovo che la fotografa a saputo immortalizzare questo bel effetto di 3d tanto una in piu o una in meno riquotata nn fa niente vero |
milly73 |
Inserito il - 12/07/2012 : 15:00:16 si raccoglie su bruttori
si bentuada
e si prugada
lo scarto o bruttori che si toglie dal grano si chima s'ania, non viene buttato da dato in pasto alle galline
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milly73 |
Inserito il - 12/07/2012 : 14:54:27 Grazie alla pazienza di mia madre ieri ho imparato altri bei rituali. Anni addietro le massaie si sedevano su una stuoia e procedevano con la "pulitura" del grano
si inizia a du sorronzoai (dubito che sia scritto correttamente)
possiamo notare come al centro del canestro si "raccolga" "su bruttori"
si prosegue con su sei sei
mamma nel fare questi movimenti è velocissima
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milly73 |
Inserito il - 04/04/2012 : 18:34:41 | Boletus Sardus ha scritto:
Ciao Milly, complimenti a tua mamma una vera artista e grazie a te per aver postato queste bellissime foto ... mi hai riportato indietro di qualche anno quando anche mia mamma faceva il pane in casa e per i bambini era di rigore sa carroghedda che buonooooo
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Ciao , grazie, qualche coccoi l'ho fatto pure io , ci metto troppo tempo ma piano piano....
| DedaloNur ha scritto:
stupendo anche questo!!!. complimenti a tua madre Milly!
ma perchè il pane viene immerso in acqua?
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grazie
| Tzinnigas ha scritto:
Sempre bravissima Milly a farci ricordare momenti di vita di altri tempi. A casa mia il pane si faceva ogni settimana, e quanto lavoro… Mamma iniziava con la cernita ( cerri cun su cibiriu) del grano che veniva lavato e asciugato. A casa di nonna c’era la macina (sa moba) azionata da “Morisceddu.” Successivamente si passava a “fai sa farra”, separare la crusca dalla semola,dal semolino dalla farina… Il giorno prima, bisognava “ poni su fromentu”, il lievito era stato conservato dalla tornata precedente, e alle tre della mattina c’era la sveglia per tutti… iniziava il duro lavoro di “ciuexi e cummossai” … Il resto del lavoro era riservato alla mamma che in mattinata iniziava a “n’di pesai su pan”i, cioè, preparava “is civraxius, is moddixinas, is ladas”… Intanto bisognava preparare il forno e andare a prendere “is iscovas” per pulire la base del forno dalle bracce… La fase di cottura era una festa… Il profumo del pane si diffondeva in tutto il vicinato e tutti sapevano che Remedina, quel giorno, aveva fatto il pane!
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grazie Tzinni, ormai avrai capito che sono innamorata delle nostre tradizioni, la fortuna più grande è avere una mamma che pazientemente mi insegna, fare il pane sembra facile ma non lo è, almeno per me.
| sartinocchja ha scritto:
... la mamma di Milly è una meraviglia ... grazie Milly ... ]La mamma di Milly usa immergere “sa faci de su coccoi” direttamente nel pentolino dalle mie parte si prende un canovaccio si immerge nell’acqua calda e si batte sul pane … altro rumore splendido …
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grazie a te |
sartinocchja |
Inserito il - 04/04/2012 : 12:42:15 | DedaloNur ha scritto:
stupendo anche questo!!!. complimenti a tua madre Milly!
ma perchè il pane viene immerso in acqua?
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Dedalo lo scopo è puramente estetico … così il pane acquista lucentezza. Il procedimento è questo, qualche minuto prima che termini la cottura si estrae dal forno “is coccoisi manusu” e “si lùngiri” … non quelli piccoli “is coccoredusu a meba” o “a follasa” o “a pizze unga”.
Poi si infornano ancora per altri 2-3 minuti, il tempo che la crosta del pane secchi ed è pronto. La mamma di Milly usa immergere “sa faci de su coccoi” direttamente nel pentolino dalle mie parte si prende un canovaccio si immerge nell’acqua calda e si batte sul pane … altro rumore splendido …
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sartinocchja |
Inserito il - 04/04/2012 : 12:37:46 | Tzinnigas ha scritto:
Sempre bravissima Milly a farci ricordare momenti di vita di altri tempi. A casa mia il pane si faceva ogni settimana, e quanto lavoro… Mamma iniziava con la cernita ( cerri cun su cibiriu) del grano che veniva lavato e asciugato. A casa di nonna c’era la macina (sa moba) azionata da “Morisceddu.” Successivamente si passava a “fai sa farra”, separare la crusca dalla semola,dal semolino dalla farina… Il giorno prima, bisognava “ poni su fromentu”, il lievito era stato conservato dalla tornata precedente, e alle tre della mattina c’era la sveglia per tutti… iniziava il duro lavoro di “ciuexi e cummossai” … Il resto del lavoro era riservato alla mamma che in mattinata iniziava a “n’di pesai su pan”i, cioè, preparava “is civraxius, is moddixinas, is ladas”… Intanto bisognava preparare il forno e andare a prendere “is iscovas” per pulire la base del forno dalle bracce… La fase di cottura era una festa… Il profumo del pane si diffondeva in tutto il vicinato e tutti sapevano che Remedina, quel giorno, aveva fatto il pane!
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Tutto da manuale Tzinnigas ... ma hai tralasciato di inserire un particolare nel racconto il dolore alle mani ... ohi ohi brutti ricordi
... la mamma di Milly è una meraviglia ... grazie Milly ...
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Tzinnigas |
Inserito il - 04/04/2012 : 10:48:20 Sempre bravissima Milly a farci ricordare momenti di vita di altri tempi. A casa mia il pane si faceva ogni settimana, e quanto lavoro… Mamma iniziava con la cernita ( cerri cun su cibiriu) del grano che veniva lavato e asciugato. A casa di nonna c’era la macina (sa moba) azionata da “Morisceddu.” Successivamente si passava a “fai sa farra”, separare la crusca dalla semola,dal semolino dalla farina… Il giorno prima, bisognava “ poni su fromentu”, il lievito era stato conservato dalla tornata precedente, e alle tre della mattina c’era la sveglia per tutti… iniziava il duro lavoro di “ciuexi e cummossai” … Il resto del lavoro era riservato alla mamma che in mattinata iniziava a “n’di pesai su pan”i, cioè, preparava “is civraxius, is moddixinas, is ladas”… Intanto bisognava preparare il forno e andare a prendere “is iscovas” per pulire la base del forno dalle bracce… La fase di cottura era una festa… Il profumo del pane si diffondeva in tutto il vicinato e tutti sapevano che Remedina, quel giorno, aveva fatto il pane!
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maria |
Inserito il - 04/04/2012 : 05:52:25 | Boletus Sardus ha scritto: [br
PS: Mariaaaa stai buona mica te lo vorrai mangiare tutto tu
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Hummmmmmmmmmmmm magariiiiiiiiiiiiii qua che con un bon piatto di funghetti slurpppppppppp Ciao Ignazio |
DedaloNur |
Inserito il - 03/04/2012 : 15:51:17 stupendo anche questo!!!. complimenti a tua madre Milly!
ma perchè il pane viene immerso in acqua? |
Boletus Sardus |
Inserito il - 03/04/2012 : 13:58:05 Ciao Milly, complimenti a tua mamma una vera artista e grazie a te per aver postato queste bellissime foto ... mi hai riportato indietro di qualche anno quando anche mia mamma faceva il pane in casa e per i bambini era di rigore sa carroghedda che buonooooo
PS: Mariaaaa stai buona mica te lo vorrai mangiare tutto tu
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