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Nota Bene: L'Altare Prenuragico di Monte d'Accoddi, fra Sassari e Porto Torres, e' una struttura unica in tutto il Mediterraneo Occidentale.
Si tratta di un'alta piramide tronca costruita in tecnica megalitica che risale all'età del rame ( 2900 a.C.) .
Quel che la rende straordinaria e' che all'interno si trova un'altra piramide, più antica, risalente al Neolitico Finale ( 3200 a.C.) . E' il " Tempio Rosso" , così denominato, dalla pittura rossa che ne ricopriva interamente le murature.
Sulla sommità della piramide restano le tracce di un monumentale tempietto rettangolare, forse dedicato ad una divinità femminile.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
quattromori Inserito il - 03/08/2006 : 00:17:37
girando la nostra bella isola in questo periodo, purtroppo capita sovente di assistere a delle operazioni antincendio che assorbono mezzi, uomini, risorse, e il danno non si riversa a discapito solo del territorio, ma anche sulle finanze di tutti noi.
le cause degli incendi sono molteplici: dalla combustione naturale all'incuria, dalla disattenzione alla mano degenere dell'uomo.
stamattina, in zona lido del sole/le saline, nei pressi di olbia mi è capitato di assistere ad un intervento che è stato provvidenziale e tempestivo, trovandosi le fiamme nelle vicinanze di un villaggio residenziale









l'elicottero, intervenuto a dar man forte alle squadre a terra, ha effettuato 3 lanci e come potete vedere, le case (si vedono i tetti sulla sinistra nelle foto) si trovavano a pochi metri di distanza

per conoscere qualche caratteristica dell'elitanker cliccate sul sito
http://www.regione.sardegna.it/corp...litanker.htm


________________________
www.bandierasarda.it
www.chiesecampestri.it
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Paradisola Inserito il - 08/07/2014 : 10:51:58
si legge "la macchina organizzativa ha funzionato bene" praticamente è quanto di meglio ci possiamo aspettare in situazioni analoghe
http://www.regione.sardegna.it/j/v/...2&c=7806&t=1
Adelasia Inserito il - 07/07/2014 : 21:04:04
Della stessa serie (ossia disinvolture linguistiche, volendo essere buoni), così il sito RAS ha poi commentato:

<<Incendi: condizioni estreme, evitata la tragedia.....
Gli incendi che in queste ultime 24 ore hanno colpito il Sulcis, l'Oristanese e in particolare il Medio Campidano hanno distrutto migliaia di ettari di boschi e pascoli, attraversando aziende agricole, bruciando animali e colture...>
>
Anche in questo caso resto basita: dal mio punto di vista si tratta esattamente della descrizione di una tragedia avvenuta, altro che evitata.

A ogni buon conto tali notizie vengono archiviate presto; sulla falsariga, verrà poi riportata la nota sulla prossima non tragedia (che spero non ci sia, perchè coltivo le pie illusioni..).
Adelasia Inserito il - 07/07/2014 : 20:23:06
Questa perla mi era sfuggita: se questo è il concetto di prevenzione che hanno i nostri amministratori regionali non ci resta che piangere e riflettere, perchè se così vanno le cose non è certo per volere divino, ma nostro. Nostra culpa, insomma.
Paradisola Inserito il - 05/07/2014 : 08:11:04
Ma cosa dice Mia Cara? disponiamo di ben tre Canadair (noto come importantissimo elemento di prevenzione?!?) su gentile omaggio del "governo"..stiamo sereni!
https://www.regione.sardegna.it/j/v...=2&c=148&t=1
Adelasia Inserito il - 04/07/2014 : 10:07:29
...ma forse anche questo è un fatto ormai ordinario.

"Odio gli indifferenti.
L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime
." ( Antonio Gramsci)
Adelasia Inserito il - 04/07/2014 : 09:20:09
Niente di straordinario, oggi: soddisazione del presidente Pigliaru per il progetto sull'ospedale San Raffaele di Olbia presentato dalla Qatar Foundation; dipendenti del Banco di Sardegna in sciopero; nuvolosità mattutina ma cielo azzurro e temperature alte domani, quindi vamos tutti a la playa.
Niente di straordinario oggi, non fosse che la Sardegna brucia: http://tinyurl.com/nl39nw3

Adelasia Inserito il - 29/06/2014 : 08:24:09
CENERE (di Giovanni Corona)

Qui, tra i sassi della mia terra,
dove resta solo la cenere,
c’erano alberi dalle radici
generose come le mani nere
dure della mia gente.
Qui, se percorri la strada di notte
e la tagli coi fanali da turista
e rompi il silenzio della mia terra
col tuo clacson sperduto nel silenzio,
io t’invito a guardare le fiamme
che rendono rossa la terra
della mia gente.
La mia gente spera senza speranza
affonda nella cenere il suo lavoro
e cenere hanno i buoi da ruminare
e cenere hanno i greggi da brucare.


Tratta da “Sassi della mia terra - Poesie”, seconda opera postuma del grande poeta di Santu Lussurgiu, pubblicata nel 1992.

Paradisola Inserito il - 23/06/2014 : 10:16:58
Grazie Adelasia! Riuscire a sensibilizzare anche solo una persona (ma son sicuro saranno molte di più) sarebbe comunque un buon risultato :)

"proporrei di non votare gli amministratori locali che non rispettano e non sanzionano i propri cittadini che ignorano le ordinanze, magari perché una multa equivale a un voto perso"

questa frase dovrebbe esser incisa sotto il cartello di ogni comune
Adelasia Inserito il - 21/06/2014 : 08:24:54
In Sardegna ci svegliamo ad aprile, dopo il meritato letargo invernale.
Perché pensare al fuoco se eravamo sommersi dall’acqua? Dormiamoci su, una cosa per volta.
Deve essere per questo che solo ad aprile (come peraltro anche lo scorso anno) la nostra Regione si è ricordata della questione e che c’è una legge da rispettare, la n. 353/2000, e ha approvato le prescrizioni regionali antincendio con delibera G.R. n.14/41 del 18.4.2014, parte integrante del Piano Regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2014-2016, approvato comodamente il 20 maggio 2014 con delibera G.R. n. 18/17.

Tanto per avere un’idea sulla questione, la Regione Toscana ha emanato il piano operativo antincendi boschivi 2014-2016 il 28 gennaio 2014 (delibera 50), mentre è del 22.11.2013 la delibera n. X/967 recante “Piano regionale delle attivita' di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per il triennio 2014-2016 (legge n. 353/2000)” adottata dalla Regione Lombardia.

Il Piano regionale sardo consta di 133 pagine. Nulla da eccepire sui dati statistici (spaventosi), sulle prescrizioni, sui piani operativi ecc. ecc.; stendo un velo pietoso ( o lo sollevo?) sull’attività informativa, alla quale vengono riservate 27 righe scarse. Viene riportato: “…anche quest’anno è stata realizzata una campagna di sensibilizzazione ed informazione riguardo alla prevenzione e lotta degli incendi boschivi, in particolare rivolta al mondo della scuola” . Non mi risulta nella scuola del mio comune; e anche se fosse (e non credo proprio) l'esclusione di una sola classe scolastica sarebbe molto grave, perché l’investimento sulla nuova generazione è il presupposto fondamentale per una nuova cultura sugli incendi, affinché i boschi in fiamme, le campagne divorate dal fuoco, le abitazioni evacuate, la paura del vento in estate, le morti assurde possano finalmente appartenere ai ricordi tristissimi e angoscianti del passato.

Intanto è arrivata un’altra estate e il copione rischia di essere lo stesso, Canadair più o Canadair meno, perché pare sia solo questo l’oggetto del contendere. Importante, ma non basta, e comunque l'obiettivo primario è che nessun veicolo debba sollevarsi in volo.
Vorrei andare oltre, vorrei che fossimo noi i protagonisti di un’estate senza ombre di ali nere.
Evitiamo di bruciare, noi, la nostra terra e la nostra economia, evitiamo di essere passivi: ci vantiamo di essere un popolo resistenziale, dimostriamolo contro il fuoco.
Controlliamo non solo le previsione del tempo e l’oroscopo, al mattino, ma le previsioni del pericolo di incendio, stando in campana nel caso di bollini arancio/rossi
http://www.sardegnaambiente.it/inde...sc=1&c=7093,
come dovremmo nel caso di allerta meteo.
Leggiamo con attenzione le prescrizioni illustrate nel piano regionale antincendio, sono contenute in opuscoli troppo spesso ignorati e comunque sono scaricabili:

http://www.sardegnaambiente.it/docu...22104240.pdf

Scopriremo come fare in caso di incendio e cosa non fare, chi avvisare, quali comportamenti osservare: potrebbero salvarci la vita; quali norme di sicurezza devono osservare i proprietari, i gestori ed i conduttori di insediamenti turistico-ricettivi, campeggi, villaggi, alberghi, ristoranti, agriturismi, discoteche: proporrei di boicottare chi non le osserva.
Come proporrei di non votare gli amministratori locali che non rispettano e non sanzionano i propri cittadini che ignorano le ordinanze, magari perché una multa equivale a un voto perso.
Facciamoci sentire, chiediamo, pretendiamo, dagli altri e da noi stessi. Basta essere passivi: senza ribaltare responsabilità, facciamo la nostra parte, mobilitiamoci, informiamoci per poter informare: per non incenerire, per dimostrare che siamo più sensibili e coscienti di chi ci governa, perché ognuno di noi è sentinella e tutore della nostra magnifica terra.
Paradisola Inserito il - 19/06/2014 : 10:50:31
UP!
Adelasia Inserito il - 09/08/2013 : 00:06:52
La Bibbia racconta che al popolo egiziano vennero inflitte sette tremende piaghe. Noi sardi ne abbiamo una, che vale per tutte e sette e che nessuno ci infligge: al contrario, in questo caso dovremmo essere noi stessi a liberarci e senza aspettare che dall'altra parte ci sia un Mosè.

Arriva l'estate, il mare è color zaffiro e il tramonto amaranto, e noi ci ripetiamo; da anni parliamo, analizziamo, riflettiamo, inorridiamo, sentenziamo: mai più incendi, basta, è ora di finirla, prevenzione e punizione ecc. ecc. Poi arriva il mare d'inverno, con la sabbia bagnata e le stanche parabole di vecchi gabbiani, e come i manifesti già sbiaditi di pubblicità sbiadiscono anche le nostre parole.

Qualcosa non quadra. La nostra isola continua a bruciare, maledettamente, come ogni estate.

Non ho più voglia di scrivere/dire nulla, forse lo farò in autunno, in inverno e in primavera, quando delle morti e distruzioni arrecate dagli incendi nessuno ne parlerà perchè forse, come dice la canzone, è un concetto che il pensiero non considera. Come peraltro la prevenzione, che dovrebbe iniziare con le prime nebbie autunnali, quando la natura pietosa tenterà di ricoprire di verde le sue piaghe nere.

Poi arriverà un'altra estate e toglieremo l'argomento dalla naftalina, insieme agli occhiali da sole e al costume da bagno.

No, qualcosa non quadra.
Paradisola Inserito il - 19/06/2013 : 07:45:06
Adelasia ha scritto:

Da "Sa carta de logu", promulgata intorno al 1390 da Eleonora d'Arborea:


Ordinamentos de fogu.
Volemus et ordinamus: qui neruna persona deppiat ne pozat ponne fogu infini ad passadu sa festa de sancta Maria qui est a dies VIII de capudanni et qui contra fagherit paghit de maquicia liras XXV et ultra so paghit su dannu cat fagher acuyu ad esser. Et de cussa die inantes ciascaduna persona pozat ponne fogu a voluntadi sua guardando si pero no fazat dannu ad atere, et si fagheret damno paghit pro maquicia liras X, et issu dannu ad qui l'at aver factu. Et si no ad de qui ndi pagare cussu qui ad esser condemnadu in liras x.istit in pregione ad voluntadi nostra. Et issus jurados de sa villa hue ponne su fogu siant tenudos de prouare et tenne sos malefactores predictos et de representarellos a sa corte nostra infra XV dies. Et si nò los tenint in su dictu tempus sus dictos jurados cum sos hominis dessa villa paghit de maquicia cio est sa villa manna liras XXX et issa villa pizina liras XV et issu curadores de ciascuna de cussa villas paghit sodhus C (centu), et de sos benes cant lassari: cio est sos cant essere fuidos et inculpadussi deppiant pagare su dannu ad cuy ad esser et issu remanente decussus benes si deppiant contari in su pagamentu qui ant fagher sos hominis dessa villa.

Qui ponne fogu in domo.
Constituimus et ordinamus: qui si alcuna persona ponneret fogu ad domo de persona alcuna istudiosamente et fagherit dannu o no nd-est binchidu: siant tenudos sos juradus et hominis de sa villa deprouare et detenne su homini qui ad auiri postu su dictu fogu: et dellu battiri tentu a sa corte nostra, et siat juigadu dellu ligare ad unu palu er fagherellu arder, et si issos jurados et hominis de sa villa nò tennerent su homini qui ad aver factu su male paghint cumonalimenti sa villa manna Liras Centu et issa villa pizina Liras 50 et de sos benes de cussos hominis qui ad aviri postu su fogu si depiat pagare su dannu qui ad aviri factu.

De fogu in lauore.
Item ordinamus: qui si alcuna persona ponneret fogu istudiosamenti a laure messadu over ad messare o a bingia:o at ortu et est indi binchidu paghit pro maquicia liras l, et issu dannu a quillat auire factu:et si nò pagat ipso over atero pro se seghit silli sa manu destra. Et issos jurados siant tenudos de prouare et de tenne sus malusfactores adicussa pena qui narat su secundu capidulu.

De fogu
Volemus et ordinamus. qui si su fogu qui sadi ponni in sa villa over in sa habitationi dessa dita villa qui fazat perdimentu: siant tenudos sus curadores ciascadunu is sa curadoria sua: et issus officialis qui ant sas villas afeu. Et issos officialis o armentargios dessas villas issoro depiant àdare adprezare su dannu qui ad aviri fatu su fogu cuz sus megios hominis dessa villa et de benne assa corte da inde a dies XV ad denunciarellu assa corte nostra a pena de pagare su curadore a sa corte Liras XXV.

De fogu.
Constituimus et ordinamus: qui sas villas qui sunt usadas de fagher sa doha proguardia dessu fogu deppiant illa fagher sa doha secundu qui fudi usadu pro temporale. Ciascaduna villa in sa habitationi sua.Et qui nolat auiri fata pro sanctu pedru de lampadas paghit sodhus X per homini et issa villa qui lat faghire:fazat illa qui fogu nò la parighit sa doha et si fogu illa barigat et faghit perdimentu paghit sa villa sodos X per homini secundu quest usadu est issu curadore liras X a sa corte. Et si su curadore comandarit assus juradus over a sus ateros hominis dessa villa defaghere sa dicta doha et nò la fagherent paghit comonalimenti sa pena qui deuat pagare su officiali et icussu officiali siat liberu.
Monteferru Inserito il - 02/12/2006 : 23:20:19
Oltre a quello scritto da Cedro, c'è da aggiungere i piloni dell'alta tensione. Da poco l'Enel è stata condannata per un grave incendio sviluppatosi da una linea dell'alta tensione.
cedro del Libano Inserito il - 02/12/2006 : 22:37:36
Non si deve pensare che gli incendi siano sempre dolosi.
Il piu' delle volte sono creati dalla scarsa culura delle persone.
Per esempio lo sapevate che una marmitta di una macchina troppo calda puo' generare scintille che innescano un incendio.?
O fumare in prossimita di un bosco in giorni troppo secchi e ventosi puo' fare la stessa cosa.?
qui per es,dove queste cose sono sempre ben cotrollate,la popolazione é sempre informata per bene tramite radio o televisione sulle condizioni metereologiche.
a seconda di questo é vietato accendere persino il grill,non solo in prossimita' di un bosco ma anche nel proprio giardino.
I nostri amminastratori dovrebbero provedere non solo allo spegnimento dell'incendio ma a fare in modo che questi non divampino con una campagna di informazioni su rischi e pericoli del fuoco.
Tharros Inserito il - 02/12/2006 : 22:18:10
Da molti anni ormai frequento la Sardegna. Mi sono innamorato di quesr'Isola a prima vista e ci sono sempre ritornato.
Di incendi ne ho visti molti ed in molte parti dell'Isola. Da Arzachena a Carbonia, da Jerzu a S.Lucia. Purtroppo non è una novità ma, a parte l'incuria, non credo che vi siano molti turisti che si divertono a dispensare fuoco come tanti Prometei. Ho avuto occasione di parlare anche con coloro che attendono al servizio anti incendio, forestali soprattutto ed i maggiori incendi si sviluppano prevalentemente all'interno, dove i turisti girano poco, e nei giorni di maestrale. E le cause sono soprattutto faide famigliari e altri motivi interni sardi.
Girano anche leggende su questo fatto una delle quali racconta che siano gli operatori turistici di altri luoghi in continente a commissionarli.
A parte tutto cio quello che è evidente assistendo ad interventi anti incendio è la scarsa attrezzatura di cui sono dotati gli operatori, scarsa, obsoleta e insufficiente a parte le cause credo che una più presenza di operatori ben equipaggiati possa dare risultati più soddisfacenti..




g.p.

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