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Nota Bene: Il copricapo del costume femminile di gala di Sennori ( Sassari) è costituito da ben quattro elementi sapientemente accostati e modellati.
Il primo elemento e "su tucchè ", che stringe le chiome nascondendole quasi del tutto; il secondo e' un fazzoletto di seta, detto" mucaloru de sa luisina ";il terzo e' un sottogola di pizzo (" su elu"); l'ultimo e più visibile e' "su biccu", un telo di cotone o lino ricamato a sfilato e a traforo, inamidato e piegato in maniera particolare con il ferro da stiro. Alcuni studiosi ritengono la caratteristica acconciatura di derivazione monacale.



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 il metanodotto Galsi

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
nio84 Inserito il - 31/10/2011 : 23:41:52
Ciao, ragazzi, è da molto che non scrivo qui,
però una situazione vergognosa si sta verificando in Sardegna, quella del metanodotto Galsi, la maggior parte dei cittadini sardi non lo vuole, in quanto sarà solo una servitù di passaggio che porterà via terre e natura alla Sardegna, in cambio di nessun vantaggio, tra l'altro proterà anche preoccupazione, in quanto non è sicuro.
La Sardegna serve solo come piattaforma per spedire il gas in Italia.
Il pensiero di molti è che stanno continuando a utilizzarci come una colonia.
E' ora di dire basta e far sentire il nostro pensiero.
Volevo a tal proposito segnalare un gruppo su facebook: http://www.facebook.com/groups/nogalsisardegna/
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
sguaraus Inserito il - 06/12/2012 : 02:58:23
A questo punto perchè non optare anche per l' eliminazione dalla sardegna delle reti fognarie, delle linee a fibra ottica, di quelle elettriche, degli acquedotti! perchè non ritornare all' età della pietra? Mi chiedo con tutte le cose terribili e brutte che veramente danneggiano la Sardegna come si possa criticare un progetto di un condotto sotterraneo (con un impatto ambientale minimo), che come conseguenza porterebbe ad una riduzione enorme dei prezzi del gas, dell' elettricità, che in sardegna sono doppi rispetto alla penisola e dell' inquinamento, dato che è meglio bruciare metano, che carbone come avviene oggi nelle centrali termoelettriche sarde.


DedaloNur Inserito il - 19/01/2012 : 12:04:12
peccato il link non racconta granchè...

P.S.

meglio mettere in rilievo che, il film documetario sul GalsI verrà proiettato:

Il 21 Gennaio proiezione a Olbia del film-documentario "Ecran de Fumèe"
20 gennaio 2012 ore 17.00 / Olbia » Museo Archeologico
Ammutadori Inserito il - 19/01/2012 : 11:57:46
per chi si è perso la proiezione di Cagliari

http://www.marenostrum.it/evento/30...n_de_fumee_/
Ammutadori Inserito il - 19/12/2011 : 09:28:17
http://prosardegnanogasdotto.blogsp...ana-del.html
Ammutadori Inserito il - 13/12/2011 : 11:35:06
si dedalo, la cosa che fa pensare è proprio il fabisogno interno all'algeria.. il crescente utilizzo del gas localmente abbassa drasticamente la durata supposta del giacimento e quini non è affatto sicuro che l'algeria mantenga gli impegni con gli stati esteri
DedaloNur Inserito il - 13/12/2011 : 09:44:41
La crainte pèse sur la capacité de l’Algérie à honorer ses engagements gaziers envers l’étranger en raison de l’augmentation de sa consommation interne d’ici à 2018. Les économies d’énergie supposant une politique des prix plus rationnelle et le développement de sources alternatives d’énergie (le solaire) pour les besoins du marché national permettrait d’alléger la pression de la demande sur l’offre de gaz et donc pour l’Algérie d’honorer ses engagements internationaux. Concernant le calcul de la durée de vie des réserves de gaz, il y a lieu de préciser que pour l’Algérie, selon mes calculs, la rentabilité des installations de Medgaz et Galsi nécessite un prix de cession entre 9/10 dollars et pour le GNL 14/15 dollars. Le calcul des réserves et quel que soit le pays est fonction de l’évolution de la concurrence des énergies substituables, du coût et du prix international et non de découvertes de gisements physiques qui peuvent être non rentables. Ne pouvant pas compresser la demande intérieure en deçà de 50 milliards de mètres cubes gazeux entre 2011/2020, au risque de freiner le développement, compte tenu des exportations prévues et de la consommation intérieure (scénario moyen du CREG) , plus de 85 milliards de mètres cubes d’exportation soit une production totale de 135 milliards de mètres cubes gazeux et presque 150 pour l’hypothèse forte du CREG, 10/15% des gisements marginaux selon les experts gaziers étant à soustraire car non rentables. Dans l’hypothèse d’un prix fixe de 14/15 dollar le MBTU pour le GNL et selon les scénarios variables pour la cession du prix du gaz par canalisation nous aurons les prévisions suivantes :- prix du gaz 9/10 dollars le million de BTU par canalisation : 25 années de réserves ; - prix du gaz 4/5 dollars : entre 15/16 ans de durée de vie des réserves ; - en cas d’un prix supérieur à 15 dollars : la durée serait supérieure à 30 ans, les gisements marginaux devenant alors rentables.


non ho letto tutto, sono andato subito alla parte che ci interessa, in estrema sintesi dice che il calcolo delle riserve disponibili e della loro redditività, deve tenere conto della concorrenza delle energie alternative, del prezzo praticato, e della scoperta di nuovi giacimenti.

lo studioso dice che a, a parte qualche miracolo, in Algeria non verranno più scoperti grossi giacimenti nei quali l'estrazione sia facile, poco costosa e redditizia.

poi afferma che che solo al prezzo di 15 dllari, la durata delle riserve algerine sarà superiore ai 30 anni e dunque, sarà conveniente esportare.

poi c'è l'incognita energie rinnovabili, con le quali, il Governno tunisino dovrebbe tentare di appagare la domanda interna; il governo algerino pare inffatti che abbia favorito il grande sviluppo di domanda interna di Gas, che così è meno disponibile per l'esportazione.

cioè, per me la cosa è paradossale: per esportarci il gas, loro dovrebbero aumentare la loro produzione di energia solare.

cmq massimo 30 anni e le riserve di gas pare andranno esaurite. si prevede solo la scoperta di piccoli giacimenti nei quali il costo della estrazione sarà troppo alto e dunque non remunerativo.

non ho letto tutto, sto traducendo a braccio.
dany Inserito il - 13/12/2011 : 06:30:19
non capisco una parola di francese
Ammutadori Inserito il - 12/12/2011 : 15:57:08
http://www.lematindz.net/mobile/new...lgerien.html
Ammutadori Inserito il - 12/12/2011 : 13:01:48
eheheh sto cercando anche io ma senza risultati
DedaloNur Inserito il - 08/12/2011 : 21:46:20
A questo si aggiungono le dichiarazioni rilasciate da alcuni esperti algerini, tra cui l'economista Abderrahmane Mebtoul, secondo cui quello del Galsi è un progetto che non porterà alcun vantaggio a lungo termine in quanto la stima sulla durata delle riserve di gas algerino indica che la fornitura durerà al massimo altri 15 anni.

uhmmmm

grazie ammutadori..di più su quanto è in grassetto possibilmente...
Ammutadori Inserito il - 08/12/2011 : 18:53:24
http://www.sassarinotizie.com/artic...enefici.aspx
DedaloNur Inserito il - 06/12/2011 : 18:18:00
dany ha scritto:
Dani guarda che non è questo il problema clou . Il vero problema è che questo impianto potrebbe danneggiare irreversibilmente la nostra isola . Chi se ne frega se il gas algerino tra 30 anni sarà esaurito .

Dany sono d'accordo con te, sulle linee di principio...però c'è anche un problema "industrie pesanti a "idrocarburi" da risolvere

ovviamente preferirei progetti avvenerestici (ma nenache più di tanto visto che già li realizzano..) incentrati sulle rinnovabili;

ma sinchè questi non ci sono e se il gas mi da effettivamente la possibilità di inquinare meno del petrolio..allora il Gas è il male minore, proprio per inquinare meno...

la mia incertezza clou è questa
dany Inserito il - 04/12/2011 : 09:23:24
DedaloNur ha scritto:

dany ha scritto:
Ora sono io che rigiro l'invito a te per rileggerti ciò che è stato scritto in precedenza , rileggiti in modo particolare ciò che ha scritto Ammutadori .


io non sono riuscito più a sapere nulla sulla durata del giacimento tunisino. Se ci fosse gas solo per altri 30 anni...

favorite info, grazie.
Dani guarda che non è questo il problema clou . Il vero problema è che questo impianto potrebbe danneggiare irreversibilmente la nostra isola . Chi se ne frega se il gas algerino tra 30 anni sarà esaurito . Il nostro sole e il nostro vento è eterno !!!! Non possiamo permettere altre violenze sul nostro territorio , penso che ne abbiamo già troppe cattedrali nel deserto . Portovesme , Ottana , Porto Torres ... possibile che non ci abbiamo insegnato nulla e che stiamo ancora qui a discutere che ... ma ... forse ... potrebbe essere ... che questo impianto possa convenire alla nostra terra .
Ambientalista della domenica potrei anche esserlo ... non mi importa di essere definita tale , ma finchè avrò fiato urlerò il mio dissenso per un'opera che potrebbe avere tante alternative .
DedaloNur Inserito il - 02/12/2011 : 19:26:24
dany ha scritto:
Ora sono io che rigiro l'invito a te per rileggerti ciò che è stato scritto in precedenza , rileggiti in modo particolare ciò che ha scritto Ammutadori .


io non sono riuscito più a sapere nulla sulla durata del giacimento tunisino. Se ci fosse gas solo per altri 30 anni...

favorite info, grazie.
dany Inserito il - 02/12/2011 : 06:50:50
[quote
]antonellocor ha scritto:

@ Dany:

rispondo al tuo post senza stare a quotare e riquotare:
nessu problema, lo faccio io .
Per fare un esempio dei luoghi comuni di cui parlo prova a rileggerti il topic sui radar dove in tanti urlano che le emissioni fanno male ma nessuno (in campo scientifico, non in questo forum) l'ha ancora dimostrato.
lo farò ... appena avrò tempo .
Per quanto riguarda questa discussione l'esempio potresti essere tu che continui a ribadire la tua opinione (ovviamente rispettabilissima come quella di tutti gli altri) ma non senti la necessità di sostenerla con dati oggettivi. A mio parere le opinioni fini a se stesse vanno bene se si parla di filosofia o di religione ma qui stiamo parlando di questioni pratiche.
Punti di vista Antonello . Se facessi copia incolla di tutto ciò che ho letto riguardo il gasdotto non sarei io a parlare ma un motore di ricerca .
Con il termine "ambientalisti della domenica" intendo quelle persone che si spacciano per ambientaliste (fa molto inn, diciamo la verità) ma non hanno nemmeno il buon gusto di documentarsi in merito a quello di cui parlano.

Si , avevo capito benissimo il concetto . Ma ribadisco che nessuno può dare " dell'ambientalista della domenica " a nessun altro , solo perchè l'altro esprime il proprio punto di vista .
Quando parlo della "brutta abitudine che abbiamo noi sardi" mi pare ovvio che non sia andato a chiedere a tutti ad uno ad uno! Si parla di tendenza in generale.
e secondo me fai molto male a generalizzare , poichè è proprio questa generalizzazione che rischia di sfociare nel qualunquismo danneggiando anche chi -come me- non la pensa come " tutti i sardi " .
Sulla "favoletta della terra di conquista" ho già spiegato in un post precedente cosa intendo...
Si e ho letto la tua risposta che non mi ha convinta per nulla - Ma immagino che nei tuoi obiettivi non ci sia certo quello di convincere me o chiunque altro . E' il tuo punto di vista ... giusto ? esattamente come io esprimo il mio.
Ritengo che ci sia ancora tanto da dare, inteso come qualcosa che si può fare per noi stessi e per la nostra terra, ma per farlo dobbiamo cambiare la nostra mentalità
si certo hai ragione ... dovrebbero cambiare tante cose , forma mentis prima di tutto ... Bisognerebbe prima però decidere quale sia la mentalità giusta .Anche se standardizzare le teste è praticamente impossibile nonchè pericoloso .Un equilibrio sarebbe l'ottimale , ma vai e trovalo ...
Giustamente dici che su dati oggettivi si possono avere pareri soggettivi, ma per ora mi pare che tu dati oggettivi non ne abbia ancora presentato...
Pensa che ho avuto la stessa sensazione su ciò che hai scritto tu , ma non lo volevo dire .
Sulle opzioni sia presenti che ipotetiche mi pare se ne sia ampiamente discusso nei post precedenti...
Si è vero . Ma pensavo ne potessi suggerire delle nuove .
Ti sfugge come un parco eolico o un impianto fotovoltaico alterino l'ambiente??? Cosa pensia che siano costruiti sulle nuvole? Ma per favore!
Ora sono io che rigiro l'invito a te per rileggerti ciò che è stato scritto in precedenza , rileggiti in modo particolare ciò che ha scritto Ammutadori .
"Il nostro cortile" è un modo di dire la terra che a noi interessa non pensavo che il metanodotto dovesse passare esattamente nel cortile di casa tua!

Ah beh , grazie per la spiegazione ... se poi pensi che " cortile " nemmeno ne ho Antonello pensavo che il mio sarcasmo fosse palese ...

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