V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Antoi |
Inserito il - 20/07/2010 : 15:35:09 Non mi sento di dire nulla su questo evento straordinario, le immagini si commentano da sole...
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15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
luca56 |
Inserito il - 05/08/2010 : 09:22:37 Hai ragione, non ho mai visto tanto menefregismo e immobilismo come stà succedendo ormai da parecchi anni, ma gli amministratori pubblici dove sono ?? a cosa pensano?? La scusa è sempre la mancanza di fondi (dove vogliono loro) per mè è solo incompetenza,e intanto dobbiamo assistere e subire il degrado di questa bell'isola.
Faremo la fine dei pesci di Santa Giusta ?? spero di no !!
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Flore |
Inserito il - 05/08/2010 : 08:48:26 Come sempre i disastri annunciati diventano 'casi isolati e imprevedibili' per chi dovrebbe avere l'uso della ragione. E naturalmente il fatto che il clima non stia cambiando è una bufala |
luca56 |
Inserito il - 05/08/2010 : 07:40:54 Oristano alga killer causa moria di pesci
Nello stagno di Santa Giusta, alle porte di Oristano, è stata trovata «un’alga mai vista in Sardegna, una pelagoficea, presente nelle lagune del Nord America, dove ha provocato enormi danni alla pesca».
Lo ha detto all’ADNKRONOS il professor Nicola Sechi, docente di Ecologia ed Ecologia marina all’Università di Sassari. Sechi fa parte del team di esperti composto da uomini del Servizio Pesca dell’Assessorato dell’Agricoltura della Regione sarda, delle agenzie Agris Laore e Argea e delle Università di Sassari e Cagliari, che sta cercando di capire le concause dell’enorme moria di pesci verificatasi nello stagno da domenica scorsa. Si parla di concause perchè la pelogoficea, insieme ad un batterio, la catonella, e all’innalzamento della temperatura dell’acqua sono le cause della moria di pesci nella laguna oristanese. La pelagoficea potrebbe essere arrivata ad Oristano in diversi modi «anche attaccata alle zampe degli uccelli migratori», spiega Sechi.
Lo specialista aggiunge, prudentemente, «non possiamo comunicare il nome scientifico perchè è ancora in fase di identificazione finale, che passa attraverso determinazioni genetiche. I risultati dovrebbero arrivare al massimo tra 15 giorni, ma sappiamo che si tratta di una di tre specie di alghe tutte riconducibili alla pelagoficea, tutte con lo stesso ruolo ecologico». Non si escludono comunque altre ipotesi sulla presenza nelle acque mediterranee dell’alga killer che è grande appena 2 micron di diametro e forma del muco che si deposita sulle branchie dei pesci impedendone la respirazione, L’alga si moltiplica quando nelle lagune aumenta la temperatura e diminuisce l’ossigeno. L’altra alga killer è la nota catonella, un batterio che produce tossine che agiscono anch’esse a livello branchiale bloccando lo scambio gassoso tra l’acqua e l’ossigeno, che si riproduce a dismisura quando le condizioni climatiche delle lagune sono quelle descritte, ovvero alte temperature e assenza di ossigeno. «Stamani – dice Sechi -sono state fatte campionature delle acque che devono essere analizzate, ma il sistema (laguna, ndr) sta ricuperando ossigeno con il maestrale. L’apertura dei lavorieri (le trappole che impediscono ai pesci di ritornare in mare, ndr) può consentire di ricostituire il patrimonio ittico della laguna».
La quantità di pesce morto è enorme, parrebbe l’intero stock presente nella laguna, con danni enormi all’economia locale, oltre a quella ambientale. Martedì è previsto un altro sopralluogo della task force di esperti nello stagno oristanese. Paradossalmente le prime morie hanno attratto in laguna un’enorme quantità di altri pesci, attirati dalle carcasse delle prime vittime, che sono morti a loro volta per asfissia, generando una situazione igienico sanitaria d’emergenza. Con il maestrale e l’abbassamento della temperature la situazione potrebbe migliorare, visto che dal mare entra una quantità d’acqua maggiore consentendo l’ossigenazione della laguna.
http://www.uncipesca.org/index.php?...na&Itemid=80 |
bigio |
Inserito il - 22/07/2010 : 14:20:54 Ma è incredibile...ci sono passata qualche settimana fa proprio da qs stagni e nn riesco a credere a qs disastro. ù
Poveri pesci e povera gente |
nube che corre |
Inserito il - 22/07/2010 : 12:42:42 che disastro ..per chi ci vive |
luca56 |
Inserito il - 22/07/2010 : 07:04:42 E' stato un evento straordinario ed inevitabile ???
"Abbiamo perso tutto, per i prossimi tre anni potremo soltanto piangere. In pochi giorni è andato in fumo il frutto di cinque anni di lavoro". Antonio Muroni, presidente della cooperativa dei pescatori di Santa Giusta, non usa molte parole per raccontare la disperazione di 50 famiglie per la moria di pesci che ha devastato lo stagno.
Scontata quindi la richiesta per la dichiarazione dello stato di calamità naturale all'assessore regionale all'Agricoltura, Andrea Prato, che queto pomeriggio ha voluto rendersi conto di persona delle dimensioni del disastro. I pescatori lo hanno fatto salire su uno dei loro 'cius', tipiche imbarcazioni lacustri, e lo hanno portato a vedere lo spettacolo di migliaia e migliaia di pesci che galleggiano a pancia in sù nelle acque dello stagno, in particolare lungo le rive del canale di collegamento con il mare aperto.
Al sopralluogo, assieme all'assessore Prato hanno partecipato anche il prefetto Giovanni Russo e l'assessore provinciale alla Pesca Gianfranco Attene. "Il mio impegno è quello di muovermi immediatamente per capire che cosa è successo e magari riuscire a evitare che questo disastro possa ripetersi nelle altre lagune dell'oristanese", ha spiegato l'assessore Prato sottolineando che è comunque presto per indicare con certezza cause e responsabilità. Per quanto riguarda le richieste di indennizzo che i pescatori si preprano ad avanzare, l'esponente della Giunta ha manifestato la massima disponibilità, ma ha anche detto che non vuole alimentare speranze che potrebbero andare deluse. "Il mio impegno c'è e ci sono anche le risorse, ma bisogna fare i conti con l'Unione europea - ha spiegato - alla quale dobbiamo dimostrare, e non sarà facile, che si è trattato davvero di un evento straordinario e inevitabile". Intanto sono proseguiti anche nel pomeriggio i prelievi e i controlli dei tecnici dell'Università di Sassari, guidati dal professor Nicola Sechi. In questi giorni, hanno svelato i pescatori, la temperatura dell'acqua è salita fino a 28 e 31 gradi. http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/188734
quello che successe nel 2006 : http://www.comunesantulussurgiu.it/...rcorsi06.pdf http://gruppodinterventogiuridico.b...ment-page-1/ |
gshow |
Inserito il - 22/07/2010 : 01:21:06 Queste foto sono allucinanti... Sono senza parole... |
Monteferru |
Inserito il - 21/07/2010 : 22:19:41 Se non sbaglio anche l'anno scorso Antoi aveva documentato una situazone analoga. Visto i tempi che corrono tra scrisi economica, posti di lavoro etc, è inverosimile che in virtù di qualche cavillo buracratico continuino ad accadere fatti del genere |
Nuragica |
Inserito il - 21/07/2010 : 22:12:00 | Nevathrad ha scritto:
| Boletus Sardus ha scritto:
che peccato ... non riesco a capire come mai non si faccia nulla visto che la cosa si ripete quasi tutti gli anni
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La cosa più immediata sarebbe di permettere la pesca a tutto spiano, perchè buttare una risorsa così imponente???
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concordo con te Neva.. bisognerebbe anticipare i tempi.. Che peccato tutto questo ben di Dio sprecato |
Nevathrad |
Inserito il - 21/07/2010 : 20:01:00 | Boletus Sardus ha scritto:
che peccato ... non riesco a capire come mai non si faccia nulla visto che la cosa si ripete quasi tutti gli anni
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La cosa più immediata sarebbe di permettere la pesca a tutto spiano, perchè buttare una risorsa così imponente??? |
Boletus Sardus |
Inserito il - 21/07/2010 : 17:17:32 che peccato ... non riesco a capire come mai non si faccia nulla visto che la cosa si ripete quasi tutti gli anni |
nik |
Inserito il - 21/07/2010 : 16:12:00 Hai ragione Antoi,,,non ci sono parole per commentare uno scempio del genere,,,poveri pesci ,,,e povere famiglie ,che vivevano di quello..... |
grace7236 |
Inserito il - 21/07/2010 : 16:02:13 Che tristezza vedere uno scempio simile. |
luca56 |
Inserito il - 21/07/2010 : 06:20:16 19:41 - Notizie ANSA Moria di pesci in stagno S.Gilla, è allarme ambientale (ANSA) - ORISTANO, 20 LUG - Ha assunto le proporzioni di un disastro ambientale ed economico la moria di pesci che interessa lo stagno di Santa Giusta. Impossibile, al momento, quantificare il danno, ma per i 50 pescatori che dallo stagno ricavano il reddito per mantenere le proprie famiglie e' una botta dalla quale non si riprenderanno facilmente. La mancanza di ossigeno sta uccidendo ogni forma di vita, l'acqua dello stagno ha toccato i 31°. Le marinerie chiedono la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Nel pomeriggio sopralluogo dell'assessore regionale Prato.(ANSA).
http://www.regione.sardegna.it/j/v/...00_120537835 |
Antoi |
Inserito il - 20/07/2010 : 19:47:45 | Nuragica ha scritto:
Che tristezza.... mi vien da piangere! E' assurdo che succedano queste cose
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Ti posso dire che mentre fotografavo alcune lacrime mi sono scese |
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