V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
lungunesu |
Inserito il - 29/06/2008 : 23:37:59 Ciao,volevo chiedervi se conoscete qualche leggenda delle vostre zone,riguardanti janas,strie,reuli mali,panas(o come diciamo in Gallura Paiani),e chi più ne ha più ne metta! Da me in Gallura una delle più famose è quella di li "reuli mali",si dice che quando è notte non bisogna mai avvicinarsi alle chiese di campagna poichè è facile incontrare delle anime penitenti e quindi cadere nelle loro mani.Però se tra queste anime ci fosse un vostro conoscente morto,non solo si scampa al pericolo di la "reula" ma si viene avvertiti di possibili disastri e malattie da quest'ultimo.Se invece non si riconosce neanche un conoscente tra le anime,si dice, che bisogna mettersi a un lato della strada e si deve recitare: Agghju tuppatu in via S.Petru,Paulu e Andria, e so vinendi cu mecu Andria,Paulu e Petru, so cu mecu in cumpagnia Petru,Paulu e Andria (In strada ho trovato,i santi Pietro,Paolo e andrea,e stanno venendo con me Andrea,Paolo e Pietro,sono con me in compagnia Pietro, Paolo e Andrea) In questo modo si poteva scampare al pericolo. Ciao a tutti! |
6 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Ammutadori |
Inserito il - 04/07/2008 : 09:39:43 e figurati .. nn ti devi scusare .. quando hai tempo noi e i racconti siamo qui.
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lungunesu |
Inserito il - 04/07/2008 : 08:44:00 eheh,carina,non la conoscevo!Per rispondere ad ammutadori,no ancora non ho letto tutto,perchè c sono da poco e sono in periodo di esami(davvero poco tempo),ma comunque è molto interessante!Spero mi perdoniate se mi assento per un po a volte,ma non è per disinteresse ma per la mancanza di tempo! ciao a tutti da un "gaddhuresu" in trasferta a Roma(ancora per poco)! |
Petru2007 |
Inserito il - 30/06/2008 : 21:50:02 In omaggio al nostro giovane iscritto lungunesu voglio raccontare un fatterello, niente di particolarmente importante, accaduto proprio a Santa Teresa Gallura più o meno cento anni fa... il protagonista è Ghjaseppa di Scanu (1850-1940) uno dei più grandi poeti improvvisatori della cosidetta "civiltà dello stazzo"...
Un giorno che si trovava a Santa Teresa, ebbe a incontrare un certo Pasqualino Ruggero, chiamato Pascalinu Lungu, a causa della sua conformazione fisica di spilungone... Il poeta, appena lo vide, in segno di saluto lo apostrofò così:
Ben vinutu Pascalinu dittu Pascalinu Lungu. S'aìami tantu un grungu chi bè... Deu ti mantenga. Aendi tantu un'arenga iscìa beddu ziminu... Ben vinutu Pascalinu...
Pasqualino provò a rispondere in rima ma non vi riuscì... Allora Ghjaseppa di Scanu continuò:
Di chissu talentu toiu più meddu si ni busca tu fai com'è la musca chi vò ghirrà cu' lu boiu...
Pasqualino a questo punto si arrese, e Ghjaseppa di Scanu concluse:
Tu hai pocu talentu e hai ancora poc'accia tu se' com'è la fumaccia chi si la polta lu 'entu... Tu hai pocu talentu... |
Ammutadori |
Inserito il - 30/06/2008 : 18:46:34 hai già letto tutta la sezione del forum dedicata alle tradizioni popolari? |
lungunesu |
Inserito il - 30/06/2008 : 12:36:29 Ciao,si certo,mi farebbe piacere,ma possibile che nessuno abbia delle leggende da raccontare?Uffa! |
Ammutadori |
Inserito il - 30/06/2008 : 11:13:01 ciao Lungunesu, se ti va puoi scrivere le leggende della tua zona in questa sezione del forum e , sempre se ti va, potresti collaborare con il mio sito, mandandomi ciò che ritieni opportuno. Logicamente verrà pubblicato a tuo nome. vedi firma in basso |
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