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Nota Bene: Seulo - Su Stampu 'e Su Turrunu. E' un particolare fenomeno carsico sul rio Su Longufresu, Il ruscello scompare in una cavità nel terreno per ricomparire decine di metri più in basso in una cavità a forma di grotta, con una bella cascata che forma un laghetto d'acqua fresca, da cui riparte il corso del ruscello dopo il salto. Da qui in poi ha origine il rio Trassadieni, che continua a scorrere fra i tavolati calcarei fino al Narbonnionniga, dove c'è la foresta omonima.



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 I Coltelli Artigianali di Pattada

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
pizzadili coltelli Inserito il - 30/01/2009 : 16:10:43
Ciao ragazzi, ho pensato di aprire questa nuova discussione riguardo il coltello Pattadese perchè non ho trovato un'apposita sezione dedicata ai prodotti artigianali della nostra meravigliosa isola.

Se siete d'accordo, vorrei scrivere qualcosa che descriva i Coltelli Pattadesi, magari anche in diversi post, iniziando dalla storia di questi unici pezzi d'artigianato, passando per le varie fasi della lavorazione, per arrivare ai materiali utilizzati ed infine alle creazioni da me realizzate.

Fatemi sapere che ne pensate!

A presto!

Giampiero
9   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
gege66 Inserito il - 30/01/2009 : 21:12:49
Bella la presentazione Giampiero....ora mostraci delle foto!!!!!
Asinella80 Inserito il - 30/01/2009 : 20:26:58
Fuori le foto!!!
E se passo per Pattada....
pizzadili coltelli Inserito il - 30/01/2009 : 18:40:24
McCurry ha scritto:

Sono molto curiosi i nomi del "damasco" ... Blue tongue (lingua blu?), Akkapella (dal canto sardo?) Vinland (la terra del vino per i Vikinghi?) ....
hai coniato tu questi nomi, o sono di uso comune?



no, questi sono i nomi con cui viene chiamato questo o quell'altro tipo di damasco! non sono stati inventati da me!
McCurry Inserito il - 30/01/2009 : 18:35:24
Sono molto curiosi i nomi del "damasco" ... Blue tongue (lingua blu?), Akkapella (dal canto sardo?) Vinland (la terra del vino per i Vikinghi?) ....
hai coniato tu questi nomi, o sono di uso comune?
pizzadili coltelli Inserito il - 30/01/2009 : 18:02:10
callas ha scritto:

..ma li vendi solo li..o se te lo chiedono li spedisci?


Vendo qui a Pattada nel mio laboratorio, ma pure spedisco sia in Italia che all'estero...

Ciao Giampiero
callas Inserito il - 30/01/2009 : 17:58:42
..ma li vendi solo li..o se te lo chiedono li spedisci?
pizzadili coltelli Inserito il - 30/01/2009 : 17:45:32
Come promesso, ecco la parte relativa alla storia del coltello di Pattada (estratto dal mio sito web)


Il coltello di Pattada vanta una tradizione secolare.
Poichè Pattada sorge su un esteso giacimento di minerale di ferro, i coltelli e gli strumenti più antichi venivano fabbricati col ferro dolce, con tutti i difetti che si possono presumere; essi venivano realizzati con degli stampi, alcuni dei quali sono stati rinvenuti vari anni orsono.
Dopo l'avvento della ghisa (95% di ferro e 5% di carbonio), si arrivò a quello che è oggi il materiale ideale per la lavorazione del coltello: l'acciaio, ottenuto riducendo la quantità di carbonio dal 5% all'1% circa. Sono così nati i vari tipi di acciaio che ci danno oggi quei coltelli che possiamo quasi definire perfetti.
Per quanto riguarda la forma dei coltelli, col passare degli anni si è passati da una forma squadrata a una più tondeggiante. Nei primi esemplari in pietra di epoca preistorica prevaleva la forma rettangolare che, per certi usi, rimase fino ad oggi. In particolare rimase nelle lame più pregiate, affilatissime, che servivano per radere la barba, ed erano protette da una speciale custodia; in latino erano chiamate rasoria.
Col tempo si arrivò a costruire la custodia unita direttamente alla lama: di qui il coltello a serramanico che in sardo conservò il nome, mutandolo dapprima in rasorza e quindi in resolza, mentre in italiano il nome rasoio è rimasto solo alla lama per radere.
Dall'antichità si preferì per molti usi una lama triangolare: il primo esempio si trova in un coltello di bronzo rinvenuto nei pressi di un insediamento nuragico vicino Pattada. Pian piano tale forma si perfezionò, fino ad arrivare a quella che è oggi la classica forma a foglia di mirto, tipica del coltello pattadese, anche se, purtroppo, è largamente imitata.


Spero che soddisfi una parte delle vostre curiosità!!!

A presto, Giampiero


Nuragica Inserito il - 30/01/2009 : 17:26:15
Ciao Giampiero, credo che il tuo post trovi la giusta collocazione
in Tradizioni...
Adoro i coltelli di Pattada ne posseggo 3 uno piccolissimo, uno medio ed uno grande.
Cosa ci racconti di bello a loro riguardo??

P.S.
Riguardo alla frase "magari anche in diversi post"

Meglio non aprire piu' post per lo stesso argomento;
In un unico post si possono scrivere chilometri di parole...



callas Inserito il - 30/01/2009 : 16:28:08
...ok..che aspetti?

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