| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Odisseo |
Inserito il - 24/10/2007 : 23:38:25
Eh sì, per la serie "che strano hobby".....mi hanno sempre affascinato, sin da piccolo, quando li vedevo in Liguria...abbandonati, sporchi e spesso demoliti senza alcuna considerazione per il loro valore di "documento storico".
In Sardegna di fortini (piccoli e grandi) ne vennero costruiti tra 1.000 e 1.500 nel periodo 1940-1943. E poi ci sono le ex piste aeroportuali, le batterie, le casermette e le stalle, i rifugi antiaerei...dimenticati dai più ma decisamente interessanti.
In un primo tempo ho eseguito le ricerche andando "a naso", ma vi assicuro che non basta.
Solo facendo ricerche e approfondimenti mirati, ho costruito nel tempo un bel database, e incontrato amici coi quali ho iniziato una serie di gite "alla ricerca del forte perduto", trovandomi spesso a battere itinerari totalmente nuovi e affascinanti nel territorio sardo.
La faccenda interessante è che, trascorsi "solo" sessant'anni, è possibile incontrare ancora chi questi fortini li costruì, oppure chi vi "abitò" vestito in grigioverde, in anni cruciali della nostra storia. Nell'estate del 1943 erano oltre 100.000 i militari presenti in Sardegna...direi non pochi.
Le strutture più interessanti sono quelle del Sud Sardegna, ma se parliamo di veri e propri "forti" beh...La Maddalena non la batte nessuno: qui si vive la Storia...altro che farci degli hotel!!!
Ciao... |
| 15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Odisseo |
Inserito il - 04/05/2011 : 00:12:53
MONUMENTI APERTI QUARTU S.E.
21 (pomeriggio) e 22 maggio 2011
Caposaldo XVIII "Castroreale"
Visite guidate a cura dell'associazione A.S.S.Fort e Progetto Quartu 900
Il caposaldo si trova oggi nell’area di lottizzazione denominata Is Lois-Domus, localizzata tra via Generale Dalla Chiesa, via Italia a Quartello.
(scheda A.S.S.Fort) Le postazioni numero 62, 63 e 64 di Quartello - Santa Anastasia costituivano nell’estate 1943 il caposaldo XVIII. In alcune carte d’archivio, al caposaldo è dato il nome in codice Castroreale. Era parte integrante del sistema fortificato (oltre 70 postazioni in cemento, più batterie di artiglieria e relativi osservatori) chiamato Arco di contenimento di Quartu, posto in opera dal Regio Esercito Italiano nel 1942-43 come seconda ...linea di difesa, per rallentare la progressione di una forza da sbarco anglo-americana nell’attesa dei contrattacchi delle nostre riserve mobili, dislocate nell’entroterra. Le postazioni sono del tipo poliarma, assimilabili alle spartane postazioni tipo Circolare 7.000 precedentemente costruite per completare il Vallo Alpino Littorio. Molto interessanti e non più facili a trovarsi sono i camminamenti sotterranei, in cemento, che univano le tre postazioni. I bunker 63 e 64 appaiono realizzati per essere adattati al terreno e mimetizzati con vegetazione, verniciature policrome e reti mimetiche. Invece la postazione 62, grazie a spartani ma efficaci interventi scenografici appariva al nemico come un normale edificio di campagna. È ancora possibile intuirne il mascheramento nonostante le spoliazioni e demolizioni occorse nel tempo alle sovrastrutture scenografiche. Le postazioni erano armate con mitragliatrici e fucili mitragliatori mentre non lontano, lungo la Via Fiume, un cannone da 100/17 svolgeva compito controcarro. Il caposaldo XVIII era sovrastato ed appoggiato dal Caposaldo XVII di Cuccuru Mendula. Queste fortificazioni controllavano la viabilità che dal Margine Rosso conduceva verso Quartu e verso Pitz’e Serra. Il presidio apparteneva alla XIII Brigata Costiera (divenuta 203° Divisione Costiera nel luglio 1943). L’intero arco di contenimento era integrato da postazioni campali mimetizzate, da una fascia continua di reticolato e da alcune aree minate. I soldati italiani furono affiancati, nella difesa della fascia costiera quartese, anche da reparti da fortezza della Wehrmacht; la coabitazione fu breve, a causa dell’armistizio del settembre 1943 e dell’immediato sganciamento dell’ex alleato tedesco dalla Sardegna.
Progetto Quartu 900 - APS, Via M.De Candia 14 - progettoquartu900@gmail.com
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| Odisseo |
Inserito il - 25/01/2011 : 16:38:28
REGIONE SARDEGNA
IMMOBILI E AREE TIPIZZATI individuati e sottoposti a tutela dal Piano Paesaggistico, ai sensi dell’art. 143, comma 1, lett. i, del D.Lgs. 22.1.04, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e successive modificazioni:
(...)
1.6. Architetture militari storiche sino alla II a guerra mondiale
torri, torri costiere, bastioni, castelli, fortificazioni, capitanerie, carceri, caserme, fortini. |
| Odisseo |
Inserito il - 16/12/2010 : 09:28:03
Buon giorno, sono ex depositi carburanti Regia Marina, costruiti poco prima della seconda guerra mondiale.
Lì attorno dovrebbero sopravvivere alcune garitte, in pietra e malta, della "perimetrale".
ciao
p.s. per chi bazzicasse facebook, c'è un gruppo sul tema: "Sardegna bunker archeologia".Saluti  |
| furfuraju |
Inserito il - 28/06/2010 : 13:03:20
| burrumballa ha scritto:
in effetti è piuttosto grande per essere stata una postazione antiaerea e la stessa profondità del manufatto farebbe propendere per una sua realizzazione come serbatoio o deposito.
Ma le pareti sono di cemento?
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Mi sembra che siano in cemento armato. In ogni caso il diametro è sui 30 metri e, se (poniamo) ha una profondità di 5 metri, la capacità sarebbe di oltre 3500 mc. |
| burrumballa |
Inserito il - 28/06/2010 : 12:25:46
in effetti è piuttosto grande per essere stata una postazione antiaerea e la stessa profondità del manufatto farebbe propendere per una sua realizzazione come serbatoio o deposito.
Ma le pareti sono di cemento? |
| furfuraju |
Inserito il - 28/06/2010 : 10:56:58
Non so se sono nel topic giusto, ma vorrei chiedere lumi a chi ne sa più di me su questa foto che ho fatto sul colle di Montixeddu a Cagliari:
L'avevo preparata per "passalafoto", ma poi mi sono reso conto di non saperne granchè, per cui ho lasciato perdere.
Il fatto è che su Wikimapia un anonimo ha scritto che si tratta di una postazione antiaerea, ma poi su un sito ho letto che a Montixeddu e a Monte Urpino furono realizzati grossi depositi di carburante.
Vedete un po':
http://wikimapia.org/2146703/it/Pos...rra-Mondiale
http://www.cmsc.it/sparta/static/1943/
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| Odisseo |
Inserito il - 21/05/2010 : 23:32:29
A chi bazzica in Facebook, segnalo il Gruppo "Sardegna Bunker Archeologia. Memoria e futuro"
Ciao di nuovo.
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| Odisseo |
Inserito il - 21/05/2010 : 23:28:10
Ciao, ho presente questi fortini trasformati...non sono entrati nelle disponibilità...credo se li siano presi.... però coi beni demaniali non vale nessuna usucapione.
In qualsiasi momento posso essere invitati a sloggiare dalle competenti autorità.
Poi, se nel caso specifico hanno un permesso (concessione demaniale), non lo possiamo sapere....
Per gli armamenti: ernao quelli standard delle fanterie costiere di presidio: mitragliatrici, cannoni, fucili mitragliatori, moschetti, mortai...dopo l'abbandono sono tornati tutti ai magazzini, quindi l'Esercito (con disastrosa prassi 100% italiana) li ha fatti distruggere, o magari se va bene li ha concessi per qualche Monumento ai Caduti...
In qualche grosso rottamaio, non molti anni fa, si poteva ancora salvare qualcosa.
P.S. dopo Monumenti aperti Capoterra col Caposaldo IV, domenica 23 maggio A.S.S.Fort Sardegna sarà a Quartu, al Caposaldo XIII "Taormina" di Lago Simbirizzi.
Fortini ripuliti e visitabili, notizie storiche, attrezzature d'epoca, e anche un pezzo di artiglieria.ciao |
| nuragicum |
Inserito il - 13/04/2010 : 20:26:48
Una cosa che mi sono sempre chiesto è come sia possibile che alcune strutture siano finite nella disponibilità di privati cittadini.
Qui è il caso di un bunker presso la spiaggia di Poglina (o La Speranza), a Sud di Alghero, diventato una piccola "casetta al mare"
Per Luca56, di Punta Giglio si è parlato in precedenza in questo stesso forum
http://www.gentedisardegna.it/topic...&whichpage=5
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| nuragicum |
Inserito il - 12/04/2010 : 08:27:48
Ecco quella di Porto Palmas. Purtroppo, una brutta fine
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| Turre |
Inserito il - 06/04/2010 : 17:42:10
Stamane ho rivisto, per l'ennesima volta, i bunker di Monte Agnese...
Vi segnalo, invece, delle postazioni d'artiglieria sulla cima della collina che domina le cale dell'Argentiera e di porto Palmas.
Rimangono le tracce delle piazzuole e dei ricoveri degli addetti. |
| luca56 |
Inserito il - 31/03/2010 : 17:40:06
Vi hanno già segnalato la postazione militare della seconda guerra mondiale che si trova sul promontorio di "punta giglio" a Porto conte (Alghero) ??
Vale la pena di visitarla !! |
| canugiuliano |
Inserito il - 31/03/2010 : 15:03:53
ciao a tutti mi sono appena registr. sono anche io appassionato di tutto ciò che riguarda la seconda guerra ed in particolare dei vecchi fortini e fortezze militari in sardegna ma vi vorrei porre una domanda....che fine hanno fatto gli armamenti trovati nei fortini ammesso che ne esistano ancora |
| Odisseo |
Inserito il - 24/01/2010 : 21:57:25
Ciao, se trovo avverto le Autorità competenti
Sì comunque nel 1943 la zona era totalmente differente, tanto che un reduce (un ingegnere milanese) mi disse che, tornato sul posto nel dopoguerra, stentava a raccapezzarsi.
Lui non ricordava alberi, ma solo tanto moddizzi...
Comunque, un amico Sassarese del mio collega di ricerche ha detto che nella pineta a sud del Baratz non ricorda di aver mai visto alcun fortino...
Ciao |
| nuragicum |
Inserito il - 22/01/2010 : 10:20:39
Magari se vai dalle parti di Baratz trovi anche la famigerata domus de janas di Porto Ferro, da cui proviene il famoso idoletto di Dea Madre. Dopo la scoperta, nel 1942, non se ne è più saputo nulla. Le cronache dicono che la tomba fu scoperta da dei militari che erano intenti a cavare pietre per costruire delle postazioni. Viene indicata genericamente la località di Porto Ferro, ma in una notizia più dettagliata viene riferito anche il punto esatto: Punta Sa Guardiola. Attualmente, la Punta Sa Guardiola è una grossa duna di sabbia a Sud-Ovest del lago Barat, oramai rimboschita. Comunque nel 1942 poteva essere completamente differente. |
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la mia "caccia al tesoro": i fortini militari
