V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
agip |
Inserito il - 09/01/2008 : 19:45:28 Perché i Sardi si sentano emigrati quando vanno a lavorare in un altra regione d'Italia????? si può essere considerato immigrato nella sua propria nazione ?
Salvatore le Sarde
Celui qui aime et connait profondément ses racines pourra suivre sa route en toute sérénité. s.p. |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Moni |
Inserito il - 04/02/2008 : 18:47:47 io sono emigrata dalla nascita....con la speranza di tornare un giorno nella mia isola. Ma qui all'estero (Belgio e Olanda) non mi sono mai sentita come tale perche' mi sono integrata senza problemi al posto e alla gente. Certe volte pero' mi e' capitato di trovare qualche persona in grado di farti sentire "straniera" e sono stati proprio quei momenti che ho desiderato maggiormente di andarmene e tornare in Italia. Ma ormai ci ho fatto l'abitudine e credo che ormai mi sentirei a casa ovunque. Finche' le persone del posto ti accettano e ti fanno sentire a proprio agio non ti senti poi tanto straniero,anzi devo dire che gli Italiani in generale sono visti bene qui. |
babi81 |
Inserito il - 31/01/2008 : 23:05:15 Tendenzialmente i sardi sono apprezzati anche al nord, ma siccome la mamma dei cretini è sempre incinta... purtroppo è capitato anche a me, il primo anno che mi sono trasferita in lombardia, di essere stata trattata male da un "signore" appena ha saputo che sono sarda, e il motivo era proprio quello, perchè fino a un nanosecondo prima che mi chiedesse da dove venivo mi aveva trattata benissimo. Un cretino di cartolaio che non mi ha mai più visto passare nemmeno vicino al suo negozio! |
veronzica |
Inserito il - 30/01/2008 : 13:40:48 Ma..non so...io ho raccontato ciò che mi è stato detto..io non ho mai vissuto questa esperienza..non mi hanno mai maltrattato....ma daltra parte..da poco mi è stato raccontato che una ragazza cercava un alloggio in una citta toscana...non ricordo dove...comunque...ha visto una casa...ormai era tutto concordato..poi quando la padrona ha saputo che era sarda...le ha detto che allora non si poteva fare!...non la ho vissuta io..ma ....non ho motivo di dubitare della veridicità del racconto! e per certo ti posso dire che non dubito neanche dei racconto di mio padre... poi....ogni storia è a sè...magari a te non capitato! Io una volta ho litigato con una signora in toscana la quale sosteneva che noi sardi siamo degli scansafatiche! con poca vogli di lavorare e che sappiamo solo lamentarci! per cui!!! ed inoltre..oltre al danno anche la beffa...perchè mi ha detto che in più siam convinti di fre il pane buono..invece non è buono per nulla!! UN TOSCANO??? A NOI SARDI ci dice che non sappiamo fare il pane..?? non ci ho vsto più!!
Per il resto..ho tanti parenti che abitano fuori e si sono integati benissimo....per cui..non dubito che lo steso sia captato a te!
Veronzica |
UtBlocc |
Inserito il - 30/01/2008 : 11:08:23 | veronzica ha scritto:
Mah...io sono stata per un periodo in Francia...e sinceramente...mi sono integrata benissimo.........anzi...
Però se una parigina viene bistrattata in Corsica.....è pur vero che un Corso ha lo stesso trattamento in Francia.... Io avevo un collega di lavoro Corso...(che peraltro parlava un dialetto simile al sardo!)...e sinceramente non è che lo trattassero bene... a me dispiaceva tanto....perchè ritrovavo in quei comportamenti ...alcuni di quelli che hanno subito molti sardi nel nord...e non parlo neanche tanto della mia geneazione (io son giovane!! )..quanto piuttosto...quella precedente.. Molte persone mi hanno raccontato che a Torino ( e forse non solo li)..ne negozi c'erano cartelli con scritto "vietato l'ingresso ai cani e a i sardi"...
Ho avuto spessissimo discusioni con "nordici" che accusano i "sardici" di vivere grazie alle tasse che pagano loro (si vede allora che ne pagano poche!!!!)...che la Sardegna non avvrebbe mai da sola.....che anzi dobbiamo ringraziare....
Tutte queste cose le ho ritrovate in molte discussioni sentire a Parigi.....e badate bene ...da famiglie parigine D.O.C...per cui...non è che a parigi siano più civilizzato che in Corsica.....semplicemente....queste azioni...questi discorsi...sono frutto dell'ignoranza.....e .....l'ignoranza -....è ovunqe nel mondo!!!! Mi sbaglio???
Libertè, egalitè, fraternitè
Veronzica
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Veronzica, non mi risulta che il sardo sia mai stato maltrattato o lo vedevano come il fumo negli occhi. Io in tanti anni fuori dalla Sardegna ho sempre sentito parlarne bene. Tra il meridionale (napoletano, siciliano, calabrese), il datore ha sempre preferito il sardo. Da ragazza...(anche se a quei tempi il lavoro si trovava facilmente) quando mi presentavo ai colloqui mi chiedeva. Di dove sei? Sarda....ah meno male! |
veronzica |
Inserito il - 29/01/2008 : 13:11:09 Mah...io sono stata per un periodo in Francia...e sinceramente...mi sono integrata benissimo.........anzi...
Però se una parigina viene bistrattata in Corsica.....è pur vero che un Corso ha lo stesso trattamento in Francia.... Io avevo un collega di lavoro Corso...(che peraltro parlava un dialetto simile al sardo!)...e sinceramente non è che lo trattassero bene... a me dispiaceva tanto....perchè ritrovavo in quei comportamenti ...alcuni di quelli che hanno subito molti sardi nel nord...e non parlo neanche tanto della mia geneazione (io son giovane!! )..quanto piuttosto...quella precedente.. Molte persone mi hanno raccontato che a Torino ( e forse non solo li)..ne negozi c'erano cartelli con scritto "vietato l'ingresso ai cani e a i sardi"...
Ho avuto spessissimo discusioni con "nordici" che accusano i "sardici" di vivere grazie alle tasse che pagano loro (si vede allora che ne pagano poche!!!!)...che la Sardegna non avvrebbe mai da sola.....che anzi dobbiamo ringraziare....
Tutte queste cose le ho ritrovate in molte discussioni sentire a Parigi.....e badate bene ...da famiglie parigine D.O.C...per cui...non è che a parigi siano più civilizzato che in Corsica.....semplicemente....queste azioni...questi discorsi...sono frutto dell'ignoranza.....e .....l'ignoranza -....è ovunqe nel mondo!!!! Mi sbaglio???
Libertè, egalitè, fraternitè
Veronzica |
carusoandfriends |
Inserito il - 28/01/2008 : 15:09:14 Si é magnifica........e piena di un amore tenero per la Sardegna.... |
Ema |
Inserito il - 28/01/2008 : 12:11:50 | asia ha scritto:
Un amico, rientrato in Sardegna dopo una lunga storia di emigrato, ha composto recentemente questi splendidi versi che voglio condividere con voi... |
É stupenda, fai i complimenti al tuo amico! |
asia |
Inserito il - 28/01/2008 : 11:44:40 Un amico, rientrato in Sardegna dopo una lunga storia di emigrato, ha composto recentemente questi splendidi versi che voglio condividere con voi.
Ho mangiato pane da 100 forni, mi sono saziato di kisci el kebab in cappadocia, ho lavorato duramente in quelle terre, pensando a te,isola mia. Ho assaggiato tutti i couscous, ho bevuto tè alla menta e carcadè. ho lavorato duro in quei deserti, solo col sogno di casa mia. Isola mia,ti ho sognato milleottandue volte, ti ho amata come una amante, ma ero in lavoro negli states, a mangiare quegli orribili "pudding" pensando alla mia "panada e panadeddas". Ho currachato nei barrios argentini, avevo piu' amici io,a buenos aires, quartiere palermo,che un primo ministro.
Ho mangiato pane di 100 forni, ma il civraxiu e su carasau, sono rimasti nel mio d.na. Ho ballato cielito lindo e galopera, maria dolores e la malaguena, ho imparato perfino a parlar portoghese quando mì spedi la corporation a cercare oro nel cucuracaca. la mia faccia era di meticcio,il profilo di ebreo errante, sembravo piu' che un sardo,un greco di Santorino. Ho imparato il tango,il bolero,su ballu sardu é rimasto nei ammentos. Ho passeggiato anche a madrid,roba per pochi,ho perfino mangiato alla tour rose, ho visitato il moma di new york city. Ho installato tutte le luci di brooklyn e di manhattan, ho conosciuto sirio maccioni,il re dei re dei chef sardi. Ma la mia isola era tutt'altra cosa. Dopo 10 anni,di lungo peregrinare,aver dedicato una preghiera al gesù di rio de janeiro, ho fatto spola a montreal per salutare alcuni amici,e voilà,sono sbarcato a golfo degli aranci. Ed ho viaggiato a finestrini chiusi,in attesa di assaporare tutti i gusti perduti con la mia lontananza.
Addio montevideo,addio ciudad del mexico, addio asuncion,addio alessandria d'egitto. Dalla mia sardegna,vi mando un abbraccio.
G.S.
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MARIO DEMONTIS |
Inserito il - 26/01/2008 : 03:26:49 a ichnos. si l'amas a lavinia istruinnela,si ti cherer de dido innamorare.
MARIODEMONTIS |
MARIO DEMONTIS |
Inserito il - 26/01/2008 : 03:21:30 ciao ,agip, hai toccato un tasto, noi sardi ci sentiamo stranieri anche nel paese che stà a un km dal nostro, figurati,in francia dove stai tu, in abruzzo,dove sto io,in capo al mondo,dove stanno tanti sardi. NOI,siamo un mondo a parte. w la sardegna.
MARIODEMONTIS |
asia |
Inserito il - 24/01/2008 : 16:13:48 | ziama ha scritto:
Io invece non mi sono mai considerata una "emigrante" e neppure "immigrante"... Ho semplicemente scelto in posto in cui vivere... La parola "immigrante" sta ad indicare qualcuno lontano da casa, che non vive nel suo paese.. Io ho scelto di vivere qui, ho fatto di questa citta' la mia casa e in quanto tale, ne sono parte integrante! |
Trovo saggia e molto pertinente la considerazione di Ziama. In un'epoca come la nostra, specie quella più recente, in cui si parla di flussi, di scambi interculturali, di globalizzazione... è quasi assurdo spostarsi in un altro paese sentendosi emigrato.
A meno che, a monte, non ci sia una costrizione, una scelta inesorabile perchè la propria terra non è stata in grado di accoglierci con un lavoro dignitoso. Allora il termine si colora di un'accezione peggiorativa e di una punta di rammarico. Nel termine "emigrato" si inserisce quindi una parte di colpa, attribuibile alla propria patria.
Credo comunque che il considerarsi immigrato sia un fatto legato alla nostra percezione, come hanno dimostrato gli interventi che mi hanno preceduta. Chi ha un'autostima significativa, sa di valere, sa di avere una ricchezza nelle mani e nel cuore... non cederà alla trappola dell'autorazzismo, sentendosi inferiore. Anche se qualcuno cercasse, nella nuova dimora, di farglielo credere.
Fratelli sardi che vivete all'estero...non immaginate neppure quanto io vi ammiri.
Un bacio.
C'è sempre un angolo di silenzio nelle più sincere confessioni delle donne |
Ichnos |
Inserito il - 24/01/2008 : 14:18:35 Per dire la verità la parola emigrato a me personalmente fa ridere,sentirsi emigrato xchè? chiediamocelo un po tutti casomai, secondo me uno si sente tale se non riesce ad inserirsi nella società in cui vive,ma allora è emigrato anche nel suo stesso paese di nascita,es.un delinquente viene emarginato anche dai vicini di casa,ma poi in un europa globalizzata non possiamo più parlare di queste cose,.....un europa senza confini che ci dice...sei a casa tua,inseriscito tra noi,rispettaci e sarai rispettato hai un intelligenza,una forza di volontà,insegna anche a noi,facci vedere le tue capacità,saremo fieri di te come tu sarai fiero di noi da 30 anni che risiedo a berlino ma mai,dico mai mi sono sentito emigrato e tantomeno emarginato,sono felice di appartenere a questa europa libera mario vacca
Si fidi a modu de ti ke furare komente Paride a s ermosa Elena http://img172.imageshack.us/img172/...chnosep1.jpg
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stefano2165 |
Inserito il - 23/01/2008 : 18:48:48 allora quando dico che i sardi e la sardegna sono unici, ovunque ci si trovi,e sentendo queste discussioni penso di essere nel giusto. io sono andato via x lavoro a 18 anni, e dovunque sono stato ho notato che in italia ci si sente emigrati xche' da una regione alla altra ci si prende in giro a volte anche in maniera dispreggiativa. come diceva qualcuno ancora in sardegna e rimasta la regola della ospitalita,e del buon convivere con tutti, specie con i continentali che vengono a flotta in estate. se qualcuno poi si e trovato male dipende sicuramente dall'ospite e non dagli ospittanti i quali x mettere a proprio agio i visitatori fanno di tutto.
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agip |
Inserito il - 23/01/2008 : 18:26:37 Ciao Gianni 54 abbiamo molta cosa in comune,perche anche io ho passato la piu grande parte della mi vita fuori della Francia (son Sardo ma di cultura francesa) lavorando in: Africa Nera,Argelia,Tunisia,Marocco ,Canada,Brasile,colombia,Venezuela. anche in Europa: Belgio,Espagna,Portugallo,Norde Italia,anche in Sardegna. Non mi so mai sentito emigrato, ma una persona che portava un aiuto è un sapere agli altri.Mi sono sempre presentato come un Sardo/Francese.
Salvatore le Sarde
Celui qui aime et connait profondément ses racines pourra suivre sa route en toute sérénité. s.p. |
gianni54 |
Inserito il - 23/01/2008 : 17:44:22 Io mi trovo fuori Sardegna da una vita..tutta Europa un po' d'Africa, America del Nord. America del Sud, non mi sento nessun immigrato..sempre mi son sentito a casa mia...strano ma vero!! gianni54 |
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