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Nota Bene: Nata a Ozieri nel 1887, Maria Rosa Punzirudu è stata fra le prime donne sarde a esibirsi sul palco nel canto a chitarra. Il suo esordio risale ai primi anni venti, mentre le incisioni sono del 1930, cantando con Nicolino Cabizza e Gavino Delunas.
Fra le sue esibizioni più importanti, da ricordare quella avvenuta in Vaticano, davanti a Papa Pio XII, dove propose una toccante interpretazione di Deus ti salvet Maria.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
gpvanz Inserito il - 23/10/2008 : 08:35:17
SARDEGNA 2006 - OTTOBRE 2008, la Sardegna mi ha cambiato la vita


Finalmente uno dei viaggi da tempo programmati sta per realizzarsi: sono arrivate le ferie estive e, come spesso accade la nostra destinazione è la Sardegna. Quest’anno però si respira un’aria diversa, saranno vacanze nuove, infatti da qualche mese SIAMO DIVENTATI CAMPERISTI e, dopo il primo viaggio effettuato in Normandia e Bretagna fatto in Luglio, siamo pronti a partire per il mare.
Mezzo ed equipaggio: Rimor Katamarano 3 – Comandante Gian Paolo anni 49; navigatrice, cuoca e padrona di ogni situazione Lorenza anni 47; comandante in seconda Luca anni 11; generale di corpo d’armata Rachele anni 8. Dovevamo partire con il camper nuovo (Chausson Flash 07 in quanto mi sono bastati 4 mesi di Katamarano per capire che non faceva al caso nostro), ma a causa del mese festivo di agosto non l’hanno immatricolato (lentezza della burocrazia – ma che rabbia).

Sabato 26/08/2006

La nave parte domani ma, visto che vogliamo evitare una levataccia e considerando che siamo già pronti, salpiamo le ancore alle ore 16.30 per approdare in prossimità di Piombino dove, in una bella e curata area chiamata Camperoasi ceniamo, visitiamo l’adiacente grazioso centro commerciale consumando caffè ed ascoltando buona musica dal vivo e pernottiamo: da segnalare la difficoltà a procedere spediti a causa dell’innumerevole numero di camion e dei cantieri che bloccano ogni possibilità di sveltire la marcia. (media oraria 70 km/h).

Domenica 27/08/2006

Sveglia alle 07,30 e dopo colazione proseguiamo fino al porto di Piombino, distante solo una quindicina di minuti dall’area di sosta. Tra le novità di queste ferie vi è anche la compagnia di navigazione che ci porterà in Sardegna e ci riporterà a casa tra 12 giorni: la Linea dei Golfi. La nave è molto grande e ben tenuta; con una precisione “svizzera” ci imbarchiamo; sono numerosi i camper ma non mancano le autovetture ed i camion. Alle 10,00 precise molliamo gli ormeggi ed inizia il trasferimento. Desidero qui segnalare la qualità, la pulizia e la cura dei particolari di questa nave (mai trovata nelle precedenti esperienze con altre compagnie) e, considerando il costo del biglietto si può definire assolutamente gratificante l’esperienza. Il camping onbord è una piacevole conseguenza dell’attenzione che la Linea dei Golfi dedica a noi camperisti. Alle 16.30, rispettando gli orari, attracchiamo ad Olbia e diamo inizio alle operazione di sbarco.
Inizia così la nostra avventura marinara in Sardegna: il primo appuntamento l’abbiamo con gli amici che il Luglio organizzarono con noi il viaggio in Normandia (loro con un camper a nolo), che stanno trascorrendo gli ultimi giorni di vacanza al Golfo di Marinella; una telefonata e dopo pochi minuti siamo di nuovo insieme, parcheggiamo il camper in un prato alla periferia del citato golfo ove già stazionano altri camper, e con l’auto dei nostri amici raggiungiamo dopo un paio di minuti il villaggio ove risiedono: dopo le solite chiacchiere, chiudiamo la serata al ristorante e ci portiamo al camper per una tranquilla notte di sonno.

Lunedì 28/08/2006

Alle 05,30 io e Lorenza ci svegliamo e alle 06,00 partiamo con destinazione la costa occidentale del Sinis, dove alcuni campeggi e i racconti messi online da chi ci ha preceduto ci stuzzicano. I bambini dormono ed il viaggio prosegue senza incagli; raggiungiamo Cabras e ci portiamo presso i campeggi già visti in Internet: il primo campeggio (Is Aruttas) però ha un aspetto che non ci piace, la strada per raggiungerlo è da fuoristrada, sembra un fortino nel deserto poco ombreggiato ed il mare non sembra poi così vicino; giro il camper e vado alla ricerca del secondo campeggio che raggiungo dopo pochi minuti: parcheggio e chiedo all’entrata se è possibile dare un’occhiata alle strutture e alle piazzole. Questo campeggio (Spinnaker) ha 4 stelle e sicuramente offre servizi di qualità: ha strutture nuove, piscina ed altre situazioni che lo elevano.........ma a noi non piace, così, disattendendo tutti i programmi fatti a tavolino non ci soffermeremo nel Sinis (molto esposto anche al maestrale) e decidiamo di portarci più a sud. Mai decisione fu più saggia, infatti all’ora di pranzo arriviamo a Porto Pino dove ci sistemiamo nel paradisiaco (1 stella) Camping Sardegna, sul mare, ombreggiato, tranquillo, pulito dove sosteremo per una settimana con massima gioia dei bambini ed anche mia e di Lorenza. Veramente da apprezzare questa zona che è ancora in via di sviluppo, sicuramente tra qualche anno non sarà più così selvaggia e a volte aspra come è ora, infatti stanno costruendo un po’ ovunque ed il porticciolo è in stato di ampliamento: spero solo che l’attigua zona militare contribuisca a preservare la zona. Comunque in quest’oasi di pace rimaniamo a bighellonare, a pescare e a goderci la vita fino a sabato 2 settembre.


Sabato 02/09/2006

Sveglia alle 08.00 e dopo aver consumato la colazione ed aver salutato gli amichetti dei bambini (con scambi di indirizzi e numeri telefonici) ci spostiamo perché vogliamo andare a Chia. Dopo poco infatti approdiamo al Camping Torre Chia dove trascorreremo due giornate piene. Da segnalare la qualità del campeggio, gli ampi spazi, i servizi e l’elevata ombreggiatura: inutile soffermarsi sull’aspetto della natura, della zona e del mare che deve essere assolutamente visto in quanto non vi sono parole per descriverlo, veramente meraviglioso. Restiamo a Chia 2 giorni e lunedì 4 settembre riprendiamo la marcia in direzione Nord.


Lunedì 04/09/2006

Dopo aver trascorso la mattinata in spiaggia ed aver pranzato, decidiamo di andare a trovare altri amici e cognati che soggiornano a Cannigione all’estremo nord dell’isola. Approntamento del camper e partenza nel tardo pomeriggio, destinazione Cagliari per imboccare la famosa S.S. 131 Carlo Felice; il traffico è intenso ma non abbiamo molta fretta e ci godiamo la costa che conosciamo bene per le altre ferie fatte ed anche perché il sottoscritto ha trascorso molte giornate in Sardegna per lavoro, e comunque rivedere certi posti emoziona sempre. Fino a Nuoro il traffico è intenso, poi diminuisce, vediamo il Lago Omodeo (io e Luca ci faremmo volentieri una pescata), alle ore 20,00 circa raggiungiamo La Caletta, ridente luogo turistico sulla costa orientale, dove decidiamo di trascorrere la nottata, non prima di rifocillare le membra e lo spirito in un ristorantino sul porto. La mattina dopo raggiungeremo Cannigione.

Martedì 05/09/2006

Io e Lorenza ci svegliamo presto e, dopo aver tranquillizzato i monelli sulla nostra assenza, ci gustiamo una passeggiata sulla spiaggia di sabbia finissima osservando l’incantevole mare; allo 08,30 colazione e partenza per Cannigione che raggiungiamo alle 12.00 a causa di un attacco di shopping che Lorenza ha nei pressi di Olbia. Ci sistemiamo in uno dei più bei campeggi mai visti finora: “l’Isuledda” con il camper praticamente sul mare: questo campeggio ha servizi di qualità eccelsa, belle strade, attrezzature, situato in un luogo delizioso con le piazzole grandi ed ombreggiate, il porticciolo privato (quasi quasi rigonfio il gommone), e tante altre attrazioni di qualità. Incontriamo gli amici, i cognati e naturalmente le tavole vengono imbandite: una grande cipollata generale riduce la presenza di insetti in tutta la Costa Smeralda e, alla sera l’amico Massimo del ristorante “Moschito” peggiora gli esami del sangue di tutti con piatti gustosi e a poco prezzo. Restiamo in loco ulteriori due giorni: sono giorni di risate, di assoluto godimento della natura e della compagnia, ma il tutto sta per volgere al termine.



Giovedì 07/09/2006

La vacanza è finita, alle 10,00 parte la nostra nave: dopo aver salutato gli amici la sera prima, ci svegliamo alle 06,30 e alle 07,00 ci aprono la sbarra di questo meraviglioso campeggio; in un’ora siamo ad Olbia parcheggiati sotto la nostra nave. Le operazioni d’imbarco avvengono normalmente ed ancora una volta l’orario di partenza è rispettato, tranquilla la navigazione e ci tengo ancora a sottolineare la qualità di questa Compagnia di Navigazione.
Alle 16,45 attracchiamo al porto di Piombino e iniziamo l’avvicinamento ad Argenta, il traffico è terribile, rimaniamo bloccati in autostrada ma con due ore di ritardo concludiamo il viaggio e la cena preparata dalla suocera mitiga ogni tensione.
Si è così concluso un periodo di ferie meraviglioso e, sempre più amiamo il “plain air” ; la Sardegna vista così ci è piaciuta ancora maggiormente e ne abbiamo colto i risvolti più reconditi. Sottolineo che all’uscita dal porto di Olbia ho lanciato verso terra un deciso “RITORNEREMO”.


Il viaggio in pillole:
Km percorsi 1.400 circa
Costo totale 1.500 €. circa (compreso i 250,00€. del traghetto A/R)

Cose positive:
La natura, il mare, i luoghi;
La disponibilità della gente
Lo scarso affollamento delle spiagge del sud Sardegna (Chia a parte)
La cucina, il prezzo di alcuni campeggi

Cose negative:
Molti turisti starebbero meglio in porcilaia per le sportine e la sporcizia che lasciano in giro: ma perché non facciamo pulire dai carcerati che in galera si annoiano anche?

Cose da migliorare:
La segnaletica e lo stato di alcune strade

Cose da ridere:
Ma secondo voi 50 €. per un formaggio pecorino non sono troppi?
Ma gli amici che vengono in Sardegna portandosi da casa due casse di cipolla non saranno matti?
Ma c’è qualcuno, con i bambini al seguito che riesce a fare sesso in camper? per me sono stati 12 giorni di quiete assoluta, in pratica quasi due settimane bianche, o meglio...in bianco.







Ottobre 2008

Questo era il diario del mio approccio da camperista con la Sardegna che ho pubblicato per alcuni siti dedicati agli amanti del vivere viaggiando; a distanza di due anni, sono ancora camperista, ma sono stato talmente folgorato dalla bellezza della costa Sud Occidentale, che ho acquistato una piccola casa in località Is Pillonis......sono i sacrifici di duro lavoro dei miei nonni e dei miei genitori (un po’ anche i miei e di mia moglie).
Sono fiero e molto contento della mia “casetta in paradiso” e, pur continuando a girovagare per l’Europa in camper, appena posso volo a respirare l’odore del mirto e del rosmarino.......e mi sento un re. Qui, in provincia di Ferrara, abbiamo iniziato a respirare nebbia: conto i giorni che mi separano dalle feste di Natale e di Capodanno; la settimana bianca quest’anno la faremo in Sardegna.





Gian Paolo Vanzini
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Tharros Inserito il - 19/04/2011 : 20:08:07
Anna Agostini ha scritto:

Tharros ha scritto:

Anna io non detto " Tutti i camperisti" come in tutte le categorie c'è il buon e il cattivo..ma ti vorrei dare una notizia letta da poco su un giornale per campersiti che ho letto dal barbiere...(Una volta avevano altri tipi di riviste...ma ci si accontenta )
Sulla rivista ho letto che l'anno scorso le contravvenzioni elevate a camperisti sono state 24.700 contro le 16.500 dell'anno precedente.
Le motivazioni erano diverse e le più evidenti erano...sosta abusiva...scarico delle acque nere in posti non designati...e poi non ricordo..Non dico che siano tutti uguali certo è che fanno di tutto per farsi notare..Quando io giro non abbandono mai nulla ed inoltre metto sotto la mia auto un foglio di nylon per evitare eventuali macchie di olio per terra...ho un contenitore con dentro acqua per le sigarette...e mi comporto come se il posto dove mi fermo fosse casa mia. Quando si va in casa altrui ci si comporta al meglio sia per rispetto a chi ci risiede sia per quelle che verranno dopo. Non vi è nulla di personale in queste mie parole è che sono perplesso. Credo che la rivista fosse Plan air..





Pienamente d'accordo con te: quando si va in casa d'altri si deve cercare di dare meno disturbo possibile, e ci si deve comportare "meglio" che se ci si trovasse in casa popria.
Generalmente quando arrivo in un luogo "bonifico" la zona raccogliendo le cartacce che trovo, armata di sacchetto e guanti usa e getta (sia che mi trovi in sosta libera come pure in area attrezzata, anche lì capita). Il camper service è sicuramente d'obbligo, non ci piove. Inoltre, avendo il cane, uso i sacchetti per i suoi bisognini anche se la fa in mezzo ad un campo incolto (ormai è diventata un'abitudine radicata, abitando in città)
Ciao Anna


Io ci credo a quanto asserisci dovrebbero farlo tutti.
Anna Agostini Inserito il - 19/04/2011 : 17:30:03
Tharros ha scritto:

Anna io non detto " Tutti i camperisti" come in tutte le categorie c'è il buon e il cattivo..ma ti vorrei dare una notizia letta da poco su un giornale per campersiti che ho letto dal barbiere...(Una volta avevano altri tipi di riviste...ma ci si accontenta )
Sulla rivista ho letto che l'anno scorso le contravvenzioni elevate a camperisti sono state 24.700 contro le 16.500 dell'anno precedente.
Le motivazioni erano diverse e le più evidenti erano...sosta abusiva...scarico delle acque nere in posti non designati...e poi non ricordo..Non dico che siano tutti uguali certo è che fanno di tutto per farsi notare..Quando io giro non abbandono mai nulla ed inoltre metto sotto la mia auto un foglio di nylon per evitare eventuali macchie di olio per terra...ho un contenitore con dentro acqua per le sigarette...e mi comporto come se il posto dove mi fermo fosse casa mia. Quando si va in casa altrui ci si comporta al meglio sia per rispetto a chi ci risiede sia per quelle che verranno dopo. Non vi è nulla di personale in queste mie parole è che sono perplesso. Credo che la rivista fosse Plan air..





Pienamente d'accordo con te: quando si va in casa d'altri si deve cercare di dare meno disturbo possibile, e ci si deve comportare "meglio" che se ci si trovasse in casa popria.
Generalmente quando arrivo in un luogo "bonifico" la zona raccogliendo le cartacce che trovo, armata di sacchetto e guanti usa e getta (sia che mi trovi in sosta libera come pure in area attrezzata, anche lì capita). Il camper service è sicuramente d'obbligo, non ci piove. Inoltre, avendo il cane, uso i sacchetti per i suoi bisognini anche se la fa in mezzo ad un campo incolto (ormai è diventata un'abitudine radicata, abitando in città)
Ciao Anna
Tharros Inserito il - 19/04/2011 : 16:32:25
Anna Agostini ha scritto:

Francamente, caro Tharros, non riesco a capirti del tutto:
sto seguendo con ammirazione il tuo diario di viaggio, la tua capacità di girare con il tuo van di paese in paese, di località in località, per gustare la Sardegna "da dentro". Ed in questo ti sento molto vicino al nostro modo di girare la Sardegna....noi però col camper!
E poi ce l'hai coi camperisti, in generale. Anchenoi non amiamo gli accampamenti alla ok corral, tanto è vero che giriamo sempre da soli, non abbiamo mai accettato viaggi in comitiva. Con questo non critico chi fa questa scelta, se la ritiene migliore. Semplicemente se troviamo il fortino di Forte Apache ce ne andiamo da un'altra parte e chiuso.
Ma anche tu, come i camperisti (certi camperisti, forse non tutti) ti fermi dove più ti aggrada o dove ti è possibile, cucini, ti fai il caffè, vai a fare acqua, ti lavi, dormi, stendi il tuo telo al sole, vai a fare spesa un po' alla volta nei negozi, parli con la gente.
Ma allora, perchè se al limite ti capitasse di incontrarmi, dovrei pensare che tu mi stai considerando come il solito camperista rompiscatole, visto che fondamentalmente stiamo facendo una vacanza col medesimo spirito, se non con lo stesso mezzo?
A proposito di scatole. A me la roba in scatola non piace, ho un frigo da 80 litri, vengo da una città come Bologna doe la roba al supermercato ha tutta lo stesso sapore....prova ad immaginare ogni quanto tempo vado a fare la spesa, dove vado e cosa compro....
L'unica cosa: quando torniamo a casa, sì che sfruttiamo ogni spazio disponibile in camper, tanto che temiamo sempre un controllo della Finanza: potrebbero sospettare un commercio clandestino di generi alimentari in continente.....
Ciao Anna


Anna io non detto " Tutti i camperisti" come in tutte le categorie c'è il buon e il cattivo..ma ti vorrei dare una notizia letta da poco su un giornale per campersiti che ho letto dal barbiere...(Una volta avevano altri tipi di riviste...ma ci si accontenta )
Sulla rivista ho letto che l'anno scorso le contravvenzioni elevate a camperisti sono state 24.700 contro le 16.500 dell'anno precedente.
Le motivazioni erano diverse e le più evidenti erano...sosta abusiva...scarico delle acque nere in posti non designati...e poi non ricordo..Non dico che siano tutti uguali certo è che fanno di tutto per farsi notare..Quando io giro non abbandono mai nulla ed inoltre metto sotto la mia auto un foglio di nylon per evitare eventuali macchie di olio per terra...ho un contenitore con dentro acqua per le sigarette...e mi comporto come se il posto dove mi fermo fosse casa mia. Quando si va in casa altrui ci si comporta al meglio sia per rispetto a chi ci risiede sia per quelle che verranno dopo. Non vi è nulla di personale in queste mie parole è che sono perplesso. Credo che la rivista fosse Plan air..


Anna Agostini Inserito il - 19/04/2011 : 15:51:02
Francamente, caro Tharros, non riesco a capirti del tutto:
sto seguendo con ammirazione il tuo diario di viaggio, la tua capacità di girare con il tuo van di paese in paese, di località in località, per gustare la Sardegna "da dentro". Ed in questo ti sento molto vicino al nostro modo di girare la Sardegna....noi però col camper!
E poi ce l'hai coi camperisti, in generale. Anchenoi non amiamo gli accampamenti alla ok corral, tanto è vero che giriamo sempre da soli, non abbiamo mai accettato viaggi in comitiva. Con questo non critico chi fa questa scelta, se la ritiene migliore. Semplicemente se troviamo il fortino di Forte Apache ce ne andiamo da un'altra parte e chiuso.
Ma anche tu, come i camperisti (certi camperisti, forse non tutti) ti fermi dove più ti aggrada o dove ti è possibile, cucini, ti fai il caffè, vai a fare acqua, ti lavi, dormi, stendi il tuo telo al sole, vai a fare spesa un po' alla volta nei negozi, parli con la gente.
Ma allora, perchè se al limite ti capitasse di incontrarmi, dovrei pensare che tu mi stai considerando come il solito camperista rompiscatole, visto che fondamentalmente stiamo facendo una vacanza col medesimo spirito, se non con lo stesso mezzo?
A proposito di scatole. A me la roba in scatola non piace, ho un frigo da 80 litri, vengo da una città come Bologna doe la roba al supermercato ha tutta lo stesso sapore....prova ad immaginare ogni quanto tempo vado a fare la spesa, dove vado e cosa compro....
L'unica cosa: quando torniamo a casa, sì che sfruttiamo ogni spazio disponibile in camper, tanto che temiamo sempre un controllo della Finanza: potrebbero sospettare un commercio clandestino di generi alimentari in continente.....
Ciao Anna
Tharros Inserito il - 18/04/2011 : 17:43:10
lucio ha scritto:

Come sempre si ritorna a questo discorso..........i camperisti sporcano, devastano, non spendono, non servono!
Ma come fai a dire che i camperisti si riempiono il frigo x non spendere?
Ma l'hai mai visto un frigo del camper? Se parli così non l'hai mai visto quindi zitto!!
A malapena ci stà roba x 3 o 4 giorni quindi quando uno viene in ferie x 10 o 15 giorni secondo la tua intelligenza come fa? Mi potresti dare una tua risposta?

A giudicare dall'intervento un pò rabbioso, non devi essere molto rispettosa delle altrui opinioni. Dire che in un camper non ci stanno le provviste per più di tre o quattro giorni, francamente, mi pare nascondersi dietro a un dito. Come pure negare che anche i camperisti maleducati e poco sensibili (per carità, non conoscendoti vale la presunzione di innocenza!) contribuiscono a guastare l'ambiente. Pensala come vuoi e vai pure dove vuoi, finquando te lo permettono.
Le conseguenze apportate da un turismo selvaggio, in certe aree di pregio, è sotto gli occhi di tutti...
Buone vacanze!


Secondo me sono pieni di roba in scatola...e di posti ne hanno parecchi per fare scorta..
Tharros Inserito il - 18/04/2011 : 17:41:47
Non stare a pensarci GP...qui le polemiche alle volte sono di casa e il fatto che qualcuno sia un pò più irruento si può dire che faccia parte del gioco ( Perchè alla fine di un gioco si tratta)
Abbiamo tutti le nostre opinioni su come i nostri conterranei e non passano le ferie. Ognuno le passa a modo suo.
Ci sono anche diversità su come trascorrerle...per qualcuno è andare in albergo, altri in campeggio restando comunque fermi ed ancorati al luogo di arrivo fino alla partenza. I camperisti sono diversi perchè pur facendo le stesse cose che fanno a casa le fanno in movimento. Non ho avuto belle esperienze con i suddetti e molte volte mi sono anche scontrato con qualcuno di loro quando per esempio parcheggiano il camper e fanno tutto in giro un corral per delimitare i possedimenti fregandosene di coloro che avrebbero gli stessi diritti ma sono arrivati, colpa loro, dopo. Non per questo faccio di tutta un erba un fascio...però, meno ne vedo e più son contento!!...
gpvanz Inserito il - 18/04/2011 : 14:49:34
Hey ragazzi, è da molto che non posto alcun messaggio e lo faccio con un po' di timore: in precedenza grazie (o a causa) di un mio diario di viaggio si è scatenato un pandemonio....non era mia intenzione.
Per risolvere le diatribe credo e auspico che l'applicazioni delle Leggi (che in Italia ci sono) tutto sarebbe più semplice e non vi sarebbero motivi di esacerbare gli animi camperisti o non camperisti.
L'unica cosa che volevo dire dal profondo del cuore è che spero, anelo e prego affinche il Signore mi lasci la forza e la salute per poter spendere qualcosa in più dei soliti 12 giorni all'anno nella vostra (nostra) meravigliosa isola.
Ancora 8/9 anni alla pensione poi il mio sogno è di poter stare un mese intero in sardegna escludendo giugno, luglio, agosto e settembre....visto che mi piace il casino!!!!
lucio Inserito il - 28/07/2009 : 10:53:18
Come sempre si ritorna a questo discorso..........i camperisti sporcano, devastano, non spendono, non servono!
Ma come fai a dire che i camperisti si riempiono il frigo x non spendere?
Ma l'hai mai visto un frigo del camper? Se parli così non l'hai mai visto quindi zitto!!
A malapena ci stà roba x 3 o 4 giorni quindi quando uno viene in ferie x 10 o 15 giorni secondo la tua intelligenza come fa? Mi potresti dare una tua risposta?

A giudicare dall'intervento un pò rabbioso, non devi essere molto rispettosa delle altrui opinioni. Dire che in un camper non ci stanno le provviste per più di tre o quattro giorni, francamente, mi pare nascondersi dietro a un dito. Come pure negare che anche i camperisti maleducati e poco sensibili (per carità, non conoscendoti vale la presunzione di innocenza!) contribuiscono a guastare l'ambiente. Pensala come vuoi e vai pure dove vuoi, finquando te lo permettono.
Le conseguenze apportate da un turismo selvaggio, in certe aree di pregio, è sotto gli occhi di tutti...
Buone vacanze!
cisto Inserito il - 18/07/2009 : 18:30:22
Beh la legge "dovrebbe" essere uguale per tutti e su tutto il territorio regionale, poi l' applicazione ..........è un' altra cosa.
Anna Agostini Inserito il - 16/07/2009 : 17:19:22
Ok, mettiamola così. Io continuo a mantenere le mie convinzioni sul fatto che, ordinanze o no, così come mi comporto lo faccio nel rispetto degli altri e dell'ambiente.
Le leggi possono essere modificate, nel tempo, molte ordinanze possono risultare illegittime. Una multa, o un ricorso in tribunale, in alcuni casi, può anche valerne la pena.
La Sardegna non si riduce al Sarrabus, per quanto anche in questa splendida zona l'applicazione delle sanzioni dipendono dal periodo dell'anno.
Dove vado io? Se non te ne offendi, no te lo dico: come i pescatori, o i cuochi, preferisco mantenere i miei "segreti". E poi di anno in anno qualcosa cambia sempre, da una parte o dall'altra. La Sardegna è tanto grande e tanto bella che non finiamo mai di scoprire qualche perla nascosta Anche perchè quello che per noi può essere magnifico ad altri può non piacere, e viceversa.
Ciao Anna
Janahome Inserito il - 16/07/2009 : 15:07:58
Anna Agostini ha scritto:
Ergo, a costo di contrariarti, da casa continuerò a non portarmi niente, ma certe leggi mi sento di discuterle, quando cozzano col buon senso, convinta di non avere dato cattivi esempi a nostra figlia.
Ciao Anna


Posso solo dirti che le ordinanze comunali sono tutte uguali, zona militare o no, nel Sarrabus il divieto è in ogni posto e non ho ancora trovato un posto dove posso accamparmi liberamente:
se ne conosci tu... postali, te ne sarei grata,
perchè la legge non ammette l'ignoranza e a quanto pare si rifà anche a un'ordinanza della Capitaneria di Porto (così mi dissero i forestali che sorvegliano gran parte dei litorali nel Sarrabus...) per ciò che concerne le aree demaniali, se non espressamente vigilate dai Comuni, e alla Legge Regionale che regola campi sosta e campeggi:
che ci siano cartelli o no la legge vieta, a meno che non siano segnalati espressamente come eccezione: se usufruisci di qualcosa devi conoscere regole, limiti e come utilizzarlo, anche se si tratta di pescare o sostare una notte.
La legge non ammette l'ignoranza.
Posso dirti che io un processo per non pagare la multa non lo affronto, sapendo di essere in torto.
I pescatori sono passibili di multa quanto i campeggiatori abusivi, soprattutto se non hanno i permessi,
se la legge è legge e non piace, se è sensata o no, non spetta me deciderlo... ci vuole un tribunale, ma non puoi scusarti o scamparla con certi discorsi...
Auguri!

Anna Agostini Inserito il - 16/07/2009 : 10:32:53
Forse qualcosa non è ben chiaro.
E' vero che a Quirra non si può pernottare, è zona militare, ci sono cartelli ben chiari che avvertono che il parcheggio è consentito solo nelle ore diurne (e questo vale anche per le auto)
Ma non è vero che la "legge" così genericamente espressa vieti ovunque e comunque il cosiddetto campeggio libero. Ci sono tante ordinanze locali, talvolta discutibili per le motivazioni accampate. Ma ci sono anche molte località dove la sosta notturna non è proibita. E queste noi scegliamo per trascorrere serenamente la nostra vacanza, senza dare fastidio agli altri. Non solo , in molte occasioni quando "pernottiamo" ci fanno compagnia auto di pescatori o coppiette di fidanzati, (questo come lo definiamo, bivacco in macchina?). E' ovvio che per il carico-scarico dei serbatoi ci rivolgiamo ai camper service.
E comunque il "parcheggiare per pernottare" non è sinonimo di "sporcare".
Come sono d'accordo che il divieto dei cani in spiaggia è assurdo, anch'io ho un cane. Ma siccome è parte della famiglia, e la mia famiglia preferisce andare in vacanza al mare (con qualche escursione all'interno, perchè no), facendo qualche sacrificio e scgliendo le zone più defilate (non spiagge attrezzate o frequentate) ci troviamo costretti a forzare la legge.
Ergo, a costo di contrariarti, da casa continuerò a non portarmi niente, ma certe leggi mi sento di discuterle, quando cozzano col buon senso, convinta di non avere dato cattivi esempi a nostra figlia.
Ciao Anna
Janahome Inserito il - 16/07/2009 : 00:14:37
Scusami, non ho niente contro i camperisti, fanno come tutti, in generale, ma faccio presente che in ogni luogo costiero, in Sardegna, e non solo costiero, è vietato tassativamente pernottare, a meno che non sia un'area attrezzata e adibita allo scopo, con regolari permessi:
chiamateli camping, campi sosta per camper, aree parking per camper, come volete voi,
ma solo in queste aree è consentito ai camper parcheggiare per pernottare.
Dico questo perchè i miei amici si sono presi una bella multa, una notte a Quirra, nella loro roulotte:
la roulotte (o caravan) come qualsiasi manufatto in legno o in tela, e camper compresi, non può pernottare se non nelle aree adibite a questo: è vietato fare campeggio "libero"!
Se non si fa questo, non si rispetta la cosa più importante: la legge.
In vacanza portatevi tutto da casa, ma rispettate la legge... altrimenti? chi siete voi per non doverlo fare e per non insegnarlo ai vostri figli?

Ah... io ho un cane, ma al mare con me non lo posso portare! non ha uno straccio di spiaggia attrezzata per i cani e mi becco la multa perchè lui la sporca (???)

patrizia Inserito il - 15/07/2009 : 17:09:39

Come sempre si ritorna a questo discorso..........i camperisti sporcano, devastano, non spendono, non servono!
Ma come fai a dire che i camperisti si riempiono il frigo x non spendere?
Ma l'hai mai visto un frigo del camper? Se parli così non l'hai mai visto quindi zitto!!
A malapena ci stà roba x 3 o 4 giorni quindi quando uno viene in ferie x 10 o 15 giorni secondo la tua intelligenza come fa? Mi potresti dare una tua risposta?
Ti faccio presente che siamo stati 3 giorni a San Teodoro lo sai quanto abbiamo speso tra parcheggio, gelati, extra, benzina, pizzeria ecc..ecc? la bellezza di 160 euro circa!! quindi come vedi "SERVIAMO" anche noi!!!
E io ti stò parlando da SARDA!!!!
Quindi vedete di smetterla di parlar male "solo" dei camperisti.......ci sarebbe un lungo discorso su tante altre categorie!
E ti faccio presente che non siamo andati in campeggio se nò avremo speso molto di più!!!
Questo è un mio sfogo con tutti quelli che hanno scritto "contro" i camperisti!!
Anna Agostini Inserito il - 15/07/2009 : 11:36:05
lucio ha scritto:

Maurizio ha scritto:
Non sto a citare gli episodi, i luoghi e le modalità, anche perché si tratta, credo, ormai di un OT. Ma potrei citarne molti e a lungo...
Vorrei ricordare che la Sardegna è un'isola relativamente piccola. L'ecosistema delle isole è fragile e le varietà rare di fauna e flora isolane - una volta scomparse - non si riottengono più: sono perse per sempre.
Lo sanno bene in Australia, isola molto più grande della Sardegna, ove vigono leggi ambientali e misure di sorveglianza severissime.
Anche qui non mi soffermo a ricordare quante specie sarde siano andate perdute e quante siano sulla lista rossa...
Quelli di noi che hanno ormai qualche decennio (e anche questo è un eufemismo, purtroppo), sicuramente ricordano un ambiente isolano più pulito, più naturale, indiscutibilmente migliore di quello di oggi.

Quoto e arciquoto, con tutto il rispetto per gpvanz, che sarà pure una persona educata e simpatica. Conosco diversi camperisti, e tutti o quasi prima di fare il viaggio si riempiono il camper come un uovo. Dove arrivano non comprano praticamente nulla. In cambio lasciano danni all'ambiente, perchè arrivano anche in zone naturalistiche dall'equilibrio molto precario e lasciando ai locali l'onere, spesso non ottemperato, di bonificare e sanare i danni. Mettendo sul piatto il + ed il - NON CONVENGONO ALLA SARDEGNA. Scusate l'espressione duramente utilitaristica, ma se non prendiamo coscienza del fatto che l'ambiente è un bene prezioso da sfruttare TUTELANDOLO, fra qualche anno delle bellezze nostrane ne dovremo parlare solo al passato!
Ha ragione Maurizio: chi ha qualche decennio sul groppone, non può ignorare lo stridente contrasto tra un ambiente conosciuto fino a qualche decennio fa praticamente intatto e l'orribile stato in cui si trovano le località sopratutto marine prese d'assalto d'estate.


Ti rispondo invitandoti a leggere quanto ho già scritto in un altro post (homo turisticus, nefandezze varie):


maurizio feo ha scritto:

Sono certo che raccoglierai diverse testimonianze negative.
Io stesso ho spesso chiamato i carabinieri per casi analoghi o anche molto peggiori. Un giorno ho denunciato un gruppo di circa 20 tedeschi, che per stare in allegria stavano bruciando rami di ginepro (che bruciano anche se sono stati appena tagliati, come in quel caso) al faro vecchio di Siniscola.
Di esempi ne ho tanti: adesso, col fatto che molte spiagge "si pagano" ed ovviamente vi si esercita qualche controllo d'ordine e pulizia, molti "turisti" preferiscono andare in quei posti selvaggi - che prima snobbavano, per la loro scomodità - dove ancora non esiste alcun controllo e non si paga alcunché.
Ma il risultato è deprecabilmente dato dall'enorme aumento di antropotossine (deiezioni umane di varia natura), mozziconi di sigarette con e senza filtro e rossetto (troppo pesanti da portare via), e di rifiuti plastici sparsi (bottiglie, piatti, bicchieri e posate, carte stagnole e pacchetti di sigarette) che includono anche sdraio rotte e gli onnipresenti avanzi di pasto. Quando ci sono i camperisti compare di tutto, anche i pannolini per bambini). Per non parlare delle oscene linee dei panni appesi ad asciugare e dei posti migliori sul litorale abilmente occupati in permanenza, anche in loro assenza, dai loro ingombranti simboli di possesso.
Che cosa ti sto descrivendo? La scogliera basaltica di Fuile 'e mare, tra Orosei e la spiaggetta di Fuile. Abito lì, d'estate.
Non è fantasia, puoi controllare anche ora.
Ma, a parte quello che è cafonaggine e fastidio relativo, il punto cruciale in realtà è veramente un altro: l'ambiente.
Esiste un limite oltre il quale non è lecito che gli ospiti si spingano.
Oltre quel limite sono vandali invasori e quindi nocivi.
Dovremmo stabilire - per la Sardegna ed i Sardi - quali siano di preciso quei confini. Nei limiti della decenza e dell'equità, sia chiaro.
La classica ospitalità dei Sardi non ne verrebbe minimamente intaccata, nella sua immagine.Oltre all'ambiente, salveremmo anche un poco di dignità.
Saluti,
M."



Ho letto con molto dispiacere il tuo intervento e le tue considerazioni sui camperisti, perchè mi sono resa conto di quanto talvolta determinati pregiudizi siano dannosi più del dovuto, quando sono espressi in maniera generalizzata.

Io vengo in Sardegna dall'alba dell'anno 1984, sempre in camper, facendo prevalentemente campeggio libero. Non voglio difendere in blocco la categoria dei camperisti, che sarebbe a dire come voler difendere la categoria di quelli con gli occhi azzurri o i capelli castani. Ognuno ovviamente è diverso dall'altro, ci sono gli educati ed i maleducati.
Voglio solo cercare di spiegare a te e ad altri come viviamo noi la vacanza in camper, e forse come noi presumo qualcun altro.

Dalla prima volta che siamo venuti sull'Isola, dove siamo stati contagiati dal “mal si Sardegna”, (cosa che comunque abbiamo sempre fatto in qualunque altra località) abbiamo sempre considerato i luoghi in cui ci siamo fermati, sia pure per un'ora o per qualche giorno, non come territorio di conquista, ma con l'umiltà di essere ospiti ed il rispetto per la terra che ci ospita e di coloro che la abitano stabilmente.
Quando ci fermiamo in uno spiazzo di parcheggio, che sia in prossimità di una spiaggia o anche all'interno, che frequentiamo altrettanto volentieri, ho l'abitudine di ripulire l'area che mi circonda dalla miriade di fazzolettini, cicche di sigaretta, cartacce ecc., che raccolgo assieme alla mia spazzatura, e porto ai cassonetti. E quando i cassonetti non ci sono, cosa che negli ultimi tempi accade spesso perchè viene praticata la raccolta dei rifiuti porta a porta, ci teniamo la nostra spazzatura anche per diverse decine di chilometri, fino a che non troviamo un'isola ecologica.

Versiamo i nostri liquidi di scarico (acque nere o grigie) rigorosamente nei camper services, ed anche quando questi non esistevano non ci siamo mai sognati di scaricare sulle spiagge, consapevoli che noi o altri saremmo potuti tornare lì, e ci faceva abbastanza schifo pensare di fermarci dove altri o noi stessi avevano scaricato, e cercavamo sempre quelle specie di discariche già esistenti ai margini di strade interne, dove ormai l’ambiente peggio di così non poteva ridursi.

Non abbiamo mai usato tavolini fuori perché è meno caldo in camper con adeguata corrente d’aria, e possiamo salvarci meglio dagli attacchi degli insetti, garzie alle zanzariere. Non ho mai steso il bucato fuori, perché ho sempre cercato di prendermi dietro indumenti in abbondanza per non dover lavare, ed anche quando avevo la bimba piccola stendevo dentro al bagno il poco che dovevo lavare di volta in volta, ed i pannolini finivano insieme all'altra spazzatura.

Oserei dire che proprio il vivere le nostre vacanze in questo modo, a contatto diretto con l'ambiente naturale, ci ha fatto maturare una coscienza ecologica maggiore di quanto potessimo avere prima di questa esperienza.

Tu dici “per non parlare dei posti migliori sul litorale abitualmente occupati in permanenza, anche in loro assenza, dai loro ingombranti simboli di possesso”A prescindere dal fatto che personalmente preferiamo posti poco affollati, appartati, talvolta a discapito del panorama da effetto, preferibilmente con poca sabbia e molto scoglio, a causa della passione di mio marito per la pesca subacquea, se non altro con il mio “ingombrante simbolo di possesso”, come lo definisci tu, ma che io preferisco definire la mia “casetta sulle ruote”, le soste non possono essere mai superiori a due tre giorni, per forza di cose: perchè ci sono i serbatoi di scarico da svuotare, e quelli da carico a sua volta da riempire, il frigo è piccolo e si svuota in fretta, ci sono altre località da visitare e le ferie non durano all'infinito.
E poi perchè “anche in loro assenza”? Tu quando vai in una spiaggia lontana da casa tua, con la tua auto, non la lasci parcheggiata sul litorale, anche in tua assenza?
E dopo i pochi giorni della nostra permanenza sul territorio non resta traccia del nostro passaggio, non abbiamo scaricato niente, non abbiamo estirpato piante, non abbiamo disboscato o bruciato, non abbiamo spianato colline o sbarrato passaggi. Non lasciamo scheletri di villaggi turistici vuoti per 10 mesi all'anno, con le loro strade, i loro lampioni, le loro fognature, che rosicchiano intere colline fronte mare e che non portano nemmeno ricchezza ai sardi, perchè di proprietà di continentali.

Quando partiamo per le vacanze non facciamo provviste colossali, perchè tanto abbiamo poco posto, e preferiamo acquistare le cibarie locali, sono più genuine, appetitose in quanto ne possiamo godere solo per poco tempo, e ci costano meno che a Bologna (carissima). Preferiamo acquistare nei negozietti gestiti dai locali, per “arricchire” i residenti, piuttosto che le multinazionali che possiedono le grandi catene di supermercati.

Siamo abbastanza golosi, e non disdegniamo i ristoranti, anche perchè ci costa sempre meno di un ristorante bolognese, non facciamo certo economia di chilometri, per cercare il camper service, l' isola ecologica, il macellaio “quello con la carne buona”, il contadino che vende i pomodori col sapore di pomodoro e le pesche col sapore di pesca (sembra un'assurdità, ma chi si nutre tutto l'anno di cibi acquistati in supermercato la diversità di certi sapori si distingue), e così dal benzinaio ci si deve fermare spesso. A fine vacanza ci sono i souvenir per i parenti e amici, a base di formaggi, salumi, vino, qualche gioiellino.

Fortuna vuole che un po' di euro non ci mancano, e la vacanza in camper non è nata per risparmiare. E nemmeno per ostentare, non abbiamo un lussuoso mega camper; ma solo, paradossalmente forse, perchè non sappiamo rinunciare alle nostre abitudini e alle nostre comodità: per questo alberghi o camere in affitto ci starebbero stretti.

Una volta ci capitò di discutere con un “forestale”: sosteneva che evitavamo di andare in campeggio perchè non volevamo spendere. Quanto si sbagliava! Gli risposi, provocatoriamente, che per quanto ne sapeva il campeggio me lo sarei potuto comprare; ma erano gli orari, dove erano posizionati, la necessità di prenotare, l'obbligo di permanenza minima, che non si confaceva al nostro modo di vivere la vacanza.

I maleducati, gli sciatti, chi parla ad alta voce costringendoti a condividere le sue faccende private, ci sono dappertutto, fra i camperisti, gli automobilisti, i turisti continentali, quelli stranieri, ed i sardi, così come nelle stesse categorie c' è chi rispetta l'ambiente e le persone, si preoccupa di non sporcare, distruggere, disturbare.

Probabilmente noi non facciamo parte della categoria dell'Homo Turisticus, ma semplicemente di coloro che amano e rispettano la loro terra e ovunque si trovino quella altrui, assaporandone il piacere di viverla, senza cercare di puntualizzare diritti di proprietà.

e poi, comunque, il discorso potrebbe tranquillamente rovesciarsi se invece che di Sardegna si parlasse di Emilia Romagna o qualunque altro luogo.

Ciao Anna


Aggiungo che in quanto all'espressione "NON CONVENGONO ALLA SARDEGNA, prova a chiedere cosa ne pensano, di noi, al negozio alimentari Farinelli di S.Maria la Palma, o allo spaccio COAPLA - ARBOREA di Alghero, o il macellaio di S. Priamo (solo per fare un paio di esempi).
Se ti capitasse di girare il prossimo agosto per le coste di Tertenia, o di Muravera, o di Alghero o Stintino, mi farebbe piacere incontrarti, per farti conoscere di persona il nostro modo di essere camperisti. Non ci troverai mai dove c'è la ressa di tutti gli altri, ma in zone un po' più defilate: un camper piccolo, un po' datato, un Mirage Sprint targato BO, una coppia di sessanteni con una cucciolina meticcia maremmana (anche lei sarda, trovata abbandonata in Sardegna, adottata e portata in continente ).
Ciao e buone vacanze
Anna

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