V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
la keta |
Inserito il - 26/10/2007 : 18:42:28 Atterro ad alghero che sono le dieci e mezza del 12 agosto. Raccolgo la mia valigia dal nastro ed esco. Ci sono Margherì ed Ika che mi aspettano. Ci salutiamo e ci fiondiamo in macchina: "Ajò, che a casa ci aspettano con la paella!". Questa è la prima Sardegna, quella che a qualunque ora arrivi c'è pronto uno spuntino Grazie alla guida spericolata di Ika arriviamo a Thiesi in un ora abbondante, poco importa a me, sono in vacanza, sono in terra sarda, sono tra amici, sono felice... A casa c'è Anna e Teresa e Loly che hanno preparato paella per un reggimento. Io sono un po' stanca ma alla fine si va a letto che sono le due e mezza. Il giorno dopo la mattina scorre via tra commissioni e contrattempi. Scoprirò però nei giorni seguenti che è un vizio tipicamente Thiesino quello di perdere tempo quando si deve andare da qualche parte e gli appuntamenti sono sempre privi di dettagli sull'orario. Il pomeriggio però io e Margherì insieme a Giovanna si monta sul pandino bianco e si fa un bel giretto. Mi portano a Capo Caccia e mi dicono "un giono ci veniamo ed andiamo a vedere le grotte, si scende di qui" [URL=http://img233.imageshack.us/my.php?image=pict0263xt1.jpg][/URL] Azz! Si va un salto ad Alghero, tra le bancarelle sul lungomare c'è pure il cugino di Margherita che crea stupende maschere mamuthones di tutte le misure. Ancora prima che pensi di comprarne una a ciondolo ecco che Margherì me la regala. Ce l'ho sempre al collo, anche ora sul tardi si fa un salto anche al nuraghe di Santu Antina [URL=http://img89.imageshack.us/my.php?image=pict0273ry0.jpg][/URL][URL=http://img514.imageshack.us/my.php?image=pict0283qu1.jpg][/URL] e questo è stato il primo giorno, decisamente tranquillo... |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
la keta |
Inserito il - 22/11/2007 : 17:24:49 | rosmery ha scritto:
Ciao Keta,sono Rosmery,forse mi sono spiegata male,nel parlarti del pastore.Non ho detto che tu hai criticato,ho detto che forse avete affrontato troppo.La tigre del bengala in confronto e niente.....Io sono la prima a criticare certi comportamenti dei pastori,e per questo che ti ho dato un consiglio..una dritta.
Per quanto riguarda la tua follia per la Sardegna,è comprensibile.La Sardegna o la ami alla follia o la odi alla follia.Io sono Sarda,fiera di esserlo,sono sarda nell'anima.E 2 volte solo sono andata a far viaggi fuori dalla Sardegna.Bè non ho mai avuto nessuna soddisfazione.Forse perchè vivo in un paradiso,tutto l'anno,che vado a cercare fuori?.Qui abbiamo mare,montagna,campagna,a volte neve.Io adoro ogni angolo,perchè da qualsiasi angolazione tu guardi,c'è un paesaggio diverso.E poi il sole,anche il sole qui è diverso,che cosa andiamo a cercare di più.?Il mare è la cosa più bella che dio abbia mai dato alla Sardegna,ma ha dato anche una condanna,perchè è il mare che in un certo senso ci tiene distanti da tutto il mondo,e questo forse,e l'unica cosa che a noi sardi pesa un pò.Ma sempre fieri,e orgogliosi,ci basta quello che abbiamo...che non è poco.
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ma è solo a me che la tua descrizione del pastore sardo è sembrata da barzelletta? credimi, sono andata a guardare da dove digiti per essere sicura che tu fossi sarda... e insisto: in tutte le escursioni ero l'unica continentale del gruppo e la cosa più pericolosa di quei pascoli erano le zecche!!!!
ogni posto può essere bellissimo, la bellezza è un concetto abbastanza individuale, ed io penso di vivere in un paradiso (mi sveglio con davanti agli occhi il golfo delle isole Borromeo del Lago Maggiore, mica una pizza ai fichi ) ho messo "ossessione" tra virgolette apposta, Tharros ha in parte ragione, è amore ma non solo... io ho trovato bellissimi molti posti e non ho mai pensato che la mia terra fosse da meno, solo diversa al massimo e, soprattutto, la "mia terra" che non ha bisogno d'essere bella per essere amata (conosco milanesi che adorano il quartire dove sono nati, anche se a me fa impressione...). Comunque devo anche smettere di generalizzare, a me non è che piace la Sardegna tutta, devo ancora visitarla tutta, ne ho visto un buon pezzo, molti bei posti, al mare e non, ma mi sono innamorata del Mejlogu, che sia chiaro, l'unico altro posto al mondo in cui vorrei vivere (so imparende a faeddare in logudoresu puru! )
Visto che abbiamo parlato di pastori, dovrei raccontare di quello spuntino sotto il fienile di Mario, pastore sardo pericolosissimo, che ha cucinato la pecora bollita in onore di tutti quelli che avevano collaborato al concerto della mia band a Thiesi il giugno precedente...
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rosmery |
Inserito il - 22/11/2007 : 12:59:02 Certo,MODESTA AL 100% se si parla di SARDEGNA.
SARDA SONO!!!!
FORZA PARIS !!!!!!!! |
Gio |
Inserito il - 22/11/2007 : 11:43:14 Modesta...eh! |
rosmery |
Inserito il - 22/11/2007 : 10:40:11 Ciao Keta,sono Rosmery,forse mi sono spiegata male,nel parlarti del pastore.Non ho detto che tu hai criticato,ho detto che forse avete affrontato troppo.La tigre del bengala in confronto e niente.....Io sono la prima a criticare certi comportamenti dei pastori,e per questo che ti ho dato un consiglio..una dritta.
Per quanto riguarda la tua follia per la Sardegna,è comprensibile.La Sardegna o la ami alla follia o la odi alla follia.Io sono Sarda,fiera di esserlo,sono sarda nell'anima.E 2 volte solo sono andata a far viaggi fuori dalla Sardegna.Bè non ho mai avuto nessuna soddisfazione.Forse perchè vivo in un paradiso,tutto l'anno,che vado a cercare fuori?.Qui abbiamo mare,montagna,campagna,a volte neve.Io adoro ogni angolo,perchè da qualsiasi angolazione tu guardi,c'è un paesaggio diverso.E poi il sole,anche il sole qui è diverso,che cosa andiamo a cercare di più.?Il mare è la cosa più bella che dio abbia mai dato alla Sardegna,ma ha dato anche una condanna,perchè è il mare che in un certo senso ci tiene distanti da tutto il mondo,e questo forse,e l'unica cosa che a noi sardi pesa un pò.Ma sempre fieri,e orgogliosi,ci basta quello che abbiamo...che non è poco. |
Tharros |
Inserito il - 21/11/2007 : 18:29:35 | la keta ha scritto:
bene mi sono bloccata con questo racconto perchè mi son resa conto di un paio di cose: la prima è che ormai manca un mese al mio ritorno in terra Sarda e la mia testa è già lì. La seconda è che mi sono messa a studiare "sardegna" ed ora ripenso a tutto quel che ho visto e penso a quanto sono stata superficiale e continuo a sforzarmi di ricordare tutto, ogni luogo, ogni pietra... è quasi un'ossessione!
Volevo dire a rosmery che ha parlato del pastore sardo (pericolosissimo ) come piero angela parla della tigre del bengala nel mondo di quark: io ho compreso fin troppo bene l'immenso tesoro che voi sardi avete sotto i piedi e non voglio criticare i comportamenti certi di pastori, agricoltori o amministrazioni comunali intere che hanno demolito monumenti e siti patrimonio dell'umanità intera, sono le classiche storie all'italiana... ops!
P.S. per Tharros: sì, ricordo questo particolare che mi è stato raccontato dalla mia preparatissima guida (sempre lei, Margherita) ma (e senza nulla togliere all'importanza di storie e tradizioni che ritengo cmq molto più preziose) il paesello è famoso per un paio di scene di un film di Sergio Leone, anche se questo particolare doveva essere poco gradito agli abitanti, visto che della mitica scenografia è rimasto solo uno spiazzo in cemento. Gli stessi che poi forse se ne sono pentiti, forse dopo che quei "filmetti" sono passati alla storia come i migliori films western mai prodotti, e ci hanno messo una targa ricordo sullo spiazzo... e quante di quelle scene mitiche, duelli tra pistoleri sulle note di Ennio Morricone, furono girate tra le rocce sarde? ecco che mi è venuta fuori un'altra Sardegna (la quinta? ho perso il conto!) quella che è la vera star del grande schermo: gli attori passano, lei resta, per sempre, e non ha bisogno di rifarsi il trucco
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Non credo che tu sia la sola ad essere "ossessionata" dalla Sardegna, io preferisco chiamarlo "amore" per questa terra.
La vita consiste nel cercare compromessi fra un'occasione perduta e un'altra Thr. |
la keta |
Inserito il - 21/11/2007 : 18:13:52 bene mi sono bloccata con questo racconto perchè mi son resa conto di un paio di cose: la prima è che ormai manca un mese al mio ritorno in terra Sarda e la mia testa è già lì. La seconda è che mi sono messa a studiare "sardegna" ed ora ripenso a tutto quel che ho visto e penso a quanto sono stata superficiale e continuo a sforzarmi di ricordare tutto, ogni luogo, ogni pietra... è quasi un'ossessione!
Volevo dire a rosmery che ha parlato del pastore sardo (pericolosissimo ) come piero angela parla della tigre del bengala nel mondo di quark: io ho compreso fin troppo bene l'immenso tesoro che voi sardi avete sotto i piedi e non voglio criticare i comportamenti certi di pastori, agricoltori o amministrazioni comunali intere che hanno demolito monumenti e siti patrimonio dell'umanità intera, sono le classiche storie all'italiana... ops!
P.S. per Tharros: sì, ricordo questo particolare che mi è stato raccontato dalla mia preparatissima guida (sempre lei, Margherita) ma (e senza nulla togliere all'importanza di storie e tradizioni che ritengo cmq molto più preziose) il paesello è famoso per un paio di scene di un film di Sergio Leone, anche se questo particolare doveva essere poco gradito agli abitanti, visto che della mitica scenografia è rimasto solo uno spiazzo in cemento. Gli stessi che poi forse se ne sono pentiti, forse dopo che quei "filmetti" sono passati alla storia come i migliori films western mai prodotti, e ci hanno messo una targa ricordo sullo spiazzo... e quante di quelle scene mitiche, duelli tra pistoleri sulle note di Ennio Morricone, furono girate tra le rocce sarde? ecco che mi è venuta fuori un'altra Sardegna (la quinta? ho perso il conto!) quella che è la vera star del grande schermo: gli attori passano, lei resta, per sempre, e non ha bisogno di rifarsi il trucco |
Tharros |
Inserito il - 21/11/2007 : 14:23:44
mi piace raccontare e sono convinta che se vuoi l'avventura si cela in ogni cosa che fai, anche la più semplice e comune, anche una Per il primo bagno in acqua salata la mia fida guida Deodea sceglie quella che più salata non si può e mi ritrovo ammollo nel mare di Torre e visto che siamo lì facciamo un salto anche al mitico paesello spaghetti-western di S. Salvatore
Posto straordinario S. Salvatore. Le casette che tu chiami spaghetti-western sono chiamate Cumbessias e sono abitate durante la festa di S. salvatore, verso i primi di settembre, nella quale si porta a piedi ( scalzi) e di corsa la statua del santo da Cabras fino al paesello.....e ritorno. Tempo addietro queste casette erano abitate dai pellegrini che arrivavano al santuario per il culto del santo...
La vita consiste nel cercare compromessi fra un'occasione perduta e un'altra Thr. |
Tharros |
Inserito il - 21/11/2007 : 14:15:28 | Barbaricina ha scritto:
Ciao Lo,
ma le scale per andare alle grotte...le hai poi fatte???? io ho trovato il cancello chiuso....e ho optato per il battello...ma sicuramente non è la stessa cosa....
aspettiamo di vedere il resto del tuo tour...
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Anche io trovai il cancello chiuso..ma non è stato un problema scendere....
La vita consiste nel cercare compromessi fra un'occasione perduta e un'altra Thr. |
rosmery |
Inserito il - 21/11/2007 : 10:49:25 Complimenti,hai visitato,le meraviglie della nostra Sardegna.Ora hai capito perchè i Sardi sono orgogliosi delle proprie radici,e della propria terra.Un consiglio.Non imprecate mai più contro i pastori...,perchè pastore sardo,molto ospitale,ma se si arrabbia,molto monello diventa,sopratutto con ospiti(avete fatto una cosa pericolosissima)...anche noi sappiamo che in Sardegna le pecore contano più del comune,la maggior parte dei nuraghi li hanno buttati giù loro,e gli agricoltori.Non pensando che un nuraghe nelle loro terre gli poteva fruttare più di un paio di pecore....la sardegna è fatta anche di questo.Mi raccomando,pastore Sardo và lasciato in pace...la prossima volta passate dritti,sorridendo,e sarà lui a indicarvi la strada giusta...vi assicuro. |
andres |
Inserito il - 21/11/2007 : 10:08:41 holà! io ho fatto quei famosi 630 scalini tre volte in anni diversi.. è vero che sembra non finiscano mai..sopratutto in salita..ma è molto suggestivo.. |
la keta |
Inserito il - 01/11/2007 : 18:05:34 | Barbaricina ha scritto:
Keta... a me piace tanto girare...ma i tuoi racconti sono molto più avventurosi...mi piace come li descrivi....sembra di essere li con te....
ma nessuno delle tue amiche ...ha la foto di questo "Nuraghe Quadrato"????? mi incuriosisce molto vederlo.... chissà com'è....
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mi piace raccontare e sono convinta che se vuoi l'avventura si cela in ogni cosa che fai, anche la più semplice e comune, anche una passeggiata in un parco cittadino diventa avventura se si sa osservare ed emozionare per quello che si vede e si ascolta, un buon piatto di pasta al forno può diventare un'avventura per il palato, il tragitto che fai per andare tutti i giorni al lavoro non è sempre uguale se osservi le cose e le persone che incontri... quanti hanno vissuto la pericolosa avventura del ritiro bagagli a malpensa? A dicembre tornerò a Thiesi e stavolta al nuraghe quadrato ci arriviamo, le foto le posterò di sicuro
Il mio primo giorno di mare.
Poteva mancare un racconto sul mare di Sardinia? Prima però, visto che è di strada, ci fermiamo a visitare il pozzo di S. Cristina
visita molto interessante per chi come me si lascia affascinare dagli antichi luoghi di culto
Per il primo bagno in acqua salata la mia fida guida Deodea sceglie quella che più salata non si può e mi ritrovo ammollo nel mare di Torre Grande, su una spiaggia tranquilla lontana dal caos di metà agosto. Il caldo è quasi insopportabile, per fortuna c'è un po' di vento e, tra una nuotata e l'altra, al riparo di un piccolo ombrellone, mangiamo panini con bresaola di cinghiale... resistiamo un paio d'ore (il tempo per procurarmi un'ustione alla schiena ) e poi si parte per la visita a Tharros
e visto che siamo lì facciamo un salto anche al mitico paesello spaghetti-western di S. Salvatore
per il ritorno facciamo una strada che sale un po' in montagna, sosta nei pressi di una fonte per riempire le bottiglie d'acqua fresca ed acquistare un bel pezzo di torrone
questa è la quarta Sardegna, quella che ti lascia il sale sulla pelle e lo zucchero sulla lingua |
Barbaricina |
Inserito il - 30/10/2007 : 19:29:12
Keta... a me piace tanto girare...ma i tuoi racconti sono molto più avventurosi...mi piace come li descrivi....sembra di essere li con te....
ma nessuno delle tue amiche ...ha la foto di questo "Nuraghe Quadrato"????? mi incuriosisce molto vederlo.... chissà com'è....
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Ela |
Inserito il - 28/10/2007 : 14:28:37 | carol ha scritto:
anche io ho fatto il tour col battello
carol
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io l'ho fatta a piedi ed è stata una faticaccia.....ad ogni persona che incontravamo mio marito chiedeva" Ma ne vale la pena fare tutte queste scale?" Non ne potevamo più....abbiamo fatto il giro della grotta ....bellissima ( quì se mi permettete voglio raccontare un fatto che mi ha fatto ridere e piangere, mio marito come al solito voleva fare la sua battutina e quando siamo passati in un punto dove bisognava chinarsi per non sbattere la testa ha detto...Quì chi ha le corna deve stare attento....silenzio di tomba...Abbiamo continuato ed al ritorno lui (marito) distratto.....bam...sbatte la fronte contro la roccia....Quì non c'è stato silenzio ma una fragorosa risata da parte di chi lo aveva sentito prima, ma soprattutto da parte delle figlie, che lo hanno preso in giro per un mese!!!!!!!) Al ritorno alle persone che ci vedevano risalire con fatica diceva " Tranquilli....vale veramente la pena fare questa fatica....e mie figlie.....e attenti alle corna!!!! Scusa la Keta se ho invaso il tuo spazio...ma vedere le "escala del cabirol"" mi ha fatto tornare in mente questo episodio!!!!!!
Mezus terra senza pane, que terra senza justitia |
la keta |
Inserito il - 28/10/2007 : 10:58:35 la giornata del Monte Mesu non è ancora finita. Il programma prevede la visita al "nuraghe quadrato". Ormai è pomeriggio inoltrato quando giungiamo all'imbocco di una mulattiera chiusa da un cancello molto provvisorio e Ika non è daccordo nell'affrontare quella visita, dice che è troppo lunga e decide di aspettrci con Mariapaola in zona Panda. Così ci incamminiamo per questa discesa sdrucciloevole di detriti solo io e Margherita. Dopo circa 200m, a livello di una vecchia recinzione di sassi, ecco un altro cancello improvvisato. Margherì comincia ad imprecare contro i pastori che chiudono i terreni dei pascoli "non possono, questa è una strada comunale!". Io guardo dietro di me la salita verso la strada, la panda non si vede già più, e poi davanti, il paesaggio collinare di sugherete e pascoli, infinito... Penso che qui sia più facile che comandino le pecore piuttosto che il comune
Riusciamo a passare il cancello infilandoci tra il muro ed il filo spinato e continiuamo a scendere. Margherì mi indica col dito il posto che dobbiamo raggiungere, calcolo che possa essere un km in linea d'aria e resto un po' perplessa. "ma no, sembra lontano ma non lo è" mi rassicura la mia guida, io mi fido, so che è esperta e sono tranquilla, la seguo come un cagnolino. La strada ora è pianeggiante ma ci ritroviamo di fronte ad un altro cancello, questa volta fatto con assi inchiodate alla buona e tenuto chiuso da una corda. Dopo di che non siamo più su di un sentiero ma attraversiamo un pascolo. Il campo è pieno di cardi secchi, ci troviamo a più riprese a dover passare letteralmente attraverso barriere di rovi, cespugli di more (piccole e mature che mangio a manciate) ed io sono vestita con jeans tagliati al ginocchio e canottierina dopo un'altra mezz'ora di cammino ho polpacci e braccia completamente graffiati dalle spine... ma col cavolo che torniamo indietro, adesso sto nuraghe quadrato lo voglio vedere, dopo tutta sta fatica! ma... giunti quasi a destinazione troviamo una sorpresa: un recinto nuovo nuovo di rete d'acciaio e filo spinato. Cerchiamo un varco ma nulla. Che nervoso! Torniamo indietro sapendo di dover ripassare tra rovi e cardi ed ormai è quasi buio, cammino un po' in trance, si sente solo il rumore dei nostri passi sull'erba secca, passando nella penombra di una grande quercia mi sento osservata, mi volto verso destra ed incontro gli occhi neri come la pece di una grossa vacca. Mi viene prima un colpo e poi scoppio a ridere mentre la bestia ricomincia a ruminare senza smettere di fissarmi, mi accorgo che intorno ce ne sono altre, tutte tranquille a masticare l'ultimo pasto prima della notte. "adesso ika ci sfotterà perchè l'aveva detto di non andare al nuraghe quadrato stasera" commenta Margherita. Quando arriviamo alla panda il sole è tramontato e Ika non nasconde di essersi un po' preoccupata ma poi chiede "bello il nuraghe quadrato?" ed io "Bellissimo! ne valeva la pena" e strizzo l'occhio alla mia giuda. Torniamo alla campagna di Margherì dove ci aspettano da un po' con costine e braciole alla griglia. Ma prima di metterci a tavola vengo catapultata in bagno "spogliati tutta e controlla bene di non avere zecche addosso!". Già, abbiamo strisciato per due ore in mezzo a rovi su sentieri battuti solo da bestie e qualche parassita è inevitabile
Questa è la terza Sardegna, quella che le distanze sono un fatto del tutto relativo e non distingui se stai camminando sulla terra o dentro te stessa |
dany |
Inserito il - 27/10/2007 : 10:43:36 Anche io ho fatto le scale ...per scendere no problems ... ma la risalita ... oi oi ... Era in pieno Agosto .... e ricordo l 'assalto a un furgoncino che vendeva bibite e che io e altri turisti che con me avevano fatto la scalinata , abbiamo vissuto come un miraggio nel deserto ... Mentre mi avvicinavo pensavo disperata - Non è che adesso scompare ???- C'erano voluti parecchi minuti per reidratarmi e per racimolare le forze per continuare il tour ... ma ne valse assolutamente la pena ...lo spettacolo è stato unico ed indimenticabile ! Altri ricordi del giorno ... le cadute di alcuni turisti sulla roccia viscida appena scendevano dal battello e le mie risate sadiche ... ( seu mala berusu ??? ) l 'incontro casuale con un gruppo di miei concittadini e il saluto con loro come se fossimo in Piazza Sella e non ad alcune centinaia di km dalla nostra città ...
dany |
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