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Nota Bene: Maria Lai, una grande, fantastica e dolcissima ARTISTA Sarda. Nasce a Ulassai il 27 settembre 1919. Nel 1939 lascia la Sardegna per iscriversi al liceo Artistico di Roma con Marino Mazzacurati. Dal 1943 al 1945 frequenta il corso di scultura dell'Accademia di Belle Arti di Venezia con Arturo Martini e Alberto Viani. Nel 2004 le viene conferita la Laurea Honoris causa in Lettere dall'Università degli Studi di Cagliari, discutendo la tesi: Sguardo, Opera, Pensiero. Con gli anni Ottanta la ricerca sui segni e sui materiali assume una più accentuata connotazione ambientale: 1981, il suo straordinario intervento ambientale: Legarsi alla montagna, Ulassai (NU);



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 Goni - Parco Archeologico di Pranu Muttedu

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Paradisola Inserito il - 22/01/2007 : 17:23:57
Da Cagliari abbiamo imboccato la 131 fino a Monastir da qui abbiamo svoltato per Senorbì poi abbiamo preso la SP23 direzione Arixi, dopo Arixi abbiamo superato anche il paese di San Basilio e qualche Km prima di Goni abbiamo trovato il parco di Pranu Muttedu.





L’area del parco si divide in due parti, a destra e sinistra della strada provinciale, per un estensione totale di circa 200 mila mq.
Una volta fatto i biglietti su consiglio della guida abbiamo visitato prima la parte a dx della SP23 dove sono ubicate le Domus de Janas













Dopo aver visitato l'area delle Dome de Janas in compagnia della guida abbiamo iniziato il percorso de "Is Perdas Fittas"

Gli scavi svolti all’inizio degli anni ’80, hanno portato alla luce numerosissimi manufatti di diversa tipologia e fattura, riferibili a comunità stanziali di cultura “Ozieri” risalenti al Neolitico recente (3200 – 2800 a.C).
La presenza di numerose tombe e menhir fa pensare ad un utilizzo del sito in funzione di riti sepolcrali e religiosi, collegati al culto degli antenati.
Il complesso archeologico Presenta la più alta concentrazione di Menhir che si conosca in Sardegna (circa sessanta, variamente distribuiti in coppie, allineamenti o gruppi).







La tomba principale





negli anni 50 purtroppo qualche tombarolo pensando di trovare chissa quale tesoro ha fatto saltare tutto con la dinamite

trovate tutte le altre foto qui:
http://www.paradisola.it/foto-sarde...asp?iCat=180

Chi volesse visitare l'area trova importanti informazioni qui
http://www.pranumuttedu.com

Ciao, Domenico
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
EdoSardo Inserito il - 11/06/2008 : 22:04:46
Ugas ha diversi meriti, tra i quali l' inviduazione della facies di S. Ciriaco nel lontano 1990: non ha sicuramente il merito di usare le datazioni calibrate, meglio che si ricreda oppure...un punto in suo svantaggio!
n/a Inserito il - 11/06/2008 : 20:28:39
babborcu ha scritto:

Sa Lophasa.... non so se esco fuori tema , ma mi fa piacere rispondere :
generalmente, aldilà di casi eccezionali( sas concas - oniferi) le domus del nuorese sono piuttosto semplici... forse per motivi culturali, forse per la durezza delle rocce granitiche o basaltiche ... soprattutto se le confrontiamo con gli spettacolari esempi del sassarese-algherese -goceano e del Sulcis....

la piccola domus di sa lophasa... praticamente bicellulare... fa eccezione per i segni del culto dei morti presenti nel vano principale:
un focolare anulare a rilievo eseguito sul pavimento ( richiamo al fuoco vivificante ed all'ambiente domestico)

pittura rossa ( segno del sangue e della rigenerazione) ed una nicchetta. come una sorta di finestrella sull'aldilà( che valicavano solo le anile dei defunti) con una sorta di pilastrino.... che adombra il fallo , simbolo di fertilità e rinascita) o , secondo me, tappresenta il paletto di legno che nelle case dei viventi chiudeva e fermava porte e finestre..

spero di aver eseguito bene il compito...

sto ripassando... mi sa che apro un post sulle domus.. che dite????




Trovo interessante il paletto di legno..non ci avevo pensato..io ho la foto e da li insomma ricorda proprio il fallo e il bacile più che focolare lo avevo immaginato per l'acqua, offerte etc...
ma è interessante anche il paletto
n/a Inserito il - 11/06/2008 : 18:30:56
oh oh
http://www.sardegnacultura.it/j/v/2...2488&c1=&t=1
...comunque io mi riferisco a un libro della Tanda del 1985 L'Arte delle Domus nel quale la Tanda scriveva che le decorazioni a martellina erano da considerarsi le più antiche rispetto a quelle ad incisione e puntinate.

Scusami non sono stata per niente chiara nel formulare la domanda

Grazie mille per la segnalazione della tua pubblicazione

scrivi , scrivi che ti leggo con piacere


Valeria
babborcu Inserito il - 11/06/2008 : 17:40:52
vale': non capisco.. più antica di che cosa??? la martellina è il picco da scavo e quasi tutto nelle domus è fatto con il picco da scavo... tecnicamente si chia ma ternica a martellina un lavoro fatto tutto "di punta... che lascia una superficie microbucherellata forse li si intende che le decorazioni a rilievo precedono quelle pincise a solchi


il mio" libro " ( in realtà è un piccolo saggio)non è in vendita... perchè non pubblico per far soldi... prova a consultare il Bollettino archeologico del Ministero BBAACC ... n° 7 dovrebbe essere del 91 o giu di li? e vedrai la meraviglia!!!!la tomba è chiusa ... verrà valorizzata fra breve... un volumetto mio , non in vendita... potresti chiederlo in omaggio alla Biblioteca della Sopr Arch. per la sardegna sede di sassari... tel 079/ 20 67 400 e': Le domus de janas della Nurra... cari saluti
n/a Inserito il - 11/06/2008 : 17:17:49
babborcu ha scritto:

vale' la Tanda è un'autorità in materia... è difficile da comfutare... comunque in una tomba da me scavata,,, modestamente: la più bella in assoluto.. e pubblicata dopo quel libro.. ci sono false porte inequivocalmente chiuse con una spranga cari saluti


Titolo del tuo libro e casa editrice? le Domus mi piacciono tutte





Una domanda :

La lavorazione a martellina è considerata più antica dalla Tanda.

Perchè?
babborcu Inserito il - 11/06/2008 : 16:59:13
vale' la Tanda è un'autorità in materia... è difficile da comfutare... comunque in una tomba da me scavata,,, modestamente: la più bella in assoluto.. e pubblicata dopo quel libro.. ci sono false porte inequivocalmente chiuse con una spranga cari saluti
n/a Inserito il - 11/06/2008 : 16:55:13
Dimenticavo , anche per la Tanda eh
n/a Inserito il - 11/06/2008 : 16:27:48
babborcu ha scritto:

Sa Lophasa.... non so se esco fuori tema , ma mi fa piacere rispondere :
generalmente, aldilà di casi eccezionali( sas concas - oniferi) le domus del nuorese sono piuttosto semplici... forse per motivi culturali, forse per la durezza delle rocce granitiche o basaltiche ... soprattutto se le confrontiamo con gli spettacolari esempi del sassarese-algherese -goceano e del Sulcis....

la piccola domus di sa lophasa... praticamente bicellulare... fa eccezione per i segni del culto dei morti presenti nel vano principale:
un focolare anulare a rilievo eseguito sul pavimento ( richiamo al fuoco vivificante ed all'ambiente domestico)

pittura rossa ( segno del sangue e della rigenerazione) ed una nicchetta. come una sorta di finestrella sull'aldilà( che valicavano solo le anile dei defunti) con una sorta di pilastrino.... che adombra il fallo , simbolo di fertilità e rinascita) o , secondo me, tappresenta il paletto di legno che nelle case dei viventi chiudeva e fermava porte e finestre..

spero di aver eseguito bene il compito...

sto ripassando... mi sa che apro un post sulle domus.. che dite????



Sei musica per le mie orecchie...fallo eh vero? e si , anche secondo me

e che bacile..
babborcu Inserito il - 11/06/2008 : 16:23:58
Sa Lophasa.... non so se esco fuori tema , ma mi fa piacere rispondere :
generalmente, aldilà di casi eccezionali( sas concas - oniferi) le domus del nuorese sono piuttosto semplici... forse per motivi culturali, forse per la durezza delle rocce granitiche o basaltiche ... soprattutto se le confrontiamo con gli spettacolari esempi del sassarese-algherese -goceano e del Sulcis....

la piccola domus di sa lophasa... praticamente bicellulare... fa eccezione per i segni del culto dei morti presenti nel vano principale:
un focolare anulare a rilievo eseguito sul pavimento ( richiamo al fuoco vivificante ed all'ambiente domestico)

pittura rossa ( segno del sangue e della rigenerazione) ed una nicchetta. come una sorta di finestrella sull'aldilà( che valicavano solo le anile dei defunti) con una sorta di pilastrino.... che adombra il fallo , simbolo di fertilità e rinascita) o , secondo me, tappresenta il paletto di legno che nelle case dei viventi chiudeva e fermava porte e finestre..

spero di aver eseguito bene il compito...

sto ripassando... mi sa che apro un post sulle domus.. che dite????
n/a Inserito il - 11/06/2008 : 16:13:58
Valeria3 ha scritto:

babborcu ha scritto:

io sono del mestiere.. e non dovrei emozionarmi troppo... ma giuro che nessuna area archeologica della sardegna mi ha colpito come questa!
innanzitutto la collocazione ambientale: in qualsiasi stagione è straordinariamente bella e fa pensare alla " natura sacra"
poi i megaliti .. le SUGGESTIVE file di menhir , i menhir accoppiati... poi le domus de janas SCAVATE IN MASSI TRASPORTATI DA LONTANO... E ACCOSTATE A LASTRE TRAFORATE ( CON PORTICINE) che in origine erano coperte da un tumulo che formava una collinetta artificiale, a contenere le tombe-santuario... il complesso, un'area sacra, dedicata al ciclo morte-rinascita, è del prenuragico e si ascrive al neolitico finale 3800-3000 a.C.
saluti


Ciao, Babborcu a proposito di Domus e di culti vorrei sapere se conosci Sa Lopasa di Orgosolo ?

Ho la scheda e la foto tratta da uno dei libri della Tanda se la conosci mi piacerebbe che ne parlassi.

Valeria


P.S. e se mi è concessa una domanda impertinente in quella nicchia c'è il ritratto di YHW?
n/a Inserito il - 11/06/2008 : 16:06:40
babborcu ha scritto:

io sono del mestiere.. e non dovrei emozionarmi troppo... ma giuro che nessuna area archeologica della sardegna mi ha colpito come questa!
innanzitutto la collocazione ambientale: in qualsiasi stagione è straordinariamente bella e fa pensare alla " natura sacra"
poi i megaliti .. le SUGGESTIVE file di menhir , i menhir accoppiati... poi le domus de janas SCAVATE IN MASSI TRASPORTATI DA LONTANO... E ACCOSTATE A LASTRE TRAFORATE ( CON PORTICINE) che in origine erano coperte da un tumulo che formava una collinetta artificiale, a contenere le tombe-santuario... il complesso, un'area sacra, dedicata al ciclo morte-rinascita, è del prenuragico e si ascrive al neolitico finale 3800-3000 a.C.
saluti


Ciao, Babborcu a proposito di Domus e di culti vorrei sapere se conosci Sa Lopasa di Orgosolo ?

Ho la scheda e la foto tratta da uno dei libri della Tanda se la conosci mi piacerebbe che ne parlassi.

Valeria
.machiavelli. Inserito il - 11/06/2008 : 15:41:37
Le date meno recenti, e Ozieri è una di queste, sono abbastanza ampie da essere suddivise in ulteriori periodizzazioni. Quindi per me va benissimo.
babborcu Inserito il - 11/06/2008 : 14:22:27
machiavelli : date:ognuno ha le proprie opinioni... e non è questo il luogo per dibatterle... resta il fatto che se il luogo è di cultura ozieri... siamo nel neolitico finale....
se dovessi sottilizzare però... le ceramiche ozieri erano in situ? erano in strato???
tieni conto che nel nord aree megalitiche ( cultura cosidetta arzachena) diverse, d'accordo da pranu mutteddu, ma non diversissime... prima erano date per contemporanee a Ozieri,,, ora si datano a fasi precedenti..... il facino di questi monumenti e della ricerca e dato dal fatto che concernono argomenti aperti. in crescendo ed in completando
Janahome Inserito il - 11/06/2008 : 13:21:21
Ci sono stata di recente
e ho fatto una bella chiacchierata con una guida speciale:
colui che ha eseguito e diretto gli scavi fin dal principio!
Bisogna precisare che tutta l'area è "tagliata" in due dalla strada,
ecco perchè due ingressi differenti.
Per fare sta strada sono stati frantumati tutti i menhir
purtroppo in quegli anni non si valorizzava niente, perciò il materiale
si prendeva ovunque, archeologico o no.
Ipotesi, in base alla disposizione dei menhir sopravvissuti alla strage,
è che formassero un grande cerchio che marginava tutta l'area,
compresa quella dall'altra parte della strada.
Periodo:
ci sono varie tombe che risalgono a periodi differenti:
le domus de janas in principio,
poi i menhir (culto degli eroi, intesi come avi importanti)
poi le altre tombe coi circoli e dromos:
queste hanno diverse fasi,
infatti dapprima il muro perimetrale a cerchio faceva parte della tomba
in un unico concetto,
in seguito venne eretto solo come sorta di "decorazione" alla tomba.
L'ultima fase si ha con la grande tomba,
quella fatta saltare con la dinamite:
è fatta da 4 pietre, pezzi unici interi,
la porta principale è un unico blocco, così come il "sarcofago" interno,
fatto altrove e quindi trasportato in loco!
Le porticine laterali sono state "riciclate".

Ci sono tante ipotesi sullo scopo di quest'area sacra:
c'è chi lo vede come una sorta di luogo magico potente di energia,
c'è chi lo studia come luogo importante per misurare equinozi e solstizi...
In realtà per ora è solo un luogo in cui vennero sepolti gli avi,
adorati per la loro saggezza in vita
e onorati da morti per perpetuarne la memoria e il loro insegnamento.
Oggi al posto dei menhir abbiamo tanti busti e tanti dipinti per questo scopo
e tante tombe sono "meta di pellegrinaggio",
un'usanza così antica, quindi,
che non abbiamo mai perso col tempo

.machiavelli. Inserito il - 11/06/2008 : 13:07:15
Ugas ha fornito datazioni più precise, complete e affidabili. Chi non fosse d'accordo è pregato di farsi avanti...altrimenti direi di prenderle per buone.

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