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Nota Bene: Aritzo - Su Texile (tezile, termine barbaricino di origine preromana che indica un cocuzzolo isolato) sorge a 974 m slm. E' una formazione calcarea del Giurese che sovrasta, con la caratteristica forma di un fungo sbrecciato e le compatte pareti verticali/strapiombanti, un rilievo coniforme modellato nel complesso scistoso del paleozoico.



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 La grande necropoli nuragica di Campu Darè

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
DedaloNur Inserito il - 14/07/2012 : 19:16:52
http://www.comune.narbolia.or.it/in...o&Itemid=117

Un’eccezionale documentazione è fornita dal vero e proprio complesso funerario di Campu Darè-Caratzu-Procus-Funtana ‘e Pira40, composto da almeno dieci
strutture megalitiche
di cui solo alcune già edite (non si esclude l’esistenza di altre
tombe distrutte dagli spietramenti o nascoste dalla vegetazione). Il complesso, disteso sulle pendici del colle dove si trovano le due grotticelle di Campu Darè e comprendente alla periferia sud-orientale il dolmen e le due allées couvertes di Caratzu, è raccolto in un’area di circa mezzo chilometro quadrato all’interno di un quadrilatero che ha ai vertici i nuraghi Niu ‘e Crobu, Coronas, Procus e Accas e l’insediamento senza nuraghe di Campu Darè al centro del lato nord-orientale; il luogo è un
vero e proprio crocevia tra la pianura e la montagna, tra l’interno e la costa. Le sette
tombe di giganti si raccordano al dolmen e alle allées
couvertes disponendosi a
distanze comprese tra 100 e 200 metri e formando due schemi a L simmetrici e contrapposti per i vertici, che difficilmente possono essere immaginati casuali.

Nonostante scavi abusivi, parziali distruzioni e accumuli di pietrame, e nonostante le
dimensioni piuttosto ridotte, le singole tombe conservano una spiccata monumentalità accresciuta dalla concentrazione e arricchita da piccole strutture accessorie talora presenti41 (fig. 13). Nessuna di queste dieci tombe (come anche le altre sopra citate) è stata indagata scientificamente, per cui restano incerti molti aspetti della loro
struttura, cronologia e successione; sembra comunque chiaro che la loro progressiva edificazione in un’area delimitata ribadisse di volta in volta la funzione funeraria in essa riconosciuta già da molto tempo fino a renderla esclusiva: in tal modo una parte determinata del territorio, sottratta al normale processo di insediamento e di sfruttamento produttivo, veniva dedicata unicamente al seppellimento e al culto dei
defunti, con un numero di edifici sepolcrali che non ha confronti in tutta l’isola42.



La tomba di Campu Darè I (TORE, STIGLITZ, Osservazioni, cit., p. 93-94, tavv. III:3, IV:42d) presenta una struttura isodoma non molto curata, con conci a taglio sbiecato nelle pareti interne della galleria e lastroni ortostatici e conci arcuati absidali nel rivestimento esterno del corpo funerario; dell’esedra si conserva parzialmente l’ala destra, con due blocchi addossati forse pertinenti a un sedile; inoltre si nota un ampio semicerchio rialzato sul piano di campagna circostante, delimitato da una struttura non ben rilevabile e con la concavità rivolta verso la tomba. La tomba di Campu Darè II, circa m 170 a Sud della precedente e m 200 a Nord della tomba Caratzu III, è seminascosta da un macchione di lentischio al limite di un vasto spietramento; si vede parte della galleria a pareti ortostatiche e parte della struttura esterna absidata con resti di un’ala dell’esedra. La tomba di Funtana ‘e Pira I, all’estremità occidentale del complesso, ha la struttura esterna ben visibile con resti dell’esedra, mentre la galleria è indicata da un semplice avvallamento longitudinale (lunghezza m 10 circa, corda esedra m 14 circa); a circa m 20 dalla facciata si trova una struttura a tre quarti di cerchio del diametro di m 4 circa. La tomba di Funtana ‘e Pira II, circa m 60 a
Est della precedente, è in gran parte coperta da un macchione; si vede buona parte del perimetro esterno e dell’esedra con tratti della camera (lunghezza m 8 circa, corda esedra m 14 circa). La tomba di Funtana ‘e Pira III, circa m 190 a Est-sud-est della precedente e m 280 a Ovest della tomba Caratzu III, è parzialmente nascosta da un cumulo di pietrame; si vede ancora parte del perimetro esterno e dell’esedra, ma il rilievo di A. Meridda (1983) mostra una struttura basale molto ben conservata (lunghezza galleria m 8,30 circa); a circa m 15 dalla facciata si conserva il basamento di una struttura semicircolare del diametro di m 4,40. La tomba di Funtana ‘e Pira IV, circa m 110 a Sud della precedente, è stata in gran parte distrutta, ma il rilievo di A. Meridda mostra il paramento esterno e l’esedra ben conservati (lunghezza m 10 circa, corda esedra m 12 circa); a breve distanza dall’originaria facciata si nota parte di una struttura circolare o semicircolare del diametro di m 6 circa. La tomba di Procus, circa m 150 a Sud-sud-ovest della precedente e all’estremità meridionale del complesso, si trova dentro un ovile; si vedono tratti delle due fiancate interne della galleria e si intuisce parte del perimetro esterno del corpo funerario (lunghezza m 9 circa). Circa m 100 a Nord-ovest della tomba di Procus si trova il lastrone ortostatico citato in nota 12


http://www.archeologiasarda.com/tdg...narbolia.asp

Concio della sepoltura isodoma.

qualcuno ne sa qualcosa in più?

il posto è facilmente visitabile?

le altre tombe, oltre a quella isodoma, di quale tipologia sono?

3   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
alfonso Inserito il - 15/07/2012 : 16:38:04
Caro Dedalo
una risposta rapida e di passaggio:
le differenze di quantità di tombe tra me e Alessandro Usai derivano dal fatto che il mio lavoro è del 1987 (ancorché edito nel 1992) il suo del 2005; in altre parole nell'intervallo tra i due lavori (18 anni) sono proseguite le ricerche, soprattutto per la parte nuragica da parte di Usai; il dato più completo è, quindi, quello che dà lui.
L'edificio che nell'87 indicai ipoteticamente come nuraghe a corridoi non so cosa sia e, penso, solo lo scavo potrà dircelo. Così come Carazzu I, che indicai come dolmen, ma il cui stato di conservazione non mi permise di essere sicuro. Nessuna delle tombe è scavata, salvo vecchi interventi clandestini sulla tomba dei Giganti di Campu Darè. Non abbiamo, per ora, dati per un più preciso inquadramento cronologico.
DedaloNur Inserito il - 14/07/2012 : 23:53:38
Ciao caro Alfonso, grazie delle risposta, poichè mi piacerebbe molto visitare questa necropoli, ed avevo in animo da tempo di dedicare un post ad essa, spero vorrai e potrai rispondere ad altre domande:

nel pdf che mi hai segnalato,
http://independent.academia.edu/ast...e_1980-1987_

si legge che pure Carazzu III sia una tomba isodoma, come campo Dorè I, mentre Carazzu Ii ed I sarebbero un dolmen ed una allè:

quindi arriviamo a 4 monumenti, ma le altre 6 tombe di quale tipologia sono?


se la struttura che avevi segnalato come protonuraghe, non lo è, a quale tipo di monumento corrisponde?
dunque finora l'unico nuraghe arcaico di Narbolia, sarebbe il Scala ‘e Cuaddus A (Nord), come afferma Usai?

Faccio fatica seguirvi circa il numero di monumenti perchè parlate, di 7 tombe dei giganti certe, poi però fate anche il numero di dieci;

non ho capito se il dieci, lo raggiungete sommando anche i dolmen e le allè couvert, oppure, se vi riferite ad altre 3 tombe dei giganti più o meno incerte da aggiungersi alle 7 certe: in questo caso il numero complessivo di monumenti funebri (nuragici e prenuragici) ovviamente salirebbe a 13.
dice al riguardo Usai:

composto da almeno dieci
strutture megalitiche di cui solo alcune già edite (non si esclude l’esistenza di altre
tombe
distrutte dagli spietramenti o nascoste dalla vegetazione)


infine, la questione della disposizione: confermi Usai quando osserva che la necropoli ha dei lati disposti a forma di Le che questa disposizione non può dirsi, casuale?

grazie...


Riporto nuovamente Usai:
Nonostante scavi abusivi, parziali distruzioni e accumuli di pietrame, e nonostante le
dimensioni piuttosto ridotte, le singole tombe conservano una spiccata monumenta-
lità accresciuta dalla concentrazione e arricchita da piccole strutture accessorie talora presenti41 (fig. 13). Nessuna di queste dieci tombe (come anche le altre sopra citate) è stata indagata scientificamente, per cui restano incerti molti aspetti della loro
struttura, cronologia e successione; sembra comunque chiaro che la loro progressi-
va edificazione in un’area delimitata ribadisse di volta in volta la funzione funeraria
in essa riconosciuta già da molto tempo fino a renderla esclusiva
: in tal modo una
parte determinata del territorio, sottratta al normale processo di insediamento e di
sfruttamento produttivo, veniva dedicata unicamente al seppellimento e al culto dei
defunti, con un numero di edifici sepolcrali che non ha confronti in tutta l’isola42.

in cosa consistono queste, strutture, "accessorie"?

non c'è proprio alcun elemento (ceramica, manufatti ecc) che dati la cronologia della necropoli, all'infuori delle varie tipologie di edifici presenti?


alfonso Inserito il - 14/07/2012 : 22:40:05
Caro Dedalo
su academia.edu, dal mio profilo (http://independent.academia.edu/astiglitz) puoi scaricare l'articolo "008_Osservazioni di icnografia nuragica nel Sinis e nell'Alto Oristanese (ricerche 1980-1987)" dove segnalo questo agglomerato di tombe e ne pubblico alcune brevi schede e qualche pianta. Un avvertenza la grande struttura che allora interpretai come possibile nuraghe a corridoio, in realtà non è tale.
Alfonso

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