V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
DedaloNur |
Inserito il - 07/03/2012 : 09:17:59 ][/URL] lo screenshot proviene da Tharros felix IV, di cui consiglio la lettura
sono andato a rivedermi l'interessante Tharrox felix 4 dopo la citazione di Brauronia delle accettine. e vi ho trovato del materiale molto interessante.
il primo da sinistra è un incisione in caratteri fenici di un anfora tipo s.imbenia, quello a fianco è invece uno scarabeo o scaraboide con pseudo-scrittura.
è interessante naturalmente il fatto che, a sentre Rendeli che si occupa degli scavi proprio a S. Imbenia, il porto, rimase sempre in mano nuragica, anche se frequentatissimo dai fenici e altri levantini.
è da siti come questto che probabilmente, si diffusa l'uso deisegni alfabetici presso i nuragici, e se i reperti lo confemeranno, anche la scrittura.
intanto sono gradici commenti soprattutto sui caratteri incisi nell'anfora.
intanto chiederei anche, se lo scarabeo abbia altri confronti. che sia pseudoscrittura o meno, (a me però pare proprio di sì) è relativamente importante. Più che altro, sottolinerei che la pseudoscrittura (come ad esempio in Grecia) sa presente dove già alligna la scrittura vera e propria.
e mi sembra verosimile che a creare tale pseudo scrittura fu un indigeno più che un alloctono. Almeno considerando che i levantini, producevano scarabei e scaraboidi in altro modo. |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
pimobalare |
Inserito il - 19/04/2012 : 16:00:22 NURAGHETTO-CIONDOLO-SIGILLO di Uras
E' un <Sigillo-Ciondolo-Modellino di nuraghe..> in steatite trovato nel 1967 dentro una Tomba di Giganti nei pressi di Su Cungiau de is Mongias di Uras (Oristano)...
le sue immagini hanno fatto il giro del web..
i segni ad incisione ivi riportati richiamano a lettere fenicie o protofenicie.. con maggiore similitudine a segni di scrittura ...diciamo pure <pseudo>..cananaica..
...(dove il termine <pseudo> lo si potrebbe anche intendere come un sovrappiu'..)
lo si è paragonato spesso e volentieri, per evidenziare varie similitudini..al fondo di una piccola ciotola di bronzo, ritrovata in una sepoltura della etá del ferro iniziale, nella Galilea del nord ..(ciotola di Kefar Veradim)
..e la cosa suonerà strana "ai non addetti ai lavori".. ..ma pare che quella della ciotola palestinese sia considerata scrittura..mentre quella del ciondolo oristanese..una accozzaglia di segni senza senso.. veri scarabocchi artistici... segni a puro scopo di bellezza..perchè si sa..che i nuragici non sapevano scrivere!!! ....boh!!..
http://www.uras-web.it/tag/nuraghe/
|
pimobalare |
Inserito il - 06/04/2012 : 18:14:19 E..si... una vera gatta da pelare.. e fosse solo una!!! ..in realtà pare ce ne siano delle altre: anche qua sembrerebbe di vedere distintamente "una specie di freccia"
-Lingotto in rame di tipo egeo da Serra IIixi- (da Sardegna archeologica: Lilliu Giovanni, La civiltà nuragica, introduzione di Alberto Moravetti, Sassari, Delfino, 1982 )
|
DedaloNur |
Inserito il - 05/04/2012 : 21:01:46 quale casino immane ...grazie Acab..
io chiedo solo a titolo d curiosità. ma di certo questa curiosità non mi sta schiarendo le idee. magari può illuminare un confronto conle accettine in miniatura. ma inquelle i caratteri non sono granchè visibili, nel senso che non dispongo di foto ...degne di questo nome. |
Acab |
Inserito il - 05/04/2012 : 20:59:33 ma hai ragione sul fatto che la questione non è così definita, esiste anche la possibilità che si tratti di un "psi" greco di età arcaica, come dalla tabella seguente
Immagine:
88,91 KB
è interessante il kapf con il trattino centrale lungo! Certo che ragionare su simboli trascritti .... bisognerebbe leggere gli originali dei segni trascritti |
Acab |
Inserito il - 05/04/2012 : 20:38:18 si dedalo, la sade è proprio quella |
DedaloNur |
Inserito il - 05/04/2012 : 09:31:40 qual'è la sade? ti riferisci al segno n.352 dell'ultima colonna a destra? |
Acab |
Inserito il - 05/04/2012 : 00:05:04 Si Dedalo, se è una lettera la cosa più probabile è che sia un kaph; ma ci sono altre lettere presenti in forme simili, tipo la sade protosinaitica della tua tabella. Non mi convince il segno centrale così lungo e forse ancora più lungo in origine (si vede bene nel tuo ingrandimento). E a tal proposito consideravo un altro fatto: è corretto guardare l'ascia in posizione eretta? Lo spillone di Antas va letto posto in posizione orizzontale ... perché non dovrebbe essere lo stesso per l'ascia? In tal caso tenendo l'ascia orizzontale con la lama sulla sinistra, come in figura,
Immagine:
21,3 KB
possiamo leggere un segno che potrebbe ancora essere un kaph protosinaitico ma anche no .... |
DedaloNur |
Inserito il - 04/04/2012 : 08:36:07 ciao Acab,
nonostante le linee non siano esatamente unite come in altre lettere secondo te quella dell'ascia è un K? qualcuno mi ha posto il dubbio.. |
Acab |
Inserito il - 03/04/2012 : 19:17:47 secondo me la freccia indicava la direzione verso la quale bisognava indirizzare con forza l'ascia verso l'oggetto da tagliare .... come sai i nuragici erano un po' tardi! |
DedaloNur |
Inserito il - 03/04/2012 : 09:12:07 sempre da S. Imbenia, l'ascia fa parte dell'olla in cui furono ritrovate diverse asce, insieme all'elsa di una spada tipo M. Sa Idda.
da, AnnA DePAlMAS(1) - GiovAnnA FUnDoni(2) - FrAnCeSCA lUonGo(3) ripostiglio di bronzi della prima età del ferro a Sant’imbenia - Alghero (Sassari)
| 11. Ascia a margini rialzati, bronzo (fig. 4.8,10). Ascia a margini rialzati. il tallone è dritto, con profilo rastremato e superiormente appiattito, leggermente danneggiato dall’ossidazione alla base.
i margini sono bassi, con profilo arrotondato, rettilinei, ma vanno leggermente allargandosi dalla metà dell’ascia. A contatto con la lama si abbassano fino a scomparire del tutto. la lama è breve, di forma trapezoidale, leggermente svasata, con taglio curvilineo ed espanso. il profilo è curvilineo, rastremato alla base del tallone e sulla lama. la sezione è regolare, con spessore alto e margini bassi e appuntiti. l’ascia reca un’incisione sulla parte iniziale del tallone, un contrassegno privo di confronti diretti nella produzione sarda formato da una linea retta che termina al centro di un angolo o “v”, quasi simile ad una freccia.
|
Non è vero che il simbolo è privo di confronti nella tradizione sarda. Cmq sia questo è il suo valore nell'ambito degli alfabeti levantini:
Il segno a forma di freccia, è anzitutto presente nello spillone di Antas, dove ha chiaramente un valore alfabetico. http://www.gentedisardegna.it/topic...PIC_ID=18291
In più, anche se non saprei se il confronto sia corretto, richiamerei alla mente 3 o 4 pendagli od ornamenti a forma di ancora o freccia che presentando la stessa forma; tali pendagli potrebbero attribuire anche un valore "simbolico" al marchio, almeno presso i nuragici.
è anche interessante il fatto che alcune accettine in miniatura segnalate in Tharrox felix IV (se non vado errando) presentino dei segni alfabetici. dei "marchi".
da qui il problema: se quello della accetta vera e reale (anche se mai usata, ma tesaurizzata) di S. Imbenia, era un semplice marchio, cos'erano i marchi nelle accette miniaturistiche?
|
DedaloNur |
Inserito il - 19/03/2012 : 00:06:48 se a S. Imbenia non si produceva vino senza dubbio lo si commercializzava. se i sigilli recano una scritta connessa al commercio vinario, molto probabilmente li si potrebbe interpretare a partire da questo commercio.
|
pimobalare |
Inserito il - 10/03/2012 : 21:09:52 | kigula ha scritto:
Che io sappia non ci sono ancora dati ufficiali. Io scommetterei di si, per che cosa producevano tutte quelle anfore se non per un buon vino?
|
scommetterei anche io come Kigula: | - durante gli scavi archeologici che hanno interessato il sito nuragico di ''Sa Osa'', in territorio di Cabras, nella golena del Tirso, sono emersi conservati con cura nel fondo di un pozzo d'epoca Nuragica, bronzo medio, 3200 anni fa, dei reperti alimentari e segnatamente dei semi di uva e di fico riposti, conservati con cura.. (...mentre i primi insediamenti fenici nell'isola si ebbero tra il nono e il settimo secolo avanti cristo, migliaia di anni dopo.. )
- a Borore nel sito nuragico 'Duos Nuraghes', sono stati ritrovati semi di vite risalenti dal 1300 avanti Cristo al 300 dopo Cristo.
...Tantissimi i ritrovamenti archeologici tematici nell'isola da Cagliari a Tharros, da Bosa ad ogni angolo di Sardegna.. |
http://sardegna.blogosfere.it/2009/...-vino-1.html
|
DedaloNur |
Inserito il - 10/03/2012 : 11:52:37 grazie Kigula, spero che ci farai sapere. |
kigula |
Inserito il - 10/03/2012 : 11:05:12 Che io sappia non ci sono ancora dati ufficiali. Io scommetterei di si, per che cosa producevano tutte quelle anfore se non per un buon vino? |
DedaloNur |
Inserito il - 09/03/2012 : 13:05:04 | kigula ha scritto: So che le analisi sono in corso, quindi fino a conclusione delle stesse non si saprà con certezza. Ma mi pare di aver sentito che si tratti di cereali.
|
immaginavo. ma una domanda a questo punto: niente resti di coltura della vite, e del vino a.S. Imbenia? |
|
|