V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Istranzu |
Inserito il - 29/10/2011 : 14:41:56 Chi conosce il sito di Ortakis, nel territorio di Bolotana, sa che si tratta di un posto eccezionale dove 5500 anni fa fu edificato un sepolcreto nell'ambiente culturale del neolitico recente, e dove più di 2000 anni dopo altre genti di diversa cultura edificarono un nuraghe, non più nel pianoro ma in cima ad una formazione rocciosa, e ne fortificarono gli accessi. Oggi sui circoli uno scriteriato ha fatto una massicciata di pietroni grezzi e ci ha costruito un altare, ed il 15 agosto un prete va ad officiare per la Madonna dell'Assunta davanti a centinaia di fedeli che calpestano, svelgono, distruggono le pietre degli otto circoli funerari. I miseri resti dei quali, compresi quelli delle ciste litiche e delle stele poste agli ingressi giacciono miseramente divelti e sparsi nel pianoro, o sono inglobati nei muretti a secco uno dei quali è stato edificato su un circolo tagliato così a metà. Ed il sindaco dice che sposterà l'altare quando glielo scriverà la Soprintendenza, ma Luisanna Usai, archeologa responsabile di zona, probabilmente non conosce bene la situazione e non frequenta molto la zona avendo un enorme territorio da seguire. Il FAI, Fondo per l'Ambiente Italiano, ha deciso di adottare il sito e di farne oggetto di una campagna di sensibilizzazione. Un appello è stato già lanciato da chi scrive durante un convegno organizzato dall'ass. P.Ass.I.Flora di Bolotana nella Xiloteca di Badde Salighes lo scorso 15 ottobre nel quale è stata presentata (sempre da chi scrive) una relazione scientifica che porta ad 8 i circoli megalitici rilevati, mentre finora se ne conoscevano solo due. Il lavoro sarà pubblicato sul prossimo numero dei Quaderni Bolotanesi. Siamo quindi in presenza di un esteso sepolcreto neolitico, uno dei pochissimi in Sardegna, non scavato e perciò non studiato scientificamente , non tutelato, non chiuso, poco e male pubblicato finora. Aiutaci a salvarlo!!! |
5 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
DedaloNur |
Inserito il - 04/11/2011 : 08:58:55 | e non, aggiungo io, se glielo dice il suo cervello che a quanto pare non contiene nozioni di archeologia e tutela del paesaggio |
abbiamo una classe amministrativa poco istruita su varie tematiche. oltre che nozioni di tutela dovrebbero avere nozioni di valorizzazione economica e management dei beni culturali. ma tant'è...anche nella gestione del territorio nel caso delle concessioni per le energie rinnovabili la classe amministrativa non brilla.
gravi limiti, che non ci fanno crescere. |
Istranzu |
Inserito il - 04/11/2011 : 08:28:26 Resta solo l'amarezza (per ora) al sentire quanto ha dichiarato il sindaco di Bolotana a Bussa, curatore dei Quaderni bolotanesi, e cioè che sposterà l'altare solo se glielo scrive la Soprintendenza, e non, aggiungo io, se glielo dice il suo cervello che a quanto pare non contiene nozioni di archeologia e tutela del paesaggio. Voglio sperare che a seguito delle azioni che il FAI sta intraprendendo a tutela di Ortakis non si arrivi allo scontro fra due diverse concezioni del vivere civilmente in Sardegna. Dovrebbe far riflettere il sindaco sul fatto che forse un confronto ed un dialogo sarebbero fonte di accrescimento culturale, dato che troppo spesso i sindaci sono più attenti alle istanze dei propri elettori che a quelle superiori della Legge, che nel caso di Ortakis, diciamolo chiaramente, non è stata violata in quanto il sito non è sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza (grave omissione). Doloroso il dover confermare con questa posizione che talvolta sono proprio dei sardi i nemici della Sardegna, della sua identità culturale, della sua storia, dei suoi monumenti e delle sue bellezze. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro in Soprintendenza per esaminare la situazione. |
Lessa |
Inserito il - 01/11/2011 : 11:50:39 Abito troppo lontano da Bolotana, ma qualcosa posso farla... rigirerò il tuo post sul mio blog, cosa che spero facciano anche gli altri, per dare più "voce" alla notizia. |
DedaloNur |
Inserito il - 01/11/2011 : 08:19:22 Per quel poco che serva, hai la mia solidarietà Istranzu ovviamente ti faccio i miei complimenti....temo di non poter esser utile in altro.. |
Adelasia |
Inserito il - 01/11/2011 : 01:59:39 Seguo con attenzione il post e caldeggio l'iniziativa. La descrizione che fa Istranzu di Ortakis, odorosa di timo e di essenze inebrianti, rende l'idea della bellezza e della importanza della zona, ricca di testimonianze che dal periodo prenuragico agguantano il medioevo. Gli altari, e più in generale le sovrapposizioni del sacro attraverso i secoli, sono un elemento piuttosto comune in Sardegna, dove i nuraghi sono denominati Santa Sabina e Santa Barbara e i pozzi sacri richiamano Santa Cristina e Santa Vittoria. In taluni casi esprimono la continuità dell'elemento religioso delle culture che si sono susseguite rimarcandone (spesso armonicamente) le diverse concezioni, in altri sono distruttive e scellerate sovrapposizioni. Come nel caso di Ortakis, ahimè.
Riguardo agli 8 circoli megalitici, da ammirata lettrice dei "Quaderni bolotanesi" attendo la prossima festa di san Bachisio. Se però tu volessi parlarcene anche nel forum... |
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