V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
pollo mannaro |
Inserito il - 25/10/2011 : 17:18:38 L’autore ritiene più probabile che le riproduzioni di case rettangolari con tetto a doppia falda, all’interno delle domus de janas, siano da riferire meglio a edifici di culto, come il noto “tempio rosso” che sorgeva sull’altare a terrazza di Monte d’Accoddi a Sassari.
Siamo invece convinti che l’edificio riprodotto all’interno delle domus de janas, con specifico riferimento al vano centrale rettangolare con tetto a doppia falda, sia da interpretare piuttosto come luogo di culto (non a caso la cella principale delle domus de janas è comunemente ritenuta sede del culto funerario, riservando le deposizioni alle piccole celle laterali), o meglio come riproduzione ipogeica di un tempio che effettivamente doveva esistere nella versione subaerea. Un simile tempio, nella realtà, esiste davvero: si tratta del noto “tempio rosso” che sorgeva sulla sommità della terrazza dell’altare di Monte D’Accoddi a Sassari (Contu, 2000): un edificio rettangolare con zoccolo lapideo ed elevati in legno, su cui è stata ipotizzata una copertura a doppia falda. Lo zoccolo del tempio, così come il paramento murario esterno dell’altare e della rampa di accesso, erano interamente intonacati di rosso; in questo si può notare la stretta analogia con il colore rosso che copriva le superfici di molte domus de janas (Tanda, 1992:77), soprattutto quelle con riproduzione del soffitto a doppia falda, come nel caso della nostra tomba di Badde de Janas. (Da: La tomba ipogeica di Badde de Janas – Putifigari; CPAG 19, 2009, 327-337)
E se le DdJ fossero dei cenotafi con deposizione secondaria? |
14 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
pollo mannaro |
Inserito il - 29/10/2011 : 14:05:53 | santa mariedda ha scritto:
| pollo mannaro ha scritto:
@Forrighesos Rileggendo il post iniziale ....
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per quanto mi riguarda nessun equivoco, era tutto abbastanza chiaro. è cosa abbastanza risaputa che anticella e camera principale siano gli ambienti che ospitano il maggior numero di rappresentazioni, se pensiamo poi alle tombe palaziali. se poi insisti allora insisto pure, sgabelli, letti, scalini, zoccoli, pilastri, tessuti a clessidra, potremmo parlare magari della cosiddetta stanza dell'alcova di noeddale. per gli oggetti se ti accontenti del corredo di Cuccuru S'Arriu, oltre alle ceramiche la statuina cara a me
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Ho riletto ancora una volta il commento e non riesco ad afferrarne il senso (potrebbe essere l'età...) Avresti un momento per chiarirmelo?? |
Trambuccone |
Inserito il - 28/10/2011 : 23:25:35 Grazie! Vedo se riesco a "spiombarmi"! T. |
Forrighesos |
Inserito il - 28/10/2011 : 23:10:05 Apertura mostra ore 09,00........................... | Forrighesos ha scritto:
Il raduno è previsto dal 29 di ottobre al primo di novembre, l'esposizione fotografica si stà allestendo, come già detto, in piazza Civica esattamente nei locali dell'ex Circolo Marinai. Per quando riguarda gli orari d'apertura della mostra sarò più preciso in giornata. Questo è il link
http://www.alghero.tv/articoli.asp?id=10423 | Trambuccone ha scritto:
@Forrighesos Quando?
T.
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santa mariedda |
Inserito il - 28/10/2011 : 18:47:59 | pollo mannaro ha scritto:
@Forrighesos Rileggendo il post iniziale mi sono reso conto di aver ingenerato un equivoco. Non intendevo dire che la DdJ fosse un cenotafio, ma che lo fosse la cella con il tetto a doppio spiovente (mentre le cellette laterali sarebbero state quelle per inumazione secondaria vera e propria). Sarebbe come dire che sarebbe stata la sede per i riti, mentre la deposizione sarebbe avvenuta nelle celle adiacenti. C’è un’altra particolarità che mi ha pensare che non fossero rappresentazioni di abitazioni: l’assenza completa di raffigurazioni di oggetti d’uso comune (non c’è neppure un caso; anche quello che dici tu è dubbio) mentre compaiono in gran numero rappresentazioni simboliche legate alla sfera del sacro (protomi, spirali, denti di lupo, Dee Madri, ideogrammi). Non ti pare curioso che si rappresentino con così tanta dovizia di particolari i dettagli del tetto di un’abitazione senza mai rappresentare altro? Ti rammento che contestualmente abbiamo ad esempio i menhir antropomorfi, sui quali troviamo raffigurazioni di oggetti d’uso comune (sebbene di prestigio, come i pugnali di rame o pietra).
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per quanto mi riguarda nessun equivoco, era tutto abbastanza chiaro. è cosa abbastanza risaputa che anticella e camera principale siano gli ambienti che ospitano il maggior numero di rappresentazioni, se pensiamo poi alle tombe palaziali. se poi insisti allora insisto pure, sgabelli, letti, scalini, zoccoli, pilastri, tessuti a clessidra, potremmo parlare magari della cosiddetta stanza dell'alcova di noeddale. per gli oggetti se ti accontenti del corredo di Cuccuru S'Arriu, oltre alle ceramiche la statuina cara a me |
Forrighesos |
Inserito il - 28/10/2011 : 09:09:28 Un poco di pazienza, ci si stà lavorando,non solo per gli ipogei del'Algherese ma di tutta la Sardegna, devi attendere almeno alla primavera del 2012. | DedaloNur ha scritto:
| Forrighesos ha scritto: potrai vedere alcune immagini relative a particolari figurazioni, realizzate in alcuni ipogei dell'Algherese.[quote]Istranzu ha scritto:
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chi è costretto a viaggiare altrove, può sperare in un catalogo delle immagini, o qualche altra pubblicazione?
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Forrighesos |
Inserito il - 28/10/2011 : 09:03:50 Il raduno è previsto dal 29 di ottobre al primo di novembre, l'esposizione fotografica si stà allestendo, come già detto, in piazza Civica esattamente nei locali dell'ex Circolo Marinai. Per quando riguarda gli orari d'apertura della mostra sarò più preciso in giornata. Questo è il link
http://www.alghero.tv/articoli.asp?id=10423 | Trambuccone ha scritto:
@Forrighesos Quando?
T.
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DedaloNur |
Inserito il - 28/10/2011 : 08:54:51 | Forrighesos ha scritto: potrai vedere alcune immagini relative a particolari figurazioni, realizzate in alcuni ipogei dell'Algherese.[quote]Istranzu ha scritto:
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chi è costretto a viaggiare altrove, può sperare in un catalogo delle immagini, o qualche altra pubblicazione? |
Trambuccone |
Inserito il - 27/10/2011 : 23:49:10 @Forrighesos Quando?
T. |
Forrighesos |
Inserito il - 27/10/2011 : 23:43:12 In Piazza Civica, ovviamente in quel di Alghero, in occasione del raduno di 1000 escursionisti provenienti dalla Catalonia , potrai vedere alcune immagini relative a particolari figurazioni, realizzate in alcuni ipogei dell'Algherese. | Istranzu ha scritto:
A chi interessa: sono responsabile del FAI (Fondo per l'ambiente italiano) per la sezione di Alghero, Delegazione di Sassari, ed il 30 facciamo una gita a Teti, Tiana ed Austis per visitare museo, s'Urbale, tomba di giganti ecc ecc, con guide esperte nel settore. Possiamo parlare di quello che si sta dibattendo sul Forum. 3391941996.
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Istranzu |
Inserito il - 27/10/2011 : 19:22:21 A chi interessa: sono responsabile del FAI (Fondo per l'ambiente italiano) per la sezione di Alghero, Delegazione di Sassari, ed il 30 facciamo una gita a Teti, Tiana ed Austis per visitare museo, s'Urbale, tomba di giganti ecc ecc, con guide esperte nel settore. Possiamo parlare di quello che si sta dibattendo sul Forum. 3391941996. |
pollo mannaro |
Inserito il - 27/10/2011 : 15:48:05 @Forrighesos Rileggendo il post iniziale mi sono reso conto di aver ingenerato un equivoco. Non intendevo dire che la DdJ fosse un cenotafio, ma che lo fosse la cella con il tetto a doppio spiovente (mentre le cellette laterali sarebbero state quelle per inumazione secondaria vera e propria). Sarebbe come dire che sarebbe stata la sede per i riti, mentre la deposizione sarebbe avvenuta nelle celle adiacenti. C’è un’altra particolarità che mi ha pensare che non fossero rappresentazioni di abitazioni: l’assenza completa di raffigurazioni di oggetti d’uso comune (non c’è neppure un caso; anche quello che dici tu è dubbio) mentre compaiono in gran numero rappresentazioni simboliche legate alla sfera del sacro (protomi, spirali, denti di lupo, Dee Madri, ideogrammi). Non ti pare curioso che si rappresentino con così tanta dovizia di particolari i dettagli del tetto di un’abitazione senza mai rappresentare altro? Ti rammento che contestualmente abbiamo ad esempio i menhir antropomorfi, sui quali troviamo raffigurazioni di oggetti d’uso comune (sebbene di prestigio, come i pugnali di rame o pietra).
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Forrighesos |
Inserito il - 27/10/2011 : 14:08:58 @pollo Sarebbe più che interessante l'utilizzo delle DdJ come cenotafio, ma personalmente credo che tante e tali risorse per la realizzazione, così complessa e impegnativa delle sepolture di cui scrive Dott. Melis (che proprio ieri ho rivisitato per vederne dei particolari), venissero scavate prevalentemente per inumare i defunti dei gruppi che le realizzarono. Scavare un monumento funebre per persone sepolte altrove, o i resti sono andati perduti, sinceramente lo trovo intrigante, considerando le analogie del Melis sull'altare di Monte D'Accoddi e le piante delle DdJ con tetto a doppio spiovente inclinato con l'abbondante colorazione di pigmenti rossi,vista la breve distanza dei due monumenti (Badde de Janas e Monte D'Accoddi). Come diceva un conduttore televisivo, la domanda sorge spontanea, la DdJ di Monte Crobu (Carbonia),vista la notevole distanza, anch'essa con tetto a doppio spiovente inclinato ma assente di particolari architettonici, e sicuramente nei tempi che furono dipinta di rosso, può essere considerata un cenotafio. @santa mariedda Effettivamente gli uomini Prenuragici hanno lasciato dei particolari architettonici nelle DdJ così eloquenti che mi hanno convinto a pensare ( non è solo una mia convinzione) che realizzavano dei particolari così da rifarsi alle capanne ove vivevano, uno in paricolare quella della Tomba IV di Pubusattile, la riproduzione di una stoffa (si pensa), realizzata con figurazioni riproducenti, sinusoidi verticali e quadri affiancati,che abbelliva le pareti delle capanne dei vivi.
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pollo mannaro |
Inserito il - 26/10/2011 : 18:48:39 | santa mariedda ha scritto:
l'ipotesi è interessante, davvero, meglio sarebbe se fosse suffragata da ulteriori ritrovamenti di domus con le caratterisiche che indichi, almeno in tutto il territorio regionale, ritrovamenti che certamente non possiamo escludere. nel frattempo sarebbe bello poter avviare uno scavo presso un villaggio in sedilo, omodeo permettendo, dove si trovano le uniche, finora trovate, capanne composte da un ambiente semicircolare addossato al lato lungo di una struttura rettangolare. per ora quella della casa dei vivi è l'ipotesi che più mi affascina, dove gli scavatori più azzardati mi pare non abbiano lesinato elementi che la ricordano. certo fermo restando tutti quei elementi magico religiosi altrettanto rappresentati, protomi, spirali, chevron etc.
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L'ho citato perché incuriosisce anche me (molto). Il ragionamento si basa proprio su un'analisi delle abitazioni trovate nei villaggi tardoneolitici e non è per nulla peregrino. Anche le considerzioni sulla colorazione rossa non sono male. Potrebbe essere un lavoro da tenere presente. |
santa mariedda |
Inserito il - 26/10/2011 : 15:23:43 l'ipotesi è interessante, davvero, meglio sarebbe se fosse suffragata da ulteriori ritrovamenti di domus con le caratterisiche che indichi, almeno in tutto il territorio regionale, ritrovamenti che certamente non possiamo escludere. nel frattempo sarebbe bello poter avviare uno scavo presso un villaggio in sedilo, omodeo permettendo, dove si trovano le uniche, finora trovate, capanne composte da un ambiente semicircolare addossato al lato lungo di una struttura rettangolare. per ora quella della casa dei vivi è l'ipotesi che più mi affascina, dove gli scavatori più azzardati mi pare non abbiano lesinato elementi che la ricordano. certo fermo restando tutti quei elementi magico religiosi altrettanto rappresentati, protomi, spirali, chevron etc. |
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