V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Lessa |
Inserito il - 06/10/2011 : 17:18:54 è uscito da pochissimo un libro edito dalla PTM, scritto dall'associazione GRS, avente questo titolo.
Sarei curioso di sapere se qualcuno l'ha già letto, e cosa ne pensa in proposito.
La copertina è questa, c'è già un topic nella sezione "libri di Sardegna", ma la sezione è poco visitata e vorrei avere un parere sopratutto dagli amanti di archeologia Sarda.
http://i56.tinypic.com/20fl88.png
http://www.gentedisardegna.it/topic...PIC_ID=17822
|
6 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Lessa |
Inserito il - 14/10/2011 : 16:05:37 | risosardonico ha scritto:
Salve Lessa, ho buone ragioni per credere che quel finestrino in particolare non abbia attualmente la sua forma originaria, ma non posso sbilanciarmi oltre. Per quanto attiene la funzione dei finestrini concordo sul fatto che essi non siano delle soluzioni architettoniche di scarico, ma capirne la funzione solo attraverso la luce proiettata e le tante forme indefinite che s creano è abbastanza riduttivo: per esempio che dire di quei nuraghi che presentano il finestrino diviso in due parti uguali? a cosa serviva? cosa doveva proiettare all'interno? Tra la tanta carne al fuoco come tu sostieni esserci nel libro, tanti argomenti sono triti e ritriti per chi crede che il nuraghe avesse un uso cultuale. Tra i pochi mi sembra uno spunto interessante quello riguardante gli orientamenti delle feritoie delle cosiddette stanze del sole, ma andiamoci piano due o tre casi non possono essere statisticamente rappresentativi di migliaia di nuraghi. Ribadisco che comunque ogni sasso gettato nello stagno della ricerca archeologica nuragica è ben accetto, soprattutto se va in direzione della conferma di un uso cultuale dei nuraghi. Saluti
|
Cosa significa "non posso sbilanciarmi oltre"? Supponi che sia andato rovinato con il tempo? Certo, è possibile. Ma più che sulla forma (lo sto ripetendo alla nausea) io guarderei alla combinazione nicchia-proiezione-solstizio, che mi sembra difficilmente casuale. La domanda che poni riguardo i finestrini "divisi" è interessante. Io ne conosco di pochissimi. Va inteso comunque che la ricerca è ai primi passi (gli esempi non sono statisticamente sufficienti).
Mi parli degli argomenti triti e ritriti? Certo, alcune cose vanno ripetute (non tutti quelli che comprano il libro sanno cosa scrisse Pittau, alcuni non sanno manco chi sia), e quindi per chi legge sull'argomento molte cose sono (a marolla) ripetute in forma riassuntiva.
Più che piano io andrei di piombo...cito l'ultima tua frase. Qualsiasi proposta è un passo avanti. |
risosardonico |
Inserito il - 14/10/2011 : 15:07:41 Salve Lessa, ho buone ragioni per credere che quel finestrino in particolare non abbia attualmente la sua forma originaria, ma non posso sbilanciarmi oltre. Per quanto attiene la funzione dei finestrini concordo sul fatto che essi non siano delle soluzioni architettoniche di scarico, ma capirne la funzione solo attraverso la luce proiettata e le tante forme indefinite che s creano è abbastanza riduttivo: per esempio che dire di quei nuraghi che presentano il finestrino diviso in due parti uguali? a cosa serviva? cosa doveva proiettare all'interno? Tra la tanta carne al fuoco come tu sostieni esserci nel libro, tanti argomenti sono triti e ritriti per chi crede che il nuraghe avesse un uso cultuale. Tra i pochi mi sembra uno spunto interessante quello riguardante gli orientamenti delle feritoie delle cosiddette stanze del sole, ma andiamoci piano due o tre casi non possono essere statisticamente rappresentativi di migliaia di nuraghi. Ribadisco che comunque ogni sasso gettato nello stagno della ricerca archeologica nuragica è ben accetto, soprattutto se va in direzione della conferma di un uso cultuale dei nuraghi. Saluti |
Lessa |
Inserito il - 14/10/2011 : 13:16:19 Ciao risosardonico. Mi sembra di parlare con Mauro Peppino Zedda, avete esposto gli stessi dubbi.
Come mai il libro è una delusione? Con tanta carne al fuoco, e con tanti argomenti trattati come fa ad essere una delusione? Puoi esporre le tue considerazioni al riguardo? Che i finestrini riproducano "a malapena" gli eventi può essere affermato solo vedendo gli eventi di persona. Non so cosa cercassero di realizzare i nuragici (attraverso le forme), ma il fatto che i finestrini producano delle figure, proiettandole nelle nicchie (di cui non si è mai data una spiegazione convincente) non mi sembra cosa da poco. Forse ci si focalizza troppo sulla forma del singolo, e troppo poco sull'insieme. Degli altri temi del libro che mi dici? |
risosardonico |
Inserito il - 14/10/2011 : 01:04:12 Compralo pure Lessa. Ho già preso visione del libro, una delusione. Al di là del nuraghe Santa Barbara, dove effettivamente si vede la protome taurina sulla parete antistante il finestrino d'ingresso, tutte le altre prove portate a corredo di tale ipotesi sono poco attendibili. In altre parole i finestrini di "scarico" degli altri nuraghi citati riproducono a mala pena un rettangolo di luce, mentre in un altro la protome bovina sarebbe rovesciata poichè il fenomeno non avviene al solstizio invernale, ma viceversa in quello estivo. Che boiata. Inoltre su quali basi si può affermare che il finestrino del Santa Barbara non abbia le caratteristiche attuali perchè figlio di rimaneggiamenti successivi, non necessariamente apportati dai nuragici? Ad ogni modo un plauso ai componenti del GRS per l'entusiasmo che profondono nel portare avanti la ricerca sulla nostra civiltà nuragica. |
DedaloNur |
Inserito il - 06/10/2011 : 18:11:01 spero di poterlo leggere a breve.
Nessuna pregiudiziale da parte mia e neppure alcuna potenziale...."conflittualità"
|
Tomboi |
Inserito il - 06/10/2011 : 17:58:54 Domani farò un salto in libreria, altrimenti lo compro online! |
|
|