V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
pollo mannaro |
Inserito il - 23/09/2011 : 16:13:41 Ho notato la chiusura del 3D sull’articolo di Ugas pubblicato dall’Unione. Per completezza di informazione, siccome il nick pimobalare mi rivolgeva alcune domande, posto qui sia il link per scaricare il PDF di Tharros Felix IV http://eprints.uniss.it/6288/ sia due righe esplicative. Per chi ne ha voglia, la lettura della rivista permetterà di farsi un’idea dell’ambiente nel quale Ugas dovrebbe pubblicare le proprie ragioni (Tharros Felix V). Naturalmente, avendo proposto il 3D non mi esimo dal dare la mia (pare che i blog a questo servano). Secondo me si tratta di una rivista volenterosa, ma decisamente generalista e di rilevanza molto limitata (è una pubblicazione dell’Università di Sassari: ci mettono anche le tesi di laurea!). Siccome non ho una reputazione accademica da difendere, mi lancio in una previsione: si tratterà di un articolo non troppo diverso da quello che ha già scritto sull’Unione (nel senso che non approfondirà i temi). Dubito che avrà un seguito interessante.
@pimobalare Cerco di essere più chiaro. Ciò che intendo dire è che, allo stato attuale delle cose, Ugas non ha ancora detto nulla. Un’intervista o un articolo sull’Unione Sarda non ‘fanno scienza’. Diciamo che ad Ugas è stata data la possibilità di ‘anticipare’ un risultato, di comunicarlo al grosso pubblico in anticipo, però ciò che ‘fa scienza’ sono i lavori pubblicati sulle riviste specialistiche, cioè il luogo deputato alle discussioni scientifiche. Quando Ugas pubblicherà, allora potremo vedere quali siano le sue ragioni (se ne ha) e vedremo se gli esperti gli risponderanno (cioè se innescherà una discussione) oppure resteranno lettera morta come già accaduto in passato. Per ora ci sono delle vaghe anticipazioni che sono appunto vaghe (quelle che ho elencato) e ovviamente insufficienti a dare un giudizio (proprio perché la materia è molto tecnica). Poiché però la materia non è una tabula rasa ma sussistono convincimenti maturati in anni di indagini e di risultati (e cioè che i testi di cui parliamo siano redatti in fenicio) Ugas ha l’onere di portare delle ragioni ben argomentate per sostenere quanto afferma e contestare quanto generalmente accettato: la discussione scientifica funziona in questo modo. In altre parole, non basta scrivere sull’Unione ciò che ha scritto perché ciò diventi una tesi scientifica meritevole di essere presa in considerazione: deve convincere gli esperti! Naturalmente gli appassionati hanno tutto il diritto di scatenarsi e litigare, i blog ci sono per questo. Purtroppo Ugas ha questa abitudine, di parlare molto nelle sedi meno appropriate affinché le sue convinzioni vengano prese seriamente in considerazione (quotidiani, blog non specialistici, interviste, televisione etc). Non a caso è andato in pensione da ‘dottore’, senza mai diventare professore e con una carriera mediocre (il paragone con Lilliu è davvero impietoso!). Ciò non toglie che sia una bravissima persona ed un ottimo conoscitore delle metodiche di scavo (questo gli è riconosciuto da tutti). Diciamo un buon tecnico. In definitiva speriamo sia qualcosa di meglio che non le elucubrazioni sui Shardana, che non hanno trovato seguito in ambito scientifico (fatto non difficile da comprendere se si legge ciò che ha scritto). Personalmente, per quel che vale, visto quanto scrive sull’Unione e il tipo di rivista su cui pare stia per pubblicare (Tharros Felix) ho molti dubbi che questa ‘anticipazione’ porterà una rivoluzione in ciò che si pensa attualmente sui testi redatti in Sardegna tra il IX e il VI sec. Ovviamente potrei sbagliarmi (sono Pollo Mannaro, non Stampunieddu!). Infine, naturalmente quoto quanto dice Trambuccone (l’avevo già sottolineato il precedenza): tutto ciò non ha niente a che fare con le stupidaggini shardaniko-nuragiche riguardanti una presunta scrittura ‘nuragica’ (che non esiste). Anzi, confortano la tesi contraria: che si usasse l’alfabeto euboico o quello fenicio, si usava comunque un alfabeto importato (e non dimentichiamoci che stiamo parlando del primo millennio, non del bronzo medio).
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4 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
pollo mannaro |
Inserito il - 25/09/2011 : 20:12:02 | sciardana teribbilis ha scritto:
Conoscevo il link. non è che per caso sai se metteranno in rete anche il quinto vol?
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Pare di sì. Tra un massacro e un altro tieni d'occhio il sito dell'UniSS. |
sciardana teribbilis |
Inserito il - 25/09/2011 : 12:18:09 | Messaggio di pollo mannaro
Ho notato la chiusura del 3D sull’articolo di Ugas pubblicato dall’Unione. Per completezza di informazione, siccome il nick pimobalare mi rivolgeva alcune domande, posto qui sia il link per scaricare il PDF di Tharros Felix IV http://eprints.uniss.it/6288/ sia due righe esplicative. Per chi ne ha voglia, la lettura della rivista permetterà di farsi un’idea dell’ambiente nel quale Ugas dovrebbe pubblicare le proprie ragioni (Tharros Felix V). Naturalmente, avendo proposto il 3D non mi esimo dal dare la mia (pare che i blog a questo servano). Secondo me si tratta di una rivista volenterosa, ma decisamente generalista e di rilevanza molto limitata (è una pubblicazione dell’Università di Sassari: ci mettono anche le tesi di laurea!). Siccome non ho una reputazione accademica da difendere, mi lancio in una previsione: si tratterà di un articolo non troppo diverso da quello che ha già scritto sull’Unione (nel senso che non approfondirà i temi). Dubito che avrà un seguito interessante.
@pimobalare Cerco di essere più chiaro. Ciò che intendo dire è che, allo stato attuale delle cose, Ugas non ha ancora detto nulla. Un’intervista o un articolo sull’Unione Sarda non ‘fanno scienza’. Diciamo che ad Ugas è stata data la possibilità di ‘anticipare’ un risultato, di comunicarlo al grosso pubblico in anticipo, però ciò che ‘fa scienza’ sono i lavori pubblicati sulle riviste specialistiche, cioè il luogo deputato alle discussioni scientifiche. Quando Ugas pubblicherà, allora potremo vedere quali siano le sue ragioni (se ne ha) e vedremo se gli esperti gli risponderanno (cioè se innescherà una discussione) oppure resteranno lettera morta come già accaduto in passato. Per ora ci sono delle vaghe anticipazioni che sono appunto vaghe (quelle che ho elencato) e ovviamente insufficienti a dare un giudizio (proprio perché la materia è molto tecnica). Poiché però la materia non è una tabula rasa ma sussistono convincimenti maturati in anni di indagini e di risultati (e cioè che i testi di cui parliamo siano redatti in fenicio) Ugas ha l’onere di portare delle ragioni ben argomentate per sostenere quanto afferma e contestare quanto generalmente accettato: la discussione scientifica funziona in questo modo. In altre parole, non basta scrivere sull’Unione ciò che ha scritto perché ciò diventi una tesi scientifica meritevole di essere presa in considerazione: deve convincere gli esperti! Naturalmente gli appassionati hanno tutto il diritto di scatenarsi e litigare, i blog ci sono per questo. Purtroppo Ugas ha questa abitudine, di parlare molto nelle sedi meno appropriate affinché le sue convinzioni vengano prese seriamente in considerazione (quotidiani, blog non specialistici, interviste, televisione etc). Non a caso è andato in pensione da ‘dottore’, senza mai diventare professore e con una carriera mediocre (il paragone con Lilliu è davvero impietoso!). Ciò non toglie che sia una bravissima persona ed un ottimo conoscitore delle metodiche di scavo (questo gli è riconosciuto da tutti). Diciamo un buon tecnico. In definitiva speriamo sia qualcosa di meglio che non le elucubrazioni sui Shardana, che non hanno trovato seguito in ambito scientifico (fatto non difficile da comprendere se si legge ciò che ha scritto). Personalmente, per quel che vale, visto quanto scrive sull’Unione e il tipo di rivista su cui pare stia per pubblicare (Tharros Felix) ho molti dubbi che questa ‘anticipazione’ porterà una rivoluzione in ciò che si pensa attualmente sui testi redatti in Sardegna tra il IX e il VI sec. Ovviamente potrei sbagliarmi (sono Pollo Mannaro, non Stampunieddu!). Infine, naturalmente quoto quanto dice Trambuccone (l’avevo già sottolineato il precedenza): tutto ciò non ha niente a che fare con le stupidaggini shardaniko-nuragiche riguardanti una presunta scrittura ‘nuragica’ (che non esiste). Anzi, confortano la tesi contraria: che si usasse l’alfabeto euboico o quello fenicio, si usava comunque un alfabeto importato (e non dimentichiamoci che stiamo parlando del primo millennio, non del bronzo medio).
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Conoscevo il link. non è che per caso sai se metteranno in rete anche il quinto vol? |
Trambuccone |
Inserito il - 23/09/2011 : 21:27:48 ...Ringrazio ancora una volta Pollo per la sua chiarezza e chirurgica precisione. Ma sopratutto, ancora una volta, per la pazienza...
T. |
pimobalare |
Inserito il - 23/09/2011 : 21:10:29 Salve.. più che fare domande ..ho semplicemente rimarcato (nel post <chiuso> sopra-citato) alcuni concetti che per me sono da considerare "universali" e non "specifici" : la risposta era già pervenuta da Trambuccone...ma se si tratta della necessità di completare e meglio chiarire il suo concetto ..grazie per l'ulteriore e più "accurata" spiegazione.
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