Forum Sardegna

Mary G ha scritto:

Bene,premetto che non ho chissà quali rivelazioni, però ho avuto modo di studiare questi siti molto interessanti (e spero di poter continuare a farlo). Dunque, su Runala sapete già praticamente tutto, io ho documentato quattro dolmen ( quello più grande monumentale, e altri tre piuttosto malandati ma meritevoli d'attenzione. Il primo ha una struttura notevole, e come misure è secondo solo a quello di Mores (almeno per ora); ciò che ho potuto notare in seguito ad alcune forti piogge è che nell'area frontale della tomba è presente una sorta di esedra, in parte ancora interrata; dato, questo, che mi ha fatto pensare ad una seconda fase di utilizzo del monumento (forse piuttosto ovvia), come Tomba di Giganti. Altro dato interessante è la presenza di un lastrone con accenno di portello, che si può notare riverso sul terreno proprio davanti all'ingresso della camera tombale. Sull'imponente peristalite non molto di più si può dire, salvo che mostra due diversi momenti (forse un secondo di restauro) nei filari rivolti a Nord. Nell'area dell'ovile vi sono i resti di un nuraghe con annesso villaggio, e sono visibili almeno tre capanne. Una quarta capanna (?) invece, localizzata a NNW, mostra una struttura totalmente differente dalle precedenti, perciò non le ho associate.
Tutto questo gruppo di monumenti è circondato da un lungo recinto composto da singoli monoliti infissi nel terreno che compongono una figura irregolare. Al primo recinto se ne addossa un secondo che sembra circondare un'area più ampia (parlando di misure ci aggiriamo attorno ai 250 - 300 m di diametro), sarò più precisa con i dati della tesi alla mano, che ora non ho. I monoliti comunque sono in gran parte grezzi o poco lavorati, e solo alcuni, in posizioni particolari, hanno forme precise.
Prima che fosse costruita la strada per Ittiri/Alghero l'area era unita con la zona Sud-Est , quella in cui vi è il nuraghe (e villaggio con riutilizzo e presenze almeno fino ad Età Classica), e proprio lì è presente un altro allineamento di monoliti, rettilineo, con andamento Nord-Sud (circa) che giunge quasi fino al limite del pianoro. Non distante dalla fine dell'allineamento si nota un grosso lastrone e una struttura semicircolare (simile alla quarta capanna di cui sopra). Questo è il quadro generale in sintesi; per ciò che invece concerne la cronologia si spazia almeno dal Neolitico recente /finale dei dolmen all'Età classica (testimoniata da reperti rinvenuti durante il censimento), passando per l'Età del Bronzo (Protonuraghe , Nuraghe etc.). Sul reperto ceramico Monte Claro, se non ricordo male, mi pare di aver letto un appunto scritto a mano sulla rivista in cui compare l'articolo ( nella copia della Biblioteca della Soprintendenza Archeologica di SS) che indica una diversa area di rinvenimento, ma di questo non sono sicurissima. Troppo lungo?

P.S. grazie per il benvenuto :-)
P.P.S. Dimenticavo, confermo che il "restauro" del dolmen è stato un semplice e maldestro tentativo di creare un riparo per le scrofe che dovevano partorire (notizia del proprietario attuale del terreno); tra le altre cose, a circa 1,7 km a Sud-Est in linea d'aria, vi è la famosa necropoli di Enas de Cannuja (Bessude), facilmente raggiungibile a piedi, nota per i bassorilievi decorativi.