V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
risani |
Inserito il - 12/08/2010 : 19:27:21 Buongiorno a tutti. Scelgo questo tra i forum di archeologia sarda visto che mi sembra più frequentato di altri. Riguardo alla stele di Nora ho visto che ci sono tante interpretazioni differenti e c'è anche incertezza su alcune lettere dell'iscrizione. Penso che la stele di Nora sia la mappa geografica della Sardegna. Allego figura per spiegare visivamente cosa intendo dire:
Sarebbe qualcosa di simile all'iscrizione etrusca di Busca, al cippo di Fiesole e a una iscrizione veneta che ritengo tutte quante essere "iscrizioni geografiche", così come mostro nel mio sito:
http://www.cairomontenotte.com/abramo/busca.html http://www.cairomontenotte.com/abramo/fiesole.html http://www.cairomontenotte.com/abramo/elba.html
A prescindere dalle ipotesi che faccio nel mio sito (che l'Italia fosse il centro della storia biblica) chiedo a tutti voi cosa ne pensate della stele di Nora come mappa geografica della Sardegna. Come mostrato nella figura mi sembra che le coincidenze con la geografia sarda siano parecchie. Purtroppo alcune lettere di questa stele vedo in giro che vengono lette diversamente e nella mia figura ho messo per esempio tre lettere fenicie A (rovesciate rispetto alla A fenicia classica) dove ci sono tre di queste lettere dubbie simili tra loro.
La tradizione riporta che prima degli Etruschi ci fossero i Pelasgi che usavano una scrittura i cui segni erano simboli con particolari significati. In questo caso ci sarebbero per esempio le lettere fenicie M che nella mappa corrispondono alle zone maggiormente montagnose della Sardegna. La presenza unica della lettera T (la croce X) potrebbe indicare per esempio la capitale di questa regione, ma aldilà dei significati dei singoli simboli e di quanto possa esistere una traduzione lineare di questo insieme di simboli, a me sembra che questa stele sia effettivamente la mappa della Sardegna che si presta a numerose considerazioni come per esempio il fatto che la diagonale costituita dalle lettere B-T-N siano il "Bitan" del "Cambitan", la pianura chiamata oggi Campidano.
Non essendo sardo alcune cose non le colgo subito... per esempio ci ho messo un po' per capire che le lettere RGN lette da destra sono NGR e corrispondono perfettamente a "Nugoro", il nome sardo di Nuoro. Allo stesso modo non ho colto subito che la L a destra dei monti (a destra del segno M fenicio) corrisponde perfettamente alla L di Ilio, il nome che alcuni ritengono abbia dato origine al nome di Tortolì.
Saluti, Mauro Risani
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5 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
risani |
Inserito il - 18/08/2010 : 16:44:42 I nomi cambiano ma spesso la tendenza è quella di tornare ai nomi più antichi. La località Uta (che corrisponde alla casella T della mappa) nell'epoca antica veniva detta Ity e Yra, poi divenne Villanova, Villanueva, Itta, Utta, Ura e infine Uta. Ci sono quindi molti cambiamenti ma la lettera T è rimasta. Allo stesso modo si presume che i nomi di altri luoghi abbiano avuto le loro trasformazioni mantenendo però il legame anche a distanza di duemila e più anni con le lettere della mappa. Un caso di nome cambiato è quello di Cagliari che come "KLR" ha le lettere mescolate rispetto al nome Karalis (KRL) con cui era conosciuta anticamente. Esistono quindi due significati diversi legati alle sequenze KLR e KRL che però possono essere slegati dal perché siano proprio queste le lettere con cui sono stati formati tali due nomi (nella mappa, sopra Cagliari ci sono le due caselle KL).
Ovviamente tutto questo non toglie che le parole della mappa costituiscano una frase di senso compiuto. Anzi, è molto utile ricordare una frase intera sapendo che la medesima frase è la descrizione geografica dell'intera regione.
Nello specifico, siamo quasi tutti d'accordo che il linguaggio della stele sia quello fenicio e in particolare la parola sLM sappiamo che significa "pace, sicuro, completo, perfetto, pieno eccetera". Geograficamente tale parola è costituita dal prefisso s- (con il significato "che è") e dalle due lettere LM i cui significati geografici in queste mappe italiche sono "fiume" (come nel cippo di Fiesole) e "montagna" (le zone montagnose nella stele di Nora). Mi sembra indubitabile che l'accoppiata "fiume e montagna" abbia sostanzialmente il medesimo significato della parola fenicia sLM (senza il fiume o senza la montagna un luogo non e' certamente completo, pieno, perfetto, eccetera).
Come significato delle parole si può anche notare che NGR corrisponde a Nugoro (Nuoro) e nella parte bassa della stele-mappa c'e' il "figlio di NGR" (BN NGR) che geograficamente ci suggerisce come la zona meridionale dipenda dalla zona settentrionale nuorese.
E' anche significativo che l'ultima riga siano le lettere LPNY, che significano "davanti", siccome la zona della Sardegna che possiamo considerare la parte davanti è proprio quella meridionale dove ha inizio la principale pianura sarda. Se poi consideriamo che senza il prefisso L- le tre lettere PNY significano "faccia" è immediato pensare alla parola greca "kara" (che significa appunto testa, faccia) che si dice sia l'origine del nome Karalis (il nome antico di Cagliari), la principale località sarda posta sulla costa meridionale indicata da tali lettere PNY.
Mauro Risani
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Giancomita |
Inserito il - 18/08/2010 : 13:53:51 Oh Mario, io spero che tu stia scherzando e che tu volessi contare quanti idioti siano pronti a risponderti. Nell'altro caso permettimi un modesto consiglio: se ti interessa studiare la stele di Nora prima approfondisci le antiche lingue semitiche e procurati tutta la bibliografia che riguarda quel documento. Se poi hai un particolare interesse per la toponomastica, fatti prima delle solide basi di geografia del mondo antico. Non puoi partire da toponimi moderni piluccati qua e là (molti smaccatamente neolatini, altri frutto dell’evoluzione linguistica dell’epoca moderna) e cercarli proprio nella controversa stele di Nora, a meno che non sia un gioco, in questo caso però conosco cose più divertenti. |
kigula |
Inserito il - 18/08/2010 : 12:21:41 Anch'io sono un po' scettica perchè molti di quei toponimi sono risultato di varie trasformazioni, alcuni sono per giunta tardi. |
risani |
Inserito il - 18/08/2010 : 10:38:35 Riguardo ai toponimi moderni, l'idea è che alcuni li abbiano decisi basandosi sulla geografia più antica. Il settore BS, SB, della mappa riguarda la parte centrale del Campidano e per esempio potrebbe essere legato anche al famoso Sant'Eusebio nato in Sardegna il cui nome Eusebio è costituito da queste due lettere SB.
Comunque adesso tolgo San Basilio dalla figura e guardando le località della casella S, in cui quasi tutti i luoghi iniziano con S (Segariu, Selegas, Suelli, Senorbi, Serrenti), scelgo Samatzai come luogo più rappresentativo di questa geografia siccome nel suo nome c'è la S e anche il riferimento alla seguente casella montagnosa M, trovandosi appunto sulle prime colline che portano alla zona montagnosa a destra della zona BS.
Mauro Risani
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robur.q |
Inserito il - 17/08/2010 : 21:11:13 uhmmmmm tutto può essere...... ma mi sembra improbabile, anche perchè usi toponimi moderni che, con tutta evidenza, non possono risalire a quei tempi, come San Basilio, che riporta il nome di area grecofona di un santo cristiano! Auguri comunque per i tuoi studi |
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