Forum Sardegna

Gesturi
Misteriosa spedizione punitiva dentro un recinto della Comunità montana
Mattanza di cavalli sulla Giara
Ventiquattro puledri massacrati a colpi di pistola
Fuoco incrociato sui cavallini della Giara di Gesturi. Una strage di cuaddeddus. Nella notte tra sabato e domenica ventiquattro puledri sono stati barbaramente uccisi; la maggior parte non aveva ancora compiuto l'anno. Almeno una cinquantina di scariche mortali, esplose con fucili e pistole a non più di due metri di distanza, contro un bersaglio imprigionato e indifeso.
I killer hanno agito con una violenza gratuita e senza giustificazioni. Per i pony dagli occhi a mandorla non c'è stato scampo. Erano rinchiusi nel centro di raccolta per essere rifocillati e rimessi in libertà. «La settimana scorsa erano stati vaccinati e marchiati. A causa della siccità erano troppo deboli, la Comunità montana aveva deciso di assisterli» afferma Fabiano Mura, un socio della cooperativa Sa Jara manna, che gestisce le escursioni sulla Giara.
A scoprire la mattanza sono stati i soci della cooperativa Le Sugherete Gesturesi, che avevano il compito di rifocillare i cavallini della Comunità montana. Per terra, intrisa di sangue, c'erano ventiquattro pony sardi, solo due si sono salvati dal fuoco incrociato. Poco dopo sul posto sono arrivati i carabinieri di Gesturi e di Sanluri, coordinati dal capitano Diego Salvarani e i veterinari della Asl n. 6.
Le carcasse dei cavallini sono state interrate in una fossa comune dietro un terreno del centro di raccolta. Dopo la mattanza i Killer hanno preso a fucilate i serbatoi degli abbeveratoi.
Quasi a fasi cicliche, is cuaddeddus sono bersaglio di killer misteriosi. Uccisi a fucilate o a colpi di pistola, apprezzati più come carne da macello che come attrazione turistica, gli ottocento cavallini dall'origine misteriosa, arrivati probabilmente da un lontano paese orientale, sono da anni al centro dei destini della Giara, scrigno naturalistico e archeologico che non ha uguali in Europa.
«È un'isola nell'isola. Di una bellezza unica, che non ho visto in altre parti d'Italia» - afferma Emilio Petrini, che proprio ieri ha visitato la Giara. «Erano le 8,30, quando, insieme a mia moglie, in bicicletta sono passato davanti al recinto dei cavallini. C’erano già i carabinieri e altre persone, Sono inorridito davanti a tanto sangue». aggiunge il turista mentre osserva il terreno spianato, dove hanno sotterrato le ventiquattro carcasse dei cavallini.
Sempre sul punto di diventare un parco naturale (uno dei nove previsti dalla legge regionale), la Giara è sempre più penalizzata da contese di campanile. Appartiene infatti a quattro paesi, tre in provincia di Cagliari (Gesturi, Setzu e Tuili) e uno in provincia di Nuoro, Genoni. Qualcuno vuole sterminare is cuaddeddus?
«Una ipotesi azzardata, ma di certo chi ha agito lo ha fatto con l’intenzione di fare una strage e c’è riuscito» afferma Raffaele Sanna, presidente della Comunità montana Sa Jara. Questioni di campanilismo e invidie personalistiche? C’è chi tira in ballo rivalità e antiche ruggini tra paesi, fra gli stessi proprietari di cavallini, di bovini e suini.
Sulla Giara vi pascola di tutto, anche se in alcune zone vige il divieto di pascolo. «In questa storia non c’entra niente la faida dei pascoli. È qualcuno che non vuole lo sviluppo turistico della Giara» aggiunge Raffaele Sanna. «Niente è cambiato, anzi la situazione è ancora peggiorata, con i cavallini che continuano ad essere facile bersaglio di un tiro a segno indiscriminato, con finalità che vanno persino oltre il bracconaggio, per esclusivo atto vandalico» - sottolinea Giuseppe Fanni di Cagliari, ieri in gita con la famiglia sulla Giara.
Gian Paolo Pusceddu