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Nota Bene: La più antica attestazione delle launeddas ( il tipico strumento a tre canne della Sardegna) risale ad età nuragica.
Il notissimo "Suonatore Itifallico" ritrovato a Ittiri , oggi esposto al Museo Archeologico di Cagliari, infatti, suona un flauto a tre canne.
Questo fa presumere che i nuragici possedessero un sistema musicale che prevedeva l'accordo di tre note. Si pensi che il sistema musicale dei greci antichi accordava soltanto due note!



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 Tonara. Il paese, la storia, la montagna

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Agresti Inserito il - 10/10/2007 : 20:35:38
Tonara. Il paese, la storia, la montagna

di Gino Camboni e Marisa Lallai
edizioni della Torre




Un fascino e la ricchezza del patrimonio naturale e culturale di Tonara non hanno mancato di colpire, in passato, quanti hanno avuto occasione di esplorare, prima ancora dell'assedio della civiltà dei consumi, il territorio, la vita e i segreti di questo singolare paese barbaricino.

Ne hanno dato descrizioni ammirate i viaggiatori dell'Ottocento, ne ha esaltato, non senza enfasi, i paesaggi e gli abitanti, nel 1889, Giuseppe L. De Villa in La Barbagia e i Barbaricini, così come ne ha raccontato le tradizioni e le vicende storiche Raimondo Bonu in una monografia del 1936.

Il paese e la montagna, però, sono stati presentati sinora in modo episodico, privilegiando, volta per volta, soltanto alcune delle tessere che ne componevano, e in parte ne compongono ancora, il grande e originale mosaico. Per cogliere assieme i diversi aspetti della Tonara del passato e del presente, si è ritenuto ora opportuno racchiudere dentro la cornice di uno stesso quadro tutto quello che ne caratterizza l'identità antica e il volto moderno. Con questo spirito sono state scritte le pagine di Tonara, il paese, la storia, la montagna, un lavoro che nasce con il patrocinio dell’amministrazione comunale e con il prezioso contributo di quanti, in paese, hanno offerto i ricordi, i miti, le esperienze e le informazioni che hanno trovato posto tra le righe della presente monografia.
Il libro esplora e «racconta», dunque, con rigore scientifico, ma con linguaggio di facile comprensione; il paese montano, che, attualmente, assieme ad Aritzo, Atzara, Austis, Belvi, Desulo, Gadoni, Meana Sardo, Ortueri, Ovodda, Sorgono, Teti e Tiana, fa parte della XII Comunità montana della Barbagia-Mandrolisai.

Il lavoro è articolato e suddiviso in nove temi specifici, che sono altrettanti capitoli della monografia.

Il primo prende in esame il territorio nella sua globalità per offrirne un quadro complessivo, un mosaico che unisce tessere diverse, quelle che meglio evidenziano l'identità di Tonara.

Il secondo entra nel merito della geologia del territorio, specificando ciò che caratterizza le diverse zone formazioni dei micascisti, formazioni delle filladi grigie, tacchi calcarei, filoni di porfido quarzifero, ecc. e rilevandone le curiosità scientifiche.

Il terzo si interessa della flora e della vegetazione ed evidenzia gli endemismi, le specie più emblematiche, le proprietà delle erbe officinali.

Il quarto offre informazioni sulla fauna, sugli aspetti etologici di alcune specie e sulle memorie che riguardano gli animali ormai scomparsi.

Il quinto è dedicato alla storia di Tonara, alle testimonianze archeologiche, ai documenti, alle memorie orali che richiamano fatti e vicende di rilevante significato per il paese.

Il sesto s'interessa delle attività economiche che hanno fatto pulsare la vita della comunità nei secoli passati e di quelle che ora prevalgono sotto la spinta della civiltà dei consumi.

Il settimo s'immerge nel pianeta delle usanze, delle tradizioni, delle leggende, riportandone i frammenti più suggestivi conservati nella memoria degli anziani.

L'ottavo esplora l'abitato in rapporto al paesaggio e al territorio e compie un 'analisi attenta e approfondita delle dinamiche che hanno determinato, nel corso del tempo, la formazione e lo sviluppo del paese.

Il nono tema, infine, offre una scheda su ciascuno dei quattro «vicinati», Arasule, Toneri, Teliseri, llalà, che caratterizzavano, con la loro architettura rurale, il paese d'una volta e che, in parte, ancora lo caratterizzano.

Al lavoro complessivo si aggiunge un'inedita documentazione fotografica dell'architettura rurale sopravvissuta sino alla metà degli anni '70, ma ormai in gran parte perduta. Si confrontano con il passato le immagini del presente, capaci anch'esse di «raccontare» storie antiche e recenti del paese del torrone, dei campanacci, dei castagni, dei nuraghi perduti, delle sorgenti che recano impressi su pietra i versi di cantori mai dimenticati.

dove trovarlo




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***LIBRIDISARDEGNA***
2   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
maddalena Inserito il - 24/06/2010 : 21:56:51
Si kerokero.
kerokero Inserito il - 23/06/2010 : 15:48:26
non c'è il famoso torrone di tonara?

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