V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Pia |
Inserito il - 01/12/2008 : 20:22:02
Ho appena incominciato a leggere il romanzo di Paola Sirigu "Nel nome della madre". Sono immersa nel racconto drammatico di Arròsa e Nannai. Si preannuncia una storia forte che mi coinvolgerà. Farò sapere..... |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Pia |
Inserito il - 14/12/2008 : 18:18:38 | Istella ha scritto:
Letto! Complimenti all'autrice
Per ora dico solo che mi è piaciuto molto e che mi ha lasciato un misto di rabbia e tristezza. Segno che è stato capace di trasmettermi emozioni.
Anch'io ho bisogno di lasciar decantare le impressioni, prima di commentare.
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Aspetterò un tuo commento allora, mi piacerà confrontarmi con te. Ma anche con altri lettori. |
Istella |
Inserito il - 14/12/2008 : 16:43:41 Letto! Complimenti all'autrice
Per ora dico solo che mi è piaciuto molto e che mi ha lasciato un misto di rabbia e tristezza. Segno che è stato capace di trasmettermi emozioni.
Anch'io ho bisogno di lasciar decantare le impressioni, prima di commentare. |
donnadelfaro |
Inserito il - 14/12/2008 : 14:45:26 mumble mumble.... qualche sospetto su chi sei comincio ad averlo :) |
Giuseppe |
Inserito il - 12/12/2008 : 19:10:58 | donnadelfaro ha scritto:
Sarò lieta di incontrare a luglio Giuseppe, Maria Pia e gli altri amici (anch'io sarò a Cagliari a dicembre, ma per una visita veloce) nella libreria-web-caffè di Caterina Tosi (bar Charlotte nella via Castiglione). Sarebbe davvero bello avere in Cagliari un punto d'incontro.... letterario!
Un dubbio mi assale.... Giuseppe, chi sei? A risentirci!
Paola Sirigu
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I dubbi sono il sale della vita e il motore della scienza. Senza i dubbi non c'è ricerca, non c'è progresso. Non ci sono neppure opere letterarie. Continua a dubitare. Il bar-libreria-web della signora Caterina Tosi, nella via Castiglione, offre un buon caffè e una buona accoglienza. E' l'unico bar che espone più libri che dolciumi. Riceve e trasmette messaggi con questi indirizzi: catertosi@yahoo.it storiedichaplin@yahoo.it Se concordiamo il giorno si può ma una di voi ha già detto: ci vediamo a luglio. A luglio potrei non avere più quel libro ma, spero, di averne già pronto un altro.
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donnadelfaro |
Inserito il - 12/12/2008 : 17:03:05 Sarò lieta di incontrare a luglio Giuseppe, Maria Pia e gli altri amici (anch'io sarò a Cagliari a dicembre, ma per una visita veloce) nella libreria-web-caffè di Caterina Tosi (bar Charlotte nella via Castiglione). Sarebbe davvero bello avere in Cagliari un punto d'incontro.... letterario!
Un dubbio mi assale.... Giuseppe, chi sei? A risentirci!
Paola Sirigu |
Istella |
Inserito il - 10/12/2008 : 18:30:48 Io ho ordinato il libro in libreria e dovrebbe arrivarmi a giorni...
l'inizio delle vostre discussioni mi ha incuriosito, ma l'ho volutamente letto in modo superficiale per non farmi influenzare mentre leggo il libro.. |
Pia |
Inserito il - 10/12/2008 : 12:11:01 | Per evidenti motivi, ho avuto in omaggio il libro di Paola Sirigu. Se l'autrice venisse a Cagliari avrei il piacere di (ri)-incontrarla nella libreria-web-caffè di Caterina Tosi (bar Charlotte, che è il mio punto di incontro o, e preferite, il mio salotto pubblico, nella via Castiglione) e le farei, a mia volta, l'omaggio del mio libro di racconti che amo di più, perché è stato definito "un libro al femminile" . Infatti è intitolato "Queste e quelle signore" e forse avrà un seguito. Lo stesso invito vale, per un dovere di ospitalità e di cortesia, anche per Pia Deidda. Se non ci dovessimo incontrare resta la mia riconoscenza per questi brevi ma cordiali scambi epistolari. Vi saluto.
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Giuseppe io accolgo l'invito per Il prossimo Luglio quando passerò da Cagliari meno velocemente di questo prossimo viaggio dicembrino. Grazie.
Adesso aspetto i paradisolani amanti di letteratura sarda ad esprimere un loro parere sul libro di Paola Sirigu. A me il tema fa venire il desiderio di una accesa discussione sui temi trattati! |
Giuseppe |
Inserito il - 10/12/2008 : 11:32:10 | donnadelfaro ha scritto:
| Giuseppe ha scritto:
| Pia Deidda ha scritto:
Dicevo, ho finito di leggere In nome della madre di Paola Sirigu, e, come sempre mi succede quando finisco di leggere un romanzo, ho bisogno di un momento di tregua per interiorizzarlo. Ogni romanzo, che ti possa essere piaciuto o meno, ti lascia qualcosa dentro. E questo qualcosa deve venire fuori. Mi viene voglia di porre a Paola Sirigu due domande, chissà se mi risponderà?! .................................................................................................................................................................................................................. Ricordo che Paola Sirigu è l'unica donna e l'unica sarda che ha vinto questa estate il premio Alziator a Cagliari. Forse Giuseppe potrebbe dirci qualcosa di più su di lei. Vero Giuseppe?
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Devo una risposta pubblica a Pia Deidda (oltre la risposta privata). Ho letto con ritardo il suo intervento e il suo invito e la ringrazio. Paola Sirigu sa già cosa penso del suo libro, poiché è stato votato all'unanimità dalla giuria del Premio Alziator. Forse dovrei spiegare, in un'altra occasione, perché vorrei vedere il suo prossimo libro pubblicato da una Editore sardo. Oggi abbiamo editori di grande professionalità e di grande capacità imprenditoriale. I premi letterari servono anche a lanciare nel grande circuito (culturale e commerciale) gli autori e gli editori sardi. Del resto, gli stessi editori sardi hanno imparato a ricercare i più vasti mercati nazionali. Se potessi fare il nome aggiungerei anche i mercati internazionali. Appena possibile, sapremo in quali lontani continenti sono arrivati un nostro autore e un nostro editore. Dr.ssa Sirigu, lo prenda come un incoraggiamento.
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E' naturale che una storia di ambientazione sarda avrebbe richiamato un editore del luogo! In effetti ho presentato il libro a tutti, dico tutti, gli editori sardi, ma nessuno ha accettato la proposta. Devo dire che la cosa mi è molto dispiaciuta. Comunque un precedente libro dal titolo "Il codice barbaricino" mi è stato pubblicato dalla Riflessione editrice di Davide Zedda, ma devo confessare che, da parte mia, questa non si è rivelata essere una bella esperienza. Comunque insisterò, grazie per l'incoraggiamento.
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Per evidenti motivi, ho avuto in omaggio il libro di Paola Sirigu. Se l'autrice venisse a Cagliari avrei il piacere di (ri)-incontrarla nella libreria-web-caffè di Caterina Tosi (bar Charlotte, che è il mio punto di incontro o, e preferite, il mio salotto pubblico, nella via Castiglione) e le farei, a mia volta, l'omaggio del mio libro di racconti che amo di più, perché è stato definito "un libro al femminile" . Infatti è intitolato "Queste e quelle signore" e forse avrà un seguito. Lo stesso invito vale, per un dovere di ospitalità e di cortesia, anche per Pia Deidda. Se non ci dovessimo incontrare resta la mia riconoscenza per questi brevi ma cordiali scambi epistolari. Vi saluto.
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Tizi |
Inserito il - 09/12/2008 : 19:29:57 Grazie Pia per averci presentato questo libro, mi ha particolarmente incuriosita, soprattutto leggendo l'intervento di Paola Sirigu. Lo acquisterò al più presto. |
Verosardo |
Inserito il - 08/12/2008 : 22:48:19 la presenza di, ormai numerose, donne nella letteratura "made in sardegna" mi convince - ineluttabilmente, che devo lasciare per un pò le mie attuali letture. grazie a pia e paola per darmi questa occasione. Spero di poter acquistare e leggere al piu presto i vostri romanzi e darne conto in un post. (spero,... poita deu seu sempri incasinauuuuu!!! ) un abbraccio. |
Anto |
Inserito il - 08/12/2008 : 19:32:28 Carissimi....siete una tentazione...Il libro della Sirigu sara' letto quanto prima e sara' un buon contributo alla nostra conoscenza...ma non credo riusciro' prima delle feste di Natale....ho sigh! qualcosina da studiare per un vicinissimo impegno...pia..aspettami. un saluto caro a tutti.antonia |
Giuseppe |
Inserito il - 08/12/2008 : 17:15:14 | donnadelfaro ha scritto:
| Giuseppe ha scritto:
| Pia Deidda ha scritto:
Dicevo, ho finito di leggere In nome della madre di Paola Sirigu, e, come sempre mi succede quando finisco di leggere un romanzo, ho bisogno di un momento di tregua per interiorizzarlo. Ogni romanzo, che ti possa essere piaciuto o meno, ti lascia qualcosa dentro. E questo qualcosa deve venire fuori. Mi viene voglia di porre a Paola Sirigu due domande, chissà se mi risponderà?! .................................................................................................................................................................................................................. Ricordo che Paola Sirigu è l'unica donna e l'unica sarda che ha vinto questa estate il premio Alziator a Cagliari. Forse Giuseppe potrebbe dirci qualcosa di più su di lei. Vero Giuseppe?
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Devo una risposta pubblica a Pia Deidda (oltre la risposta privata). Ho letto con ritardo il suo intervento e il suo invito e la ringrazio. Paola Sirigu sa già cosa penso del suo libro, poiché è stato votato all'unanimità dalla giuria del Premio Alziator. Forse dovrei spiegare, in un'altra occasione, perché vorrei vedere il suo prossimo libro pubblicato da una Editore sardo. Oggi abbiamo editori di grande professionalità e di grande capacità imprenditoriale. I premi letterari servono anche a lanciare nel grande circuito (culturale e commerciale) gli autori e gli editori sardi. Del resto, gli stessi editori sardi hanno imparato a ricercare i più vasti mercati nazionali. Se potessi fare il nome aggiungerei anche i mercati internazionali. Appena possibile, sapremo in quali lontani continenti sono arrivati un nostro autore e un nostro editore. Dr.ssa Sirigu, lo prenda come un incoraggiamento.
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E' naturale che una storia di ambientazione sarda avrebbe richiamato un editore del luogo! In effetti ho presentato il libro a tutti, dico tutti, gli editori sardi, ma nessuno ha accettato la proposta. Devo dire che la cosa mi è molto dispiaciuta. Comunque un precedente libro dal titolo "Il codice barbaricino" mi è stato pubblicato dalla Riflessione editrice di Davide Zedda, ma devo confessare che, da parte mia, questa non si è rivelata essere una bella esperienza. Comunque insisterò, grazie per l'incoraggiamento.
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Non posso dire altro (e chi mi legge comprende il motivo) ma le sue parole sono una conferma, anzi la documentazione palese, di alcuni miei convincimenti. Spero che l'Alziator (e il Teatro Lirico di Cagliari) le abbiano ridato fiducia....nei sardi. Saluto lei e i lettori del suo libro. |
donnadelfaro |
Inserito il - 08/12/2008 : 16:18:13 | Giuseppe ha scritto:
| Pia Deidda ha scritto:
Dicevo, ho finito di leggere In nome della madre di Paola Sirigu, e, come sempre mi succede quando finisco di leggere un romanzo, ho bisogno di un momento di tregua per interiorizzarlo. Ogni romanzo, che ti possa essere piaciuto o meno, ti lascia qualcosa dentro. E questo qualcosa deve venire fuori. Mi viene voglia di porre a Paola Sirigu due domande, chissà se mi risponderà?! .................................................................................................................................................................................................................. Ricordo che Paola Sirigu è l'unica donna e l'unica sarda che ha vinto questa estate il premio Alziator a Cagliari. Forse Giuseppe potrebbe dirci qualcosa di più su di lei. Vero Giuseppe?
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Devo una risposta pubblica a Pia Deidda (oltre la risposta privata). Ho letto con ritardo il suo intervento e il suo invito e la ringrazio. Paola Sirigu sa già cosa penso del suo libro, poiché è stato votato all'unanimità dalla giuria del Premio Alziator. Forse dovrei spiegare, in un'altra occasione, perché vorrei vedere il suo prossimo libro pubblicato da una Editore sardo. Oggi abbiamo editori di grande professionalità e di grande capacità imprenditoriale. I premi letterari servono anche a lanciare nel grande circuito (culturale e commerciale) gli autori e gli editori sardi. Del resto, gli stessi editori sardi hanno imparato a ricercare i più vasti mercati nazionali. Se potessi fare il nome aggiungerei anche i mercati internazionali. Appena possibile, sapremo in quali lontani continenti sono arrivati un nostro autore e un nostro editore. Dr.ssa Sirigu, lo prenda come un incoraggiamento.
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E' naturale che una storia di ambientazione sarda avrebbe richiamato un editore del luogo! In effetti ho presentato il libro a tutti, dico tutti, gli editori sardi, ma nessuno ha accettato la proposta. Devo dire che la cosa mi è molto dispiaciuta. Comunque un precedente libro dal titolo "Il codice barbaricino" mi è stato pubblicato dalla Riflessione editrice di Davide Zedda, ma devo confessare che, da parte mia, questa non si è rivelata essere una bella esperienza. Comunque insisterò, grazie per l'incoraggiamento. |
CodicediSorres |
Inserito il - 08/12/2008 : 13:03:19 Leggendo i post precedenti mi è venuta la curiosità di leggere tale libro. Spero di farlo al più presto, così magari capisco meglio le caratteristiche della società nella Ogliastra dell'ottocento, che è la zona di origine di mia madre. |
Giuseppe |
Inserito il - 08/12/2008 : 11:07:08 | Pia Deidda ha scritto:
Dicevo, ho finito di leggere In nome della madre di Paola Sirigu, e, come sempre mi succede quando finisco di leggere un romanzo, ho bisogno di un momento di tregua per interiorizzarlo. Ogni romanzo, che ti possa essere piaciuto o meno, ti lascia qualcosa dentro. E questo qualcosa deve venire fuori. Mi viene voglia di porre a Paola Sirigu due domande, chissà se mi risponderà?! .................................................................................................................................................................................................................. Ricordo che Paola Sirigu è l'unica donna e l'unica sarda che ha vinto questa estate il premio Alziator a Cagliari. Forse Giuseppe potrebbe dirci qualcosa di più su di lei. Vero Giuseppe?
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Devo una risposta pubblica a Pia Deidda (oltre la risposta privata). Ho letto con ritardo il suo intervento e il suo invito e la ringrazio. Paola Sirigu sa già cosa penso del suo libro, poiché è stato votato all'unanimità dalla giuria del Premio Alziator. Forse dovrei spiegare, in un'altra occasione, perché vorrei vedere il suo prossimo libro pubblicato da una Editore sardo. Oggi abbiamo editori di grande professionalità e di grande capacità imprenditoriale. I premi letterari servono anche a lanciare nel grande circuito (culturale e commerciale) gli autori e gli editori sardi. Del resto, gli stessi editori sardi hanno imparato a ricercare i più vasti mercati nazionali. Se potessi fare il nome aggiungerei anche i mercati internazionali. Appena possibile, sapremo in quali lontani continenti sono arrivati un nostro autore e un nostro editore. Dr.ssa Sirigu, lo prenda come un incoraggiamento. |
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