V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Barbaricina |
Inserito il - 02/06/2007 : 19:48:22 tratto dal libro....(retro copertina) L'autore
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956, vive a Cagliari, è il principale esponente del noir mediterraneo. Ha scritto: "Il fuggiasco" , "La verità dell'alligatore", "Il mistero di Mangiabarche", "Le irregolari", "Nessuna cortesia all'uscita", "Il corriere colombiano", "Arrivederci amore, ciao", "Il maestro di nodi" , "L'oscura immensità della morte", "Nordest" , "Niente, più niente al mondo". Con il personaggio dell'Alligatore, nasce in Italia un nuovo tipo di giallo, più vicino al noir americano per la capacità, tutta nuova nel nostro paese, di elaborare e raccontare esperienze realmente vissute nel mondo del carcere, della latitanza, dell'extralegalità.
prima pagina......
Quando la vidi entrare, tailleur costoso e borsa rigida da professionista, capii subito che mi sarei perso parte del concerto di Cooper Terry che stava iniziando in quel momento. Solo il chiarore fioca irradiato dai tubi fluorescenti delle pubblicità delle varie marche di birra illuminava l’interno del locale in cui mi trovavo - il Noisebar Banale - uno scantinato trasformato nel club più frequentato di Padova, situato al Portello, quella zona della città un tempo gagliardo quartiere di malaffare, oggi popoloso rifugio-dormitorio per universitari fuori sede: ogni cinque portoni una pizzeria al trancio, dopo dieci una lavanderia a gettoni e ovunque cumuli di biciclette arrugginite, incatenate ai pali della segnaletica stradale. Detesto che qualcuno mi disturbi mentre ascolto del buon blues, ma allora capitava piuttosto di frequente. Tutti sapevano che fare il giro dei locali era l’unico modo per trovarmi: il mio nome non appariva sulla guida telefonica e nessuno conosceva il mio indirizzo. Molti anni prima - ero ancora uno studente- la mia casa nel centro storico veniva aperta a chiunque si presentasse alla porta dichiarando di avere bisogno di un posto per dormire. Una sera era arrivato un tipo con l'accento romano, con una borsa sportiva ed una faccia che avevo già visto da qualche parte. Ci arrestarono all'alba. Lui è ancora dentro, io gli ho fatto compagnia per sette lunghi anni. Per cavarmela con molto meno avrei dovuto firmare certi verbali e riconoscere certe facce. Preferii starmene zitto. Non mi presentai nemmeno al processo, lasciando tutto solo l'avvocato d'ufficio, un tipo smilzo dagli occhi scuri vivaci, e con un vistoso paia di baffi. Tutti e due sapevamo che per me si poteva fare ben poco. Giudici e giornalisti mi definirono un irriducibile. Invece io non stavo né da una parte né dall'altra. Semplicemente non avevo nulla da dire.
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15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Giuseppe |
Inserito il - 23/11/2008 : 17:34:15 | Messaggio di Barbaricina
tratto dal libro....(retro copertina) L'autore
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956, vive a Cagliari, è il principale esponente del noir mediterraneo. Ha scritto: "Il fuggiasco" , "La verità dell'alligatore", "Il mistero di Mangiabarche", "Le irregolari", "Nessuna cortesia all'uscita", "Il corriere colombiano", "Arrivederci amore, ciao", "Il maestro di nodi" , "L'oscura immensità della morte", "Nordest" , "Niente, più niente al mondo". Con il personaggio dell'Alligatore, nasce in Italia un nuovo tipo di giallo, più vicino al noir americano per la capacità, tutta nuova nel nostro paese, di elaborare e raccontare esperienze realmente vissute nel mondo del carcere, della latitanza, dell'extralegalità.
prima pagina......
Quando la vidi entrare, tailleur costoso e borsa rigida da professionista, capii subito che mi sarei perso parte del concerto di Cooper Terry che stava iniziando in quel momento. Solo il chiarore fioca irradiato dai tubi fluorescenti delle pubblicità delle varie marche di birra illuminava l’interno del locale in cui mi trovavo - il Noisebar Banale - uno scantinato trasformato nel club più frequentato di Padova, situato al Portello, quella zona della città un tempo gagliardo quartiere di malaffare, oggi popoloso rifugio-dormitorio per universitari fuori sede: ogni cinque portoni una pizzeria al trancio, dopo dieci una lavanderia a gettoni e ovunque cumuli di biciclette arrugginite, incatenate ai pali della segnaletica stradale. Detesto che qualcuno mi disturbi mentre ascolto del buon blues, ma allora capitava piuttosto di frequente. Tutti sapevano che fare il giro dei locali era l’unico modo per trovarmi: il mio nome non appariva sulla guida telefonica e nessuno conosceva il mio indirizzo. Molti anni prima - ero ancora uno studente- la mia casa nel centro storico veniva aperta a chiunque si presentasse alla porta dichiarando di avere bisogno di un posto per dormire. Una sera era arrivato un tipo con l'accento romano, con una borsa sportiva ed una faccia che avevo già visto da qualche parte. Ci arrestarono all'alba. Lui è ancora dentro, io gli ho fatto compagnia per sette lunghi anni. Per cavarmela con molto meno avrei dovuto firmare certi verbali e riconoscere certe facce. Preferii starmene zitto. Non mi presentai nemmeno al processo, lasciando tutto solo l'avvocato d'ufficio, un tipo smilzo dagli occhi scuri vivaci, e con un vistoso paia di baffi. Tutti e due sapevamo che per me si poteva fare ben poco. Giudici e giornalisti mi definirono un irriducibile. Invece io non stavo né da una parte né dall'altra. Semplicemente non avevo nulla da dire.
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Lo so che arrivo in (grande) ritardo e vi prego di scusarmi. Ho incontrato Carlotto a Cagliari in occasione di qualche presentazione. Credo che sia vicino agli amici lettori che si riuniscono periodicamente (anche) presso il bar Savoia (via Dettori-piazza Santo Sepolcro). Gli stessi amici, credo, che pubblicano con la CUEC "Cagliari città leggibile". Saluti. |
Istella |
Inserito il - 21/11/2008 : 19:27:06 Sto leggendo l'ultimo romanzo di Carlotto, scritto assieme a Mama Sabot (sigla che indica un gruppo di scrittori).
S'intitola "Perdas de Fogu", e la storia gravita attorno agli effetti dell'inquinamento bellico nella zona del poligono militare di Salto di Quirra.
Come romanzo noir è molto avvincente, e se penso che è "frutto di una lunga e meticolosa inchiesta" (come è scritto nella quarta di copertina), mi vengono i brividi!! |
concasciorta |
Inserito il - 05/12/2007 : 19:02:00 Sì, Carlotto secondo me va benissimo. Ma come noirista anche Giorgio Todde non scherza. Provate di Todde, Lo stato delle anime oppure Paura e carne. E se avete stomaco fermo leggete sempre di Todde, La matta bestialità.
amellusbiri |
aki |
Inserito il - 27/11/2007 : 08:55:59 Ho terminato di leggere Le Irregolari un libro che consiglio vivamente a tutti, un libro che fa riflettere. Mi sono sentita davvero così piccola e impotente di fronte a tanta sofferenza |
zagor |
Inserito il - 15/11/2007 : 13:30:12 Certo Agresti che lo ricordo…
Il titolo è : Vite devastate: il caso Manuella.
Edizioni Edes.
Edito nel 1995…..fa nomi e cognomi….
..Se ti appassiona…impiegherai uno o due giorni per leggerlo….
Ciao….
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Agresti |
Inserito il - 12/11/2007 : 21:36:43 | zagor ha scritto:
| Pamy ha scritto:
Ragazzi di Massimo Carlotto leggete Il Mistero di Mangiabarche! Si svolge interamente in Sardegna (tranne un breve inciso in Corsica) e si riffà ad un fatto di cronaca realmente accaduto a Cagliari. Io gli ho dedicato un intero itinerario letterario sul mio sito... lo merita tutto. Carlotto è bravissimo... ne consiglio vivamente la lettura a tutti!
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Senza nulla togliere a Carlotto..che è bravissimo e del quale ho letto anch'io qualcosa.....su quel fatto.. a cui fai riferimento... anche Olita (Ottavio il giornalista) ha scritto un libro...forse è anche più diretto!!...
ciao....
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ricordi il titolo di questo libro?
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***LIBRIDISARDEGNA*** |
calasetta |
Inserito il - 12/11/2007 : 21:23:13
Che bello che anche a voi piace Massimo Carlotto, anch'io sono appassionata!! Notai il suo libro "Il mistero di Mangiabarche", alcuni anni fa su una bancarella, fui attratta dal nome "Mangiabarche" perchè a Calasetta c'è il faro di Mangiabarche, zona pericolosa per le secche, lo comprai e ne restai affascinata. E' molto bello anche il film "Arrivederci amore ciao" tratto dal libro, storia dura e cinica, interpretato dal bravo e bell'attore Alessio Boni, conosciuto anche come testimonial dell'Unicef. Conosco la sua storia e ho letto le sue opere.
Baci colorati
La misura dell'amore è amare senza misura. |
zagor |
Inserito il - 10/11/2007 : 11:39:23 | Pamy ha scritto:
Ragazzi di Massimo Carlotto leggete Il Mistero di Mangiabarche! Si svolge interamente in Sardegna (tranne un breve inciso in Corsica) e si riffà ad un fatto di cronaca realmente accaduto a Cagliari. Io gli ho dedicato un intero itinerario letterario sul mio sito... lo merita tutto. Carlotto è bravissimo... ne consiglio vivamente la lettura a tutti!
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Senza nulla togliere a Carlotto..che è bravissimo e del quale ho letto anch'io qualcosa.....su quel fatto.. a cui fai riferimento... anche Olita (Ottavio il giornalista) ha scritto un libro...forse è anche più diretto!!...
ciao....
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Nuragica |
Inserito il - 08/11/2007 : 21:35:41 Il libro di Ela è finito nelle mie mani ma ancora non ho avuto modo di leggerlo.. Chissai innui cidd'appai ficchìu!!
_________________________________________________ ... vegno del loco ove tornar disio
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Barbaricina |
Inserito il - 08/11/2007 : 20:40:17
BIOGRAFIA
Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956 e risiede attualmente a Cagliari.
"...La storia personale di Massimo Carlotto non è semplicemente la storia di un perseguitato giudiziario, ma anche la vicenda, umanissima, di un latitante e di un uomo graziato. Vale la pena di richiamare alla mente i fatti, per capire meglio quanto poi questo scrittore riversa nelle sue storie.
" Il 20 gennaio del 1976 Massimo Carlotto, giovane universitario e militante di L.C. (particolare non secondario in quegli anni), scopre casualmente a Padova il corpo senza vita di Margherita Magello, accoltellata brutalmente e, prima di deninciare [sic.] il fatto ai Carabinieri, tenta di soccorrerla, macchiandosi di sangue. Le forze dell'ordine non credono alla sua versione, e lo accusano di omicidio. Dopo il processo d'appello, poco prima della sentenza e consigliato dal suo avvocato, Massimo si rende irreperibile, dandosi alla latitanza. Vaga per l'Europa, si ferma a Parigi, si trasferisce in Messico, dove s'iscrive perfino all'Università in Storia; per molti anni si nasconde con successo ma, nel gennaio 1985, la rete di aiuti, che l'aveva protetto, e che, come militante di sinistra, aveva potuto utilizzare, s'interrompe: è tradito da Melvin Cervera Sanchez, un avvocato messicano. E' arrestato, torturato, rimpatriato, e una volta in Italia… non c'è nessuno ad attenderlo, e lui deve spiegare a fatica di essere un latitante. La ragione di questo è che il mandato di cattura internazionale era stato compilato ma non diramato, e giaceva dimenticato in un cassetto. A questo punto cominciano la saga degli errori giudiziari, i processi, i rinvii, le modifiche del Codice, la sua condanna definitiva, la sua malattia, fino alla grazia, accordatagli dal Presidente della Repubblica 7 aprile 1993.Da allora Massimo Carlotto è tornato ad essere un uomo, ed è diventato uno scrittore. " Un grande scrittore.
biografia presa dal sito... http://digilander.libero.it/nicolot...iografia.htm
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babette |
Inserito il - 08/11/2007 : 19:55:18 io ho letto "le irregolari"...un libro che consiglio vivamente....ti resta dentro......in realta' dovrebbero introdurlo nelle scuole...come mille altri libri...... |
Agresti |
Inserito il - 08/11/2007 : 19:51:45 Nonostante non sia sardo ha scelto di vivere in Sardegna e questo non può farci che onore.. ancora di più se vince premi così meritati
leggevo il commento precedente di Tharros ed effettivamente bisognerebbe approfondire la storia e la vita di questo scrittore...
chi ne sa qualcosa?
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***LIBRIDISARDEGNA*** |
Barbaricina |
Inserito il - 08/11/2007 : 19:41:44
2° rassegna letteraria...all'insegna del giallo per il Piemonte Noir.
Massimo Carlotto ha vinto per il giallo italiano
Massimo Carlotto, è il vincitore per la sezione giallo italiano della 2° edizione del premio Grinzane Cavour, all'Orta Noir. Molto apprezzato dal pubblico è il protagonista della saga dell'Alligatore, il detective privato Marco Buratti, ex bluesman ed amante del Calvados. I suoi libri trattano spesso di problemi sociali come nel romanzo "Le Irregolari" , in cui viene raccontata la guerra civile argentina..... Da qualche anno è anche autore e sceneggiatore di graphic novel, romanzi a fumetti. Da due suoi romanzi "Arrivederci amore ciao" e "Il fuggiasco" sono stati tratti 2 film.
un pezzo di articolo dedicato allo scrittore...preso dal giornale locale... |
Tharros |
Inserito il - 27/06/2007 : 20:54:09 Ho avuto occasione di conoscere Massimo carlotto e la sua famiglia per puro caso alcuni anni fa. Allora era ancra agli inizi della sua carriera di scrittore e mi auguro che tutti voi conosciate la sua storia di uomo prima di quella di scrittore. Io l'ho conosciuta da alcuni suoi amici e devo dire che è stata particolarmente avventurosa e descritta discretamente bene nel suo Film il fuggiasco. Per quanto riguarda i suoi libri non gli ho letti tutti a parte quelli relativi all'alligatore.
g.p. |
Ela |
Inserito il - 25/06/2007 : 10:31:55 Ho finito di leggere il libro "Il mistero di mangiabarche" ....mi è piaciuto moltissimo...ve lo consiglio (per gli amanti del giallo_noir).L'ho letto in pochi giorni perchè se un libro mi intriga devo sapere subito la fine.....Mi è piaciuto più del primo...forse perchè ambientato a cagliari....Mi ha fatto molto ridere il personaggio Marlon Brundu...con le sue tipiche espressioni sarde...."Fill'e b...."ecc...
Mezus terra senza pane, que terra senza justitia |
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