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Il canto a chitarra o gara a chitarra è uno dei bellissimi canti tradizionali della Sardegna, dove il suono della chitarra e fisarmonica si unisce per accompagnare le voci de is'cantadorisi che si esibiscono a gara nelle piazze Isolane.



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 Evento: OGLIASTRA TEATRO - Festival dei TACCHI
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Autore Discussione  

kolipo
Salottino
Utente Attivo


Inserito il - 20/06/2011 : 13:11:17  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kolipo Invia a kolipo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
OGLIASTRA TEATRO - FESTIVAL DEI TACCHI
dal 4 al 10 agosto 2010
JERZU - ULASSAI


Tra i nomi che spiccano nel cartellone dell’edizione 2011, quelli di Marco Baliani, Luca Mercalli, Giobbe Covatta, Ascanio Celestini, Lorenza Zambon e Gavino Murgia.

Natura e arte si fondono in un prepotente e perfetto sodalizio, Jerzu e Ulassai, per sette giorni si trasformano. Teatro, musica, lettura, pittura e laboratori, trascineranno ancora una volta gli ogliastrini fuori dalle loro case, muoveranno le carovane del popolo dei festival, convinceranno i vacanzieri distraendoli dalle spiagge ad assaporare il gusto di una
conoscenza non convenzionale, per sperimentare e vivere una cultura che si libera dai luoghi canonici, dal pensiero dominante. Obiettivo ambizioso del Cada die Teatro è stimolare la riflessione, superando il postulato di teatro di puro intrattenimento, per dare spazio ai temi dell’immigrazione, il dramma dei paesi in via di sviluppo, il mondo del
lavoro, la malattia mentale, la condizione femminile.
Uno spettatore un po’ meravigliato dalla straordinaria suggestione dei luoghi e dall’accurata scelta dei testi e delle rappresentazioni portate in scena, si cimenta nella scoperta di boschi, si immerge nella poesia e nella ritualità antica dell’incontro nelle cantine. Improvvisati turisti della cultura, con occhi rinnovati si scoprono ad ammirare la
forza creativa della più vasta collezione di opere d'arte dell'artista Maria Lai ospite permanente della Stazione dell'arte, importante luogo-simbolo dell’arte figurativa dell’Isola e dell’Ogliastra. La stazione come metafora della partenza e dell’arrivo, a significare il ruolo della dinamicità e dell’evoluzione nella creazione artistica.
Un’idea quella del Festival dei Tacchi, di una cultura che scende dal pantheon e diventa “popolare”. Il teatro recupera la sua veste originaria, la narrazione, i libri vanno in “scena”, nella voce e nella interpretazione degli attori, con le note dei musicisti.


Il sipario sul festival si apre giovedì 4 alle 19.00 nel luogo simbolo di Jerzu la cantina sociale. In scena la compagnia ogliastrina diretta da Juri Piroddi (attore-regista), Rossolevante che presenta un primo studio 'In movimento':
A seguire, alle 21.30, Marco Baliani, padre del teatro di narrazione italiano, presenta “Frollo”. Attraverso mimica, gestualità e il solo uso della voce, l’artista, riesce a coinvolgere anche lo spettatore più distratto, dando vita ad una moltitudine di visioni e ad una narrazione che cresce man mano in intensità e vigore."Frollo" scritto a due mani con il comasco Mario Bianchi narra di un bambino di pastafrolla che diventerà umano attraverso un viaggio di iniziazione che lo porterà a superare prove di coraggio e di privazione.
Presso la Colonia Sant’Antonio di Jerzu, prende anche avvio il laboratorio teatrale di Marco Baliani, che si snoderà per tutta la durata del Festival.

Venerdì 5 alle 17.00 a Ulassai nella Sala del Centro di aggregazione sociale di Piazza Barigau Silvestro Ziccardi presenterà l’esito finale del Laboratorio di Teatro tenuto nei mesi scorsi con i bambini della Scuola elementare di Ulassai. Alle 19.00 presso la Stazione dell’Arte di Ulassai per Libri in scena, “Chiedo scusa”, di Francesco Abate. La voce narrante di Giacomo Casti è accompagnata dalla chitarra di Matteo Sau.
Alle 21.30 sempre alla Stazione dell’Arte, l’Accademia Amiata Mutamenti, presenta “La regina dei banditi”, di Federico Bertozzi, regia di Giorgio Zorcù. In scena Sara Donzelli.
Storia di una donna guerriera, costretta suo malgrado alle armi offre lo spunto per affrontare il tema del potere, della ribellione, della violenza, della condizione femminile.
“La regina dei banditi” è stato scelto come "spettacolo-simbolo" per il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, nel 2006 ad Orbetello e nel 2007 a Milano.

Sabato 6 a Ulassai con l’Accademia Amiata Mutamenti, nello scenario magico del bosco di Ulassai, assisteremo alla Lezione di Dante, il Canto V dell’Inferno e il Canto XXXIII del Paradiso della Divina Commedia.
Alle 19.00 le piazze principali di Jerzu diventano il palcoscenico della “Parata bestiale” di Cada die Teatro e L’alchimia. Musiche dal vivo eseguite dalla Banda Bestiale.
Alle 21.30 presso la cantina sociale di Jerzu, Giobbe Covatta presenta il suo “Recital”.
Scanzonato e acuto, l’attore, analizza in modo lucido e impietoso i problemi del Terzo mondo, le responsabilità della sua decadenza e povertà, ma anche i vizi del mondo occidentale.

Domenica 7, dalle 10.00 alle 14 è previsto in piazza Barigau a Ulassai, il seminario “Della natura dei teatri”. In collaborazione con il GAL, teatranti e animatori di sviluppo locale giunti da diverse parti d'Italia avviano la preparazione di un progetto di cooperazione previsto dal Piano di sviluppo locale dell'Ogliastra.
Alle 21.30 presso la cantina sociale di Jerzu, il tradizionale pubblico popolare della Sagra del vino, che quest'anno è giunta alla 32^ edizione, potrà assistere ad una produzione del Cada die teatro. “Lucio l’asino”, liberamente tratto da “Pinocchio” di Collodi di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi e la straordinaria partecipazione di Mr. Baltazar.

Lunedì 8 alle 17.00 nello scenario fiabesco di Sa pranedda di Ulassai, Pierpaolo Piludu e le pietre di Pinuccio Sciola parlano nel linguaggio prodotto dalla loro ineguagliabile musicalità e ci raccontano favolose storie della nostra tradizione più antica. La regia di “Le magiche pietre” è di Mauro Mou.
Alle 19.00 presso la Stazione dell’arte di Ulassai, Marco Balliani, attore, autore e regista, presenta “Ho cavalcato in groppa a una sedia”. Un atto di denuncia sui mali della modernità, l’appiattimento conformistico, contro il quale decide di cavalcare
metaforicamente in groppa a una sedia e sfidare la banalità e il processo di omologazione della società contemporanea.
Alle 21.30 a Jerzu, in Cantina, la ormai tradizionale produzione del Festival 'calici di emozione' mette insieme in un progetto originale attori e musicisti. Quest'anno a far da collante e da colonna sonora prestigiosa agli 'Inquieti figli del ‘900' sarà lo straordinario sax di Gavino Murgia. Marco Baliani, Giancarlo Biffi, Luciano Nattino, Pierpaolo Piludu, e
Lorenza Zambon
ci racconteranno frammenti di vita di alcuni significativi personaggi del secolo scorso accomunati da una stessa inquietudine.

Martedì 9 alle 17.00 nella Colonia Sant’Antonio a Jerzu Marco Baliani, presenta l’esito finale del laboratorio. I giovani allievi si esibiranno dopo essersi confrontati durante il corso con “Passavamo sulla terra leggeri”, uno dei romanzi più belli di Sergio Atzeni.
Alle 19.00, il Festival fa di nuovo tappa alla Stazione dell’Arte di Ulassai, dove Luca Mercalli presenta per Libri in scena “Prepariamoci”. Ad interrogare il brillante meteorologo di 'Che tempo che fa' sarà Celestino Tabasso.
Sempre alla Stazione dell’arte alle 21.30, Ascanio Celestini presenta il suo “In fila indiana”.
Una straordinaria pagina di impegno civile dell'attore romano contro il razzismo. Musiche di Matteo D’Agostino e suono di Andrea Pesce.

Mercoledì 10 alle 11.00 nella centralissima piazza Mereu di Jerzu Ascanio Celestini presenta “La pecora nera”, titolo conosciuto al grande pubblico per la versione
cinematografica uscita nella sale nel 2010 ma prima ancora opera teatrale di successo.
Ultimo appuntamento, mentre a Jerzu fervono i preparativi di Calici sotto le stelle, è alle 17.00 nella Colonia Sant’Antonio. Il Festival si chiude infatti con l'esito finale del laboratorio teatrale condotto dall'attrice Rossella Dassu e rivolto agli adolescenti del corso Cuori di panna smontata diretto da Mauro Mou.

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