Forum Sardegna - Creuza de Ma' 2009 - Carloforte
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 Evento: Creuza de Ma' 2009 - Carloforte
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Paradisola

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Inserito il - 04/09/2009 : 11:58:50  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Paradisola Invia a Paradisola un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Film, incontri, concerti, retrospettive. Ventiquattro eventi nell'arco di quattro giorni pieni di suoni, parole e visioni, dal pomeriggio alla notte: tutti all'insegna del rapporto fra cinema e musica.

Dal 10 al 13 settembre ritorna a Carloforte "Creuza de Ma'", il festival organizzato dall'associazione culturale Backstage con la direzione artistica del regista Gianfranco Cabiddu.

Quest'anno alla sua terza edizione, l'appuntamento sull'isola di San Pietro ospita - fra gli altri - artisti del calibro di Nada, Alexander Balanescu e Mauro Pagani, nome ad hoc per una manifestazione che ha scelto come titolo quello di una delle più famose canzoni di Fabrizio De André, genovese e sardo d'adozione: proprio come Carloforte, il paese sull'isola dell'isola, fondato duecentocinquantun anni fa da una colonia di pescatori di Pegli, che ancora conserva lingua e tradizioni delle sue origini liguri, e che ancora una volta offre i suoi cinema, le piazzette, i carrugi e i suoi suggestivi scorci alle quattro giornate di "Creuza de Ma'". Giornate strutturate intorno a un palinsesto di base che prevede diverse “fasce” di programmazione a partire dalle ore 18, ognuna caratterizzata da un titolo distintivo.

“Silent Movie” è un progetto originale che riunisce le proiezioni di due film corti di Buster Keaton, “One Week” (del 1920) e “The High Sign” (1921), musicati ad hoc dal vivo da I comparetti di Paddeu: sotto l'enigmatica e ironica insegna si riconoscono l'attore e musicista Pierfrancesco Loche (voce ed effetti sonori), Danilo Cherni (tastiere) e Maurizio Rizzuto (percussioni), coautori (con Riccardo Giagni) delle musiche per gli spettacoli di Sabina Guzzanti “Raiot” e “Vilipendio”. Giovedì (10 settembre) al Cinema Cavallera (ore 18) e venerdì (11 settembre) al Salone Parrocchiale (ore 20).

Con “L'omaggio ai Maestri” ritorna la serie di film dedicata ai più riusciti sodalizi fra registi e musicisti: un filone già indagato nelle precedenti edizioni del festival. Dopo quelli di Federico Fellini con Nino Rota e di Dino Risi con Armando Trovajoli quest'anno “Creuza de Ma'” propone i riflessi dello straordinario connubio artistico fra Sergio Leone (di cui ricorre il ventennale della morte) e Ennio Morricone con quattro famosissimi western: “Per un pugno di dollari” (giovedì 10), “Il buono, il brutto e il cattivo” (venerdì 11), “Giù la testa” (sabato 12) e “C'era una volta il west” (domenica 13). Al Cinema Cavallera, sempre con inizio alle 19:30.

“Round Midnight”, come suggerisce il titolo, è invece l'appuntamento della notte. Curato dal giornalista musicale Enzo Gentile, propone ogni sera (dalle ore 23:30) documentari musicali e videoclip, nell'insolito spazio della nave “Eolo”, uno dei traghetti che collegano Carloforte con la Sardegna, ancorata in porto. Giovedì 10, preceduto da un concerto in piazza Repubblica (ore 22) della Banda Musicale “Città di Carloforte”, naturalmente alle prese con un repertorio di musiche per il cinema, apre la serie un tributo a Woodstock, nel quarantesimo anniversario della storica tre giorni di “peace and music”. Altro omaggio, a trent'anni dalla scomparsa, quello dedicato al grande cantante Demetrio Stratos attraverso la proiezione di un documentario - “La voce Stratos” - di Monica Affatato e Luciano D’Onofrio (venerdì 11). “Allegro moderato” di Patrizia Santangeli e Raffaella Milazzo racconta invece la storia dell’Orchestra Esagramma, formata da ragazzi e adulti con problemi psichici e mentali gravi ed educatori che insegnano loro a suonare.

Tra i piatti forti del festival, le “Master Musica per Cinema” dedicate in particlare agli allievi del Conservatorio “G.Pierluigi da Palestrina” di Cagliari e dei Seminari Jazz di Nuoro. Si tratta di incontri di un'ora o poco più, a ritmo serrato, con musicisti e gente di cinema, affidati, anche quest'anno, a Luca Bandirali, studioso di musica per il cinema, e a Riccardo Giagni, musicista, musicologo e autore di colonne sonore per film come “Le ragioni dell'aragosta” e “Viva Zapatero”. I primi ospiti (giovedì 10 alle 20) sono Davide Ferrario e Laura Mazza, rispettivamente regista e coreografa di “Tutta colpa di Giuda” (2009), il film in programma sullo schermo del Cinema Mutua: un'insolita commedia musicale ambientata in un carcere, con le musiche originali firmate da Marlene Kuntz, Cecco Signa e Fabio Barovero, e un cast con Kasia Smutniak, Fabio Troiano, Gianluca Gobbi, Luciana Littizzetto e Cristiano Godano.

L'indomani (venerdì 11, ore 18) è il turno di Teho Teardo, musicista e autore di colonne sonore per film come “Denti” di Gabriele Salvatores, “La Ragazza del Lago” di Andrea Molaioli, “Lavorare con lentezza” di Guido Chiesa, “Il Passato è una terra straniera” di Daniele Vicari, e “Il divo”, di Paolo Sorrentino (con Toni Servillo nei panni del protagonista) con cui ha vinto l'ultimo David di Donatello. Partecipa all'appuntamento – che precede la proiezione del film - anche Alexander Balanescu, lo straordinario violinista romeno che ha legato il suo nome a importanti esperienze con musicisti come Michael Nyman, Gavin Bryars, Jack DeJohnette, John Surman, il quartetto Arditti. Da qualche mese Balanescu e Teardo si propongono in concerto con “Music for Chambers”, il progetto per chitarra, elettronica e violino che si potrà ascoltare nella stessa serata di venerdì 11 (ore 22) a Porta Leone accompagnati da frammenti dei film musicati dall'artista italiano.

Mauro Pagani firma invece le musiche per “L’ultimo Pulcinella” (Italia, 2008), il film (con Massimo Ranieri, Adriana Asti, Valeria Cavalli, Jean Sorel, Domenico Balsamo) diretto l'anno scorso da Maurizio Scaparro, in visione sabato 12 (sempre alle 18 al Cinema Mutua). L'incontro anche in questo caso serve a entrare idealmente nel clima del concerto che vedrà poi (alle 22) lo stesso Pagani impegnato con chitarra, bouzouki, flauto, violino, mandoguitar e voce in compagnia di Eros Cristiani alle tastiere e Joe Damiani alla batteria sul palco di Porta Leone. Un concerto che promette di dare spazio alla musica che più ha contribuito alla sua formazione come musicista e compositore, guardando in particolare agli anni settanta: dalla PFM ai suoi dischi solistici, dalle colonne sonore alle grandi collaborazioni che hanno caratterizzato la sua carriera, su tutte quella con Fabrizio De Andrè.

E proprio nel nome e nel ricordo dell'indimenticabile Faber – di cui ricorre quest'anno il decennale della scomparsa - si apre l'ultima giornata del festival di Carloforte, domenica 13, con una matinée al Cinema Cavallera (inizio ore 10:30). In programma “Effedia - Sulla mia cattiva strada”, il documentario dell'inviato del TG3 Teresa Marchesi, che raccoglie testimonianze di amici e colleghi di De André insieme a interviste e immagini di repertorio dello stesso cantautore, compresi alcuni estratti di un documentario di Vittorio Nevano, intitolato proprio “Creuza de Mà” e girato quasi totalmente a Carloforte, che verrà proiettato in apertura della mattinata. A precedere la visione, consueto incontro di Riccardo Giagni e Luca Bandirali con il giornalista Curzio Maltese, Mauro Pagani e (ancora da confermare) la stessa Teresa Marchesi.

Lasciate per una volta le mura di Carloforte, domenica alle 19 le attenzioni si trasferiscono in uno dei luoghi più suggestivi dell'isola di San Pietro: capo Sandalo. Lo spettacolare scenario delle rocce a picco sul mare farà da location alla performance solistica di Alexander Balanescu. Reduce dal concerto della sera prima in duo con Teho Teardo, il violinista romeno avrà il compito di accompagnare en solitaire il tramonto del sole sul mare, in una sorta di colonna sonora per un immaginario documentario naturalistico. Agli spettatori il compito di scegliersi le proprie inquadrature e prospettive attraverso una piccola cornice che verrà consegnata a ognuno, prima del concerto, da utilizzare a mo' di schermo.

Al rientro in paese, ultimo evento in scaletta alle 21 al Cinema Mutua: Enzo Gentile incontra Nada e Costanza Quatriglio, la regista di “Il mio cuore umano”, il recentissimo film documentario (in visione a fine serata) ispirato al romanzo autobiografico della cantante che giusto quarant'anni fa debuttava a Sanremo, appena quindicenne, con “Ma che freddo fa”.

Fra le consuete iniziative collaterali, ritorna “Sguardi nel tempo”, la mostra di fotografie itinerante per le vie di Carloforte. Allestita in collaborazione con il Centro Cinema Città di Cesena, raccoglie quest'anno scatti colti sui set del cinema di Sergio Leone. Al termine della manifestazione le foto verranno come sempre donate alle famiglie carlofortine che le vorranno “adottare”, ma a una condizione: che le espongano l'anno prossimo in occasione della quarta edizione di “Creuza de Mà”.

La quattro giorni a Carloforte chiude la stagione de “Le Isole del Cinema”, il consorzio dei quattro festival ospiti di altrettante isole della Sardegna, ognuno caratterizzato da un tema specifico: la regia per “Una notte in Italia” di Tavolara (che si è svolto dal 14 al 19 luglio); la scrittura e la sceneggiatura per “Pensieri e Parole” dell’Asinara (dal 20 al 26 luglio); la recitazione per il festival “La valigia dell'attore” di La Maddalena (dal 29 luglio al 2 agosto); e infine la musica per il cinema con “Creuza de Mà” che si presenta al varo della sua terza edizione grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e dell'Assessorato al Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Carloforte, della Provincia di Carbonia-Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna e del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, e con la collaborazione del Conservatorio di Musica “G.Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, dell’Ente Musicale di Nuoro, del Centro Cinema Città di Cesena e di Secauto (concessionaria Volkswagen di Sestu).

www.festivalcarloforte.org






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