Forum Sardegna
    Forum Sardegna

Forum Sardegna
 

    


Nota Bene: L'ossidiana - detto anche l'oro nero della Sardegna, è un vetro vulcanico la cui formazione è dovuta al rapido raffreddamento delle lave.
Ha contribuito a far nascere e crescere i primi commerci oltremarini della Sardegna, che hanno portato contatti con popoli lontani, utili al formarsi di una notevole civiltà.



 Tutti i Forum
 Vacanze in Sardegna
 Eventi, sagre e feste in Sardegna
 Festa della Letteratura e delle Arti - Asuni

Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!

Larghezza finestra:
Nome Utente:
Password:
Modo:
Formato: GrassettoCorsivoSottolineatoBarrato Aggiungi Spoiler Allinea a  SinistraCentraAllinea a Destra Riga Orizzontale
Inserisci linkInserisci EmailInserisci suonoInserisci Mp3Inserisci pdfInserisci file multimediale Inserisci Immagine Inserisci CodiceInserisci CitazioneInserisci Lista
   
Video: Inserisci Google video Inserisci Youtube Inserisci Flash movie
Icona Messaggio:              
             
Messaggio:

  * Il codice HTML è OFF
* Il Codice Forum è ON

Faccine
Felice [:)] Davvero Felice [:D] Caldo [8D] Imbarazzato [:I]
Goloso [:P] Diavoletto [):] Occhiolino [;)] Clown [:o)]
Occhio Nero [B)] Palla Otto [8] Infelice [:(] Compiaciuto [8)]
Scioccato [:0] Arrabbiato [:(!] Morto [xx(] Assonnato [|)]
Bacio [:X] Approvazione [^] Disapprovazione [V] Domanda [?]
Seleziona altre faccine

 
 
 
 

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Paradisola Inserito il - 22/09/2008 : 19:31:02
ASUNI 2008
festa della letteratura e delle arti
26-27-28 settembre


LA FESTA
Dopo la sosta dovuta ad un anno di assenza di finanziamenti, ecco ASUNI 2008, la quarta edizione della festa della letteratura e delle arti costruita grazie ad una coraggiosa Amministrazione Comunale che ha destinato le principali risorse alla produzione di cultura. Gli sforzi delle Associazioni e la grande capacità di accoglienza degli Asunesi stanno rendendo possibile un progetto apparentemente utopico che vede AsuniFilmFestival, diretto da Antonello Carboni, alla quarta edizione, ed il cantiere del Museo dell'emigrazione che continua a procedere. Un fenomeno inconsueto per un paese di 397 abitanti: ASUNI, nel centro della Sardegna, sta mostrando una nuova possibilità di riscatto e di resistenza allo spopolamento delle zone interne tanto da essere indicata come progetto-guida.
Ma torniamo alla festa. Sì, festa e non festival, incontro e non kermesse - come ripetiamo da sempre - per il carattere conviviale e sperimentativo, per la consapevolezza tematica che ci distanzia dagli eventi di spettacolo. Consolidata dal sostegno di un pubblico eccellente, interessato, preparato, che riflette ed amplifica in positivo le qualità del progetto, ogni edizione si è caratterizzata per l'approfondimento e la rilettura di questioni del sociale attraverso la letteratura e l'arte. Temi come migranza, appartenenza, memoria, sono stati sviluppati e straordinariamente rappresentati nelle precedenti edizioni da scrittori, poeti, artisti, musicisti di qualità e provenienza internazionale.
Questa edizione non smentirà le altre, anzi... malgrado la carenza di mezzi ed il primo gracilissimo segnale di interesse delle Istituzioni, si cresce procedendo nella sostanza e nello sguardo sui progetti.

IL TEMA
Il tema di quest'anno? Radici e sradicamento. Cultura metropolitana e rurale come relazione ideale fra due periferie: quella dei grandi centri e quella geograficamente decentrata.
Oggi si assiste ad un fenomeno di vicendevole scambio sincretico: le ritualità identitarie della contemporaneità stanno riconnottando quelle della tradizione da cui non hanno mai smesso di attingere. Ecco dunque che il villaggio contemporaneo, nato con le sue nuove aggregazioni nel contesto metropolitano, esercita una forte influenza nella riformulazione del villaggio rurale. Quest'ultimo, abitato da stanziali con millenni di cultura, tradizioni, rituali, è oggi integrato da presenze in movimento, sia nomadi, sia alla ricerca di una nuova stabilità. Eventi drammatici, guerre e persecuzioni, il bisogno, a volte la loro stessa cultura, spingono grandi numeri di persone a spostarsi con un bagaglio di cromíe, sfumature, differenze che ridefiniscono e arricchiscono i territori in cui s'insediano. Fanno ciò che i nostri padri hanno già fatto in passato ed i nostri giovani continuano a fare: migrano. Ma migrare non è una qualità dello spirito, e chi vi è costretto o ha scelto di farlo resta un individuo con diritti e cultura. Intanto attraverso la rete e i media, ma soprattutto sotto le pressioni del mercato, si creano rapidamente altre spinte che, omologando verso il basso, appiattiscono in un'identità globale le fasce giovanili. Spinte contrapposte? Non necessariamente, anzi … forse vivificanti, ma solo dove l'intelligenza prevale sulla mediocrità..

LOGOS
Ma la festa non è abbastanza: il territorio chiede sostanza e stabilità produttiva, non solo eventi che, pur importanti e gratificanti, spesso lasciano il terreno che hanno trovato. Così, finalmente, si parla di produzione.
Con la collaborazione dell'Amministrazione comunale si è costituito il nucleo di giovani che lavoreranno al progetto del centro residenziale di produzione artistica e progettazione culturale: LOGOS (luoghi, pensiero... il pensiero dei luoghi), l'idea che sta alla base del nostro agire ad Asuni.
LOGOS produrrà e distribuirà. Un corso di formazione farà crescere competenze e professionalità gestionali in alcuni giovani della zona. Nella pratica si avviano tre produzioni di livello internazionale: una letteraria, una di arte visuale, una musicale. I partecipanti verranno messi davanti alla concreta realizzazione di progetti d'arte da gestire in tutti gli aspetti: logistico, tecnico, amministrativo, economico, promozione e distribuzione.
Un ulteriore passo nell'affermazione di dignità di un villaggio dell'interno che decide di produrre cultura. E qui ripetiamo lo slogan che qualifica l'etica di un progetto-guida (non siamo noi a definirlo così) che vorrebbe "innescare processi consapevoli di valorizzazione delle risorse umane, ambientali, culturali, in un rapporto reale ed equilibrato col territorio, per conservare dignità, coscienza etica e tensione partecipativa nei suoi abitanti". Nella speranza che la Sardegna riesca a decolonizzarsi, ovvero a produrre pensiero dell'arte e della cultura in modo non subordinato.

Alberto Masala


Ulteriori informazioni e programma qui
http://thanitart.com/asuni2008/

Herniasurgery.it | Snitz.it | Crediti Snitz Forums 2000