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Nota Bene: Seulo è un piccolo paese della provincia di Cagliari, che dà il nome alla zona inferiore della Barbagia (detta, appunto, Barbagia di Seulo). Posto sulla valle del Rio Medau a 790 metri slm, e ai piedi del Monte Perdedu.



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 Sa Die ‘e Su Nuraghe - Orgosolo

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Agresti Inserito il - 31/10/2007 : 10:14:52
Kena Làkanas

organizza la 3a edizione di

Sa Die ‘e Su Nuraghe

Orgosolo

Domenica 4 Novembre 2007


Giornata di sensibilizzazione verso i beni archeologici.

Lo scopo di Sa Die ‘e Su Nuraghe, diventato un appuntamento annuale itinerante, è quello di promuovere la conoscenza di significativi e poco noti siti archeologici in stato di abbandono o a rischio di crollo

L’edizione 2005 ha interessato i nuraghi nuraghe Orolìo (o Madrone ) di Silanus, il Crastula di Siligo ed il Titirriola Bolotana, tutti in precario stato di conservazione.

Sa Die 2006 si è concentrata invece sui seguenti monumenti a rischio, ognuno dei quali presenta delle caratteristiche architettoniche di spicco. Il nuraghe Riu Runaghe di Ardara la cui torre centrale si eleva ancora su due piani, la tomba rupestre di Su Mulinu, un protonuraghe di Ploaghe, i nuraghi Orcu di Nulvi e il Cobesciu di Chiaramonti.

L’intento di Sa Die è sia di dare un forte segnale che dia impulso ad iniziative e progetti di recupero da parte della Soprintendenza, degli enti pubblici e delle amministrazioni locali. E’ altresì quello di mettere in luce le inusitate peculiarità che ciascun monumento gelosamente custodisce. Perché si apprezza e si difende ciò che si conosce. Per coltivare la memoria, libri di pietra dove si legge la nostra umile o gloriosa sarda storia.

Programma

La 3a edizione di Sa Die ‘e Su Nuraghe 2007 prevede visite guidate ai monumenti in pericolo ubicati nel territorio di Orgosolo ed avranno luogo, con partenza da Sassari, alle 7.00, il giorno 4 Novembre 2007.

Nella giornata si effettueranno visite guidate gratuite al notevole sito neolitico e nuragico di Sirilò (Orgosolo), composto di tombe ipogeiche, villaggio di capanne ed edificio cultuale. Interessato da una campagna di scavi nel 2001-2003, sotto la direzione della dottoressa Maria Ausilia Fadda e l’archeologa Giovanna Congiu, ora versa in stato di degrado.

In seguito si raggiungerà il nuraghe Presethu Tortu (noto come nuraghe Gorroppu), le vicine tombe dei giganti ed il superbo nuraghe Mereu, a rischio di crollo nel bastione, (Orgosolo), il quale si erge come un faraglione in uno degli angoli più reconditi del Supramonte. Bianche cime rocciose e la foresta primaria gli si stringono attorno disegnando una cornice paesaggistica straordinaria.

Chi vuole può aderire, con una modica spesa, al pranzo con il pastore che si organizzerà a Nuraghe Mereu.
Oltre alla visita guidata durante la giornata s’intende predisporre una serata ad Orgosolo, inizio ore 19.00, che veda il connubio di archeologia e musica con lo scopo di rendere consapevole la gente comune dell’importanza del proprio patrimonio, sia di porre ulteriormente l’accento sui problemi legati alla tutela dei Beni stessi.

Alla serata sono invitati, fra gli altri, la dottoressa Boninu, della Soprintendenza di Sassari e Nuoro, il sindaco di Orgosolo, studiosi di archeologia che cercheranno in maniera sintetica e divulgativa e con la proiezione di immagini di trattare il tema della conservazione e dei rischi dei Beni Archeologici. Intermezzi musicali grazie alla collaborazione di alcuni cantanti, tra cui Silvia Sanna e Marco Rizzi di Sassari, faranno da cornice alla serata. Parteciperà all’evento Gian Luca Medas (presentatore della trasmissione Sentidu su Videolina) in veste di narratore ed evocatore dell’epoca nuragica e Tore Patatu come presentatore.
La giornata è gratuita ed aperta a tutti. Vi sarà una raccolta di firme dei partecipanti, la vendita di gadgets e felpe (anche prima o dopo la giornata) fatti apposta per Sa Die e, inoltre, chi desidera potrà donare un’offerta per i monumenti. Tutto il ricavato sarà devoluto al sindaco di Orgosolo per la conservazione dei propri monumenti.
L’evento troverà spazio nelle emittenti televisive ed i quotidiani regionali.

Più saremo, maggiore sarà l’eco della nostra iniziativa ed il peso della nostra richiesta riguardo ad un intervento.
Se saremo ascoltati e riusciremo a salvare un solo monumento in tre, cinque o anche dieci edizioni di Sa Die, ebbene io credo che questo sarebbe motivo di orgoglio, un vero successo.

Per ulteriori informazioni si può chiamare al 340\5898501 o mandare mail a graziano.dore@tiscali.it



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