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Nota Bene: Il Cugliettu o Coeru o Collette era una sopravveste di pelle ben conciata, molto usata dai sardi nel 1700 e nel 1800 ed oggi quasi scomparsa. L'indumento deriva dei "cojeti" rinascimentali usati come protezione del corpo dai ferri delle corazze.
A parte diverse ricostruzioni, oggi e' ancora indossato dai "novizi" del Gremio sassarese dei Viandanti e dal Componidòri, il capocorsa della Sartiglia oristanese.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Paradisola Inserito il - 30/07/2007 : 10:09:33
Esiste un paese nel basso sulcis, ovvero la zona più a sud della Sardegna che si affaccia verso il continente africano, in cui da 39 anni si ripropone il più antico rito religioso per eccellenza, il matrimonio, secondo le tradizioni rurali della gente sulcitana.

Dal 1968 la celebrazione del Matrimonio definito Mauritano, si svolge a Santadi, piccolo centro di circa 4000 abitanti. Ma perché tra tutti i paesi del Sulcis, è stato scelto proprio Santadi? Numerosi documenti curiali attestano l’importanza che il paese rivestiva in passato, in quanto la Villa di Santadi costituiva una delle due Cappellanìe del Sulcis. La Cappellania era un territorio abbastanza vasto, che veniva affidato ad un Cappellano, il quale vi si recava regolarmente per officiare le funzioni religiose nella chiesa parrocchiale della Villa, tra le quali ovviamente, il matrimonio.

Ogni anno la prima domenica d’Agosto, Santadi ripropone questo rito che viene celebrato secondo i canoni della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, definito come detto in precedenza, Matrimonio Mauritano. Il termine non deve trarre in inganno in quanto non si tratta di un rito pagano, ma il riferimento è relativo alle genti africane che probabilmente in passato, sono sbarcate nei lidi sulcitani e sono state ospiti delle terre santadesi.

I preparativi che sono antecedenti al giorno di festa sono tanti, sicuramente l’allestimento delle traccas degli sposi, è tra le cose che fanno risvegliare l’orgoglio contadino della gente. Le traccas sono i carri trainati dai buoi, addobbati con gli arazzi più belli, le spighe di grano, tralci di mirto, fiori e tappeti, con i quali verranno accompagnati i futuri sposi, ad unirsi in matrimonio. Un carro dovrà accompagnare la sposa, assieme ai genitori e ai testimoni, mentre un altro verrà utilizzato dallo sposo e dai suoi familiari. Gli sposi, i rispettivi genitori e tutti coloro che ne hanno la possibilità, indosseranno il costume tradizionale, quello del giorno di festa. Avvenuta la vestizione dello sposo, egli verrà accompagnato a prendere la sposa; le traccas serviranno per condurre i futuri sposi nel corteo nuziale, al quale partecipano anche vari gruppi folckloristici provenienti da tutta l’isola.
La celebrazione del rito religioso avviene nella piazza principale, in un apposito palco allestito per l’occasione, di fronte all’intero paese che si rende testimone della promessa nuziale.

A fine cerimonia, si consuma il rito pagano per eccellenza, che è ancora in uso nella tradizione isolana, ovvero sia la benedizione degli sposi da parte delle rispettive madri, che seguono il rito dell’acqua; gli sposi vengono fatti inginocchiare su un cuscino bianco, successivamente la madre della sposa fa il segno della croce con un bicchiere d’acqua, benedicendo in questo modo prima la figlia, alla quale farà poi bere l’acqua, dopodichè al genero; il tutto viene ripetuto anche dalla madre dello sposo.

Infine, la madre della sposa prima, la madre dello sposo poi, cospargono il capo dei figli con “sa gratzia”, impartendo in questo modo la benedizione anche ad elementi come chicchi di grano, petali di rose, sale e monetine, sinonimo rispettivamente di, abbondanza, felicità, ricchezza e saggezza. Dopodichè avviene la rottura del piatto, quasi per scaramanzia, con l’augurio di un futuro ricco di felicità, serenità e prosperità. A questo punto, gli sposi omaggiano la gente che si è stretta a loro, col pane nuziale, preparato appositamente per essere offerto dopo la cerimonia. Al termine, i novelli sposi vengono lasciati liberi di festeggiare con parenti ed amici e la sera rientrano nella piazza principale, per ricevere auguri ed essere accolti festosamente dal paese stretto attorno a loro.
La serata termina poi con balli e canti da parte dei gruppi folkloristici provenienti dalle varie zone dell’isola e con il ricevimento nuziale, durante il quale gli sposi offrono al pubblico, dopo il famoso taglio della torta, i dolci tipici della tradizione e l’ottimo vino che in paese si produce.


Programma:

Sabato 4 Agosto:

22.00
Concerto di Musica Etnica "NUR"

Domenica 5 Agosto

9.30
Apertura della manifestazione con la sfilata del Corteo Nuziale con li Tamburini e i Trombettieri di Oristano, i Suonatori di Launeddas di Maracalagonis e i gruppi folk di : Santadi, Iglesias, Nuoro, Quartu S. Elena, Orune, Nuxis, Ploaghe, Seneghe, Masainas, Busachi, Monserrato, Samugheo, Arzana, S.Antioco, Tonara, Ovodda, Siurgus Donigala, Isili, Fluminimaggiore, Maracalagonis e i Cavallieri.
11.00
Celebrazione della Santa Messa, cantata dal Coro Ortobene di Nuoro, al termine della quale verrà officiato il rito de "Sa Gratzia "
ore 19.00
Festa del Ballo Popolare, esibizione spontanea dei Grupppi Folklorostici del Sulcis
ore 21.00
"Su Cumbiru" (ricevimento nuziale ): gli sposi faranno gli onori di casa offrendo una degustazione dei prodotti tipici locali e la torta nuziale
ore 22.00
Concerto di Musica Etnica "Cordas et Cannas"

Testo del comune di Santadi
http://www.comune.santadi.ca.it/

Le foto dell'edizione 2006 le trovate qui
http://www.paradisola.it/foto-sarde...asp?iCat=147
3   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
meurreddu Inserito il - 30/07/2007 : 13:38:40
eh ormani .. sono tre anni che non ci invitano più .. al matrimonio mauritano ...


Bryluen Inserito il - 30/07/2007 : 13:06:11
Perfettamente daccordo con jennifer, è una bella festa ma non organizzata al meglio, potrebbe essere molto meglio sicuramente
potrei fare un elenco molto lungo di cose che secondo me non vanno bene

Ho detto forse niente draghi viola?? L'HO DETTO??!?!

Deng ham opp!
Deng ham opp!

oh oh... mi è semblato di vedele un gatto!
jennifer402 Inserito il - 30/07/2007 : 10:16:15
bella festa.....peccato che molto spesso l'abito della sposa non rispecchi l'originale.....secondo me con un po' più di cura nell'organizzazione si potrebbe ottenere un successo migliore

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