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Inserito il - 02/05/2007 : 22:07:35 Gonnoscodina Pro is moris de is cogas Domenica 6 maggio 2007
Domenica mattina tutti su quei prati, nelle campagne di Gonnoscodina, dove cinque secoli fa la strega Maria Zara raccoglieva le erbe per curare diverse malattie e combattere il malocchio. Si chiama "Pro is moris de is cogas", lungo i sentieri delle streghe, l'originale iniziativa organizzata da Pro Loco e Comune per la nuova edizione della passeggiata ecologica. Una mattinata che farà conoscere anche agli abitanti del paese la "coga" processata e condannata a Sassari nel 1583.
L'INDAGINE. «Ho scoperto in un libro sul processo della strega Giulia Carta di Siligo il primo riferimento alla nostra Maria Zara ha esordito il vice-sindaco Palmiro Pilloni - ho approfondito la ricerca in altri testi sino a "Inquisizione, Magia e stregoneria in Sardegna" di Salvatore Loi, che racconta della coga di Gonnoscodina». Da qui l'idea della passeggiata. «Ogni anno dedichiamo la giornata ecologica ad un tema -ha proseguito Pilloni -l’anno scorso i siti archeologici, domenica i sentieri battuti dalla strega».
LA STREGA. Strade in cui è sepolta una storia, quella di Maria Zara, una donna che visse tra il 1560 ed il 1610 a Gonnoscodina. «Fattucchiera e superstiziosa la definisce il Loi -si serviva di fatture e pratiche superstiziose affinchè chi avesse rubato qualcosa la restituisse, il bestiame non morisse, alcune persone avessero figli».
IL DIAVOLO. Tutti fini nobili. Ma sedici testimoni raccontarono che, malata, si fece tagliare da alcune gitane unghie e peli della fronte e della nuca e gettare del piombo fuso su testa e piedi: pratica che allora comportava un patto con il demonio. Per questo Maria Zara venne condannata e subì 200 frustrate, ma non venne bruciata.
I LUOGHI. La coga passò più volte lungo il ponte romano e le località Sa Meba, Boattari, il parco San Daniele, S'Anatzu e Su Carongiu de Concu Sanna, «una grande pietra nella quale mi piace immaginare il fantasma di Maria Zara», ha aggiunto il vicesindaco. Terreni e colline dove la strega raccoglieva con cura le erbe per curare il corpo e lo spirito e scacciare il malocchio, pratica ancora oggi diffusa nella medicina popolare.
LA PASSEGGIATA. La passeggiata ecologica rientra nella Festa nazionale della Piccola Grande Italia, promossa da Legambiente per scoprire i tesori nascosti dei piccoli paesi. Gonnoscodina ne ha trovato uno: quello della coga Maria Zara. ANTONIO PINTORI
tratto da L'Unione Sarda
Gonnoscodina su Paradisola
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Inserito il - 08/05/2007 : 12:39:17 L'ESPERTO. Curiosità soddisfatte da Delfino Porcu, 69 anni, esperto di piante officinali del paese. Ieri si è sostituito a Maria Zara e ha improvvisato una lezione su ramoscelli e steli verdi raccolti lungo la strada. «Studio le erbe da giovane - ha detto Porcu -i giovani dovrebbero conoscerle di più, In troppi confondono la cicoria con la cicuta»
LE CURE. L'iperico, s'erba de Santu Giuanni, è ottimo per le bruciature: «I fiori vanno messi in un vaso a macerare per alcuni mesi coperti d'olio d'oliva», ha spiegato chi oggi percorre i sentieri della fattucchiera. «La malva, sa narbedda, è lassativa». E ancora il marrobio, erba amaa, con cui gli Ebrei condirono l’agnello prima di fuggire dall'Egitto, pianta che aiuta la digestione.
IL LIBRO. Dopo la passeggiata, Alberta Dettori di Cagliari ha contribuito a rievocare la figura di Maria Zara, presentando il suo libro "Disamparada", sulle vecchie guaritrici. Disamparada era la reietta dalla società. Un po' come si sentiva la coga di Gonnoscodina, che si rifugiava nelle campagne, battute ieri da chi ha scoperto la sua storia. ANTONIO PINTORI
"Disamparada (La guaritrice) Autore Dettori Contini Alberta E. Prezzo € 15,00 Editore La Riflessione
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Inserito il - 08/05/2007 : 12:31:53 Su L'Unione sarda di ieri
Gonnoscodina.Maria Zara processata dal Tribunale dell’Inquisizione sassarese Caccia alla strega fra le erbe curative Cento visitatori nel percorso della coga che visse nel 1500
Delfino Porcu. esperto di piante officinali del paese, ha improvvisato per i visitatori incuriositi una lezione sulle erbe curative.
Non li ha spaventati neanche la pioggia neanche la pioggia. Sono arrivati almeno in cento ieri mattina da tutta l'isola a Gonnoscodina per andare a caccia del fantasma di Maria Zara, strega del paese processata nel 1583 dal Tribunale dell'Inquisizione di Sassari.
Armati di ombrello e giacche impermeabili hanno percorso il sentiero della coga individuato dalla Pro Loco. E hanno immaginato che in sentieri scoscesi, cinque secoli fa, la fattucchiera della Marmilla raccogliesse erbe curative e contro il malocchio.
LE DONNE. Alla fine il fantasma della maga esperta di pozioni non l'ha visto nessuno. Ma il richiamo di quella figura fra mito e leggenda è stato troppo forte per non esserci. C'era chi ha camminato pro is moris de sa coga, per riaffermare la dignita della donna. «Ci ha incuriosito il contrasto di Maria Zara con la Chiesa del tempo -ha detto Betty Corongiu, 38 anni- arrivata da Santadi con due amiche -riteniamo che le donne siano state ingiustamente additate come serve del demonio solo perchè curavano con le erbe». Destino toccato alla strega, che sopravvisse a 200 frustate per poi tornare in paese.
LE ERBE. Ma le protagoniste indiscusse sono state anche le piante officinali, materia prima degli intrugli di Maria Zara, Difficile risalire a quelle che davano vita al decotti per il malocchio.. «Abbiamo fatto un viaggio da Cagliari per conoscere qualcosa di più sulle erbe -ha confessato Giuseppe Chiamma, 59 anni- questa storia ci ha ricordato i racconti delle nonne».Oggi in tanti si rivolgono alle eredi della coga capaci di curare disturbi con rimedi naturali.
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Baroniesa |
Inserito il - 04/05/2007 : 00:01:35 Giusto Guilcier! conoscevo anche Gonnostramatza, l'ho solo dimenticato nel momento dell'inserimento del post
http://www.hobby.diablogando.it/mai...?blogid=1177 |
Agresti |
Inserito il - 03/05/2007 : 23:44:50 Ci saranno altre occasioni Nurà con o senza dislivelli
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Nuragica |
Inserito il - 03/05/2007 : 23:22:36 Una passeggiatina ecologica senza dislivelli non sarebbe male Agresti... Peccato pero'.. domenica ho il volo per Linate
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guilcier |
Inserito il - 03/05/2007 : 13:00:02 | Baroniesa ha scritto:
Affascinante! da buona () sarda non sapevo neanche che esistesse un paese di nome Gonnoscodina, sapevo dell'esistenza di Gonnosnò, Gonnosfanadiga, ma non di Gonnoscodina... ecco perchè mi piace stare in questo forum
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e aggiungi anche Gonnostramatza, così completi la conoscenza dei paesi tra le colline
Minnìa |
Baroniesa |
Inserito il - 03/05/2007 : 00:19:55 Affascinante! da buona () sarda non sapevo neanche che esistesse un paese di nome Gonnoscodina, sapevo dell'esistenza di Gonnosnò, Gonnosfanadiga, ma non di Gonnoscodina... ecco perchè mi piace stare in questo forum
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