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Paradisola |
Inserito il - 18/12/2009 : 19:41:06 Sa Nascimenta
“Sa Nascimenta”, presepe vivente itinerante in sardo campidanese, giunge quest’anno alla sua quinta edizione.
Tutto è pronto a Gergei per il rinnovarsi di quello che ormai è entrato a pieno titolo a far parte degli eventi più suggestivi ed attesi del periodo natalizio, in Sardegna. Dopo il tramonto, quando ogni cosa sarà avvolta dalla caligine e i fuochi, con i loro incerti bagliori, illumineranno il centro storico, le sue stradine in pietra, i portali antichi spalancati sui cortili delle vecchie case… l’intero paese sarà immerso nel mistero del Dio incarnato.
Tra voci, musiche, canti, continui riferimenti a testi biblici, gli oltre cento attori e figuranti condurranno i visitatori lungo il percorso che dalla piazza di Nazareth, attraverso l’accampamento dei Magi, la reggia di Erode, il mercato e le osterie di Betlemme giungerà alla grotta de “Sa Nascimenta”. L’edizione 2009 della manifestazione è stata arricchita e rinnovata, mentre i dialoghi e i testi saranno come sempre in lingua sarda campidanese. Per offrire ai visitatori l’opportunità di conoscere il paese, valorizzarne le sue peculiarità culturali, le sue tradizioni, l’ospitalità dei suoi abitanti, si svolgerà nel pomeriggio la manifestazione “Abetendu sa Nascimenta”. Le case del centro storico apriranno le porte ai visitatori, si potranno apprezzare le produzioni tipiche dell’agricoltura (olio, vino, dolci, pane, ecc.) e dell’artigianato locale, assaggiare cibi genuini, visitare le tante chiese con le loro preziose opere d’arte, accompagnati dai suoni festosi delle launeddas e delle zampogne. A conclusione della manifestazione si farà festa nel piazzale della chiesa parrocchiale attorno al grande falò e alle tavole imbandite per degustare i cibi e i prodotti tipici di Gergei.
Gergei, Sabato 26 dicembre 2009 “Abetendu sa Nascimenta” Dalle ore 13,00 alle ore 18,00 “Sa Nascimenta” dalle ore 18
Il percorso
Il presepe vivente si articola in varie scene che si svolgono nei punti più caratteristici e suggestivi del paese.
Tutto inizia a Nazaret, dove i figuranti sono in silenzio e fermi, come in un bellissimo quadro che improvvisamente si anima dando vita a un vero e proprio villaggio. Il silenzio viene spezzato dai suoni degli antichi mestieri: le massaie che preparano la pasta e infornano il pane, le donne che filano la lana, gli artigiani del ferro o del legno, le lavandaie che cantano al ruscello e tanti altri; o dalle urla dei bambini che giocano in piazza mostrando i giochi più antichi ormai in disuso. La giovane Maria si reca al ruscello dove le appare l’angelo Gabriele per annunciarle che darà alla luce un bimbo e lo chiamerà Gesù. Subito dopo la scena si sposta nuovamente al centro della piazza di Nazaret dove il brusio del popolo viene interrotto dal suono della tromba del banditore che arriva scortato dai soldati romani a cavallo. Per ordine dell’imperatore Cesare Augusto tutti si devono recare al proprio paese di origine per il censimento: questo annuncio segna l'inizio del viaggio di Giuseppe e Maria. Il viaggio dei due sposi rappresenta proprio il cammino che gli abitanti di Gergei hanno affrontato nella realizzazione del presepe vivente, un percorso spirituale durato più di tre mesi in preparazione al Natale. È certamente per molti un grande momento di riflessione e religiosità oltre che una grande opportunità culturale e un momento di lavoro collettivo. Un’intera comunità, una grande famiglia dà vita e senso a questa rappresentazione che offre una bellissima possibilità di aggregazione. I quadri si susseguono in un crescendo di suggestione: dalla reggia di Erode all’accampamento dei Re Magi, che si metteranno in viaggio a cavallo accompagnati da circa 30 cavalieri; dalla scena delle locande, dove Giuseppe e Maria cercano alloggio invano, a quella dei pastori che riposano con le loro pecore attorno al fuoco; dal bivacco in cui tutti i figuranti riposano dopo aver ballato e festeggiato, alla bellissima scena degli angeli che annunciano con il Gloria la nascita di Gesù. La scena finale della Natività, "sa Nascimenta", con la capanna che accoglie la Santa Famiglia, si svolge in cima alla collina che sovrasta il piazzale della Chiesa parrocchiale. Come è ormai tradizione, anche quest'anno a rappresentare il bambino Gesù sarà l'ultimo bambino maschio nato a Gergei.
Tutti i dialoghi sono rigorosamente in lingua sarda così come i canti proposti da un coro polifonico nato per l’occasione al quale si aggiungerà una bellissima colonna sonora musicale.
Al termine della rappresentazione i visitatori potranno unirsi ai figuranti in un clima conviviale attorno al grande falò, dove verranno serviti arrosto e altri cibi caratteristici.
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1 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Gergeese |
Inserito il - 27/12/2009 : 01:17:57 ciao amici, volevo informarvi che a causa del brutto tempo la manifestazione non si è svolta, ma visto che le previsioni del tempo ci danno buone speranze per domani "Sa Nascimenta" si svolgerà domani, domenica 27 dicembre alle ore 18.00, vi aspettiamo numerosi!! |
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