V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Paradisola |
Inserito il - 17/08/2009 : 12:41:17 Notte d'Agosto 2009 - A Furriu in sos bichinaos
A Nuoro dal 19 al 23 agosto 2009 Percorso Culturale Notte Bianca: Notte d’agosto A furriu in sos bichinaos.
L'Amministrazione Comunale e la Fondazione Banco di Sardegna con l'Associazione culturale Tracas e la collaborazione della Provincia e Ufìtziu de Sa Limba Sarda di Nuoro, propongono la manifestazione denominata "Notte D'Agosto a furriu in sos bichinaos".
Tutto sarà aperto per una Notte d'Agosto indimenticabile...
Programma eventi |
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Paradisola |
Inserito il - 19/08/2009 : 18:45:10 In occasione della manifestazione “Notte d'agosto 2009” che si terrà a Nuoro venerdì 21 agosto, l’Istituto Superiore Etnografico della Sardegna invita a visitare la propria biblioteca sita in via Papandrea, 6, che rimarrà aperta fino alle ore 24.
Nel corso della serata, con inizio alle 21,30, nel giardino adiacente alla biblioteca, si terrà il concerto di Paolo Angeli, dal titolo “Solo per chitarra sarda preparata”.
Con questo concerto Paolo Angeli, già apprezzato ricercatore dell’ISRE e autore dell’opera Canto in Re edita dall’Istituto, riassume la sua carriera da solista. I suoi concerti racchiudono un viaggio nell'improvvisazione libera in cui affiorano estemporaneamente composizioni tratte dai suoi lavori discografici: Linee di Fuga, Bucato e Tessuti (quest'ultimo incentrato sulla rielaborazione di alcuni brani di Bjork e Fred Frith) e la rilettura di Nita l'angelo sul trapezio (lavoro orchestrale riarrangiato per chitarra sarda preparata).
La chitarra-orchestra - ideata dallo stesso Angeli e adottata dal guitar hero Pat Metheny - nasce dall'incontro/scontro tra la tradizione sarda e la sperimentazione delle avanguardie europee; è un ibrido tra chitarra, basso acustico, violoncello e batteria. Ha i martelletti come il pianoforte (azionati da cavetti di bicicletta applicati a sei pedali), una manina meccanica per le 8 corde trasversali che permette di realizzare le parti ritmiche, 4 corde di sitar montate su un ponte di contrabbasso, 3 eliche per ottenere i bordoni. I piedi seguono i percorsi dell'indipendenza ritmica dei batteristi, la mano destra fa riferimento alle tecniche da violoncellista, la mano sinistra sviluppa una tessitura contrappuntistica (esaltata da un particolare sistema di amplificazione esafonico che permette di spazializzare ogni singola corda). Il tutto è al servizio di una musica in cui emerge con tratti decisi un'alternanza tra tradizione sarda, free jazz e rumore post punk.
Ingresso gratuito |
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