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Nota Bene: La prima ferrovia della Sardegna - Congiungeva la miniera di San Leone al pontile della maddalena (Capoterra) dove il minerale era imbarcato su appositi velieri con destinazione Marsiglia e Corsica. La ferrovia che aveva una lunghezza totale di 15 chilometri e 400 metri fu inaugurata il 20 novembre 1862 dal principe Umberto di Savoia.



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 Mostra del libro sardo - Macomer

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Agresti Inserito il - 25/11/2008 : 12:41:51


Mostra del libro sardo
dal 27 al 30 novembre 2008
Macomer


Questo giovedi ha inizio l'8^ Mostra del libro di Sardegna presso l'ex Caserma Mura a Macomer. L'anno prossimo sembra che l'appuntamento verrà spostato in primavera, per cui la successiva edizione avverrà non molto tempo dopo questa. In seguito a varie divergenze con l'Assessorato alla Cultura, gli editori non saranno presenti e chi ci guiderà alla scoperta della lettura saranno i librai con i loro libri e con quelli acquistati dalla grande distribuzione. E' comunque vasto il programma, seppur in mancanza degli innumerevoli titoli dell'editoria sarda. Comprende la presenza di vari autori isolani e della penisola: Cristiano Cavina, Michela Murgia, Alberto Capitta, Francesco Abate, Paolo Maccioni, Mario Mereu, Nino Nonnis, Eliano Cau e Bepi Vigna, Pierdomenico Baccalario, Elena Peduzzi e Gianluca Floris.
Programma completo dal sito del comune di Macomer.

Programma completo dal sito del comune di Macomer

4   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Giuseppe Inserito il - 01/12/2008 : 11:00:45
[quote]Agresti ha scritto:

Nel frattempo speravo che qualcuno
avesse le risposte, perchè sinceramente a riguardo non
sono molto informata, se non attraverso ciò che leggo
sui quotidiani.
E a tal proposito oggi su L'Unione c'era quest'articolo.
Giuseppe, se puoi illuminarmi magari tu..

Il mio osservatorio è - ovviamente e inevitabilmente - limitato.
Limitato alla conoscenza ed esperienza personale.
Credo che l'editoria sarda (lo sanno anche i miei amici editori) stia attraversando un momneto di difficile transizione, che significa "un brutto momento", almeno per alcuni. Chi ha fiutato il vento ha già cambiato registro, ha fatto le sue nuove scelte.
La Regione, nei decenni passati, ha dato soldi come se fosse una "cassa integrazione". E' servita a far sopravvivere anche le tipografie (e non è poco) ma è servita anche a drogare il mercato, a viziare gli autori, a perpetuare le brutte abitudini. Un amico e onesto tipografo ha avuto bisogno di un camion per liberarsi dei libri invenduti e inutili. Ha capito la lezione, ha avuto coraggio ed è diventato un Editore (con tipografia) di ottimo livello.
Un altro piccolo-medio editore ha trovato i collegamenti necessari, sceglie bene i suoi libri e li vende in tutte le regioni, non solo in Sardegna.
E gli autori?.....
Il discorso continua nella prossima puntata.
Saluti tutti voi.
Adelasia Inserito il - 30/11/2008 : 19:03:05
Quello che ho personalmente riscontrato è che mi tange non poco,- e la cui causa dovrebbe essere appunto la "guerra " tra editori e Ras- è una Mostra decisamente sottotono. Il ricchissimo e accurato ventaglio dei libri sardi tra i quali mi perdevo gli scorsi anni (peraltro con magno gaudio) e che mi arricchiva con testi che magari fino ad allora mi erano sconosciuti, non esisteva più: quest'anno titoli limitati e per di più scontati, non nel senso monetario (e questo sarebbe stato un bel gesto consolatorio) ma nel senso che basta recarsi in qualsiasi modesta libreria per ritrovarseli.
Dello scorso anno c'era il trenino, ma non l'atmosfera.

Spero proprio che si ponga rimedio alle diatribe per la prossima Mostra che, come riporta Agresti, è programmata per la primavera 2009, quindi praticamente è quasi alle porte...spiacerebbe molto declamare il "de profundis " per un evento che è pietra miliare della cultura in Sardegna.
Agresti Inserito il - 29/11/2008 : 19:17:52
Nel frattempo speravo che qualcuno
avesse le risposte, perchè sinceramente a riguardo non
sono molto informata, se non attraverso ciò che leggo
sui quotidiani.
E a tal proposito oggi su L'Unione c'era quest'articolo.
Giuseppe, se puoi illuminarmi magari tu..

Generalmente si occupano di pubblicare, ma ultimamente scrivono. E anche molto. L'ultimo comunicato diramato dall'Associazione degli editori sardi è di ieri mattina ed è - ancora una volta - una bordata contro l'assessore regionale alla Cultura Maria Antonietta Mongiu.
Dopo aver spiegato più volte che avrebbero disertato l'ottava Mostra del libro di Macomer - per protesta contro i nuovi criteri della Regione per i finanziamenti all'industria libraria - ieri gli editori hanno bocciato sonoramente la campagna “Adotta un libro”. In sostanza la Regione - che fino al 2006 sovvenzionava l'editoria comprando pile di volumi appena stampati, e quindi negli anni si è ritrovata i magazzini ingombri di volumi - in questi giorni distribuisce gratuitamente i testi ai visitatori della Mostra. Un'iniziativa che ha già avuto luogo in altre occasioni e in altre sedi, ma stavolta ha fatto andare particolarmente in bestia i già irritati editori. La nota firmata da Ivan Botticini, presidente dell'Aes, accusa: «Pensavamo che i libri acquistati dagli editori sulla base delle L.R. n. 22 fossero stati, come solennemente promesso, inviati a biblioteche e scuole per supportare progetti di fruizione pubblica della cultura. Evidentemente ciò non è stato fatto. Pare che questa singolare iniziativa sia stata realizzata nell'ambito di un progetto denominato “adotta un libro dimenticato”. Progetto fumoso e generico visto che i libri vengono semplicemente regalati a scolaresche e visitatori dei padiglioni delle ex caserme Mura. Poiché non vogliamo neanche per un momento pensare che l'iniziativa abbia carattere di ritorsione nei confronti degli editori sardi, grandi assenti dalla kermesse gestita quest'anno in prima persona dall'assessorato, dobbiamo concludere che essa sia stata presa con leggerezza e con una buona dose di improvvisazione. Non possiamo costringere nessuno ad apprezzare ed amare i libri sardi ma da chi ricopre un ruolo istituzionale ci aspettiamo almeno rispetto nei confronti di una produzione importante e articolata capace di rispecchiare l'elaborazione culturale dell'Isola».
L'assessorato nei giorni scorsi aveva risposto alle critiche dell'Aes cercando - insieme al Comune di Macomer - di dare un tono più soft alla disputa. Stavolta invece ha scelto la secca linea del no comment, forse anche per via dell'ultimatum conclusivo di Botticini che chiede alla Mongiu «una seria e tempestiva autocritica».
In attesa dell'improbabile autodafé assessoriale, la Mostra prosegue e arriva oggi alla penultima giornata. Tra gli ospiti anche lo scrittore Francesco Abate, che alle 10 incontrerà gli studenti delle superiori nell'auditorium del liceo, mentre nell'aula magna della scuola media Binna-Dalmasso ci saranno Pierdomenico Baccalario (alle 10) e Elena Peduzzi (alle 11.30), autori a quattro mani per Fanucci di “Amaro dolce amore” e “Pesci volanti”.
Alle 17.30, nello spazio dell'agenzia Letteraria Kalama nel Padiglione Tamuli, ci saranno invece gli incontri con gli scrittori Gianluca Floris e Paolo Maccioni. Chiusura nel Teatro Costantino, dove alle 21 va in scena la compagnia dell'Effimero Meraviglioso con “Grazia a Maria”, uno spettacolo di Nino Nonnis, diretto da Maria Assunta Calvisi e interpretato da Miana Merisi.
La mattinata sarà in gran parte dedicata al tema dell'istruzione: a partire dalle 10 comincia il “Laboratorio Scuola. Esperienze informali di scienza e lettura”, curato dal Laboratorio Scienza SRL. Coordinati dal ricercatore e giornalista scientifico Andrea Mameli, i lavori si apriranno con la testimonianza di Esther Grandesso, direttrice del Centro Regionale di Documentazione Biblioteche per Ragazzi della Provincia di Cagliari. A seguire l'astrofisico dell'Osservatorio Astronomico di Cagliari Ignazio Porceddu e l'attore e regista Elio Turno Arthemalle faranno dialogare scienza e il teatro. “La fisica del gioco” è il titolo dell'intervento di Pietro Olla, ingegnere elettronico e animatore, mentre Augustine Namatsi Okubo dimostrerà che “dai rifiuti nascono giocattoli”. ( cel.ta.)
Giuseppe Inserito il - 25/11/2008 : 17:35:37
Chi è bene informato deve (dovrebbe?potrebbe?) informare chi sa poche, pochissime cose e non sempre esatte.
Qualche esempio.
In cosa consiste il ....come dire...contrasto degli Editori, anzi dell'AES, con l'Assessorato Regionale? Con Argiolas (CUEC) le cose andavano meglio?
Come mai negli anni scorsi non esisteva questo contrasto? Se sisteva era ben nascosto.
La divergenza, chiamiamola così, quali conseguenze avrà, se ne avrà?
"E' comunque vasto il programma, seppur in mancanza degli innumerevoli titoli dell'editoria sarda."
Così ho letto.
Per quale motivo (se esiste un motivo) mancano innumerevoli titoli dell'editoria sarda, che pure possiede ancora in catalogo ( e quindi in commercio) oltre 4.000 titoli?
Non sarà, forse, perché alcuni (solo alcuni?) autori preferiscono pubblicare con editori "continentali"? Chissà mai per quale motivo.
Troppi punti di domanda, ma confido nelle tue conoscenze e nella tua cortesia.
Spero anche di avere luce su alcuni dei miei coni d'ombra, chiedendo scusa per l'ignobile eufemismo.
Grazie.
Saluti.

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