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Nota Bene: Nella zona di Perfugas ( Sassari) e' stata ritrovata l'unica statua di "dea madre" preisorica dell'Isola e del Mediterraneo Occidentale che raffiguri una donna con bimbo in braccio. La bellissima statuetta, databile al Neolitico Medio ( circa 4000 a.c.) e' eposta al Museo Archeologico di Perfugas. Proviene da Sa Binza Manna ( Ploaghe), la più piccola statuina di" dea madre" del Mediterraneo.
L'idoletto, del tipo cruciforme, e' eseguito in terracotta, misura meno di 2 cm di altezza e, con l'ausilio di una lente piazzata nella vetrina che lo ospita, e' visibile presso il Museo Sanna di Sassari.



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 Facoltà di Scienze della Felicità

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Adelasia Inserito il - 11/10/2012 : 20:52:31
Diceva il grande Bertrand Russell che la felicità va conquistata: non è qualcosa che “casca in bocca come un frutto maturo”.
Sosteneva anche che il tema della felicità è stato sempre trattato in modo troppo solenne.

Certamente il tema non viene trattato in modo troppo solenne nella giovanissima UNIVERSITÀ DI ARISTAN, che propone la Facoltà di Scienze della Felicità, con conseguimento della laurea breve biennale in Teoria e Tecniche di Salvezza dell’Umanità (14 esami e tesi finale) e triennale ( 21 esami + tesi) e la possibilità di frequentare dei corsi utilissimi tipo quello per la prevenzione dell'idiozia.

Il piano di studio spazia da un’impegnativa e austera materia quale Francoecicciologia alla bonelliana Tex Willer, da Libertà alla Follia, dal Divertentismo alla Coscienza comparata, dal Latte versato a Risologia ecc. ecc.

Non poteva non essere prevista la massima libertà:
gli studenti, che si iscrivono “solo per il libidinoso piacere della conoscenza”, possono frequentare qualsiasi lezione; non è obbligatorio dare esami ma, qualora si sostengano e si discuta la tesi si otterrà, scrive il sito, “la laurea illegale più esclusiva del Pianeta”(che comunque è senz’altro più seria di quella ottenuta dal lumbardiano trota ).
Il valore legale dell’Università è infatti ovviamente nullo, ma vuoi mettere la possibilità di partecipare alle strepitose e originali iniziative dell’Ateneo (mostre, presentazione di testi, dibattiti, seminari) ???

La tassa d’iscrizione per a.a. oscilla in base all’età, collegata evidentemente alle presunte possibilità pecuniarie individuali: da € 90 per i 20enni a € 190 per l’iscrizione ordinaria, ovvero dai 26 anni in su.
Sconto per le coppie: legali o di fatto fa lo stesso, basta che coppia sia.

I docenti, distribuiti in una trentina di cattedre, spaziano da Manlio Brigaglia a Francesco Abate, da Benito Urgu a Silvano Tagliagambe, da Gianluca Nicoletti a Vittorio Sgarbi, da Michela Murgia a Gian Luigi Gessa ecc. ecc., suppongo sotto l’egida di un Magnifico Rettore che mi auguro sia Filippo Martinez, mente vulcanica e geniale che ha ideato e promosso l’Università dopo la creazione dell’Accademia Perduta del Giudicato d’Arborea.

Il motto dell’ ateneo è "diffondi la felicità"!
Viene da sorridere, e questo è già un risultato: in realtà si disserta e si riflette con leggerezza su quella chimera dell’uomo chiamata felicità che, come dice Martinez, è talmente individuale che la si può conquistare solo con il massimo dello sforzo e della passione la quale, a mio parere, nel senso estensivo del termine è quel sentimento intenso che ci da la parvenza, a volte, di essere addirittura molto felici.

http://www.aristan.org/
4   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Adelasia Inserito il - 14/12/2012 : 23:10:09
DAL 13 AL 16 DICEMBRE LA CITTÀ-STATO DI ARISTAN,
IN OCCASIONE DEL FESTIVAL LETTERARIO DI SANTU LUSSURGIU “A LIBRO APERTO”, GENERERÀ SETTE REICARNAZIONI

La città-stato di Aristan (Stato forte e libero, stato mentale) è in grande fermento; dal prossimo giovedì 13 a domenica 16 dicembre, infatti, fluttuerà sulla bella Santu Lussurgiu impegnando una nutrita task-force di aristaniani in una missione affascinante: far reincarnare sette grandi che la banalità dell’anagrafe ha dichiarato morti. Tutto avverrà nella sala del Monte Granatico, al centro del paese, e l’ingresso sarà libero per tutti.
Gli incarnandi e il presentatore sono tutti docenti dell’università di Aristan.

da http://www.aristan.org/

Per il programma del
FESTIVAL LETTERARIO DI SANTU LUSSURGIU “A LIBRO APERTO”
http://www.gentedisardegna.it/topic...PIC_ID=18980

Adelasia Inserito il - 19/10/2012 : 20:46:20
Se avete l'elicottero, forse siete ancora in tempo....


Facoltà di Scienze della Felicità


Laurea in Teoria e Tecniche di salvezza dell’Umanità

COMUNICATO STAMPA mercoledì 17 ottobre

UNIVERSITA’ DI ARISTAN - DUE ADOLESCENTI TERRIBILI SALIRANNO IN CATTEDRA PER CHIUDERE IL LORO
CORSO ANNUALE: MANLIO BRIGAGLIA PER “INFANZIOLOGIA” E GIANLUIGI GESSA PER “LIBERTÀ”

Venerdì 19 ottobre ore 20,30 a santa Giusta - apertura ore 19,30 - la sala congressi del Centro Pip (Strada Provinciale 49) ospiterà due adolescenti terribili che, nell'occasione, terranno la loro terza e ultima lezione per quest'anno accademico ad Aristan.

Si comincerà con la terza lezione di Infanziologia tenuta dal professor Manlio Brigaglia, uno storico che sa raccontare con quella semplicità che solo i veri dilettanti possono permettersi. Non fraintendiamo: Manlio Brigaglia ha qualunque titolo per essere definito “superprofessionista”; la parola “dilettante”, in questo caso, è usata nel pieno rispetto del suo significato originario: è dilettante chi, innanzi tutto, opera per il proprio diletto. E il “diletto” può essere molto contagioso.
Gli studenti, infatti, hanno partecipato con trasporto alle prime due lezioni di Infanziologia arricchendole con le loro freschissime memorie dall'infanzia.
Il professor Brigaglia sino a venerdì sera raccoglierà ancora testimonianze dall'infanzia di iscritti e non iscritti.
Chi vuole potrà inviare la sua memoria ad amministrazione @ aristan. it.
È bene ricordare che dovranno essere semplici ricordi, non esercizi letterari; bisognerà, dunque, essere essenziali e, per quanto possibile, ricchi di dettagli.
Si dispensano dal contributo gli scrittori in cerca di editore.

Subito dopo sarà la volta del professor Gianluigi Gessa, grande scienziato che condivide col collega della prima ora il “diletto” per la propria materia (nel suo caso la neurologia) e il senso dell'umorismo. Gianluigi Gessa nella facoltà di Scienze della Felicità ha scelto di insegnare Libertà.
Nelle prime due lezioni ha letteralmente travolto gli studenti sballottandoli tra le certezze e le contraddizioni del libero arbitrio. Ha parlato dei neurotrasmettitori (messaggeri di emozioni) e della possibilità di modificarne la produzione e la azione; dei geni e dell'ingegneria genetica; dei farmaci e del loro uso (dev'essere solo a scopo terapeutico o anche come mezzo per migliorare l’umore e la personalità?).
Non sappiamo di cosa parlerà in quest'ultima lezione annuale; forse dei magnifici testi per gli studenti che vogliono dare il suo esame di Libertà: Il film di Marcel Carné "Les enfants du Paradis", il "Don Chisciotte" della Mancia di Miguel de Cervantes,"La coscienza di Zeno" di Italo Svevo, "I Demoni" di Dostoevskij...


Per entrambe le lezioni, prenotandosi all’ingresso a partire dalle 19,30, potranno partecipare anche i non iscritti.

http://www.aristan.org/
Adelasia Inserito il - 12/10/2012 : 20:33:02
Università telematica? Potrebbe essere un'idea!
lorson Inserito il - 11/10/2012 : 23:24:33
....e la possibilità di frequentare dei corsi utilissimi tipo quello per la prevenzione dell'idiozia


...è un corso che richiede la frequenza o si può partecipare anche da lontano?
(forse la domanda denota già la necessità di un corso accelerato).
l.

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